Considerazioni sul Fascismo (astenersi dalle frasi fatte e motivare!)

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  • THE ALEX
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    Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
    ROMA -  «I resistenti stavano dalla parte giusta, i repubblichini dalla parte sbagliata. È doveroso dire che, se non è in discussione la buonafede, non si può equiparare chi stava da una parte e combatteva per una causa giusta di uguaglianza e libertà e chi, fatta salva la buonafede, stava dalla parte sbagliata».



    parole trite e ritrite vecchie di 60 anni. Chi le avrà dette oggi: Ingrao? Scalfari? Mieli? Veltroni o Diliberto?

    :nono2:

    Il presidente della Camera Gianfranco Fini approfitta della festa dei giovani di An a Roma per prende posizione dopo le polemiche scatenate nei giorni scorsi dal ministro Ignazio La Russa e dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, su Salò e sulle leggi razziali. «La destra - ribadisce Fini - deve ribadire in ogni circostanza questi concetti, proprio per superare il passato, non per archiviarlo, ma per costruire una memoria che consenta al nostro popolo di andare avanti».




    e aggiunge, non pago:

    «Chi è democratico cioè si riconosce nei valori della libertà, dell'uguaglianza e della giustizia sociale è antifascista, ma non tutti gli antifascisti in Italia erano democratici». È il ragionamento dal quale il presidente della Camera parte, dal palco della festa dei giovani di An, per affrontare le polemiche che hanno coinvolto esponenti di spicco del suo partito sul fascismo. «Sono convinto non da oggi - spiega Fini - che la destra italiana debba senza ambiguità e reticenze dire che si riconosce in alcuni valori certamente presenti nella Costituzione: la libertà, l'uguaglianza e la giustizia sociale. Valori che hanno guidato e ancora guidano il cammino della destra e che sono valori di ogni democrazia e che a pieno titolo sono antifascisti»



    Mi dispiace infinitamente sporcare un 3d che, immodestamente, credo voli alto, con le bassezze di chi ha venduto tutto sè stesso, ma credo vadano ben evidenziate queste parole, a mostrare come tra la destra che noi intendiamo e la destra che si autoidentifica come tale nel paese esista una distanza immensa, innanzitutto di coerenza, di dignità, di senso dell'onore.

    non ci credo....e lo dico seriamente.
    « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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    • ma_75
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      Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
      non ci credo....e lo dico seriamente.
      Temo che dovrai credere alle tue orecchie

      ''Riconoscersi nell'antifascismo'' - Video - Repubblica Tv - la Repubblica.it
      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
      ma_75@bodyweb.com

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      • ma_75
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        Fini: La destra si riconosca nei valori dell'antifascismo - tg24 - SKY.it


        Scolpirei nel marmo questa parole, ad eterna vergogna di chi le pronuncia.
        In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
        ma_75@bodyweb.com

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        • samoajoe83
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          • Roma
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          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          Ancora una riflessione che voglio lasciare a questo thread e ai miei amici
          L'Idea non appartiene alle masse, ma a se stessa e poi all'individuo, che vi aderisce naturalmente riconoscendovi il vero:
          Ecco perchè la possiamo definire "elitaria".
          La libertà dell'individuo non è fare ciò che più gli piace, ma è riconoscere che esiste un bene superiore e che la sua libertà non si risolve in altro che lavorare per quel bene, che supera l'individuo perchè è bene comune, è lo Stato, la forma che contiene e innalza gli individui.
          La propria individualità può trovare solo così uno sbocco superiore e ordinato, altrimenti accade semplicemente ciò che vediamo oggi, un caos informe in cui la massa rappresenta solo un peso, destinato a schiacciarla.
          Più ci si innalza verso l'Idea e più si è liberi, e più ci si contiene, con volontà, all'interno di questo ordine - lo Stato - e più l'individuo si fa ricco, e con esso, uno per uno ( la somma degli individui ) tutto il popolo, che non deve compiere alcuno sforzo, non deve impiantare alcuna dottrina, non deve imparare nulla se non fare ciò che è naturale e dovuto, mantenersi nell'ordine dell'Idea, dunque nel bene.
          Quando l'individuo riconosce da sè tutto questo, egli è già fascista, il seme ha germogliato dentro di lui naturalmente;
          Ecco allora che sorge la spinta vitalistica e pragmatica, l'impulso vitale che porta ad agire, che porta ad intervenire là dove è il disordine, per ricondurre ogni cosa all'interno di un'armonia:
          Ecco perchè il Fascismo è sintesi, è Apollineo - ordine fortemente voluto e attuato - e Dionisiaco - gioia di vedersi rispecchiato in quell'ordine, gioia di essere nientr'altro che se -.
          Il Fascismo non nega all'uomo se stesso, è esclusività e comunità, è libertà ordinata, per il bene del singolo e dunque dello Stato, di noi tutti.
          Certo non è egoismo, non è cedere all'impulso plebeo scambiandolo per libertà di fare e dire ciò che più piace, non è il soffocare ogni volontà per rimettersi a quella di un clan che illude decidendo per tutti:
          La fiamma viva non è quella che stringe in mano una statua oltre atlantico, apparenza che inganna, sotto la quale altri tessono per tutti la trama e l'ordito, facendola solo annusare la libertà, e sviando dal bene proprio e di tutti - la fiamma è qui, dentro ciascuno, semplice sigillo del vero.

