The Wallace's Diary

[william wallace]

Resoconto dall'infermeria.

Dunque: credo di essere in quell'odiosissima fase di transizione dove il dolore incominicia a calare parecchio, dove gia' ti senti a posto anche se non lo sei, e sbavi dall'idea di ritornare a sudare in palestra,perche' ti senti uno straccio e ti vendi sempre piu' sgonfio...
Lo reputo il periodo piu' difficile ed insidioso, perchè rischio di sottovalutare la cosa, "ma si tanto non fa piu' male,posso riprendere", e ritrovarmi di nuovo al punto di partenza,se non in situazioni peggiori..


Il gomito sinistro,il piu' malandato,è migliorato tantissimo, non sento piu' picchi di dolore; il destro ogni tanto mi da qualche fastidio...ma non come i primi tempi del sinistro,dove veramente vedevo le stelle...


Ho finito ieri con i FANS: 4 pastiglie die di voltadol + pomata locale + bende compressive (fanno letteralmente miracoli sti bendaggi)...

Ora ci do sotto con dosi toste di omega 3: 6 gr al giorno, in attesa di aggiungere anche vitamina C e glucosamina...


Speriamo che basti ancora una settima di stop...

[Pedro17]

[william wallace]

(mi tocco le balle)

[Pedro17]

[william wallace]

I miei errori

TRATTO DAL BLOG DI IRON PAOLO:

"....Io ho avuto almeno tre episodi di epicondilite, uno causato dalle trazioni con sovraccarico, uno per la posizione delle mani nello squat e l’ultimo non so nemmeno come sia nato, probabilmente dovuto al cambio di presa nello stacco.[...]Però, regolarmente, sono guarito.
Il punto è che le nostre epicondiliti sono curabili con il riposo intelligente.

Ognuno di noi ha una “soglia dell’accettazione del dolore”: fino ad un certo punto, per quanto male possiamo sentire, siamo convinti che sia tutto sotto controllo e che possiamo continuare la nostra vita (cioè gli allenamenti in questo caso) come se il dolore non ci fosse. Poi, al superamento anche minimo di questa soglia, di colpo ci sentiamo “malati” e vorremmo curarci istantaneamente e lo stesso dolore che prima era assolutamente tollerabile diventa invece insostenibile.

Per tutte le varie terapie, non vorrei andare controcorrente, ma il problema è sempre lo stesso: quando stiamo male, vorremmo guarire istantaneamente e il non fare un ***** (cioè il riposo) non ci piace. Perciò ci bombardiamo di medicine e terapie per tornare in forma, come se dovessimo partecipare a chissà quale Campionato Stellare.

... Questo deve farvi capire che potete isolare i movimenti che creano dolore per dar modo alle strutture organiche coinvolte di riposare e guarire
Dovete indagare e determinare quali siano questi movimenti che vi creano dolore, ed eliminarli!
.
Perciò, sperimentate piano piano tutti gli esercizi e, mi spiace, eliminate tutti quelli che vi creano dolore. Però dovete essere intelligenti e andare fuori degli schemi.
Provate le trazioni: vi fanno male le prone? Via. Anche le supine? Via. Non potete fare più le trazioni? Perché? Mettete il triangolo del pulley alla sbarra o un asciugamano e provate. Magari non sentite nulla perché i polsi sono in una posizione differente.
Provate il curl: fa male? Via. Provate i manubri che permettono una posizione neutra dei polsi. Provate la panca: fa male? Cercate di tenere il bilanciere più in linea con il polso senza ruotare la mano indietro.
Non potete fare il rematore? Usate il pulley con la barra triangolare. Non potete usare i bilancieri? Provate i manubri.
Lo scopo di tutto questo è che voi dovete cambiare la vostra routine, per far “riposare” la parte pur continuando ad allenarvi. In questo siete fortunati perché i pesi sono una attività incredibilmente varia e i movimenti possibili sono tantissimi. Dovrete uscire un po’ dalle consuetudini, alcuni esercizi non saranno sostituibili e dovrete eliminarli, altri nuovi verranno inseriti: se iniziate a pensare che non potete migliorare perché il tal esercizio è da scartare, siete fottuti.
Per guarire da una epi forte dovete interiorizzare che ci vogliono mesi e il modo migliore è non pensarci: inventatevi una routine dove assolutamente non sentite dolore e disinteressatevi della parte malata. Il dolore percepito deve essere pari a zero, questa è la regola primaria. Fate così e guarirete. Magari scoprirete che la nuova routine è anche migliore della vecchia.
Se invece vi fissate con la guarigione a tutti i costi, se iniziate a pensare al dolore, al fatto che non guarirete, all’essere limitati in quello che potete fare, entrerete nella tenaglia delle visite, dei dottori, delle terapie. Se nel giro di un mese di terapie non avete ancora risolto, quello che vi ho proposto è la soluzione migliore: una forma di riposo, una terapia universale e stranamente gratuita.
Un campanello d’allarme, come il lampeggiante rosso con sirena che segnala un imminente attacco con i gas è che state iniziando a prendere antiinfiammatori per allenarvi, prima della seduta o dopo: è la peggior cosa che possiate fare.
Poiché la vostra epi è causata da dei microtraumi, è certamente accaduto che non avete dato al vostro corpo il tempo per adattarsi agli stimoli forniti: alcune parti corporee vi sono venute dietro, altre no. Per questo è improbabile che abbiate creato un danno irreversibile. Date tempo al vostro corpo di guarire e l’epi scomparirà perché i gomiti si saranno adattati. E anni dopo vi troverete a fare cose ben più incredibili che pensavate impossibili durante il periodo in cui non potevate stringere nemmeno una mela."


