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Costruita in laboratorio la prima cellula artificiale.

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    #91
    Guarda Gary che è tutto spiegato nel post di Sean.
    L'anima in senso religioso non ha bisogno di essere spiegata perché appartiene alla sfera della religione e nulla ha a che fare con i livelli della scienza e della spiegazione.
    L'anima in senso filosofico è semplicemente la parola (simbolo) che indica la qualità della vita, ovvero l'attributo che differenzia a livello empirico tra vivente e non vivente.
    Originariamente Scritto da Sean
    Bob è pure un fervente cattolico.
    E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

    Alice - How long is forever?
    White Rabbit - Sometimes, just one second.

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      #92
      è chiaro che quando una persona, ti fa una domanda sull'anima, in una situazione simile, si riferisce a un entità dentro il nostro corpo che ci permette la vita e che alla fine del ciclo vitale vola via verso paradise beach.
      Originariamente Scritto da modgallagher
      gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
      " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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        #93
        Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggio
        qui posso risponderti io. Sulla rivista nature nel 2000 circa era stato pubblicato un articolo dove si ipotizzava che il concetto di anima fosse il risultato di fenomeni quantistici in quanto le strutture coinvolte ai fini del ragionamento e della coscienza erano subatomiche
        Intendi la coscienza? Parli di penrose?

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          #94
          Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggio
          perchè "dio" (con la lettera piccola, inteso come l'insieme degli uomini che parlano per esso) interverrà ancora una volta per castrare il progresso scientifico.
          purtroppo le cose non sono separabili.

          Tutti pronti a sparare a zero sulla Chiesa,capisco che ultimamente vada di moda, così come vanno di moda il terzomondismo e l'antititalianismo, ma almeno abbate la cortesia di informarvi sulla sua Storia prima di sparare a zero.
          I fondatori del pensiero scientifico logico guardacaso sono stati William of Ocham e Abelardo, due uomini di Chiesa.

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            #95
            Originariamente Scritto da Gary Visualizza Messaggio
            è chiaro che quando una persona, ti fa una domanda sull'anima, in una situazione simile, si riferisce a un entità dentro il nostro corpo che ci permette la vita e che alla fine del ciclo vitale vola via verso paradise beach.
            Proprio per questo genere di confusioni è necessario dare una risposta precisa, ed essa è che i livelli della scienza e della religione non si possono mescolare (dal punto di vista epistemologico).
            C'è un fraintendimento di fondo: parlare non spieato/non spiegabile a Dio non significa proporre automaticamente una spiegazione divina. Allo stesso modo, spiegare un fenomeno finora inspiegabile non significa negare Dio. Sostenere una di queste due posizioni è un errore. Per fare un esempio pratico, io ho riportato lo stato attuale della riflessione scientifica sull'abiogenesi. Posso attribuire questa inspiegabilità a Dio, ma in quel momento non sto più facendo scienza.

            Cornice di riferimento scientifica: il fatto che un fenomeno sia inspiegato/inspiegabile non sostiene in nessun modo l'esistenza di Dio, perché una tale ipotesi non è falsificabile e quindi non è scienza.

            Cornice di riferimento religiosa: non si può portare un fatto inspiegabile come dimostrazione dell'esistenza di Dio, perché Dio non firma le sue opere. Se lo facesse, ci dimostrerebbe la sua esistenza, e ci priverebbe della possibilità di credere in virtù della pura fede.
            Originariamente Scritto da Sean
            Bob è pure un fervente cattolico.
            E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

            Alice - How long is forever?
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              #96
              Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
              La tua definizione di vita è errata.
              Una cellula dormiente (una spora, se il processo è naturale) ha un'attività metabolica tendente a zero, che in matematica è cosa diversissima da zero. Se l'asportazione del DNA è abbastanza prolungata da far esaurire le risorse metaboliche residue, mancando anche la possibilità di nuova sintesi proteica, la cellula muore. A questo punto puoi inserirci quanto DNA vuoi, ma la cellula non resuscita, perché non è in grado di far ripartire da zero l'attività.
              Come dicevo, la differenza tra cellula morta e cellula dormiente è pari alla differenza tra zero e quasi zero; differenza molto piccola a un livello di analisi quantitativo, ma enorme rispetto a quello qualitativo. A noi interessa il secondo perché la vita è una qualità e non una quantità.
              Estrarre da una cellula il DNA non è sinonimo di morte, finché continua l'attività metabolica. Sarebbe come dire che un gatto sterilizzato non è vivo. E il DNA sintetico entra nel ciclo della vita solo nel momento in cui il supporto metabolico attivo comincia a usarlo some substrato genetico. L'attività metabolica della cellula ospite non si crea autonomamente, ma arriva da una catena riproduttiva in cui il metabolismo è sempre attivo dal momento dell'abiogenesi storica. Non siamo in grado di creare un organismo vivente nella misura in cui non siamo in grado di attivare indipendentemente un metabolismo, e perciò usiamo un'organismo già vivo che immetta il nostro DNA sintetico nel ciclo della vita.
              Quindi non creiamo vita nemmeno nel momento in cui inseriamo un DNA totalmente nuovo in una cellula: stiamo invece riprogrammando una vita preesistente.