          Non lo sono mai stato, non mi reputo fascista; ho riconosciuto e riconosco ancora errori immensi, sia della pratica, sia dell'idea stessa ( che della pratica ha cmq fatto molto meglio, secondo il mio modesto parere). Ma vorrei che queste parole risuonassero nelle orecchie di chi ha fondato partiti e partitini, riconoscendosi fascista al solo scopo di impugnare un manganello, insultare una persona di colore, rasarsi i capelli a zero: risuonassero queste parole, per dimostrare ciò che significa credere in un'idea. E si vergogni, quando si definisce " nero nell'animo".
          sigpic Amanti della carne..

          "La sconfitta è un'eleganza, per l'ipocrisia di chi si arrende in partenza..."

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          • gbpackers
            #1 Fan GreenBay Packers
            • Jun 2006
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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Ancora una riflessione che voglio lasciare a questo thread e ai miei amici
            cut....
            Ottima riflessione Sean, in linea con il mio pensiero e grazie per la rep

            Su Fini no comment, oramai ha preso una strada e la stà seguendo... auguri

            Cosa ne pensa il vecchio "er pecora": http://www.storace.it/?p=3030&akst_action=share-this
            qua invece cosa ne pensa Storace http://www.storace.it/?p=3025&akst_action=share-this
            Last edited by gbpackers; 13-09-2008, 19:29:54.
            sigpic

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            • master wallace
              Bodyweb Senior
              • Sep 2005
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              Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
              Fini: La destra si riconosca nei valori dell'antifascismo - tg24 - SKY.it


              Scolpirei nel marmo questa parole, ad eterna vergogna di chi le pronuncia.

              Fini. .Dio.. l'Ipocrisia allo stato puro. . e qualcuno ancora lo stima. .
              contatto face book
              roberto moroni

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              • viandante
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                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                Ancora una riflessione che voglio lasciare a questo thread e ai miei amici
                L'Idea non appartiene alle masse, ma a se stessa e poi all'individuo, che vi aderisce naturalmente riconoscendovi il vero:
                Ecco perchè la possiamo definire "elitaria".
                La libertà dell'individuo non è fare ciò che più gli piace, ma è riconoscere che esiste un bene superiore e che la sua libertà non si risolve in altro che lavorare per quel bene, che supera l'individuo perchè è bene comune, è lo Stato, la forma che contiene e innalza gli individui.
                La propria individualità può trovare solo così uno sbocco superiore e ordinato, altrimenti accade semplicemente ciò che vediamo oggi, un caos informe in cui la massa rappresenta solo un peso, destinato a schiacciarla.
                Più ci si innalza verso l'Idea e più si è liberi, e più ci si contiene, con volontà, all'interno di questo ordine - lo Stato - e più l'individuo si fa ricco, e con esso, uno per uno ( la somma degli individui ) tutto il popolo, che non deve compiere alcuno sforzo, non deve impiantare alcuna dottrina, non deve imparare nulla se non fare ciò che è naturale e dovuto, mantenersi nell'ordine dell'Idea, dunque nel bene.
                Quando l'individuo riconosce da sè tutto questo, egli è già fascista, il seme ha germogliato dentro di lui naturalmente;
                Ecco allora che sorge la spinta vitalistica e pragmatica, l'impulso vitale che porta ad agire, che porta ad intervenire là dove è il disordine, per ricondurre ogni cosa all'interno di un'armonia:
                Ecco perchè il Fascismo è sintesi, è Apollineo - ordine fortemente voluto e attuato - e Dionisiaco - gioia di vedersi rispecchiato in quell'ordine, gioia di essere nientr'altro che se -.
                Il Fascismo non nega all'uomo se stesso, è esclusività e comunità, è libertà ordinata, per il bene del singolo e dunque dello Stato, di noi tutti.
                Certo non è egoismo, non è cedere all'impulso plebeo scambiandolo per libertà di fare e dire ciò che più piace, non è il soffocare ogni volontà per rimettersi a quella di un clan che illude decidendo per tutti:
                La fiamma viva non è quella che stringe in mano una statua oltre atlantico, apparenza che inganna, sotto la quale altri tessono per tutti la trama e l'ordito, facendola solo annusare la libertà, e sviando dal bene proprio e di tutti - la fiamma è qui, dentro ciascuno, semplice sigillo del vero.
                Questa è dittatura. Se esistesse davvero il bene supremo a cui tu ti riferisci, sarebbe immensamente stupido non fare quello che tu dici. D'altronde già Platone con l'ingenuità tipica dei greci consigliava cose simili.

