Considerazioni sul Fascismo (astenersi dalle frasi fatte e motivare!)

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  • Sean
    Csar
    • Sep 2007
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    • In piedi tra le rovine
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    Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
    Alla fine qualcuno penserà che ci siamo messi d''accordo prima.
    E così nell'aria questa incertezza che la gente comincia ad averne un sentore fisico, impossibile da non avvertire
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • girl on the moon
      Bodyweb Senior
      • Aug 2007
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      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      Il "bene" in senso politico appartiene anch'esso ad una categoria morale, della morale politica almeno, quella incaricata di accrescere per il meglio un paese.
      Non esiste, come per le persone, un "bene" o un "male" da applicarsi anche alle nazioni che quelle persone contengono?
      Quando si aspira ad un bene per il popolo, questo moto non è di per se stesso già morale?
      La filosofia politica cosa l'hanno inventata a fare, sennò?..
      Ciò che non si deve applicare, e mi devo ripetere, è il giudizio aposteriori del soggetto sulla vicenda storica (ciò che fai tu), che non può essere valutata, nella sua parabola, attraverso la sola visione personale, soggettiva, di "bassa morale", di cui è preda il singolo.

      Ma scusa,che senso ha non poter esprimere un giudizio su quanto avvenuto? Giudizio tra l'altro mantenuto il più possibile oggettivo,tenendo conto delle note negative così come di quelle positive. Il tutto si ridurrebbe ad uno sterile esercizio nozionistico ed intellettuale, quando l'obiettivo più importante di un ‘analisi storica "dovrebbe" essere quella di cercare di capire e conseguentemente rendersi conto di ciò che è stato per comprendere il presente e soprattutto evitare di ricadere negli errori del passato. E nonostante i tempi e le situazioni cambino, come ben sappiamo, la storia si ripete e ragionare in certi termini può essere pericoloso. Perchè qualunque cosa,anche la peggiore, può trovare in quel modo una sua giustificazione e un suo valore intrinseco,al di là di quello che ha oggettivamente significato e prodotto. E se le categorie morali "intese nel senso della filosofia politica" non vanno considerate, perché mi si è venuto a parlare di traguardi economico-politici più o meno positivi raggiunti durante il periodo del fascismo?
      Il mondo che abbiamo ereditato è figlio anche di quella storia, come la società del domani sarà figlia della "nostra" storia attuale. Ma se si guarda al passato acriticamente senza considerare quanto è stato tolto e quanto è stato guadagnato,e in che misura determinate vicende hanno portato ingiustizie e sciagure,mi dite che senso ha? Tutto si riduce a quattro lettere messe assieme una dopo l'altra così giusto per formare parole...

      Remember to be happy




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      • girl on the moon
        Bodyweb Senior
        • Aug 2007
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        Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
        Girl, questo posso dirlo io che sono antidemocratico, non tu che difendi la democrazia contro i totalitarismi
        Ahahaha.A frequentare questo thread rischio di diventare antidemocratica anch'io.Aiuto
        Last edited by girl on the moon; 10-09-2008, 01:09:53.

        Remember to be happy




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        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
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          Originariamente Scritto da girl on the moon Visualizza Messaggio
          Ma scusa,che senso ha non poter esprimere un giudizio su quanto avvenuto? Giudizio tra l'altro mantenuto il più possibile oggettivo,tenendo conto delle note negative così come di quelle positive. Il tutto si ridurrebbe ad uno sterile esercizio nozionistico ed intellettuale, quando l'obiettivo più importante di un ‘analisi storica "dovrebbe" essere quella di cercare di capire e conseguentemente rendersi conto di ciò che è stato per comprendere il presente e soprattutto evitare di ricadere negli errori del passato. E nonostante i tempi e le situazioni cambino, come ben sappiamo, la storia si ripete e ragionare in certi termini può essere pericoloso. Perchè qualunque cosa,anche la peggiore, può trovare in quel modo una sua giustificazione e un suo valore intrinseco,al di là di quello che ha oggettivamente significato e prodotto. E se le categorie morali "intese nel senso della filosofia politica" non vanno considerate, perché mi si è venuto a parlare di traguardi economico-politici più o meno positivi raggiunti durante il periodo del fascismo?
          Il mondo che abbiamo ereditato è figlio anche di quella storia, come la società del domani sarà figlia della "nostra" storia attuale. Ma se si guarda al passato acriticamente senza considerare quanto è stato tolto e quanto è stato guadagnato,e in che misura determinate vicende hanno portato ingiustizie e sciagure,mi dite che senso ha? Tutto si riduce a quattro lettere messe assieme una dopo l'altra così giusto per formare parole...
          Girl, se rileggi bene io scrivo proprio di considerare legittime le categorie morali intese nel senso di filosofia politica, applicate a quel fenomeno storico:
          Criticavo solo le categorie morali soggettive, per le ragioni già espresse.
          Oggettivamente non solo si può, ma si deve parlare di tutto, e magari nel paese se ne parlasse ancora di più del Fascismo, per giungere ad una visione slegata da passioni e "moralismi" appunto, e il più possibile obiettiva.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • ma_75
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            Posto solo un breve passaggio di un altro articolo di Repubblica, a firma del direttore, solo per segnalare l'assoluta ignoranza dell'autore sulla materia.



