Originariamente Scritto da l'osservatore
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Chi ha qualche domanda in merito alla psicologia?
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Originariamente Scritto da roccia73 Visualizza Messaggioho msn: silmarill73@hotmail.com, ma lo uso pochissimo.
se mi vedi collegato qui nel forum, fammi un fischio e se posso mi collego, ok?
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Originariamente Scritto da roccia73 Visualizza MessaggioLa "sindrome d'abbandono" non e' una vera e propria sindrome codificata. È piuttosto un'ipotesi interpretativa, che comunque si rifa' alla teoria dell'attaccamento, ovvero alle relazioni significative avvenute nei primi anni dello sviluppo.
Chi ha vissuto la figura accudente (in genere la madre, ma non solo e non necessariamente) come rifiutante o peggio come ambivalente, cioe' a tratti affettuosa e comprensiva a tratti fredda e giudicante, da adulto ha elevate probabilita' di sviluppare una "sindrome di abbandono" (o un disturbo borderline o, in generale, qualsiasi patologia), con i sintomi che hai detto tu, Arturo.
Infatti, per evitare di soffrire, la persona "abbandona" a sua volta l'oggetto dell'affetto, che prima aveva idealizzato proiettando (e quindi distorcendo la percezione) i propri desideri di accudimento.
Non so se sono stato chiaro... mi sa di no
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Originariamente Scritto da arkon86 Visualizza Messaggioroccia nn mi si caga prorpio di pezza..Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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tutti si spacciano per malati di borderlineOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
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Comq una domanda ce l avrei pure io malgrado tutto ci sono altri modi di spiegare improvvisi sbalzi d'umore senza chiamare in causa la sindrome bipolare ?sigpic
Do what thou wilt shall be the whole of the Law
Love is the law,love under the will
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggiosei stato chiarissimo... infatti quando mi venne la depressione mi dissero che avevo un disturbo borderline...
ci sono tre modi per fare le cose, il modo giusto, il modo sbagliato e come le faccio io !
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Originariamente Scritto da Void Visualizza MessaggioComq una domanda ce l avrei pure io malgrado tutto ci sono altri modi di spiegare improvvisi sbalzi d'umore senza chiamare in causa la sindrome bipolare ?
In linea generale, la bipolarita' indica solo che si oscilla tra l'euforia e la depressione. La diagnosi di disturbo bipolare invce e' una classificazione ben precisa di un quadro di personalita' che puo' essere fatta solo in presenza di alcuni criteri.
In ogni caso si tratta di una descrizioen del comportamento.
Se invece ti riferisci alle cause, la bipolarita' (o la ciclotimia) possono essere dovuti ad abuso di sostanze, a squilibri ormonali (tipica quella per disfunzioni della tiroide, ad esempio, o quella dovuta al parto), a cause ambientali o cognitive... In genere sono tutti questi fattori combinati tra loro."io sono calmo ma nella mente ho un virus latente incline ad azioni violente"
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Originariamente Scritto da MxRacer Visualizza MessaggioRoccia intanto ti ringrazio molto per aver preso in esame la mia questione,e sebbene,come giustamente hai detto la questione è più complessa,ho trovato alcuni spunti significativi sui quali rifletterò,non sono stati affatto consigli della nonna .
Cmq ho il tuo contatto msn magari,se ti va,possiamo parlarne,prometto che non sarò noioso"io sono calmo ma nella mente ho un virus latente incline ad azioni violente"
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Originariamente Scritto da luna80 Visualizza Messaggiova beh visto che sei disponibile una cosetta te la chiedo...
cosa potrebbe essere che fa scattare il nervoso per un niente? non so per esempio stamattina appena uscita di casa per venire al lavoro ha iniziato a scivolatmi la borsetta dalla spalla perchè indossavo una giacca "liscia" e mi è venuto un nervoso tale che avrei sbattuto tutta la borsetta non so dove e me ne sarei tornata a casa a piangere. questo è un stupido esempio ma ci sono mille situazioni in una giornata (come 0 in altre) che mi portano a diventare davvero nervosa e ad avere solo voglia di piangere.
a volte poi le situazioni si concatenano ed inizio a pensare che la gente fa apposta per farmi un dispetto, tipo se sono di fretta e per strada trovo una macchina che mi fa rallentare o cose simili.
lo so che può essere ridicolo da sentire, e so che magari in tanti qui rideranno, ma non è facile quando mi succede, sopprattuto quando per esempio sono al lavoro che non posso fare altro che "mandare giù" senza fare niente.
poi quando mi passa mi rendo conto che magari me la sono presa e sono stata male per una cavolata e inizio a domandarmi cosa ho...
che mi dici in merito?
Come ho gia’ detto, non e’ facile fare diagnosi senza colloquio e senza strumenti diagnostici.
Ad esempio, sarebbe opportuno nel tuo caso somministrarti il test del LOC, che serve a valutare il grado di attribuzione causale.