                Ovviamente per te e chi ti quota tale bene superiore esiste, ma per me e molti altri no. E che fine fanno tutti quelli che non credono in tale libertà suprema? Ovviamente il fascismo ci insegna che l'oppositore si costringe a credere, infatti l'opposizione in seno al fascismo non è contemplata, o sbaglio? Ecco perché io, nonostante i suoi difetti, continuo a preferire la democrazia: la democrazia (nonostante col casino di oggi) è l'unica forma di governo in cui può convivere l'apologia fascista e quella comunista, senza guerre civili ne coercizioni per l'individuo.

                Permettimi di dire che se la verità che tu detieni fosse oggettivamente vera, allora tutti vi crederebbero, senza eccezioni, il fatto che non sia così la rende relativa così come tutte le altre.

                Edit: un altro commento per una cosa che davate per scontato, il consenso popolare al fascismo. Ora io non ho gli strumenti per dirvi se è vero o meno, però consenso popolare non vuol dire buon governo e questo mi sa che proprio oggi lo sappiamo bene tutti.
                Last edited by viandante; 13-09-2008, 20:09:02.
                Hasta que el cuerpo aguante...

                Originariamente Scritto da ItalianBoy88
                Quale parte del corpo bisogna allenare per migliorare pettorali e fianchi?chiaramente escludendo gli stessi.

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                • ma_75
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                  Originariamente Scritto da viandante Visualizza Messaggio
                  Questa è dittatura. Se esistesse davvero il bene supremo a cui tu ti riferisci, sarebbe immensamente stupido non fare quello che tu dici. D'altronde già Platone con l'ingenuità tipica dei greci consigliava cose simili.

                  Ovviamente per te e chi ti quota tale bene superiore esiste, ma per me e molti altri no. E che fine fanno tutti quelli che non credono in tale libertà suprema? Ovviamente il fascismo ci insegna che l'oppositore si costringe a credere, infatti l'opposizione in seno al fascismo non è contemplata, o sbaglio? Ecco perché io, nonostante i suoi difetti, continuo a preferire la democrazia: la democrazia (nonostante col casino di oggi) è l'unica forma di governo in cui può convivere l'apologia fascista e quella comunista, senza guerre civili ne coercizioni per l'individuo.

                  Permettimi di dire che se la verità che tu detieni fosse oggettivamente vera, allora tutti vi crederebbero, senza eccezioni, il fatto che non sia così la rende relativa così come tutte le altre.

                  Edit: un altro commento per una cosa che davate per scontato, il consenso popolare al fascismo. Ora io non ho gli strumenti per dirvi se è vero o meno, però consenso popolare non vuol dire buon governo e questo mi sa che proprio oggi lo sappiamo bene tutti.

