roccia ti ho aggiunto accettami
Chi ha qualche domanda in merito alla psicologia?
Collapse
X
-
Originariamente Scritto da roccia73 Visualizza MessaggioVolentieri!
Sono laureato da due anni.
Per la precisione, come ho gia' detto diverse volte, non ho ancora fatto l'esame di stato, per cui sono "psicologo" in senso lato. Sono dottore in psicologia clinica, per voler esser pignoli.
Spiegare in breve la terapia cognitivo comportamentale e' piuttosto difficile: diciamo che e' la fusioen delle intuizioni cliniche del cognitivismo (riguardo alla modificazione degli schemi cognitivi ad esempio) con quelle del comportamentismo (ad ex la desensibilizzazione, il ricondizionamento etc.).
A mio parere e' uno degli orientamenti piu' efficaci, anche se andrebbe completata con la parte emotiva ed eziologica delle teorie dinamiche e con un background antropologico di tipo umanistico.
Ti interessa la teoria comportamentista, Wolverine?
t ho aggiunto su msn
ci sono tre modi per fare le cose, il modo giusto, il modo sbagliato e come le faccio io !
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da roccia73 Visualizza MessaggioQuali conoscenze hai della psicoanalisi, Total?
Inoltre, se valuti un fallito qualcuno/qualcosa perche' non risolve tutti i problemi e non li risolve immediatamente... mi sa che hai scambiato la psicoanalisi con la religione o con la magia!
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Totaldemawesome Visualizza Messaggiodi psiconanalisi, non sono un psicologo, ma di libri ne ho letti, e quello che conta di più ho visto casi reali di terapie infinite. tu saprai bene che invece di andare a ricercare le cause con la psico ana lisi non è meglio curare direttamente i sintomi, se non ci sono più i sintomi non c'è più il problema.
ci sono tre modi per fare le cose, il modo giusto, il modo sbagliato e come le faccio io !
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Federico86 Visualizza Messaggioxke non becco un ***** di ****?
ci sono tre modi per fare le cose, il modo giusto, il modo sbagliato e come le faccio io !
Commenta
-
-
L'ho tenuta per ultima perche' ci vuole un po' piu' che uno smile o una riga di risposta.
Originariamente Scritto da MxRacerIo ho un problema,ce l'ho col mondo,ho sempre dentro di me l'impulso della reazione violenta anche per futilità,
Per comprendere dei sintomi e' necessaria la diagnosi. Un bruciore di stomaco puo' essere un'intolleranza, un'ulcera o un tumore... non si puo' generalizzare ne' ci si puo' basare su poche parole.
E la diagnosi, in psicologia, si fa attraverso il colloquio, i test etc. Non ho modo quindi di comprendere il tuo problema se non in modo superficiale.
In linea di massima, comunque, un sentimento distruttivo o una spiccata tendenza alla violenza puo' dipendere da un conflitto irrisolto. Ma e' impossibile capire in quale area della personalita' si colloca il conflitto e a che livello si pone.
Quanto alle futilita', le "cause scatenanti" possono essere di varia natura, da un ciao detto a mezza bocca fino al volare di un piccione. In molti casi si tratta solo di un collegamento simbolico tra il conflitto interiore e la situazione esterna.
Originariamente Scritto da MxRacerla maggior parte delle volte riesco a trattenerlo ma dopo questa forzatura ho quasi un malessere,non sto scherzando purtroppo.
Originariamente Scritto da MxRacerInoltre mi sento quasi a disagio fisicamente sebbena a detta di molti abbia un fisico notevole.
Originariamente Scritto da MxRacerLe uniche cose che mi sfogano e che pratico da tempo sono gli sport di contatto e guidare la mia moto.Da ragazzino ero il classico sfigatello.
Originariamente Scritto da MxRacerMi farebbe piacere sentire il parere di una persona competente come te
Io posso essere "competente" solo se ho modo di utilizzare i miei "strumenti". La psicologia clinica non e' una filosofia di cui discutere ma una scienza del cambiamento."io sono calmo ma nella mente ho un virus latente incline ad azioni violente"
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Wolver|ne Visualizza Messaggiosi,mi interessa e mi affascina parecchio,avrei da farti anche qualche domanda.
t ho aggiunto su msn
ne parliamo uno di questi giorni che mi collego a msn."io sono calmo ma nella mente ho un virus latente incline ad azioni violente"
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da roccia73 Visualizza MessaggioTu e Miotto dovreste farvi curare. Soprattutto Miotto
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da roccia73 Visualizza MessaggioL'ho tenuta per ultima perche' ci vuole un po' piu' che uno smile o una riga di risposta.
.
