Considerazioni sul Fascismo (astenersi dalle frasi fatte e motivare!)

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  • THE ALEX
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    Originariamente Scritto da viandante Visualizza Messaggio
    Il fascismo è un'ideologia, ma dai, ma dove? E quale sarebbe?

    Sean in 50 pagine vi siete quotati a vicenda, a me non sembra una discussione. Dispiace avervela rovinata, pensavo di dare un contributo.

    La Cina sarà diversa dal fascismo (lo dite voi eh), ma a me i risultati sul governo del popolo sembrano gli stessi: stesse vessazioni, stesso nazionalismo cieco, stessa propaganda politica. Gli strumenti sono quelli, poi boh, sarà che io questa ideologia fascista proprio non la colgo. Sinceramente, il fasmismo 1 volta lo abbiamo visto al potere, quindi mi baso su quella volta lì, non so voi su cosa vi basiate.

    Edit va beh, esco mi disiscrivo dal thread va.

    ci saremo anche quotati a vicenda ma mi sembra che i soli contributi venuti da persone non di area,siano state le faccine di Luna Caprese e le tue cazzate sulla cina fascista....Quando e se avrete qualcosa di meglio da proporre,fate un fischio...fino ad allora
    « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

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    • Sean
      Csar
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      Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
      Credo sia un discorso di termini, più che altro. Bisogna distinguere il Fascismo (nota la maiuscola) dai fascismi. Una parentela semantica non è indice necessariamente di una parentela ideologica. Altrimenti, seguendo il discorso fascismo/oppressione, dovremmo definire fascista anche il governo sovietico sotto Stalin o Breznev e credo che sia una contraddizione in termini.
      Eh si, credo il punto d'incomprensione (non solo con Viandante, ma con molti, coi troppi che in Italia ancora seguono la vulgata) sia proprio quello.

      Per quanto riguarda gli ultimi post si ritorna anche qui alle necessità della storia, e alla visione che vogliamo dare del Fascismo storico.
      Alcuni, come Dandy, individuano in un Fascismo in profonda crisi (dovuta a fiancheggiatori, a chi aderì all'idea per convenienza e non per credo) le ragioni della sua caduta, un Fascismo "che si è fatto guidare dalle masse";
      Qui però bisogna mettersi d'accordo, perchè allora non ha senso storico andare a parlare della volontà di fascistizzare le masse (il compito di Starace, compito a lui affidato da Mussolini in persona), quelle masse che altro non sono che il popolo italiano, dal quale, e in maniera sacrosanta, Mussolini dichiara di aver tratto il Fascismo, che difatti, lo abbiamo detto, sorge dai popoli.
      Mussolini, almeno fino al 25 Luglio, ha il compito principale di far concordare tutte le diverse anime (di cui abbiamo in precedenza detto) che travagliano il Fascismo, quelle che sempre mal sopporterà un duro e puro come Pavolini, ad esempio, un Pavolini al quale però il Duce preferì, almeno fino a Salò, uno Starace, ed il perchè è nella volontà stessa di dover fare dell'Italia - fin nel profondo - un Paese fascista, e non un salotto per una elite:
      Queste, chiare, le necessità storiche con le quali un ideale deve fare i conti, e che solo un Mussolini ha potuto,pragmaticamente, far concordare.
      E' dunque sbagliato, accertato quanto sopra, dire che il Fascismo cadde perchè tarlato da quanti ha voluto far salire a bordo, proprio perchè a bordo si volle far salire tutti gli italiani, altrimenti non ha senso intendere lo scopo ultimo del Fascismo.
      Le tante anime di questo prisma si spezzarono non appena cadde - in quella famosa notte - colui che catalizzava tutto, e sulla spinta di una guerra che si sapeva persa:
      Allora si che si cominciò a dividere il grano buono dalla feccia, ma solo da questo momento storico e fattuale ha senso parlarne:
      A posteriori, riversare l'idealità di Salò su tutto il Ventennio, volendolo tutto così, alla Pavolini, è un moto dell'animo, una salus extrema che non poteva corrispondere però, in una visione totale e totalizzante, al moto pragmatico, necessario, mussoliniano della storia.
      Last edited by Sean; 16-09-2008, 23:10:59.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • dandy
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        Sean, hai colto l'essenza (cit).
        Io non sono fascista, e per me qualsivoglia Ideale "messianico" teso ad innalzare idealmente e politicamente le masse è destinato a fallire, perchè io penso che le masse non le sollevi, sono loro che tirano in basso e infangano tutto ciò che toccano, ideali compresi. Lo Stato etico mi affascina molto, ma non credo minimamente alla sua fattibilità. Con il fascismo alcuni hanno provato ad attuarlo ed hanno sbattuto il naso. "Governare gli Italiani non è difficile, è inutile" (cit).