Probabilmente, infatti, hai uno stile attribuzionale esterno, cioe’ tendi a valutare le cause di quanto ti accade come frutto di agenti esterni alla sfera della tua volonta’ e delle tue possibilita’.
È chiaro che, stando cosi’ le cose, di fronte ad eventi percepiti come immodificabili e ostili si genera in te una frustrazione, che porta a rabbia, irrequietezza, senso di impotenza etc.
È molto positivo che tu riesce comunque ad equilibrare il giudizio “a freddo”. Avere coscienza di quanto ci accade e’ sempre un segnale positivo e una grande risorsa.
Potrebbe essere utile dal punto di vista di una terapia fai-da-te l’assunzione di valeriana o di tisane calmanti (in erboristeria ne trovi a bizzeffe, ma ormai anche al supermercato).
E sarebbe utile anche una tecnica di respirazione: sicuramente il tuo respiro e’ “breve”. Prova, quando di senti irrequieta o irritabile, a respirare facendo scendere il respiro fino al diaframma. Vedrai che un piccolo beneficio lo avrai.
Per capire il motivo per cui hai sviluppato questo stile attribuzionale e per pianificare un intervento, pero’, non si puo’ restare sulle generiche.
E qui la comunicazione via internet mi impedisce di andare oltre."io sono calmo ma nella mente ho un virus latente incline ad azioni violente"
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Ciao Roccia,grazie per la risposta!
avevo posto male la domanda,immagino che il trauma sia risolvibile poi tramite una terapia psicanalitica adeguata ma a me interessava sapere se nei casi di traumi appunto infantili non ancora elaborati ,l'ipnosi fosse il trattamento giusto per far emergere l'episodio specifico .Ho letto molte cose a riguardo e nel caso di ricordi poco chiari mi sembrava una valida soluzione e infatti me l'hai confermato.L'argomento mi interessa per vari motivi..cmq credo che sia una cosa molto delicata che se praticata da uno psicoterapeuta poco esperto possa addirittura portare ad un peggioramento,vero?
Beh, in realta’ l’ipnosi, proprio per quelle caratteristiche di cui ti ho detto, non puo’ fare molti “danni”.
Se lo psicoterapeuta non e’ esperto al massimo ti fa perdere tempo.
La psicoanalisi, comunque, e’ utile proprio per il trattamento delle esperienze non ancora elaborate.
Io direi piuttosto che tu hai bisogno di una buona psicodiagnosi, piu’ che di una psicoterapia. O, meglio, la diagnosi ti serve per sapere se poi e’ il caso di fare un percorso terapeutico o no, e in caso affermativo di quale tipo (psicoanalisi, transazionale, cognitivo comportamentale etc.)
Io ne approfitto e ti faccio un'altra domandina:Secondo te recitare ,interpretare parti e personaggi diversi dal proprio vissuto è terapeutico davvero?è autonalitico fino a che punto?Ci sono varie teorie sull'argomento,io conosco persone che grazie alla recitazione hanno davvero capito il proprio carattere e la propria indole..essendo costretti a tirare fuori le emozioni in modo un pò plateale si sono liberate di tutti quei blocchi che avevano sviluppato per la paura di essere giudicati,X le proprie esperienze di vita + altri stereotipi vari
Ecco ,volevo sapere se dal punto di vista di uno psicologo quella del teatro può essere vista come una terapia "d'urto" efficace per tutte quelle persone che hanno difficoltà ad esprimere i propri sentimenti,che fanno fatica ad arrabbiarsi,a piangere insomma a mostrarsi nella loro intimità.
grazie!!
La terapia legata alla recitazione e’ efficace per un range di problemi, da alcune fobie ad alcuni tipi di somatizzazioni.
So che viene utilizzata con successo anche per la timidezza.
Conosco abbastanza bene solo il modello terapeutico di Kellye la trovo valida, ma credo che sotto molti punti di vista la terapia tramite la recitazione sia molto interessante.
In fondo, noi tutti recitiamo delle parti in modo piu’ o meno consapevole durante il giorno (figlio, genitore, impiegato, compagno di palestra, amico, passante etc.).
Ogni comportamento rientra in un ruolo. Se il ruolo e’ immodificabile e rigido si ha una forma di patologia.
Riflettere e imparare a conoscere chi siamo nei vari ruoli che recitiamo ogni giorno e’ utilissimo e direi fondamentale per diventare persone mature ed equilibrate.
"io sono calmo ma nella mente ho un virus latente incline ad azioni violente"
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Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggiotutti si spacciano per malati di borderline
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Originariamente Scritto da Marco Visualizza MessaggioPer i miei disturbi che consigli, sono uno schizofrenico paranoico megalomane, che mi dici ?
vedrai che guarisci"io sono calmo ma nella mente ho un virus latente incline ad azioni violente"
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