              Quella non è la "mia" definizione di vita,è LA definizione di vita.
              La spora non c'entra nulla,è una capacità adattativa di un'organismo vivente,tantomeno il gatto sterilizzato (o l'uomo sterile),quì facciamo riferimento al concetto di essere vivente,non al singolo individuo.Senza la capacità "progettuale" del genoma,il "finalismo" per chi crede,non esiste vita."Attivare" un metabolismo è l'ultimo dei problemi,e frncamente anche quello meno interessante per i suoi risvolti.

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                #97
                Originariamente Scritto da Pippo mio Visualizza Messaggio
                mamma mia...sono questi i momenti in cui amo la scienza.
                il guaio è ciò che potrà diventare nelle mani sbagliate,come al solito.
                si e cosa potrebbero mai fare, ma finiamola

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                  #98
                  Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggio
                  hai ragione, l'uomo non sarà mai in grado dal creare dal nulla (almeno su questo ne siamo certi), ma secondo l'idea della chiesa il produrre proprio vita è mansione esclusiva di dio, vista la questione dell'anima etc...
                  [...]
                  E' questo che dicevo: applicare una comune estensione del significato di creare all'uomo non fa di questi un dio, né lo avvicina ad esso.
                  L'esistenza o meno di un dio rimane comunque una questione estranea e separata da ogni progresso scientifico. Anche se conoscessimo tutto dell'universo e sapessimo quindi riprodurre un qualsivoglia ed eventuale atto creativo, per come è strutturato attualmente il metodo di indagine della natura, esso non può che risultare in realtà solo una riproduzione dello stesso poiché non avviene ex-nihilo.

                  Sul fatto che il risultato ponga la necessità di ridiscutere, anche in chiave etica, il concetto di "vita" mi pare chiaro. Anche le istituzioni religiose dovranno prima o poi porsi di fronte alla questione.

                  Originariamente Scritto da redlion86 Visualizza Messaggio
                  Semplicemente tu hai detto: Dio crea, l'uomo riproduce. Io non sono d'accordo.
                  Intendevo banalmente che usare lo stesso termine linguistico creare, con accezioni evidentemente diverse, al concetto di dio e al concetto di uomo (una propria e una solo per estensione), non confonde né stravolge i due concetti (dio, uomo).

                  Probabilmente tu parti dal presupposto che io parli "da credente", ma la mia posizione religiosa non è il punto. Anzi, a mio avviso, questo presupposto ti svia dal cogliere il senso neutro delle mie parole.

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                    #99
                    Ragazzi....con i vostri discorsi si potrbbere arrivare a 1000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000 00 di messaggi senza arrivare ad una visione comune...ripeto...lasciamo per un solo momentino scienza e filosofia separate...è stata fatta una grande scoperta che chissà....magari potrà tornare utile...Dio o non Dio ora non centra nulla...

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                      Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
                      Tutti pronti a sparare a zero sulla Chiesa,capisco che ultimamente vada di moda, così come vanno di moda il terzomondismo e l'antititalianismo, ma almeno abbate la cortesia di informarvi sulla sua Storia prima di sparare a zero.
                      I fondatori del pensiero scientifico logico guardacaso sono stati William of Ocham e Abelardo, due uomini di Chiesa.
                      Dipende di che chiesa parli tu...adesso anche all'interno di essa ci sono molti che cominciano a prendere distanze da un certo signore che predica povertà vestito di ORO che abita nei pressi di Roma...

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                        Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
                        Tutti pronti a sparare a zero sulla Chiesa,capisco che ultimamente vada di moda, così come vanno di moda il terzomondismo e l'antititalianismo, ma almeno abbate la cortesia di informarvi sulla sua Storia prima di sparare a zero.
                        I fondatori del pensiero scientifico logico guardacaso sono stati William of Ocham e Abelardo, due uomini di Chiesa.
                        Tra le mode ti sei dimenticato la storia sessantottina..
                        Comunque come padre del metodo scientifico è riconosciuto Galileo, che proprio uomo di Chiesa non era

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                          Originariamente Scritto da Je ssò Foorttt'' Visualizza Messaggio
                          Quella non è la "mia" definizione di vita,è LA definizione di vita.
                          La spora non c'entra nulla,è una capacità adattativa di un'organismo vivente,tantomeno il gatto sterilizzato (o l'uomo sterile),quì facciamo riferimento al concetto di essere vivente,non al singolo individuo.Senza la capacità "progettuale" del genoma,il "finalismo" per chi crede,non esiste vita."Attivare" un metabolismo è l'ultimo dei problemi,e frncamente anche quello meno interessante per i suoi risvolti.
                          Se vuoi chiamare "creare la vita" la sostituzione del DNA in una cellula vivente di per sé e ancora attiva e dormiente durante il processo di sostituzione, non insisterò oltre.
                          Io invece definisco la creazione della vita con il suo significato scientificamente corretto di abiogenesi, ovvero la creazione di una cellula a partire da materia inorganica e la sua successiva attivazione che ne fa un organismo vivente.
                          Originariamente Scritto da Sean
                          Bob è pure un fervente cattolico.
                          E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                          Alice - How long is forever?
                          White Rabbit - Sometimes, just one second.