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        • Sean
          Csar
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          Originariamente Scritto da dandy Visualizza Messaggio
          Sean, hai colto l'essenza (cit).
          Io non sono fascista, e per me qualsivoglia Ideale "messianico" teso ad innalzare idealmente e politicamente le masse è destinato a fallire, perchè io penso che le masse non le sollevi, sono loro che tirano in basso e infangano tutto ciò che toccano, ideali compresi. Lo Stato etico mi affascina molto, ma non credo minimamente alla sua fattibilità. Con il fascismo alcuni hanno provato ad attuarlo ed hanno sbattuto il naso. "Governare gli Italiani non è difficile, è inutile" (cit).


          Hai perfettamente ragione, e l'ho scritto altrove, che le masse sono dotate solo di peso, destinate perciò ad essere schiacciate, non da una qualche "dittatura", ma dalla loro stessa natura.
          L'ideale fascista, il suo senso primo, la sua ragione di vita, fu quello di mettere le ali a questa massa, non presa così, tutta insieme, ma singolo per singolo, individuo per individuo, cercando di raffigurargli concretamente il senso supremo, il fine ultimo, l'ultima thule:
          Non ci si riuscì, perchè il pozzo nero della storia inghiottì tutto e tutti, compresi i migliori.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
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          forse, tra mille inverni
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          C. Campo - Moriremo Lontani


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          • dandy
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            Junger docet

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            • Luna Caprese
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              Originariamente Scritto da simones Visualizza Messaggio
              sul fascismo di celine vi sarebbe da discutere.
              sicuramente era un vero razzista biologico
              allora bisognerebbe capire cosa sia realmente il fascismo

              1. storicamente ( ovvero ciò che è successo nella realtà , nella storia )

              2. idealmente ( ovvero ciò che doveva essere in teoria , ammesso che ne esista una teoria )

              sul punto 1 è indifendibile essendo nato da un intreccio di contingenze storiche , di contraddizioni , di viltà , di convenienze e finito in un disastro civile , morale e materiale

              sul punto 2 è inesistente essendo nato "... da un bisogno di azione e fu azione ..." senza nessuna teorizzazione se non quella a posteriori tentata da Gentile
              "Ho preso il fucile e gli ho tirato due colpi di pistola" ( Aspirante velina )
              sigpic

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              • tattoos
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                • Jul 2005
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                • Roma
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                Io penso che il Duce cadde nel momento in cui l'Italia cominciò a mal sopportare la guerra.
                Ricordate che non ci fu una vittoria, mentre le sconfitte e le ritirate furono numerose. A partire dalla campagna di Francia (malaccorto e miope identificazione di facile vittoria da parte di Mussolini), perpetrata dalle campagne di Russia e d'Africa. In definitiva, l'economia (e pertanto il potere egemonico ad essa legato) ha cominciato in quei tre anni a scricchiolare sotto il peso di una guerra mal preparata (o meglio impreparata) e mal condotta. Un episodio su tutti ? La campagna di Grecia, con i vari gerarchi che facevano a gara per partecipare a ciò che si pensava e si credeva, sulla scorta della guerra lampo nazista, una vittoria fulminea. Peccato che gli allora alleati tedeschi, seppur a malincuore, vennero a cavarci di impaccio.

                Non solo l'economia sull'orlo del baratro inizio il distacco, ma anche il Re ed il suo entourage nobiliare e militare cominciò a subororare la malaparata e si precipitò ai ripari. Occorre infatti ricordare gli accordi preventivi dei venticinqueluglisti con la casa Savoia prima del fatidico gran consiglio. Non a caso i Carabinieri regi che arrestarono Mussolini furono inviati dal consigliere personale di Vittorio Emanuele.

                Quindi, Starace, Pavolini, Barracu et altri non contribuirono in modo così determinante la caduta di Mussolini. Di fatti altri regimi molto vicini ideologicamente al Fascismo gli sopravvissero post guerra. Basti pensare alla Spagna Franchista.

                La guerra fu il grande errrore di Mussolini.
                sigpic I miei articoli

                Originariamente Scritto da Sandro Rossi, presidente FIPL
                E' straordinariamente, selvaggiamente bello bruciare un giorno della nostra vita in trenta secondi di pedana!!

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                • simones
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                  • altoadige
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                  Originariamente Scritto da dandy Visualizza Messaggio
                  Sean, hai colto l'essenza (cit).
                  Io non sono fascista, e per me qualsivoglia Ideale "messianico" teso ad innalzare idealmente e politicamente le masse è destinato a fallire, perchè io penso che le masse non le sollevi, sono loro che tirano in basso e infangano tutto ciò che toccano, ideali compresi. Lo Stato etico mi affascina molto, ma non credo minimamente alla sua fattibilità. Con il fascismo alcuni hanno provato ad attuarlo ed hanno sbattuto il naso. "Governare gli Italiani non è difficile, è inutile" (cit).


                  ho capito che sei figlio di armin mohler
                  "Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."

