Emigrare: raccoglitore di consigli, esperienze ed opinioni.

[KURTANGLE]

... non c'è niente di peggio di uno straniero che usi espressioni tipiche di una certa zona (magari neanche correttamente), senza saper prima parlare la lingua standard...
!

esatto

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riporto la mia esperienza in Spagna......premetto che si tratta di un esperienza " sui generis" ...ero in Erasmus con borsa di studio e cazzi e mazzi vari....pero' qualche insight su lingua,lavoro e citta' posso darla


1) LINGUA.........la spagna è il paese ideale per chi non ha tempo/voglia di sforzarsi troppo ad imparare una nuova lingua....dopo 2-3 mesi lo spagnolo viene fuori naturale quasi da solo , a patto di praticarlo tutti i giorni continuamente......consiglio a tutti di studiare prima di tutto la grammatica con attenzione , ma posso dire ke ho amici ke pur non avendola mai studiata dopo periodi di tempi un po' piu' lunghi parlavano spagnolo piuttosto bene......insomma quello linguistico è un problema minore.
A differenza di altri paesi l inglese è parlato POCHISSSIMO , quindi spagnolo a go-go


2) LAVORETTI Una volta che lo spagnolo è discretamente fluido trovare un lavoretto ( barista-cameriere-cocktelairo) non è troppo difficile...almeno in una citta' medio grande come Valencia....le paghe non erano eccezionali ma cmq sufficienti a fittare una casa , viverci ed uscire la sera......ritmi di lavoro non particolarmente inumani ( ma le cose potrebbero essere diverse a madrid e bcn)

3)LAVORI SERI La Spagna vive una crisi economica tostissima.......sono circa 3 anni che l economia è ferma e soprattutto al sud la disoccupazione è una brutta piaga.....non è certo il posto dove andare a sfruttare le proprie qualita' lavorative o dove far valere il curriculum

4) QUALITA' DI VITA Nonostante la crisi , il potere d acquisto degli spagnoli resta un po' piu' alto che da noi......la vita notturna ( ma anche aperitivi ecc ) costano pochissimo , ed il cibo ( ripeto non parlo pero' di madrid e bcn) è mediamente meno caro che qua.....
affittare una stanza al centro di Valencia costa mediamente sui 225-250 + spese.



La Spagna resta una scelta di vita da fare se si guarda alla qualita' della vita come prima cosa...... pero' non è certo un paese dove venire a fare carriera.....
per investire conviene puntare sul sud.....anche se mio cugino ha da poco aperto una pizzeria in franchising a Barcelona e le cose vanno benissimo.....

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ah dimenticavo......vivere in una citta' come Malaga , dove a 10 minuti dal centro hai la spiaggia, e dove a Dicembre la gente si fa il bagno potrebbe non avere prezzo

[Sergio]

Malaga ci sono passato un paio di giorni, l'ho vista un pò "vissuta" come città, alcuni quartieri erano pieni di prostitute, gente ubriaca, gente "strana", non so quanto possa essere sicura di sera
Comunque..... sempre festa, questo senza meno.

[luca82xxx]

Io sto aspettando le esperienze di larry scott... intanto io i dati sono andati a cercarli e non mi sembrano proprio come vuole farli passare: 2 da wiki:
http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_d..._PIL_(nominale)
http://it.wikipedia.org/wiki/Lista_d...i_per_PIL_(PPA)

a parte il Brasile in forte crescita, non mi sembra che in argentina e company si stia benone o cmq come in italia.. certo se consideri un fogna l'italia allora va bene anche l'america latina.

e questo?

http://www.nationmaster.com/graph/cri_mur_percap-crime-murders-per-capita

ma dai, nei primi 6 posti 3 sono occupati da messico, venezuela e colombia...

non cerchiamo di difendere sempre l'indifendibile! che poi avere 2-3 parenti in qualche stato non vuole dire un tubo di come è la realtà di quel paese. dipende dall'estrazione sociale della persona, del tipo di lavoro che svolge etc.. etc.. per fare un discorso oggettivo dovresti fare delle indagini con campionamenti fatti come si deve...
magari il tuo parente è un riccone in bolivia, il mio uno straccione! cosa ne esce? ognuno dirà la sua esattamente contrastante con l'altro.

