si guarda hai ragione, buon per te che hai un buon accento, il pregiudizio non e' mai giusto, solo non mi sorprende che si mettano a ridere pensando all accento di un italiano, cosi di uno spagnolo e cosi via.fa ridere pure me, e questo e' slo colpa nostra che non sappiamo parlare l inglese, non intendo tu oppure io ma in generale.poi se l italiano e' mal visto il motive ce'..guarda io al ristorante avro provato 15 italiani e quasi nessuno andava bene..ne avevano sempre una, chi non aveva voglia, chi non sapeva lavorare, chi aveva tuttaltro per la testa..e alla lunga queste cose si pagano.perfino io sono sempre un po restio quando devo prendere a lavorare un italiano perche' al 90 percento so che non andra bene, questi non sono pregiudizzi ma fatti che ho constatato lavorando negli anni.una cosa spiacevole chiaramente..l italiano e' abbastanza mal visto in giro per il mondo, ce la siamo creata noi questa cosa non sono solo pregiudizzi, e onestamente me ne rendo conto ogni volta che all estero vedo un italiano sfigato che fa il figo davanti agli altri.
Emigrare: raccoglitore di consigli, esperienze ed opinioni.
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Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza MessaggioAh io vorrei dare un altro suggerimento.
Non emigrate per scappare da qualcosa di imprecisato (perchè spesso e' solo uno scappare dalle proprie responsabilità), o perchè siete annoiati/perchè la ragazza vi ha lasciato e cosi via.
Se volete emigrare fatelo con cognizione di causa : un titolo da spendere, una proposta di lavoro allettante, la voglia di arricchire il proprio curriculum (e fare il lavapiatti non arricchisce nulla..non siamo piu negli anni 80) etc. etc.
Insomma stabilite un piano d'azione, altrimenti dopo pochi mesi si torna a casa con la coda fra le gambe, perchè si scopre che tutto il mondo e' paese e che l'eden non sta al di la delle Alpi.
perchè ad esempio, io non ho esperienza lavorativa significativa da spendere all'estero, e non ho neanche una qualifica riconosciuta a livello internazionale, non serve andarsene in cerca d'avventura?.
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Originariamente Scritto da harmful Visualizza Messaggiosi guarda hai ragione, buon per te che hai un buon accento, il pregiudizio non e' mai giusto, solo non mi sorprende che si mettano a ridere pensando all accento di un italiano, cosi di uno spagnolo e cosi via.fa ridere pure me, e questo e' slo colpa nostra che non sappiamo parlare l inglese, non intendo tu oppure io ma in generale.poi se l italiano e' mal visto il motive ce'..guarda io al ristorante avro provato 15 italiani e quasi nessuno andava bene..ne avevano sempre una, chi non aveva voglia, chi non sapeva lavorare, chi aveva tuttaltro per la testa..e alla lunga queste cose si pagano.perfino io sono sempre un po restio quando devo prendere a lavorare un italiano perche' al 90 percento so che non andra bene, questi non sono pregiudizzi ma fatti che ho constatato lavorando negli anni.una cosa spiacevole chiaramente..l italiano e' abbastanza mal visto in giro per il mondo, ce la siamo creata noi questa cosa non sono solo pregiudizzi, e onestamente me ne rendo conto ogni volta che all estero vedo un italiano sfigato che fa il figo davanti agli altri.B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da harmful Visualizza Messaggiociao a tutti,
be il nostro accento inglese fa ridere veramente, il mio compreso, sempre che lo si sa parlare l inglese, purtroppo il livello e' alquanto basso, colpa delle scuole, della gente stessa che se ne sbatte.
io vivo in norvegia da 3 anni ormai, e qui e' tutto molto americanizato, non ce' da sorprendersi quindi se si gasano se un istruttore sia americano.
se qualcuno mi chiedesse come vanno le cose a vivere in norvegia, be non porei dire di meglio credo:vivo in un posto bellissimo, metti via dei bei soldi, il lavoro e' buono, ma attenzione, queste cose non scendono dal cielo, ci vuole tempo e pazienza.bisogna farsi il culo e sapere dire di si sul posto di lavoro.poi bisogna anche scegliersi i posti, la norvegia e messa molto bene economicamente, ma se mi scegli la polonia per esempio non potrai mica far chissa quali soldi( a meno che non fai un lavoro particolarmente pagato bene).sono stato anche a londra prima di venir qua, e li la storia era totalmente diversaaga da schifo, appartamenti che cadevano a pezzi e cosi via...pero e' stata un esperienza che mi ha sicuramente forgiato, passare dalla valtellina a londra e' un bel salto..che consiglio solo a chi si sente di farlo..non si e' mica obbligati a farlo.beato che sta bene dove sta.poi sinceramente ho visto tanti di quegli sfigati in giro che se ce la fanno loro a campare ce la puo fare chiunque..cmq la cosa che mi da piu fastidio sono gli italiani che sono qua lamentandosi di quanto i norvegesi sono rincoglioniti e quanto le cose in norvegia dovrebbero cambiare, pero nel loro paese non ci tornano perche' anno preso solo calci in culo.ci vuole rispetto per il paese che si sciele per vivere..io per esempio amo questo posto, per via della sua natura.