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                            Originariamente Scritto da richard Visualizza Messaggio
                            E' questo che dicevo: applicare una comune estensione del significato di creare all'uomo non fa di questi un dio, né lo avvicina ad esso.
                            L'esistenza o meno di un dio rimane comunque una questione estranea e separata da ogni progresso scientifico. Anche se conoscessimo tutto dell'universo e sapessimo quindi riprodurre un qualsivoglia ed eventuale atto creativo, per come è strutturato attualmente il metodo di indagine della natura, esso non può che risultare in realtà solo una riproduzione dello stesso poiché non avviene ex-nihilo.

                            Sul fatto che il risultato ponga la necessità di ridiscutere, anche in chiave etica, il concetto di "vita" mi pare chiaro. Anche le istituzioni religiose dovranno prima o poi porsi di fronte alla questione.



                            Intendevo banalmente che usare lo stesso termine linguistico creare, con accezioni evidentemente diverse, al concetto di dio e al concetto di uomo (una propria e una solo per estensione), non confonde né stravolge i due concetti (dio, uomo).

                            Probabilmente tu parti dal presupposto che io parli "da credente", ma la mia posizione religiosa non è il punto. Anzi, a mio avviso, questo presupposto ti svia dal cogliere il senso neutro delle mie parole.
                            ecco qui sono d'accordo al 200% nonostante abbiamo idee religiose diverse.
                            SE dio esiste, qualsiasi COSA sia, è estraneo all'universo.
                            oggi più che avvicinare l'uomo a DIO, il quale è estraneo al nostro sistema, diciamo che si è dato un potere nuovo all'uomo, riproducendo una specie vivente nuova e prima non esistente.
                            e credo che questo vada visto come un qualcosa di positivo, e non un tentativo di usurpazione di una POSSIBILE entità esterna al nostro universo, forse sua origine, forse no.
                            le decisioni in campo etico andranno prese in funzione del NOSTRO bene, egoisticamente rivolte a noi, e non per non andare contro un etica divina (come è invece stato fatto fin'ora per molte ricerche in ambito medico, vedi le cellule staminali).
                            se il nostro universo è il prodotto di un ipotetico Dio, l'universo avrà libertà di evolversi a seconda di come si evolveranno I suoi elementi (e ci siamo anche noi).
                            creare nuove forme di vita, distruggere la civiltà umana con armi di distruzioni di massa non sono cose che perturbano l'universo, in quanto sono azioni permesse dai vincoli dell'universo stesso....se si annullasse la specie umana il danno sarebbe a noi stessi e non a Dio o al nostro universo.
                            se accendo un incendio, prendo solo atto del fatto che ora esiste un incendio e che esso potrà espandersi in infiniti modi, e non ci sarà un modo giusto in cui esso dovrà espandersi....si espanderà e basta.....non so se sei d'accordo con la mia idea.

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                              Originariamente Scritto da DORian_fAke Visualizza Messaggio
                              Comunque come padre del metodo scientifico è riconosciuto Galileo, che proprio uomo di Chiesa non era
                              Galileo è riconosciuto padre del metodo scientifico in chiave moderna dato il notevole contributo fornito. Ma il metodo scientifico accompagna tutta la storia dell'uomo nella sua progressione, poiché asseconda il suo senso innato di indagine della natura e del mondo che lo circonda.
                              La concezione attuale del metodo scientifico non nasce quindi da zero e probabilmente subirà ancora maturazione in futuro. Assegnare una origine assoluta a certi pensatori e a certe epoche è un azzardo, fermo restando che alcuni abbiano contribuito ovviamente più di altri.

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                                Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                                Se vuoi chiamare "creare la vita" la sostituzione del DNA in una cellula vivente di per sé e ancora attiva e dormiente durante il processo di sostituzione, non insisterò oltre.
                                Io invece definisco la creazione della vita con il suo significato scientificamente corretto di abiogenesi, ovvero la creazione di una cellula a partire da materia inorganica e la sua successiva attivazione che ne fa un organismo vivente.
                                pure qui si gioca sulle parole.
                                non so chi abbia ragione tra te e jesofort, ma al di là di dare la scintilla della vita o meno, si è creata vita, poichè anche ammettendo di aver usato un qualcosa di già vivo, oggi esiste una cellula che ieri non c'era.
                                domani potrebbe esserci un alga che ieri non esisteva e così via...si fa si che ci siano nuovi essere viventi, non nati dal caso, ma "progettati" per svolgere determinate funzioni ed essere in un determinato modo.
                                Last edited by Dorian00; 21-05-2010, 15:01:18.

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