[diavolettoroma81]

Consiglio, trovati una donna che parla solo inglese, le lingue si sa, si imparano a letto, non scherzo.

o un uomo. qui non discriminiamo nessuno.

Naturalissimo.88 ringrazia

[KURTANGLE]

Malaga ci sono passato un paio di giorni, l'ho vista un pò "vissuta" come città, alcuni quartieri erano pieni di prostitute, gente ubriaca, gente "strana", non so quanto possa essere sicura di sera
Comunque..... sempre festa, questo senza meno.

ci sono quartieri bruttini se ci si allontana dal centro , Malaga oltretutto è anche una citta' con moltissimi gitanos (zingari). Il centro citta' pero' è tranquillo sia di giorno che di notte..........niente puttane o gentaglia.....assolutamente
tanta festa....clima divino......prezzi bassissimi....spiaggia a due passi.....
pero' di lavoro ce n'è pochissimo....di lavoro qualificato men che meno....
diversi miei amici malagueni si sn dovuti spostare per trovare lavoro

[motorhead]

ma voi emigrate in base alle statistiche sul pil?

[Sergio]

ma voi emigrate in base alle statistiche sul pil?

No, sul clit

Scherzi a parte, sarebbe indicato guardare altri indici, come crescita, benessere, vivibilità, etc...

[Manx]

Aggiungo il mio personale contributo alla discussione, forte (anzi debole) di due anni vissuti in Olanda e uno in Repubblica ceca, piu qualche mese continuativo in gioventù in Uk.

1) Se volete fare l'esperienza dell'emigrazione, dovrete rendervi conto di una cosa: Siete SOLI in un ambiente che non è il vostro. Quindi dovrete sempre e comunque contare su voi stessi. In Italia avete un network (famiglia, amici) che vi sostengono nei momenti duri li NO. In piu nei primi sei mesi o giu di li sarete spesso SOLI senza amici quindi se non avete un rapporto più che buono con voi stessi sarà DURA.

2) Da voi in ambito lavorativo si pretenderà sempre qualcosa in più. Dovrete convincere che prendere voi invece di un locale è un vantaggio. Per voi un errore o un atteggiamento sbagliato sul lavoro inciderà molto di piu rispetto alle cazzate di un locale.Ricordatevi che comunque vadano le cose siete stranieri. Quello che magari per i nativi è facile come bere un bicchier d'acqua (fare la spesa andare a fare i documeti eccetera) per voi richiede a volte uno sforzo estenuante specie nei primi tempi.

3) Specie nei paesei "anglo" e nei paesi scandinavi l'idea che hanno degli italiani è che sono simpatici l'Italia è un bellissimo paese ma degli italiani , sotto sotto,NON SI FIDANO! Quindi se farete cappellate o combinerete anche una piccola cazzata ecco li che verranno fuori i soliti pregiudizi. Specie in Uk e Olanda poi sono razzisti peggio che noi coi rumeni ma non lo danno mai a vedere in faccia. Tuttavia traspare negli atteggiamenti in maniera strisciante.

4) Aspettatevi di subire nei tempi iniziali quello che si chiama il paradosso dell'emigrante. Cioè quello che vi dava fastidio dell'Italia e da cui siete scappati, dopo un po stranamente sarà elemento di grande nostalgia.

5) Non andate li alla ventura e senza una conoscenza della lingua e/o specializzazione. Di inesperti ne son pieni e oggi la manodopera a basso costo proveniente dal terzo mondo ha innescato ovunque una corsa al ribasso nei salari. Se proprio dovete fare i lavapiatti almeno fatelo a casa vostra.