qualche consiglio per chi vuole andare:
imparate l inglese piu che potete prima di andare
organizzatevi prima su come trovare da dormire e da lavorare
se necessario imparate un nuovo mestiere che potrebbe essere redditizio nel posto dove andate.per esempio io ho imparato a fare la pizza prima di andare(il mio lavoro era nell edeilizia prima) e adesso dopo una promozione sono uno dei responsabili di una pizzeria, e non posso certo lamentarmi
saluti- Climber
- ex Istruttore
- ex P.Trainer AFFWA
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Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza MessaggioAppena ho due minuti posto le mie esperienze su Canada, Grecia e anche quelle dei numerosi parenti che ho sparsi per il mondo (Sudamerica,USA, Giappone,Sudafrica, resto d'Europa).
Le case sono di tutti i tipi: dovete contare che come misure vanno a "numeri", nel senso: sui cartelli delle agenzie leggerete spesso messagi tipo "si affitta casa 2 e 1/2"...cosa vuol dire? In pratica il primo numero è il numero delle stanze, mentre il mezzo corrisponde al cucinino, quindi una casa 3 e mezzo avrà tre stanze più l'angolo cottura/cucinino.
E' uno stato in grande espansione, sia negli stati "classici" (Quebec, Ontario, British Columbia) e soprattutto negli stati centrali e nordici, specialmente l'Alberta dove han trovato il petrolio; pensate che nell'anno 2005, il governo dell'Alberta per festeggiare ha regalato 1000$ ad ogni famiglia.
Dovete tuttavia fare una grossa distinzione tra il canada francofono e quello appartenente al mondo anglosassone: il primo è molto, ma molto sviluppato, generalmente sia nelle città che nelle campagne/isole il livello di vita è molto alto, tuttavia dovete imparare necessariamente sia il quebecoise che l'inglese...e il primo non è per nulla semplice, visto che sta al francese moderno come l'italiano do oggi sta a quello del '600.
Il mondo anglosassone invece è molto simile agli USA di qualche anno fa (Ontario,British Colombia, Manitoba)...invece altri stati come lo Yukon (il famoso Klondike di Paperone...) e il Nunavut sono sostanzialmente come erano una settantina di anni fa.
L'unico cruccio è che l'immigrazione europea non è molto ricercata nè favorita particolarmente, mentre ad esempio asiatici ed africani hanno grossissimi incentivi.Last edited by Ospite; 22-01-2011, 14:25:38.
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Originariamente Scritto da miketyson Visualizza Messaggioxchè gli europei no? ma anche verso i 40anni uno avrebbe la possibilità di trasferirsi in canada facendo anche lavori manuali?
Non ho detto che non prendano eurpei, ma semplicemente che il governo federale incentiva maggiormente l'immigrazione dall'Asia (ci sono parecchi cinesi, filippini, khmer, thai e persino qualche giapponese) e dall'Africa subsahariana; vi sono anche pareccho arabi ma non vengono dal Maghreb come i "nostri", bensì dal Bahrain,dall'Arabia e dai vari staterelli del Golfo. Loro rispetto ad un europeo hanno maggiore assistenza sociale e sanitaria, per esempio (la sanità canadese è come quella USA, per intenderci).
Comunque come ho detto, un conto è la parte a cultura anglosassone e l'altra il Quebec e l'Acadia, francofoni (tra l'altro l'indipendenza è alle porte, negli ultimi referendum ha tipo vinto il "no" per il 51%).
Come saresti messo a curriculum?Last edited by Ospite; 22-01-2011, 17:25:39.
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beh il curriculum italiano direi che è vasto,l'inglese me la cavo ovviamente se stessi sul posto tempo 2 mesi sono sicuro che riparlerei un ottimo inglese mentre il francese no...mai studiato,ma sapevo che in canada come l'australia è dura rimanere,poi mi scoraggia il clima.......
---------- Post added at 16:30:33 ---------- Previous post was at 16:29:45 ----------
però deve essere una sorta di paradiso naturale,credo......e il tenore di vita alto anche x chi fa l'operaioAlboreto is nothing
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Originariamente Scritto da miketyson Visualizza Messaggiobeh il curriculum italiano direi che è vasto,l'inglese me la cavo ovviamente se stessi sul posto tempo 2 mesi sono sicuro che riparlerei un ottimo inglese mentre il francese no...mai studiato,ma sapevo che in canada come l'australia è dura rimanere,poi mi scoraggia il clima.......
