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Costruita in laboratorio la prima cellula artificiale.

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    #76
    Ma ragazzi!!! Ma perchè ogni volta che si parla di scienza dobbiamo mettere in mezzo Dio e vicevera??? è stata fatta una grande scoperta...gioiamo per questa e lasciamo le dispute ai filosofi cialtroni!!

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      #77
      Originariamente Scritto da weighthaiamateur. Visualizza Messaggio
      Ma ragazzi!!! Ma perchè ogni volta che si parla di scienza dobbiamo mettere in mezzo Dio e vicevera??? è stata fatta una grande scoperta...gioiamo per questa e lasciamo le dispute ai filosofi cialtroni!!
      perchè "dio" (con la lettera piccola, inteso come l'insieme degli uomini che parlano per esso) interverrà ancora una volta per castrare il progresso scientifico.
      purtroppo le cose non sono separabili.

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        #78
        Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggio

        per la prima parte del discorso invece non capisco, se asseriamo che la vita è creare dal nulla, la differenza tra un possibile futura vita artificiale e la nostra.
        Non accade nulla, perchè non creiamo la vita dal nulla, replichiamo soltanto il già esistente.
        L'atto generativo che riguarda la sfera del divino è quello di fare esistere ciò che prima non c'era, senza avere cioè tra le mani alcun elemento, animato o inanimato che sia.
        Chiedi poi se questa vita assemblata in laboratorio possa o meno avere un'anima?
        Ogni essere vivente ha un'anima, pure le piante ce l'hanno (l'anima vegetativa).
        Anche la scimmia ha un'anima, ogni essere animato, per essere tale e come dice il nome, ha un'anima.
        Il discorso è vedere se quest'anima è capace di fare un salto qualitativo e sviluppare la parte spirituale, l'unica che abbia a che vedere con la trascendenza.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          #79
          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          Lo avevo capito bene.
          Ma quello che c'è da capire altrettanto bene è che se applichi un codice genetico ad una pietra questa non prende vita.
          Se lo applichi al nulla non crei la vita.
          Dal nulla non viene la vita, ed è per questo che non possiamo parlare di atto creativo assoluto.
          Imho stiamo disquisendo di etimologia,tu applichi alla parola "creare" una definizione alla Lavoisier,io una molto più pragmatica.
          Il dato di fondo è che il 20/05/2010 DC sul pianeta Terra esiste un'organismo vivente che il giorno prima non c'era,e questo grazie all'Uomo.
          Il fatto che si sia partiti da un contenitore preesistente è secondario,è esclusivamente un fatto di "convenienza",perchè costruire un contenitore quando intervenendo sul genoma ne possiamo progettare infiniti?

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            #80
            Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggio
            perchè "dio" (con la lettera piccola, inteso come l'insieme degli uomini che parlano per esso) interverrà ancora una volta per castrare il progresso scientifico.
            purtroppo le cose non sono separabili.
            No!!! Non è Dio ma la chiesa che interviene!!!! Io credo in Dio ma non nella chiesa ne all'islam ne a budda...Dio non centra....è questa massa di cialtroni che non si dovrebbero ascoltare!!

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              #81
              Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggio
              perchè "dio" (con la lettera piccola, inteso come l'insieme degli uomini che parlano per esso) interverrà ancora una volta per castrare il progresso scientifico.
              purtroppo le cose non sono separabili.
              E perchè?
              Mi sembra che Venter vada avanti in maniera tranquilla e senza intralci di sorta.
              Chiedere un'applicazione etica dei futuri sviluppi di quanto scoperto non mi sembra castrare nessuno, ma semmai dare la sicurezza che lo sviluppo umano sia quanto più vicino possibile al concetto stesso, nobilitato, di umanità.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                #82
                Originariamente Scritto da redlion86 Visualizza Messaggio
                Ciò che forse intendeva dire Je ssò Foortttè che la vita è stata "instillata" attraverso l'inserimento del codice genetico sintetico.

                Una materia morta naturale veicolo di una struttura direttrice artificiale.
                La materia morta prende vita attraverso l'inserimento di un codice genetico sintetico..
                Un batterio svuotato non è morto, ma dormiente. Gli organismi morti non resuscitano. Inserire del DNA in un batterio morto ci darà un batterio morto riempito.
                Prendere un batterio, sospendere parzialmente (non interrompere) tale attività e poi riattivarla non ha nulla a che fare con la creazione della vita. Perché l'attività vitale di quella cellula deriva dall'involucro e non si interrompe mai. Anche la sospensione quasi completa dell'attività vitale non è una creazione umana, bensì lo sfruttamento di una capacità sviluppata dal batterio stesso (le spore esistono da sempre). Non è il DNA a dare la vita al batterio svuotato: al contrario, il DNA sfrutta la vita del batterio (che esso riceve da una catena ininterrotta da organismo a organismo dall'abiogenesi originaria) per replicarsi e diventare parte del ciclo della vita.
                Originariamente Scritto da Sean
                Bob è pure un fervente cattolico.
                E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                Alice - How long is forever?
                White Rabbit - Sometimes, just one second.