Cmq ho il tuo contatto msn magari,se ti va,possiamo parlarne,prometto che non sarò noiosoNon discutere mai con un idiota,la gente potrebbe non notare la differenza.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da roccia73 Visualizza MessaggioSecondo me e' una delle correnti piu' utili per un clinico. Anche se senza le teorie dellio sviluppo (io faccio riferiemtno soprattutto alla teoria dell'attaccamento) e' poco utile ai fini della comprensione del paziente.
ne parliamo uno di questi giorni che mi collego a msn.
k t ringrazio
ci sono tre modi per fare le cose, il modo giusto, il modo sbagliato e come le faccio io !
Commenta
-
-
va beh visto che sei disponibile una cosetta te la chiedo...
cosa potrebbe essere che fa scattare il nervoso per un niente? non so per esempio stamattina appena uscita di casa per venire al lavoro ha iniziato a scivolatmi la borsetta dalla spalla perchè indossavo una giacca "liscia" e mi è venuto un nervoso tale che avrei sbattuto tutta la borsetta non so dove e me ne sarei tornata a casa a piangere. questo è un stupido esempio ma ci sono mille situazioni in una giornata (come 0 in altre) che mi portano a diventare davvero nervosa e ad avere solo voglia di piangere.
a volte poi le situazioni si concatenano ed inizio a pensare che la gente fa apposta per farmi un dispetto, tipo se sono di fretta e per strada trovo una macchina che mi fa rallentare o cose simili.
lo so che può essere ridicolo da sentire, e so che magari in tanti qui rideranno, ma non è facile quando mi succede, sopprattuto quando per esempio sono al lavoro che non posso fare altro che "mandare giù" senza fare niente.
poi quando mi passa mi rendo conto che magari me la sono presa e sono stata male per una cavolata e inizio a domandarmi cosa ho...
che mi dici in merito?
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da roccia73 Visualizza MessaggioScusate il ritardo.
Ho avuto una chiamata piuttosto impegnativa e poi non ho potuto ricollegarmi...
Iniziamo, ovviamente, da Nikole
Non ho avuto esperienza diretta di ipnosi. Vorrei specializzarmi in questa tecnica, appena avro' un po' tempo (e un po' di soldi, visto che i corsi sono piuttosto cari, qui a Roma...).
In linea generale, l'ipnosi non viene utilizzata come terapia ma come tecnica utile alla terapia. Non c'e' un consenso unanime sulle sue possibilita' terapeutiche, ma e' indubbio che riesca ad influenzare positivamente il comportamento, anche se non in modo massiccio e invasivo come fanno vedere alla tv (per intenderci, non si puo' comandare al soggetto di fare qualcosa che va contro i suoi valori). Meno efficace e' il comando negativo ("non fare qualcosa") come in generale in tutte le relazioni cliniche e pedagogiche.
Riguardo alla risoluzione del trauma, anche qui non e' semplice la risposta. Ogni caso e' unico.
I traumi legati all'infanzia (abuso, violenza, deprivazione etc.) sono particolarmente delicati e provocano molta sofferenza.
Comunque, l'ipnosi puo' rivelarsi utile per far emergere il ricordo traumatico. La risoluzione se e' legata alla correzione di un comportamento disfunzionale si avvale di tecniche comportamentali per lo piu', altrimenti per esplorare le radici si utilizzano tecniche di area psicodinamica (psicoanalisi etc.).
Comunque ogni clinico ha una sua formazione. Come mai ti interessa questo argomento, Nikole?
avevo posto male la domanda,immagino che il trauma sia risolvibile poi tramite una terapia psicanalitica adeguata ma a me interessava sapere se nei casi di traumi appunto infantili non ancora elaborati ,l'ipnosi fosse il trattamento giusto per far emergere l'episodio specifico .Ho letto molte cose a riguardo e nel caso di ricordi poco chiari mi sembrava una valida soluzione e infatti me l'hai confermato.L'argomento mi interessa per vari motivi ..cmq credo che sia una cosa molto delicata che se praticata da uno psicoterapeuta poco esperto possa addirittura portare ad un peggioramento,vero?
Io ne approfitto e ti faccio un'altra domandina:Secondo te recitare ,interpretare parti e personaggi diversi dal proprio vissuto è terapeutico davvero?è autonalitico fino a che punto?Ci sono varie teorie sull'argomento,io conosco persone che grazie alla recitazione hanno davvero capito il proprio carattere e la propria indole..essendo costretti a tirare fuori le emozioni in modo un pò plateale si sono liberate di tutti quei blocchi che avevano sviluppato per la paura di essere giudicati,X le proprie esperienze di vita + altri stereotipi vari
Ecco ,volevo sapere se dal punto di vista di uno psicologo quella del teatro può essere vista come una terapia "d'urto" efficace per tutte quelle persone che hanno difficoltà ad esprimere i propri sentimenti,che fanno fatica ad arrabbiarsi,a piangere insomma a mostrarsi nella loro intimità.
grazie!!
Commenta
-
-
roccia puoi dare un occhiata qui?
Secondo te a cosa può essere dovuta questa attrazione?Originariamente Scritto da DR. MORTEUn cervello limitato contiene una quantità illimitata di idiozie.
Commenta
-
Commenta