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però deve essere una sorta di paradiso naturale,credo......e il tenore di vita alto anche x chi fa l'operaio
Ci si adatta dopo un po' , ci si fa l'abitudine.
Poi dipende da Stato a Stato...certo se andate a Whitehorse o a Dawson non aspettatevi il clima di Palermo.
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Ci si adatta fino ad un certo punto al clima eh
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Originariamente Scritto da miketyson Visualizza Messaggiobeh il curriculum italiano direi che è vasto,l'inglese me la cavo ovviamente se stessi sul posto tempo 2 mesi sono sicuro che riparlerei un ottimo inglese mentre il francese no...mai studiato,ma sapevo che in canada come l'australia è dura rimanere,poi mi scoraggia il clima.......
---------- Post added at 16:30:33 ---------- Previous post was at 16:29:45 ----------
però deve essere una sorta di paradiso naturale,credo......e il tenore di vita alto anche x chi fa l'operaioE se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza MessaggioCi si adatta fino ad un certo punto al clima eh
Il clima al limite si sceglie per le vacanze, non per un posto dove risiedere stabilmente...sembra di sentire i siciliani quando venivano qui a Torino negli anni '60- '70
Peraltro il Canada è attrezzato per gli inverni, a Montreal c'è una vera e propria città sotterranea di negozi/bar/ristoranti/palestre che si estende per buona parte del centro.
D'estate poi,fa più caldo che qui, quindi il problema non si pone.
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Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza MessaggioSe uno si fa ste pippe faccia che rimanere dov'è.
Il clima al limite si sceglie per le vacanze, non per un posto dove risiedere stabilmente...sembra di sentire i siciliani quando venivano qui a Torino negli anni '60- '70
Peraltro il Canada è attrezzato per gli inverni, a Montreal c'è una vera e propria città sotterranea di negozi/bar/ristoranti/palestre che si estende per buona parte del centro.
D'estate poi,fa più caldo che qui, quindi il problema non si pone.
In generale, salvo casi molto il problema non e' neanche tanto il caldo o il freddo, ma la presenza o l'assenza di sole. Detta cosi' sembra una boiata, ma influenza un casino l'umore, fino ad aumentare, nei casi piu' gravi, le probabilita' di sviluppare depressione. E' una cosa scientifica eh, non entrerei nel dettaglio, ma ha proprio un senso dal punto di vista biologico. Se poi uno e' nato e cresciuto in paesi relativamente caldi e soleggiati alleluia.
Eagle abitava in Norvegia nella seconda citta' piu' piovosa al mondo, se non ricordo male se ne lamentava parecchio.B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioNon lo so..
In generale, salvo casi molto il problema non e' neanche tanto il caldo o il freddo, ma la presenza o l'assenza di sole. Detta cosi' sembra una boiata, ma influenza un casino l'umore, fino ad aumentare, nei casi piu' gravi, le probabilita' di sviluppare depressione. E' una cosa scientifica eh, non entrerei nel dettaglio, ma ha proprio un senso dal punto di vista biologico. Se poi uno e' nato e cresciuto in paesi relativamente caldi e soleggiati alleluia.
Eagle abitava in Norvegia nella seconda citta' piu' piovosa al mondo, se non ricordo male se ne lamentava parecchio.
Certo che se uno ha risieduto vita natural durante ad Agrigrento o alle Eolie, qualche problema lo potrebbe riscontrare.
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Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza MessaggioSe uno si fa ste pippe faccia che rimanere dov'è.
Il clima al limite si sceglie per le vacanze, non per un posto dove risiedere stabilmente...sembra di sentire i siciliani quando venivano qui a Torino negli anni '60- '70
Peraltro il Canada è attrezzato per gli inverni, a Montreal c'è una vera e propria città sotterranea di negozi/bar/ristoranti/palestre che si estende per buona parte del centro.
D'estate poi,fa più caldo che qui, quindi il problema non si pone.
Le vacanze invece, le puoi benissimo fare pure in una città piovosa senza un grosso peso per l'umore.
Vivere invece in un posto in cui il sole e' cosa rara, cosi come le belle giornate di sole, ed in estate si arriva a °15-20° massimo, con circa 15-20 giorni di pioggia in un mese (e ripeto estate, non autunno) e' una mazzata PER CHIUNQUE.
Le strutture contano fino ad un certo punto, la condizione meterologica e' una bella mazzata, e chiunque vive al di sopra delle Alpi lo puo confermare questo.
Ah, passare le alpi, soprattutto a certe latitudini, come cambiamento del clima non e' paragonabile come passare da palermo a torino.E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!
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