            Non solo: concentrando il "male" del fascismo nel '38, la condanna di quel male si risolve in un atto di contrizione personale a Yad Vascem, come se l'orrore supremo dell'Olocausto assorbisse in sé tutti gli altri scempi della democrazia compiuti dal regime, ogni altro gesto di riparazione, ogni legittima aspettativa degli italiani che avevano subito torti, abusi, violazioni della libertà. A partire dall'assassinio di Matteotti, per il quale nessun post-fascista ha sentito il bisogno nell'anniversario, ottant'anni dopo, di esprimere una condanna dal palazzo del governo, dopo che dal palazzo del governo Mussolini aveva impartito l'ordine di ammazzare un deputato d'opposizione.




            E' sconcertante l'ignoranza sul caso Matteotti. Qualunque studente universitario non passerebbe un esame di storia contemporanea con lacune di tale portata. Non c'è bisogno di scomodare Renzo De Felice per sapere che l'assassinio di Matteotti non fu eseguito per ordine di Massolini ma, semmai, contro di lui. Insomma, è accertato ormai da decenni di ricerca storiografica che quell'episodio fu una vera e propria forzatura delle ali estreme del fascismo (che il duce stava emarginando, proprio per acreditare l'immmagine di un fascismo di governo) e che, a mostrare la propria forza, ricattarono Mussolini lanciando (metaforicamente) il cadavere di Matteotti sui banchi del governo, a ribadire il proprio peso politico.
            Come si possono sentire castronerie di questo genre, da una penna tanto celebrata?
            In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
            ma_75@bodyweb.com

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            • pina colada
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              Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
              Posto solo un breve passaggio di un altro articolo di Repubblica, a firma del direttore, solo per segnalare l'assoluta ignoranza dell'autore sulla materia.



              Non solo: concentrando il "male" del fascismo nel '38, la condanna di quel male si risolve in un atto di contrizione personale a Yad Vascem, come se l'orrore supremo dell'Olocausto assorbisse in sé tutti gli altri scempi della democrazia compiuti dal regime, ogni altro gesto di riparazione, ogni legittima aspettativa degli italiani che avevano subito torti, abusi, violazioni della libertà. A partire dall'assassinio di Matteotti, per il quale nessun post-fascista ha sentito il bisogno nell'anniversario, ottant'anni dopo, di esprimere una condanna dal palazzo del governo, dopo che dal palazzo del governo Mussolini aveva impartito l'ordine di ammazzare un deputato d'opposizione.




              E' sconcertante l'ignoranza sul caso Matteotti. Qualunque studente universitario non passerebbe un esame di storia contemporanea con lacune di tale portata. Non c'è bisogno di scomodare Renzo De Felice per sapere che l'assassinio di Matteotti non fu eseguito per ordine di Massolini ma, semmai, contro di lui. Insomma, è accertato ormai da decenni di ricerca storiografica che quell'episodio fu una vera e propria forzatura delle ali estreme del fascismo (che il duce stava emarginando, proprio per acreditare l'immmagine di un fascismo di governo) e che, a mostrare la propria forza, ricattarono Mussolini lanciando (metaforicamente) il cadavere di Matteotti sui banchi del governo, a ribadire il proprio peso politico.
              Come si possono sentire castronerie di questo genre, da una penna tanto celebrata?
              Mi viene da pensare a manipolazioni della narrazione storica, al raccontarla secondo il taglio che le si vuole dare...

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              • samoajoe83
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                Guarda Ila, c'è anche in Italia la manipolazione storica, e parte dalle elementari...ma non lamentiamoci, pensando a ciò che in giro negli altri paesi, libri di storia allucinanti( e ti parlo di Nord-Europa, GB, Germania stessa-non so il tedesco, ma un amico fidato me l'ha detto...)....da questo punto di vista, non siamo tra i peggiori....
                sigpic Amanti della carne..

                "La sconfitta è un'eleganza, per l'ipocrisia di chi si arrende in partenza..."

