Emigrare: raccoglitore di consigli, esperienze ed opinioni.

[kikkio87]

quoto otrebla

Pur non vivendo la situazione direttamente, ho tutti i parenti stretti li e un paio dell'età mia. Mi ci sento molto spesso e, ovviamente, faccio molte domande, oltre quelle che pongo quando vengono qui. Viverci è un'altra cosa, indubbiamente, ma dai discorsi che emergono, la tua fotografia della realtà è la stessa. Inoltre mio fratello, seppur per vacanza, ha passato un mesetto li e per quanto riguarda senso civico, pulizia, rispetto, insomma tutto ciò che riguarda la quotidianità conferma al 100%.

Io mi sono giocato la chance per via dell'età e di una serie di situazioni, ma se avessi avuto l'opportunità avrei preso in considerazione proprio l'Australia. Ovviamente, come hai detto tu, senza qualifiche, le strade da intraprendere sono standardizzate

[savyultras90]

nei negozi alle 2 di pomeriggio le commesse si vedono uomini e donne pensa un pò, e per di più tutti i ragazzi guardano canali italiani.

in risposta a Dsquared

[Liam & Me]

Qui ad esempio c'è un esperienza negativa, bisognerebbe fare più domande alla stessa persona, bisogna vedere come si comportava la, che tipo era, che capacità aveva, se ha saputo crearsi occasioni, se le ha sfruttate.
Ricordatevi che "la" nessuno vi regala nulla, vi danno solo la possibilità "di", ma siete voi che dovete metterci del vostro, moltoooooo.

esatto, il punto e' proprio questo.

[Sergio]

esatto, il punto e' proprio questo.

Non diamo per scontato queste cose, se una persona è qui che va a zonzo, non trova lavoro, ma a casa sta bene, vorrebbe una vita più comoda, dimenticatevi gli USA o gli UK, prendereste solo calci in culo più forti.
Se invece qui sentite che vi va un pò stretto, che nessuno apprezza quello che fate, credete che vi sia troppo menefreghismo, qualunquismo, maleducazione, presunzione e poca meritocrazia? Io in quel caso un tentativo lo farei

[Liam & Me]

Un banale consiglio che mi sentirei di dare e' partire con qualcosa da poter rivendere. Questo sia che si parli di laurea che di diplomi/specializzazioni. Giustamente se si parte con l'idea di fare i lavapiatti (con tutto il rispetto), e' possibile che dopo 2-3 anni, al massimo si arrivi a fare i camerieri e ci sta che qualcuno si possa sentire insoddisfatto di una situazione del genere.

Qualcuno tempo fa diceva che se facevi il magazziniere, all'estero probabilmente non avresti migliorato di molto la tua situazione, e che quindi la mecca non si trovava da nessuna parte. A parte tutti i se e i pero' del caso nei quale non entro, quale paese al mondo ha carenza di magazzinieri?

La grossa differenza rispetto all'Italia e' che in molti paesi del primo mondo, con un titolo di studio decente puoi accedere a fasce di stipendio piu' alte. Col PhD, dottorato di ricerca, ancora meglio (in Italia spesso ti scartano a priori perche' sei troppo qualificato). Se volete fare un PhD vi consiglio pero' di darvi da fare e trovarne uno buono direttamente all'estero.

Quindi per ribadire il concetto, cercate di laurearvi bene e cominciate a pensare come rivendere quello che sapete ad un potenziale datore di lavoro. Curate anche il cv, esperienze di lavoro part-time, volontariato ecc.. possono essere importanti quando dovete rivendervi.
Per il discorso lingua rimando a quanto detto prima da green e sergio.



NB: tutto questo perche' mi sembra di capire che la maggioranza di quelli che stanno valutando la possibilta' di trasferirsi siano studenti. Se non lo siete, ma avete voglia di fare e magari abilita' imprenditoriali, ancora meglio, puo' essere che troviate la strada un po' meno in salita di quanto non vi aspettiate.

[divemaster]

...dico la mia...inizio a raccontare le cose come mi vengono in mente, non so dove finirò, ma spero che qualcosa si capisca....ahahahha (essere in un paese straniero non da turista e la gente ti chiede "DAI, RACCONTA!!"....beh...è la cosa peggiore...da dove comincio!?!?hahahahha)....