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                  #83
                  Originariamente Scritto da Je ssò Foorttt'' Visualizza Messaggio
                  Il fatto che si sia partiti da un contenitore preesistente è secondario, è esclusivamente un fatto di "convenienza", perchè costruire un contenitore quando intervenendo sul genoma ne possiamo progettare infiniti?
                  Non è questione di scelta, costruire un contenitore non ci darebbe una cellula viva. L'opzione non esiste.
                  Originariamente Scritto da Sean
                  Bob è pure un fervente cattolico.
                  E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                  Alice - How long is forever?
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                    #84
                    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                    Non accade nulla, perchè non creiamo la vita dal nulla, replichiamo soltanto il già esistente.
                    L'atto generativo che riguarda la sfera del divino è quello di fare esistere ciò che prima non c'era, senza avere cioè tra le mani alcun elemento, animato o inanimato che sia.
                    Chiedi poi se questa vita assemblata in laboratorio possa o meno avere un'anima?
                    Ogni essere vivente ha un'anima, pure le piante ce l'hanno (l'anima vegetativa).
                    Anche la scimmia ha un'anima, ogni essere animato, per essere tale e come dice il nome, ha un'anima.
                    Il discorso è vedere se quest'anima è capace di fare un salto qualitativo e sviluppare la parte spirituale, l'unica che abbia a che vedere con la trascendenza.

                    Vado volutamente fuori tema:da anni abbiamo la possibilità di prendere un cellula pienamente specializzata,ad es. una cellula epiteliare,estrapolare il dna e reimpiantarla in un'ovulo svuotato,ottenendo uno zigote,identico a quello concepito "tradizionalmente",è quella che viene volgarmente chiamata clonazione.Ora dov'è l'anima?Nel dna della cellula epiteliare?Nell'ovulo?Compare quando inseriamo il dna?
                    E anche nel concepimento tradizionale,quando arriva l'anima?A livello dei gameti?Quando avviene il crossing-over?

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                      #85
                      Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                      Un batterio svuotato non è morto, ma dormiente. Gli organismi morti non resuscitano. Inserire del DNA in un batterio morto ci darà un batterio morto riempito.
                      Prendere un batterio, sospendere parzialmente (non interrompere) tale attività e poi riattivarla non ha nulla a che fare con la creazione della vita. Perché l'attività vitale di quella cellula deriva dall'involucro e non si interrompe mai. Anche la sospensione quasi completa dell'attività vitale non è una creazione umana, bensì lo sfruttamento di una capacità sviluppata dal batterio stesso (le spore esistono da sempre). Non è il DNA a dare la vita al batterio svuotato: al contrario, il DNA sfrutta la vita del batterio (che esso riceve da una catena ininterrotta da organismo a organismo dall'abiogenesi originaria) per replicarsi e diventare parte del ciclo della vita.
                      Non è dormiente,è morto.Asportando il genoma l'organismo non è in grado di sintetizzare proteine nè di replicarsi,vengono meno i presupposti della definizione di vita.

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                        #86
                        Originariamente Scritto da Je ssò Foorttt'' Visualizza Messaggio
                        Vado volutamente fuori tema:da anni abbiamo la possibilità di prendere un cellula pienamente specializzata,ad es. una cellula epiteliare,estrapolare il dna e reimpiantarla in un'ovulo svuotato,ottenendo uno zigote,identico a quello concepito "tradizionalmente",è quella che viene volgarmente chiamata clonazione.Ora dov'è l'anima?Nel dna della cellula epiteliare?Nell'ovulo?Compare quando inseriamo il dna?
                        E anche nel concepimento tradizionale,quando arriva l'anima?A livello dei gameti?Quando avviene il crossing-over?
                        qui posso risponderti io. Sulla rivista nature nel 2000 circa era stato pubblicato un articolo dove si ipotizzava che il concetto di anima fosse il risultato di fenomeni quantistici in quanto le strutture coinvolte ai fini del ragionamento e della coscienza erano subatomiche
                        "Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"

                        Jpp, prima di lanciarsi con il carrello

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                          #87
                          Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggio
                          qui posso risponderti io. Sulla rivista nature nel 2000 circa era stato pubblicato un articolo dove si ipotizzava che il concetto di anima fosse il risultato di fenomeni quantistici in quanto le strutture coinvolte ai fini del ragionamento e della coscienza erano subatomiche
                          Eheheh,troppo facile spostare la discussione sul piano quantistico non appena le conoscenze ci permettono di spiegare il piano cellulare.Allora io rispondo col sempre valido Rasoio di Occam,non c'è alcun motivo di postulare l'esistenza di un "anima"