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                • pina colada
                  Banned
                  • Dec 2007
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                  Originariamente Scritto da samoajoe83 Visualizza Messaggio
                  Guarda Ila, c'è anche in Italia la manipolazione storica, e parte dalle elementari...ma non lamentiamoci, pensando a ciò che in giro negli altri paesi, libri di storia allucinanti( e ti parlo di Nord-Europa, GB, Germania stessa-non so il tedesco, ma un amico fidato me l'ha detto...)....da questo punto di vista, non siamo tra i peggiori....
                  Lo so bene purtroppo... Ho solo notato che mi pareva un'ennesima riconferma che si potrebbe evitare...

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                  • samoajoe83
                    Bodyweb Member
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                    E sui cambiamenti scolastici si potrebbero scrivere 5 milioni di pagine...
                    sigpic Amanti della carne..

                    "La sconfitta è un'eleganza, per l'ipocrisia di chi si arrende in partenza..."

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                    • gbpackers
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                      Ahaha Romagnoli si è svegliato:

                      Romagnoli, condivisibili affermazioni Alemanno. Sinistra scodella solito minestrone. Non si può liquidare il Fascismo in maniera spiccia


                      "Le affermazioni del sindaco Alemanno sono condivisibili. Le leggi razziali e le persecuzioni antisemite sono assolutamente deprecabili, ma è davvero ingenuo e fuori traccia chi pretende di liquidare in maniera spiccia un ventennio di storia italiana che ha significato anche innegabile progresso sociale. Venti anni di storia, cultura, arte, scienza e architettura non possono essere considerati una parentesi. Per questo diciamo no alla bottega delle idee e alla solita litania dei chierici della sinistra, che rimestano una tragedia per cancellare tutto un periodo storico''.
                      Lo dichiara Luca Romagnoli, Segretario Nazionale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, commentando l'intervista del sindaco di Roma Gianni Alemanno al 'Corriere della Sera'.

                      "Il sindaco di Roma non ha riscritto né assolto il fascismo - spiega l'eurodeputato di Fiamma - ma neanche si è distanziato dalle posizioni di grandi studiosi quali Renzo De Felice ed altri che hanno studiato a fondo questo complesso periodo politico mostrandone le diverse anime. Chi oggi continua a fare polemica su tutto il fascismo come 'male assoluto' - taglia corto Romagnoli - non fa altro che scodellare un minestrone riscaldato che la sinistra ha proposto per 60 anni, giustificando con la necessità dell'antifascismo molti momenti bui della storia repubblicana. Peccato per loro che questo oggi non funzioni piu'. Gli italiani - conclude Romagnoli - sanno fare le loro valutazioni rispetto alla vulgata faziosa imposta da chi evidentemente non ha altri argomenti politici o storici".

                      Roma, 7 settembre 2008
                      sigpic

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                      • Sean
                        Csar
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                        Condivisibile.
                        Dall'altra parte la menano ancora con la storia di Matteotti, spia evidente che gli argomenti sono proprio finiti;
                        Volenti o meno, sarà proprio il tempo che porterà la sospirata "revisione", e questo nessuno lo può cambiare.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                        • gbpackers
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                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Condivisibile.
                          Dall'altra parte la menano ancora con la storia di Matteotti, spia evidente che gli argomenti sono proprio finiti;
                          Volenti o meno, sarà proprio il tempo che porterà la sospirata "revisione", e questo nessuno lo può cambiare.
                          "la rivoluzione è come il vento, puoi solo ostacolare il suo cammino ma non lo puoi fermare"

                          ps: Sean se decidi di acquistare il libro mi aspetto una tua recensione neh !!
                          Last edited by gbpackers; 10-09-2008, 18:13:43.
                          sigpic

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                            Originariamente Scritto da gbpackers Visualizza Messaggio
                            "la rivoluzione è come il vento, puoi solo ostacolare il suo cammino ma non lo puoi fermare"

                            ps: Sean se decidi di acquistare il libro mi aspetto una tua recensione neh !!
                            L'ho previsto nel prossimo ordine, ora ne ho altri da smaltire, poi metterò sotto alcuni titoli raccolti in queste ultime pagine
                            Appena finito ne parliamo
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              L'ho previsto nel prossimo ordine, ora ne ho altri da smaltire, poi metterò sotto alcuni titoli raccolti in queste ultime pagine
                              Appena finito ne parliamo
                              Anche io ho alcuni libri in arrivo su cui volentieri vi darò notizie appena letti (credo succederà in fretta)
                              In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                              ma_75@bodyweb.com

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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                L'ho previsto nel prossimo ordine, ora ne ho altri da smaltire, poi metterò sotto alcuni titoli raccolti in queste ultime pagine
                                Appena finito ne parliamo
                                Ottimo io sono finito nelle pagine di un libro tosto Sternhell Zeev - Nascita dell'ideologia fascista Nascita dell'ideologia fascista - Sternhell Zeev - Libro - IBS bello ma spesso e complicato.
                                sigpic

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