                  Permettimi di dissentire sull'ingenuità di Platone. I greci hanno teorizzato, in pratica, tutti i fondamenti della nostra società, ivi compresa la democrazia. Se oggi qualcuno può defniire naif la democrazia o altre simili concezione politiche greche è perchè le confronta con la loro pratica attuale, tanto più complessa quanto più distorta applicazione del principio originale che è quello greco. A me, infatti, una democrazia realmente diretta non dispiace, ma è questo simulacro odierno di democrazia che trovo ipocrita.
                  Sul fatto che il consenso popolare non sia necessariamente sintomo del buon governo siamo d'accordo anche se, permettimi, è decisamente antidemocratico ritenere che il consenso del popolo e quindi la maggioranza non abbiano sempre ragione. Ma non si discuteva dell'equazione consenso/buon governo quanto, piuttosto, del fatto che al fascismo il consenso popolare fosse mancato il che, storicamente, è semplicemente falso.
                  In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                  ma_75@bodyweb.com

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                  • pina colada
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                    Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                    Permettimi di dissentire sull'ingenuità di Platone. I greci hanno teorizzato, in pratica, tutti i fondamenti della nostra società, ivi compresa la democrazia. Se oggi qualcuno può defniire naif la democrazia o altre simili concezione politiche greche è perchè le confronta con la loro pratica attuale, tanto più complessa quanto più distorta applicazione del principio originale che è quello greco. A me, infatti, una democrazia realmente diretta non dispiace, ma è questo simulacro odierno di democrazia che trovo ipocrita.
                    Ma, ti faccio una domanda che esula un po' dal contesto, ma che cmq si riallaccia a quanto detto da te sopra.. Ma secondo te è possibile una democrazia veramente diretta?! Considerando tutti i rischi in cui può incappare (e qui mi viene in mente come al solito "la fattoria degli animali" di cui ti riinvito alla lettura)...

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                    • ma_75
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                      Originariamente Scritto da pina colada Visualizza Messaggio
                      Ma, ti faccio una domanda che esula un po' dal contesto, ma che cmq si riallaccia a quanto detto da te sopra.. Ma secondo te è possibile una democrazia veramente diretta?! Considerando tutti i rischi in cui può incappare (e qui mi viene in mente come al solito "la fattoria degli animali" di cui ti riinvito alla lettura)...

                      Si è teorizzato che una democrazia diretta sia impossibile in città e nazioni di dimensioni coì ampie come la nostra, tant'è-si dice- che fu pensata per un contesto tutto sommato limitato come quello di Atene nel V secolo. Ciò può anche essere (ma tribunali-ad esempio- con giudici popolari, cittadini che manovravano le leve del potere in prima persona esistevano, ad esempio, anche durante tutta la rivoluzione francese ed, in specie, nel terrore e Parigi era già una metropoli). Ad ogni modo, ammettendo anche che non sia possibile oggi una democrazia diretta, io affermo semplicemente che l'unica forma di democrazia che non trasdisca, nè etimologicamente nè ontologicamente, il governo del popolo sia, appunto, la democrazia diretta. La democrazia rappresentativa, con tutti gli annessi parlamentarismi è una forma di governo oligarchico, artistocratico (stavolte, per certo, non etimologicamente), e che del popolo non sa che farsene. E' tutto qui, l'inganno della democrazia.
                      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                      ma_75@bodyweb.com

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                      • pina colada
                        Banned
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                        Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                        Si è teorizzato che una democrazia diretta sia impossibile in città e nazioni di dimensioni coì ampie come la nostra, tant'è-si dice- che fu pensata per un contesto tutto sommato limitato come quello di Atene nel V secolo. Ciò può anche essere (ma tribunali-ad esempio- con giudici popolari, cittadini che manovravano le leve del potere in prima persona esistevano, ad esempio, anche durante tutta la rivoluzione francese ed, in specie, nel terrore e Parigi era già una metropoli). Ad ogni modo, ammettendo anche che non sia possibile oggi una democrazia diretta, io affermo semplicemente che l'unica forma di democrazia che non trasdisca, nè etimologicamente nè ontologicamente, il governo del popolo sia, appunto, la democrazia diretta. La democrazia rappresentativa, con tutti gli annessi parlamentarismi è una forma di governo oligarchico, artistocratico (stavolte, per certo, non etimologicamente), e che del popolo non sa che farsene. E' tutto qui, l'inganno della democrazia.
                        Sì e fin qui ci sono e concordo con te.. Il problema che mi ponevo io è dovuto al fatto che alla fine "diretta diretta" non può essere.. Nel senso, i giudici popolari, i cittadini alla guida del popolo, corrono il rischio di farsi trascinare dal desiderio di potere... Non so se rmi sono espressa bene..