6) Non fate i casanova....farete solo una brutta figura. Il coatto made in Italy si e no rimorchia in italia. Finito il tempo dei latin lover. Vi risparmierete brutte figure e qualche (meritato) sganassone.
Questo è quanto.

tranne il punto 4 concordo con tutto, anche con il 6 (in parte,per quanto riguarda la Germania)

quoto kurt... (a parte la storia del letto... ovvio che è utile avere la tipa madrelingua, ma non necessariamente accade subito e preferisco contare su me stesso prima di far dipendere tutto da una tipa che dovrei trovare per poter imparare qualcosa/sopravvivere)...

le basi linguistiche ci devono essere PRIMA di partire... e con basi intendo basi che permettano di comunicare decentemente... non soltanto la grammatica studiata a scuola e nemmeno capire dei film coi sottotitoli... altrimenti poi si parte e si imparano parole a caso... le espressioni che si sentono vengono "storpiate" e si inizia ad usare un gergo che si tira su un po' qua e un po' lá, aggiungendoci errori propri... insomma, uno schifo... non c'è niente di peggio di uno straniero che usi espressioni tipiche di una certa zona (magari neanche correttamente), senza saper prima parlare la lingua standard...
e purtroppo questo è ciò che in genere succede a quelli che partono con l'idea: "eh, ora non parlo l'inglese, ma lo si impara solo sul posto... perciò ora parto e verrà tutto da se"....
non fatelo!

ari-concordo anche qui

p.s. chi ha intenzione di emigrare in Germania puo' chiedere a me o a catastrophy, anche se dubito qualcuno abbia intenzione di farlo

[miketyson]

io ora mi pento di non averlo fatto,ho sempre l'australia nel cuore,non ci sono mai stato purtroppo,se a 20anni avessi avuto la testa di ora....ora data l'età è un po' tardi x tutto,senza qualifiche poi,lo zio della mia compagna è 40anni in AUS,aveva 7 fast food,ora è in pensione e vive 6 mesi qui e 6 li,gli mancava troppo l'italia,non ne poteva più,i figli,4,sono tutti fuori x il mondo e una qui a roma,dice che è il posto più bello del mondo!che c'è più umanità,gente più socievole ( ha girato mezzo mondo in aus a 20 partono e viaggiano)sicuramente x noi l'italia ormai è un posto scomodo,io x primo lo dico e dico pure che le sue parole non fanno testo xchè se vieni qui coi $$$$ di papà ovvio che stai bene e non ti manca nulla!prova a vivere di stipendio credo che 3 mesi e sarebbe scappata..........anzi ora sarei più per un posto caldo tipo costa rica,vivere con il minimo indispensabile e molto tempo libero,chissà se un gg........... di certo non voglio finire a lavorare fino a 70anni qui

[Alberto84]

Aggiungo il mio personale contributo alla discussione, forte (anzi debole) di due anni vissuti in Olanda e uno in Repubblica ceca, piu qualche mese continuativo in gioventù in Uk.

1) Se volete fare l'esperienza dell'emigrazione, dovrete rendervi conto di una cosa: Siete SOLI in un ambiente che non è il vostro. Quindi dovrete sempre e comunque contare su voi stessi. In Italia avete un network (famiglia, amici) che vi sostengono nei momenti duri li NO. In piu nei primi sei mesi o giu di li sarete spesso SOLI senza amici quindi se non avete un rapporto più che buono con voi stessi sarà DURA.

2) Da voi in ambito lavorativo si pretenderà sempre qualcosa in più. Dovrete convincere che prendere voi invece di un locale è un vantaggio. Per voi un errore o un atteggiamento sbagliato sul lavoro inciderà molto di piu rispetto alle cazzate di un locale.Ricordatevi che comunque vadano le cose siete stranieri. Quello che magari per i nativi è facile come bere un bicchier d'acqua (fare la spesa andare a fare i documeti eccetera) per voi richiede a volte uno sforzo estenuante specie nei primi tempi.

3) Specie nei paesei "anglo" e nei paesi scandinavi l'idea che hanno degli italiani è che sono simpatici l'Italia è un bellissimo paese ma degli italiani , sotto sotto,NON SI FIDANO! Quindi se farete cappellate o combinerete anche una piccola cazzata ecco li che verranno fuori i soliti pregiudizi. Specie in Uk e Olanda poi sono razzisti peggio che noi coi rumeni ma non lo danno mai a vedere in faccia. Tuttavia traspare negli atteggiamenti in maniera strisciante.

4) Aspettatevi di subire nei tempi iniziali quello che si chiama il paradosso dell'emigrante. Cioè quello che vi dava fastidio dell'Italia e da cui siete scappati, dopo un po stranamente sarà elemento di grande nostalgia.