                  L.F.Celine

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                  • simones
                    Bodyweb Senior
                    • Jun 2002
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                    • altoadige
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                    Originariamente Scritto da Luna Caprese Visualizza Messaggio
                    allora bisognerebbe capire cosa sia realmente il fascismo

                    1. storicamente ( ovvero ciò che è successo nella realtà , nella storia )

                    2. idealmente ( ovvero ciò che doveva essere in teoria , ammesso che ne esista una teoria )

                    sul punto 1 è indifendibile essendo nato da un intreccio di contingenze storiche , di contraddizioni , di viltà , di convenienze e finito in un disastro civile , morale e materiale

                    sul punto 2 è inesistente essendo nato "... da un bisogno di azione e fu azione ..." senza nessuna teorizzazione se non quella a posteriori tentata da Gentile


                    mi riservo di risponderti con calma.

                    anche se sul presunto disastro morale posso anticiparti che se tale fu la causa è da ricercarsi nel tradimento dell'8 settembre.
                    la gioventù che continuò a combattere nella rsi elevò il concetto di moralità ad un livello che probabilmente fatichi,per cultura tua propria,ad afferrare.
                    "Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."

                    L.F.Celine

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                    • ma_75
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                      Sto leggendo "la fiamma e la celtica" di Rao; libro bellissimo, a tratti commovente. Mi soffermo su un punto, che si ricollega al discorso che facevo qualche tempo fa sulla possiblità di fondere "estremismo" di sinistra e di destra, secondo l'idea che accarezzò, a lungo, Giusva Fioravanti. Ho trovato conferma di questa idea nella vicenda dell'occupazione dell'università del 1968, dall'episodio di valle Giulia all'occupazione di giurisprudenza da parte dei giovani di Avanguardia nazionale e del Fuan, mentre quelli di sinistra occupavano lettere. Straordinaria l'unione di intenti tra rossi e neri in quei momenti, il corteo comune, con un unico nemico, lo stato borghese, a Valle Giulia. La parallela occupazione delle due facoltà, con Delle Chiaie affianco a Piperno e Scalzone. Un fronte comune contro lo stato corrotto, rotto, purtroppo, per una scelta scellerata del MSI e dei suoi dirigenti tromboni che preferirono schierarsi a difesa di quello stato che, invece, avrebbero dovuto contribuire ad abbattere. Non so se questo allora sarebbe potuto accadere, ma, di certo, nel momento in cui il MSI espulse dal suo interno le sacche "rivoluzionarie" e scelse di tutelare l'ignobile stato democristiano, si chiamò fuori dai movimenti che quello stato avrebbero potuto abbattere ed aprì la stagione dello sfruttamento dei movimenti di destra da parte dei servizi. Ancora una volta tra fascismo rivoluzionario e fascismo di regime aveva vinto il secondo.
                      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                      ma_75@bodyweb.com

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                      • pina colada
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                        Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                        Sto leggendo "la fiamma e la celtica" di Rao; libro bellissimo, a tratti commovente.
                        Ma, è quel libro che doveva arrivarti??

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                        • ma_75
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                          Originariamente Scritto da pina colada Visualizza Messaggio
                          Ma, è quel libro che doveva arrivarti??
                          Uno dei due
                          In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                          ma_75@bodyweb.com

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                          • pina colada
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                            Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                            Uno dei due
                            Grazie Ora vedo quale dei 2 (questo o l'altro che mi avevi detto..) mi ispira di più..

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                            • Sean
                              Csar
                              • Sep 2007
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                              Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                              Sto leggendo "la fiamma e la celtica" di Rao;
                              Segnalazione preziosa per chi come me deve ancora approfondire gli aspetti del movimento neofascista in Italia:
                              Grazie
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                              • naoto
                                cavaliere prolisso
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                                Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                                Sto leggendo "la fiamma e la celtica" di Rao; libro bellissimo, a tratti commovente. Mi soffermo su un punto, che si ricollega al discorso che facevo qualche tempo fa sulla possiblità di fondere "estremismo" di sinistra e di destra, secondo l'idea che accarezzò, a lungo, Giusva Fioravanti. Ho trovato conferma di questa idea nella vicenda dell'occupazione dell'università del 1968, dall'episodio di valle Giulia all'occupazione di giurisprudenza da parte dei giovani di Avanguardia nazionale e del Fuan, mentre quelli di sinistra occupavano lettere. Straordinaria l'unione di intenti tra rossi e neri in quei momenti, il corteo comune, con un unico nemico, lo stato borghese, a Valle Giulia. La parallela occupazione delle due facoltà, con Delle Chiaie affianco a Piperno e Scalzone. Un fronte comune contro lo stato corrotto, rotto, purtroppo, per una scelta scellerata del MSI e dei suoi dirigenti tromboni che preferirono schierarsi a difesa di quello stato che, invece, avrebbero dovuto contribuire ad abbattere. Non so se questo allora sarebbe potuto accadere, ma, di certo, nel momento in cui il MSI espulse dal suo interno le sacche "rivoluzionarie" e scelse di tutelare l'ignobile stato democristiano, si chiamò fuori dai movimenti che quello stato avrebbero potuto abbattere ed aprì la stagione dello sfruttamento dei movimenti di destra da parte dei servizi. Ancora una volta tra fascismo rivoluzionario e fascismo di regime aveva vinto il secondo.
                                Lonely roses slowly wither and die

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