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                            #88
                            La tua definizione di vita è errata.
                            Una cellula dormiente (una spora, se il processo è naturale) ha un'attività metabolica tendente a zero, che in matematica è cosa diversissima da zero. Se l'asportazione del DNA è abbastanza prolungata da far esaurire le risorse metaboliche residue, mancando anche la possibilità di nuova sintesi proteica, la cellula muore. A questo punto puoi inserirci quanto DNA vuoi, ma la cellula non resuscita, perché non è in grado di far ripartire da zero l'attività.
                            Come dicevo, la differenza tra cellula morta e cellula dormiente è pari alla differenza tra zero e quasi zero; differenza molto piccola a un livello di analisi quantitativo, ma enorme rispetto a quello qualitativo. A noi interessa il secondo perché la vita è una qualità e non una quantità.
                            Estrarre da una cellula il DNA non è sinonimo di morte, finché continua l'attività metabolica. Sarebbe come dire che un gatto sterilizzato non è vivo. E il DNA sintetico entra nel ciclo della vita solo nel momento in cui il supporto metabolico attivo comincia a usarlo some substrato genetico. L'attività metabolica della cellula ospite non si crea autonomamente, ma arriva da una catena riproduttiva in cui il metabolismo è sempre attivo dal momento dell'abiogenesi storica. Non siamo in grado di creare un organismo vivente nella misura in cui non siamo in grado di attivare indipendentemente un metabolismo, e perciò usiamo un'organismo già vivo che immetta il nostro DNA sintetico nel ciclo della vita.
                            Quindi non creiamo vita nemmeno nel momento in cui inseriamo un DNA totalmente nuovo in una cellula: stiamo invece riprogrammando una vita preesistente.
                            Originariamente Scritto da Sean
                            Bob è pure un fervente cattolico.
                            E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                            Alice - How long is forever?
                            White Rabbit - Sometimes, just one second.

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                              #89
                              Originariamente Scritto da Je ssò Foorttt'' Visualizza Messaggio
                              Vado volutamente fuori tema:da anni abbiamo la possibilità di prendere un cellula pienamente specializzata,ad es. una cellula epiteliare,estrapolare il dna e reimpiantarla in un'ovulo svuotato,ottenendo uno zigote,identico a quello concepito "tradizionalmente",è quella che viene volgarmente chiamata clonazione.Ora dov'è l'anima?Nel dna della cellula epiteliare?Nell'ovulo?Compare quando inseriamo il dna?
                              E anche nel concepimento tradizionale,quando arriva l'anima?A livello dei gameti?Quando avviene il crossing-over?
                              Rispondo per poi chiudere anch'io la parentesi perchè altrimenti sovrapponiamo troppi e troppo densi piani.
                              L'anima, per dirla molto brevemente, non è altro che quel surplus di energia che permette ad un qualunque essere vivente di essere, appunto, animato; E questa anima, come detto, ce l'hanno le piante, gli animali, gli uomini, qualunque ente viva e respiri su questo pianeta:
                              Dal momento stesso che si viene all'esistenza si ha questo tipo di anima.

                              Ciò che invece interessa alle religioni è l'anima spirituale, che è qualitativamente diversa dall'anima come mero surplus di energia.
                              Questa anima (l'anima spirituale) libera l'uomo dal determinsimo della natura, lo fa essere altro rispetto al mondo, permettendogli quelle facoltà spirituali che, in quanto tali, noi nel mondo non le troviamo.
                              Quando si sviluppa questa anima spirituale?
                              Qua il pensiero teologico è al lavoro da sempre:
                              Quando l'uomo è diventato "uomo"?
                              Gli ominidi avevano questa anima spirituale?
                              O essa appare con l'homo sapiens sapiens?

                              Non c'è nulla che nasce così com'è, nulla che si dia senza lavoro e senza immettere energia.
                              Tutto segue un processo di sviluppo, alla stessa maniera l'anima, che dunque nell'uomo contiene in sè la capacità di far schiudere la sua punta spirituale ma che non è detto si schiuda, se non si segue un determinato processo di maturazione.
                              L'anima, nell'uomo, solo in potenza può dirsi spirituale:
                              Serve poi l'atto, al quale non è estranea, assieme a quella di Dio, anche la partecipazione dell'uomo stesso.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                #90
                                non capisco perchè domandate-rispondete a quesiti sull'anima. Come se dobbiamo dare per scontato che esista, ci sia, e quindi necessita di una spiegazione.
                                Originariamente Scritto da modgallagher
                                gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
                                " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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