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                        • gladiatorecarrarino
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                          hai ragione e chiedo scusa the alex.
                          l'importante è che si sia capito il concetto

                          Commenta

                          • THE ALEX
                            Bodyweb Advanced
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                            Originariamente Scritto da gladiatorecarrarino Visualizza Messaggio
                            hai ragione e chiedo scusa the alex.
                            l'importante è che si sia capito il concetto

                            nessun problema ed ottimo atteggiamento come ti ho scritto in rep.

                            Se dovessero esserci argomenti,domande o temi che vuoi trattare,fai un fischio
                            « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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                            • THE ALEX
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                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              Ancora una riflessione che voglio lasciare a questo thread e ai miei amici
                              L'Idea non appartiene alle masse, ma a se stessa e poi all'individuo, che vi aderisce naturalmente riconoscendovi il vero:
                              Ecco perchè la possiamo definire "elitaria".
                              La libertà dell'individuo non è fare ciò che più gli piace, ma è riconoscere che esiste un bene superiore e che la sua libertà non si risolve in altro che lavorare per quel bene, che supera l'individuo perchè è bene comune, è lo Stato, la forma che contiene e innalza gli individui.
                              La propria individualità può trovare solo così uno sbocco superiore e ordinato, altrimenti accade semplicemente ciò che vediamo oggi, un caos informe in cui la massa rappresenta solo un peso, destinato a schiacciarla.
                              Più ci si innalza verso l'Idea e più si è liberi, e più ci si contiene, con volontà, all'interno di questo ordine - lo Stato - e più l'individuo si fa ricco, e con esso, uno per uno ( la somma degli individui ) tutto il popolo, che non deve compiere alcuno sforzo, non deve impiantare alcuna dottrina, non deve imparare nulla se non fare ciò che è naturale e dovuto, mantenersi nell'ordine dell'Idea, dunque nel bene.
                              Quando l'individuo riconosce da sè tutto questo, egli è già fascista, il seme ha germogliato dentro di lui naturalmente;
                              Ecco allora che sorge la spinta vitalistica e pragmatica, l'impulso vitale che porta ad agire, che porta ad intervenire là dove è il disordine, per ricondurre ogni cosa all'interno di un'armonia:
                              Ecco perchè il Fascismo è sintesi, è Apollineo - ordine fortemente voluto e attuato - e Dionisiaco - gioia di vedersi rispecchiato in quell'ordine, gioia di essere nientr'altro che se -.
                              Il Fascismo non nega all'uomo se stesso, è esclusività e comunità, è libertà ordinata, per il bene del singolo e dunque dello Stato, di noi tutti.
                              Certo non è egoismo, non è cedere all'impulso plebeo scambiandolo per libertà di fare e dire ciò che più piace, non è il soffocare ogni volontà per rimettersi a quella di un clan che illude decidendo per tutti:
                              La fiamma viva non è quella che stringe in mano una statua oltre atlantico, apparenza che inganna, sotto la quale altri tessono per tutti la trama e l'ordito, facendola solo annusare la libertà, e sviando dal bene proprio e di tutti - la fiamma è qui, dentro ciascuno, semplice sigillo del vero.


                              quoto,m'inchino e aggiungo come appunto personale,una frase che mio padre mi ha ripetuto tante volte..
                              "Libertà non vuol dire fare ciò che si vuole ma avere la possibilità di fare ciò che si DEVE fare...."
                              « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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                              • THE ALEX
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                                Originariamente Scritto da pina colada Visualizza Messaggio
                                Ma, ti faccio una domanda che esula un po' dal contesto, ma che cmq si riallaccia a quanto detto da te sopra.. Ma secondo te è possibile una democrazia veramente diretta?!
                                Prendo spunto dalla tua domanda per porne una nuova....
                                Dando per scontata una possibile convivenza di idea fascista e democrazia vi chiedo:credete sia possibile in un futuro prossimo o remoto la nascita di un partito o di un movimento che riesca ad andare al governo rifacendosi apertamente all'idea e all'ideale fascista,agendo completamente all'interno delle regole imposte dall'attuale sistema democratico?
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