Situazione precedente: laureato, ingegneria informatica, lavoro a tempo indeterminato (responsabile di assistenza tecnica informatica+sistemista+cazzi e mazzi), stipendio da IMPIEGATO italiano (circa 1200€/mese...40ore settimanali che diventavano ALMENO 55)...possibilità di carriera=0 (carriera x come la vedo io...non sicuramente puntare ad acquisire "livelli" su "livelli" contrattuali...magari poi x fare le stesse cose x 20 anni...un pò estremizzato, ma rende l'idea)....possibilità di cambiare lavoro=0 (marchiato a vita come informatico)....infelicità e depressione galoppanti....rapporti sociali bruciati a causa di questo (soprattutto con ex-fidanzate)....UNA MERDA insomma....che è andata avanti per 3 anni....grazie a dio mi sono licenziato giusto in tempo

...da anni mi balenava l'idea di partire (ho un appoggio quà...il fratello di mio padre...americano a tutti gli effetti da 50anni)....ma come si dice dalle mie parti in italia:"A PARLA' N'E' FATIGA"....lasciare TUTTO (famiglia, famiglia, famiglia...x come sono io è l'unica cosa che ancora mi tratteneva...)....gli amici....il lavoro "a tempo indeterminato" (ok, qualcuno sarà rimasto ancora fermo a leggere quello...sai che perdita....)....la questione economica (ci vogliono TANTI soldi...poi ne parlerò...se mi ricordo ahhahah)....e quindi ogni volta tutto si "arenava" (per paura di pensarci...lo ammetto...)....poi mi sono deciso, approfittando (destino) che quest'estate i miei parenti sono venuti in visita in Italia e ho avuto modo di organizzare il tutto....

Lingua pre: mai un'esperienza all'estero...inglese studiato a livello di grammatica per 5 anni alle superiori (niente di che)....mai avuto modo di parlare....leggevo qualche manuale TECNICO informatico...qualche email in ambito lavorativo....stop!

Situazione attuale: 27 anni...da fine ottobre negli USA (parte south del new jersey)....inizierò a giorni le lezioni per un semestre in un Community College (quelli "locali", no masters, no phd, diciamo BASE...), ma con l'unico fine quello di immergermi a un livello "accademico" di inglese....mi servirà poi per settembre, quando inizierò l'mba...ancora non so dove....ho davanti a me 2 mesetti buoni di studio matto e disperatissimo del GMAT (andate di google, please)....a seconda del punteggio che otterrò, potrò fare domanda nell'università X o Y o Z (veramente saranno da A a Z ma vabbè ahahhaha)....

Lingua ora: la grammatica studiata e la media esperienza nella lettura è balzata fuori da sola ... o parli o muori (=torni a casa), c'è poco da fare...ovvio, quà ogni persona che incontri parla un americano diverso, è un casino, milioni di parole composte (phrasal verbs), accenti, dialetti (please, niente diatriba "è+facile l'americano","è+facile l'inglese","è+facile l'australiano"...non c'è storia mi dispiace...però piano piano qualcosa ci si capisce....sinceramente: pensavo peggio...ma è ora di fare il salto di qualità, il livello "conversation" ormai acquisito non basta più

Visto: era stato già detto tutto nell'altro thread mi sembra....comunque per un visto studente dovete ISCRIVERVI AL COLLEGE ($$$$), DIMOSTRARE di avere SUFFICIENTI FONDI ($$$$), PAGARE tutte le varie tasse (italiane, americane...$$$$), ANDARE ALL'AMBASCIATA (con colloquio annesso con console/ambasciatore...che se non è in giornata o per lui i fondi non sono necessari o sente puzza di inghippo vi fa un bel manicotto e ciao ciao visto...non sono cazzate....) etc etc...vi dico solo che per 4 mesi di lezioni, lo chiamano semester, ho dovuto dimostrare di avere LIQUIDI in banca più di 15000$ (e lasciamo perdere quanto m'è costato...)....e come già detto per ora è solo un community college....saranno dolori l'anno prossimo....

basta mi so stancato di scrivere.... vedremo prossimamente...

[Sergio]

Complimenti, ti sei buttato rendendo onore al tuo nickname

[KURTANGLE]

sul discorso dell osmosi sono daccordissimo........l unico modo per migliorare moltissimo l inglese e mettere a frutto il tempo trascorso in uk ( o dovunque andiate) è avere delle solide basi.....parlate con native spakers , guardate film , leggete a morire......solo in questo modo una volta sul posto migliorerete velocemente

[divemaster]

Complimenti, ti sei buttato rendendo onore al tuo nickname

ahahahhahahahahha non potevo non farlo!ahahha

Grazie boss

[Sergio]

sul discorso dell osmosi sono daccordissimo........l unico modo per migliorare moltissimo l inglese e mettere a frutto il tempo trascorso in uk ( o dovunque andiate) è avere delle solide basi.....parlate con native spakers , guardate film , leggete a morire......solo in questo modo una volta sul posto migliorerete velocemente

Non hai capito ancora come si imparano le lingue e non mi meraviglio che non parli poi neppure due parole di spagnolo

[KURTANGLE]

Non hai capito ancora come si imparano le lingue e non mi meraviglio che non parli poi neppure due parole di spagnolo

non so se sei ironico o no
chiaro che avere una compagna madrelingua sia il top...ma non sempre è facile finchè sei in Italia....
nel frattempo le lingue vanno studiate....non soltanto ascoltate....
con lo spagnolo è stato diverso...ma per migliorare l inglese ed avere la possibilita' di capire i native speakers ho dovuto

