Attenzione: Calcio Inside! Parte III

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

  • Irrlicht
    replied
    Si, infatti ho detto un milionesimo.

    Di certo non giustifica i 10 pareggi ed il fatto che con certe "piccole" in casa devi vincere per l'obiettivo minimo.

    Leave a comment:


  • germanomosconi
    replied
    più vedo questo napoli di conte e più mi rendo conto di come quello dello scudetto abbia overperfomato senza se e senza ma.....
    non vorrei che pure le capacità di giuntoli siano un po' sopravvalutate ma è presto per certe sentenze

    Leave a comment:


  • Sean
    replied
    Però quello che ti inchioda alle tue responsabilità è che appunto coi Venezia, i Lecce e compagnia devi vincere...cioè, pure la Juve di Pirlo faceva i punti con quelle...e quindi questa marcia all'indietro pure con squadre più che alla portata (e addirittura in casa) ci dice che ci sono grossi problemi, direi proprio strutturali, tecnici, psicologici.

    Leave a comment:


  • Irrlicht
    replied
    Con il Venezia in casa la Juve deve vincere.
    Questo è fuori discussione.

    Ma la Juve, con gli infortunati, non ha avuto una rosa adatta al doppio impegno settimanale.

    Un milionesimo di lettura della situazione è anche questo.

    Leave a comment:


  • Sean
    replied
    Quando si fa pena le critiche ci stanno tutte e valgono tutte...da quelle più apocalittiche ed irrazionali, di pancia, a quelle più ragionate...perchè questa filiera di pareggi sta diventando assurda e comica...ma la soluzione non sta certo nel ribaltamento della panchina a dicembre: ogni volta che si inaugura un nuovo corso la prima cosa che ci si dice è di "avere pazienza"...ecco, bisogna tenere fede ai buoni propositi dopo, anche se nel calcio si sa che la pazienza ha le gambe corte alla prova del campo.

    Le somme si tirano a fine stagione, adesso bisogna capire perchè con le grandi o con le piccole, in casa o fuori casa si pareggia sempre andando pure in sofferenza: è il gioco? E' la testa? E' il carattere? E' la fissa su di un modulo? Sono i giocatori? E' il tecnico? E' un combinato composto di alcuni o tutti quegli elementi?

    Al momento manca una identità, non sei nè carne e nè pesce. Se partiamo dalle cose elementari, forse sarebbe ora che Motta cambiasse modo e modulo, perchè il famoso possesso palla è una palla sterile che ti fa scendere il latte alle ginocchia, un sonnambulismo che si scuote un attimo solo quando poi vai in svantaggio.

    Bisogna andare avanti, non c'è altra soluzione. Si va fino a maggio e poi si vede tutto. Motta però deve dimostrare duttilità, il calcio non è un dogma, non è uno solo e deve essere la realtà concreta del campo a guidarti e non le idee di studio od i manuali.

    Leave a comment:


  • Sean
    replied
    Bologna-Fiorentina

    (Ore 15, Dazn)
    Lo spareggio Champions che non ti aspetti è anche la partita del cuore per Vincenzo Italiano, tecnico rossoblù con il grande passato viola. Recuperato Posch, che si è allenato regolarmente, non sono a disposizione Miranda, Orsolini, Aebischer, Cambiaghi ed El Azzouzi.
    La squadra di Palladino si presenta all’incontro galvanizzata anche dalla visita al Viola Park di Edoardo Bove, che è uscito giovedì dall’ospedale dopo il grave malore del primo dicembre. E sul campo sarà sostituito da uno tra Beltran e Gosens.

    Como-Roma

    (Ore 18, Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 251, Sky Sport 4K e in streaming su NOW)
    Per la sfida contro i giallorossi Cesc Fabregas recupera Sergi Roberto dopo oltre un mese e potrebbe gettarlo subito nella mischia. Non recupera invece Perrone, che ha concluso il suo anno solare. Rimangono invece in dubbio Fadera e Sala, usciti acciaccati dalla sfida contro il Venezia. Claudio Ranieri, invece, dopo le vittorie su Lecce e Braga,sarà probabilmente ancora privo di Dovbyk e affidarsi ancora a Dybala nel ruolo. Abdulhamid dopo la grande prestazione in coppa va verso la conferma.

    Milan-Genoa

    (Ore 20.45, Dazn) È in linea teorica la festa dei 125 anni del Milan, ma è anche la prima partita dopo l'amaro sfogo di Fonseca contro i suoi giocatori. «Domani gioca Theo Hernandez? Domani giocherà la squadra che io penso sia la migliore per poter vincere. Oggi non sono pronto a dire le mie scelte — il commento dell'allenatore rossonero, che punta anche a tutelare il baby Camarda, che stasera potrebbe trovare il suo primo gol in a davanti al nume Marco Van Basten — Dobbiamo lasciare crescere Camarda con equilibrio. Le aspettative e le pressioni per questi giovani non sono buone. Non dobbiamo creare pressione su di lui». Di certo, tra i giovani ci saranno Mattia Liberali e Alex Jimenez.
    Sul fronte opposto Vieira in settimana ha ritrovato Ekuban nel gruppo, ma ha spiegato in conferenza stampa di non poterlo ancora schierare, come del resto Messias. C'è un altro ex Milan che potrebbe divertirsi a San Siro, Mario Balotelli: «Lui e Pereiro stanno lavorando bene, facendo di tutto per mettermi in difficoltà. Chi sta giocando sta facendo bene, loro due devono continuare così e aspettare che arrivi il momento giusto».