5) Non andate li alla ventura e senza una conoscenza della lingua e/o specializzazione. Di inesperti ne son pieni e oggi la manodopera a basso costo proveniente dal terzo mondo ha innescato ovunque una corsa al ribasso nei salari. Se proprio dovete fare i lavapiatti almeno fatelo a casa vostra.

6) Non fate i casanova....farete solo una brutta figura. Il coatto made in Italy si e no rimorchia in italia. Finito il tempo dei latin lover. Vi risparmierete brutte figure e qualche (meritato) sganassone.
Questo è quanto.

Sacrosanti i punti 1-2-4-5....3 e 6 sinceramente non li condivido.
4.L' italiano in ambito lavorativo e universitario è considerato generalmente intelligente e non superficiale. Poi il fatto che come popolo si tenda a fare i furbi o a trovare scorciatoie, questa è una verità (basta vederci in macchina), gli inglesi se ne rendono conto, ma non completamente...diciamo che diffidiamo più noi italiani degli altri italiani, che gli inglesi di noi. Se fai una piccola cazzata e non ti arrampichi sugli specchi, addirittura sembra che ti premino (ma quanto italiani ammettono i propri errori??). Loro credimi non ci fanno alcun torto a priori. Invece cominciano a essere prevenuti su gente dell' est.

6.Il coatto stile "ollelè ollà, faccela vedè etc." non funziona dovunque...ma il latin lover è più vivo che mai-premetto che io sono uno nella media. Se conosci ragazze random in locali e dici che sei italiano, ma anche spagnolo 1 volta su 2 ti fanno "wow" e strizzano l' occhietto alla compagna. L' italiano è indubbiamente abile a corteggiare una donna e a farla innamorare e a trattarla da donna, questo ci porta ad avere la fama di "lovers" o molte volte e non è bello di "player". A ogni ragazza che conosco anche amica dopo poco chiedo che reputazione ha dei ragazzi italiani e le risposte sono sempre o lover o player. Ma anche il player attrae, perchè molte donne si sentono cmq attratte da uno che fa innamorare più ragazze. La vedono come una sfida e male che vada ci rimediano una ciulata con uno che cmq ha successo.

[madmax68]

Manx io non l'ho subito ma ho conosciuto tanti italiani e non solo che di fronte al modo di vita olandese preferivano i difetti Italiani.Dipende molto dall'età in cui poi affronti l'esperienza. A vent'anni passi su tutto e sei più "malleabile". A 30 e rotti anni invece gia sei formato e haile tue abitudini......come dire una quercia centenaria la trapianti con piu difficoltà di un tenero virgulto.
P.S Ma te in germania fai il casanova e il coatto?

[Manx]

Aggiungo il mio personale contributo alla discussione, forte (anzi debole) di due anni vissuti in Olanda e uno in Repubblica ceca, piu qualche mese continuativo in gioventù in Uk.

1) Se volete fare l'esperienza dell'emigrazione, dovrete rendervi conto di una cosa: Siete SOLI in un ambiente che non è il vostro. Quindi dovrete sempre e comunque contare su voi stessi. In Italia avete un network (famiglia, amici) che vi sostengono nei momenti duri li NO. In piu nei primi sei mesi o giu di li sarete spesso SOLI senza amici quindi se non avete un rapporto più che buono con voi stessi sarà DURA.

2) Da voi in ambito lavorativo si pretenderà sempre qualcosa in più. Dovrete convincere che prendere voi invece di un locale è un vantaggio. Per voi un errore o un atteggiamento sbagliato sul lavoro inciderà molto di piu rispetto alle cazzate di un locale.Ricordatevi che comunque vadano le cose siete stranieri. Quello che magari per i nativi è facile come bere un bicchier d'acqua (fare la spesa andare a fare i documeti eccetera) per voi richiede a volte uno sforzo estenuante specie nei primi tempi.

3) Specie nei paesei "anglo" e nei paesi scandinavi l'idea che hanno degli italiani è che sono simpatici l'Italia è un bellissimo paese ma degli italiani , sotto sotto,NON SI FIDANO! Quindi se farete cappellate o combinerete anche una piccola cazzata ecco li che verranno fuori i soliti pregiudizi. Specie in Uk e Olanda poi sono razzisti peggio che noi coi rumeni ma non lo danno mai a vedere in faccia. Tuttavia traspare negli atteggiamenti in maniera strisciante.