1) studiare la loro lingua.....capire quando usano determinate espressioni ( per questo i film-telefilm sono utlissimi) , ampliare il vocabolario ( film-telefilm sottotitolati...lettura di quotidiani , ma anche di riviste e minchiate varie......per riuscire a migliorare sia l inglese accademico che quello ordinario....anche chattare con madrelingua puo' essere utile)

2) parlarla a piu' non posso.....sono stato in uk l ultima volta l estate scorsa per 2 mesi...da allora in media ho speso almeno 2-3 serata a settimana ( o pomeriggi)a conversare con native speakers....i miglioramente sono stati onestamente incredibile.....

3) dovendo poi preparare un esame mi ero anche messo a scrivere a piu' non posso ( corretto anche li da native speakers).....e ancora una volta i risultati non sono mancati

[motorhead]

ma poi sto ielts lo facesti kurt?

[madmax68]

Aggiungo il mio personale contributo alla discussione, forte (anzi debole) di due anni vissuti in Olanda e uno in Repubblica ceca, piu qualche mese continuativo in gioventù in Uk.

1) Se volete fare l'esperienza dell'emigrazione, dovrete rendervi conto di una cosa: Siete SOLI in un ambiente che non è il vostro. Quindi dovrete sempre e comunque contare su voi stessi. In Italia avete un network (famiglia, amici) che vi sostengono nei momenti duri li NO. In piu nei primi sei mesi o giu di li sarete spesso SOLI senza amici quindi se non avete un rapporto più che buono con voi stessi sarà DURA.

2) Da voi in ambito lavorativo si pretenderà sempre qualcosa in più. Dovrete convincere che prendere voi invece di un locale è un vantaggio. Per voi un errore o un atteggiamento sbagliato sul lavoro inciderà molto di piu rispetto alle cazzate di un locale.Ricordatevi che comunque vadano le cose siete stranieri. Quello che magari per i nativi è facile come bere un bicchier d'acqua (fare la spesa andare a fare i documeti eccetera) per voi richiede a volte uno sforzo estenuante specie nei primi tempi.

3) Specie nei paesei "anglo" e nei paesi scandinavi l'idea che hanno degli italiani è che sono simpatici l'Italia è un bellissimo paese ma degli italiani , sotto sotto,NON SI FIDANO! Quindi se farete cappellate o combinerete anche una piccola cazzata ecco li che verranno fuori i soliti pregiudizi. Specie in Uk e Olanda poi sono razzisti peggio che noi coi rumeni ma non lo danno mai a vedere in faccia. Tuttavia traspare negli atteggiamenti in maniera strisciante.

4) Aspettatevi di subire nei tempi iniziali quello che si chiama il paradosso dell'emigrante. Cioè quello che vi dava fastidio dell'Italia e da cui siete scappati, dopo un po stranamente sarà elemento di grande nostalgia.

5) Non andate li alla ventura e senza una conoscenza della lingua e/o specializzazione. Di inesperti ne son pieni e oggi la manodopera a basso costo proveniente dal terzo mondo ha innescato ovunque una corsa al ribasso nei salari. Se proprio dovete fare i lavapiatti almeno fatelo a casa vostra.

6) Non fate i casanova....farete solo una brutta figura. Il coatto made in Italy si e no rimorchia in italia. Finito il tempo dei latin lover. Vi risparmierete brutte figure e qualche (meritato) sganassone.
Questo è quanto.

[KURTANGLE]

ma poi sto ielts lo facesti kurt?

Napoli...7,5
ma nn in zozziamo il 3d

[catastrophy]

quoto kurt... (a parte la storia del letto... ovvio che è utile avere la tipa madrelingua, ma non necessariamente accade subito e preferisco contare su me stesso prima di far dipendere tutto da una tipa che dovrei trovare per poter imparare qualcosa/sopravvivere)...

le basi linguistiche ci devono essere PRIMA di partire... e con basi intendo basi che permettano di comunicare decentemente... non soltanto la grammatica studiata a scuola e nemmeno capire dei film coi sottotitoli... altrimenti poi si parte e si imparano parole a caso... le espressioni che si sentono vengono "storpiate" e si inizia ad usare un gergo che si tira su un po' qua e un po' lá, aggiungendoci errori propri... insomma, uno schifo... non c'è niente di peggio di uno straniero che usi espressioni tipiche di una certa zona (magari neanche correttamente), senza saper prima parlare la lingua standard...
e purtroppo questo è ciò che in genere succede a quelli che partono con l'idea: "eh, ora non parlo l'inglese, ma lo si impara solo sul posto... perciò ora parto e verrà tutto da se"....
non fatelo!