    CorSera

    Leave a comment:


  • Sean
    replied
    Serie A, giornata n. 16: Empoli – Torino 0-1, Cagliari – Atalanta 0-1, Udinese-Napoli 1-3, Juventus-Venezia 2-2. La squadra di Gasperini fa 10 vittorie consecutive: ancora prima grazie al ritrovato Zaniolo. Il Napoli va sotto a Udine poi rimonta e vince con Lukaku, un autogol e Anguissa. La Juventus è ancora dentro l’incubo pareggi (siamo a 4 consecutivi e a 10 totali su 16 partite), un rigore nel recupero la salva addirittura dall’umiliazione del ko col Venezia. Squadra fischiata e contestata, Vlahovic litiga con i tifosi. Ormai si pone seriamente la questione Thiago Motta che sta cominciando a giocarsi la panchina

    Juventus-Venezia 2-2 non è una novità, è la ripetizione ossessiva sempre della stessa notizia. La Juventus che pareggia è ormai un totem, un crisma di questo campionato.

    I pareggi nel calcio di oggi non sono più una via di mezzo – il classico bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno – ma qualcosa di molto più preoccupantemente vicino alla sconfitta. La Juventus ne ha fatti 10 complessivi su 16 in campionato, di cui le ultime 4 partite consecutive (Milan, Lecce, Bologna, Venezia). Facendola breve in una ventina di giorni la Juventus ha preso 8 punti dall’Atalanta che nello stesso periodo le sue partite le ha vinte tutte. Capito la differenza?

    Per il resto le chiacchiere stanno a zero, a questo punto dobbiamo arrenderci alla tesi più ovvia e cioè che la partita col Manchester City sia stata vinta perché il City in questo momento sta a pezzi, e che Thiago Motta abbia costretto la Juventus a un lavaggio del cervello tale per cui i giocatori non riescono più a giocare serenamente e si ritrovano così a balbettare un calcio di cui non hanno evidentemente capito nulla. La questione Juventus, ridotta all’osso, è tutta qui. E’ l’allenatore che deve dare spiegazioni, ma per ora testardamente insiste con le sue ossessioni, i suoi schemi, le sue teorie.

    Non ne faccio questioni di formazioni o di scelte (anche se su quelle ci sarebbe molto da dire) perché qualunque formazione metta la Juventus in campo si presuppone che debba battere il Venezia ultimo in classifica. E non rischi invece di perderla, ringraziando il fattore C che ci ha messo una una mano malandrina al minuto 90’+5’. Per cui poi alla fine arriva un 2-2 che evita almeno il peggio, ma non la grande incazzatura dei tifosi che ormai contestano apertamente la nuova gestione bianconera. Per ora rivelatasi un fallimento su tutta la linea.

    Che Vlahovic poi mandi addirittura a quel paese i tifosi che stanno fischiando la squadra – che supinamente è andata a prendersi gli insulti e farsi umiliare sotto la curva – completa il quadro di uno sfascio che è del tutto evidente. La tensione comincia a tagliarsi col coltello e la Juventus siva avvicinando a grandi passi alla resa dei conti.

    Da Conte col Napoli fino a Gasperini con l’Atalanta tutti macinano calcio meglio di lui. E’ ora di farsi delle domande serie su Thiago Motta, che sta cominciando a giocarsi seriamente la panchina. Ancora un pochino e poi non si potrà più far finta di nulla. Ma Thiago Motta scherza col fuoco e insiste a praticare un calcio che così certo non può salvarlo.

    Juventus fa 2-2 col Venezia (10° pareggio), rischiando pure di perdere, Vlahovic litiga con i tifosi che fischiano. Thiago Motta così si gioca la panchina.

    Leave a comment:


  • sylvester
    replied
    voci di un Mancini per il dopo Fonseca...

    noooooo

    vi prego!!!

    Leave a comment:


  • sylvester
    replied
    bella Juve...complimenti

    Leave a comment:


  • Fabi Stone
    replied
    Londra e Roma hanno un' estensione quasi equiparabile.
    La densità abitativa ovviamente gioca quasi 3 volte di più a favore della prima.
    Ora io non dico di avere circa 20 impianti sportivi adibiti al calcio, di cui 13 mi pare appartenenti a società professionistiche di cui 7 (sempre mi pare) in Premier League...ma cristo beato... perché hanno fermato Nerone?! E parlo da romano eh.

    Leave a comment:


  • Sean
    replied
    Il Napoli, con le unghie o coi denti, ma sta sempre lì...per lo scudetto forse non basta, ma per un posto nelle 4 probabilmente sì.

    Leave a comment:


  • Sean
    replied
    Il Napoli reagisce: Udinese ribaltata nella ripresa, finisce 3-1

    Il Napoli torna alla vittoria ribaltando l'Udinese nella ripresa. Bianconeri avanti con Thauvin, il quale si fa parare il rigore da Meret ma ribadisce in rete sulla respinta. Pari partenopeo siglato Lukaku, vantaggio grazie all'autorete di Giannetti su iniziativa di Neres e tris finale di Anguissa.

    Leave a comment:


  • KURTANGLE
    replied
    Non c è una singola partita dove non si soffre maledettamente

    Leave a comment:


  • KURTANGLE
    replied
    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Dopo De Katelaere questi stanno riuscendo pure in una impresa ben più disperata: risvegliare Zaniolo.

    Gasperini può tutto

    Leave a comment:


  • fede79
    replied
    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Dopo De Katelaere questi stanno riuscendo pure in una impresa ben più disperata: risvegliare Zaniolo.
    Le terga invece le hanno resuscitate da tempo.

    Leave a comment:

Working...
X