4) Aspettatevi di subire nei tempi iniziali quello che si chiama il paradosso dell'emigrante. Cioè quello che vi dava fastidio dell'Italia e da cui siete scappati, dopo un po stranamente sarà elemento di grande nostalgia.

5) Non andate li alla ventura e senza una conoscenza della lingua e/o specializzazione. Di inesperti ne son pieni e oggi la manodopera a basso costo proveniente dal terzo mondo ha innescato ovunque una corsa al ribasso nei salari. Se proprio dovete fare i lavapiatti almeno fatelo a casa vostra.

6) Non fate i casanova....farete solo una brutta figura. Il coatto made in Italy si e no rimorchia in italia. Finito il tempo dei latin lover. Vi risparmierete brutte figure e qualche (meritato) sganassone.
Questo è quanto.

Manx io non l'ho subito ma ho conosciuto tanti italiani e non solo che di fronte al modo di vita olandese preferivano i difetti Italiani.Dipende molto dall'età in cui poi affronti l'esperienza. A vent'anni passi su tutto e sei più "malleabile". A 30 e rotti anni invece gia sei formato e haile tue abitudini......come dire una quercia centenaria la trapianti con piu difficoltà di un tenero virgulto.
P.S Ma te in germania fai il casanova e il coatto?

il secondo non l'ho mai fatto...il primo ho dovuto smettere per forze di causa maggiore... Ma a proposito, il tuo trasferimento a Dresda è saltato? (o era Lipsia?)
Cmq ricollegandomi all'altra discussione di qualche giorno fa...forse una "vera" percezione dell'italia e dei suoi difetti,casini, pregi ecc...la si ha solamente passando qualche anno all'estero.

[madmax68]

Mah io gli italiani all'estero li ho visti sempre guardati con sospetto. Ti ripeto finchè tu lavori bene e le cose vanno bene ponti d'oro. Ma appena le cose vanno male allora la spiegazione diventa "Obvious you are Italian". Non dovunque certo le eccezioni vivaddio ci sono. Ma l'atteggiamento e quello del "se un nordeuropeo ha gli cohhi chiusi allora riposa, un italiano è un fancazzista che fa la siesta".

Argomento donne...ripeto non so per le inglesi ubriache ma in Olanda come dicevi che eri italiano le cose calavano di tono. Se poi ci sai fare come il sottoscritto e riesci a presentarti come "a different kind of italian man" allora va bene ma se no....
In REpubblica Ceca invece le orde italiche hanno fatto si che invece non si rimorchi piu...tranne che a pagamento

Quindi lovers o player i tempi d'oro degli anni 80 son finiti.

[Liam & Me]

Sacrosanti i punti 1-2-4-5....3 e 6 sinceramente non li condivido.
4.L' italiano in ambito lavorativo e universitario è considerato generalmente intelligente e non superficiale. Poi il fatto che come popolo si tenda a fare i furbi o a trovare scorciatoie, questa è una verità (basta vederci in macchina), gli inglesi se ne rendono conto, ma non completamente...diciamo che diffidiamo più noi italiani degli altri italiani, che gli inglesi di noi. Se fai una piccola cazzata e non ti arrampichi sugli specchi, addirittura sembra che ti premino (ma quanto italiani ammettono i propri errori??). Loro credimi non ci fanno alcun torto a priori. Invece cominciano a essere prevenuti su gente dell' est.

Su questo quoto davvero.

L'altro punto un po' meno, ho avuto di piu' l'impressiore di cui parli in altri paesi (tipo US), in uk non mi e' mai sembrato che gli italiani da quel punto di vista siano considerati cosi' meglio degli altri.

[madmax68]

Saltato per buriana matrimoniale amico mio......per fortuna adesso (e non so fino a che punto sia fortuna) stiamo in un periodo di bonaccia. Ma ogni tanto per lavoro sto fuori. A fine febbraio vado a Belgrado (capisci a mme). Come se dice a Roma: consolamose co l'ajetto. Ma se mi ricapita un occasione di venire in teteschia stavolta non mi ferma nessuno