Dio ti benedica, paolino. Manco a farlo apposta, ma piu' leggevo il tuo pezzo e piu' mi ridevevo nelle tue parole, e piu' mi sentivo un coglione.

L'unica attenuante che mi posso concedere è la totale inesperienza in infortuni; ma cio' non puo' togliere il fatto che ho sbagliato completamente l'approccio.
Mi sono lasciato schiacciare dal problema, quando dovevo solo pensare che "sono le regole del gioco, quel gioco che amo e che non posso interrompere perchè ormai fa parte di me."

Ora ho capito tutto: continuero' a curarmi con attenzione, ma non vivro' piu' la cosa con lo spirito del "ma perchè è capitato a me?" bensì con la consapevolezza che sono cose che ci stanno, e perchè no ti aiutano a crescere ed a formarti.


Nei prossimi giorni vedro' cosa posso e cosa non posso fare, e buttero' giu' un programma alternativo. Devo tornare a riavere la rabbia di un mese fa, e che Dio mi aiuti, ce la faro'.

[Pedro17]

[matti1987]

Ce la farai william

[william wallace]

Ecco cosa penso di provare oggi/domani:

-STACCO: se vedo che non mi da problemi, faccio solo quello.


Dorso:

- TRAZIONI CON TRIANGOLO

-REMATORE MANUBRIO

-PULLEY

-ROTATORY TORSO: questa è la soluzione finale. Se vanno male gli altri,questa non dovrebbe dare problemi. E' una buona macchina,sollecita bene i paravertebrali e anche i delts posteriori.

Braccia: nulla di diretto

Spalle:

-ALZATE A 90

-ALZATE LAT

-ALZATE FRONTALI.

sugli ultimi due ho forti dubbi; purtroppo ho poche alternative in mente

Petto: qui francamente non so molto come muovermi

-PECK DECK

-CROCI MANUBRI

Gambe: niente esercizi di equilibrio (squat,gm), punto tutto sullo stacco francamente. Al massimo potrei inserire i rumeni.



Vediamo un po' come butta... Riuscire a staccare sarebbe un ottimo inizio

[Leviatano89]

occhio che gli stacchi sono trazioni "dall'altro lato"...

[william wallace]

occhio che gli stacchi sono trazioni "dall'altro lato"...

teoricamente non dovrei sollecitare i gomiti

[Leviatano89]

teoricamente non dovrei sollecitare i gomiti

ehm...

[william wallace]

ehm...

"...Ad esempio in tutte le epicondiliti che ho beccato non ho mai avuto problemi nel fare stacco, eppure le dita devono trattenere il ***** di bilanciere! Questo perché nello stacco non si usano i flessori del polso..."



a me fa solo male quando faccio dei movimenti in cui i gomiti diventano un punto in cui si scarica la forza: es. quando faccio panca o il lento e l'angolo avambraccio- braccio è 90 gradi...

[Leviatano89]

mi riferivo anche a questo

l’ultimo non so nemmeno come sia nato, probabilmente dovuto al cambio di presa nello stacco.

comunque sì dipende da te..

[william wallace]

mi riferivo anche a questo



comunque sì dipende da te..

domani faro' tutte le prove del caso con questo spirito------>

[william wallace]

Alla ricerca del programma alternativo: vedo la luce in fondo al tunnel

Oggi sono andato in palestra con l'obbiettivo di selezionare gli esercizi che potevo fare da quelli che mi davano fastidio al gomito.


La situazione evolve lentamente verso una soluzione: l'integrazione pesante di vitamina c (200% del mio rda die) ed omega 3 (6gr die) unita alla fascia compressiva sta veramente dando i suoi frutti. Sto inoltre aspettando l' MSM-GLUCOSAMINA-COINDRITINA per dare il colpo di grazia a questo fottuto probema, questione di giorni.


Dopo un po' di riscaldamento, mi do sotto con gli esercizi. Carichi miseri, giusto per provare i movimenti. Lo stacco e le trazioni non mi sono proprio sentito di provarli, il rischio è troppo alto...

DORSO

-Rowing torso: nessun problema

-rematore manubrio: ok

-trazioni alla lat con triangolo : ok

PETTO

-croci (sia cavi che manubri): niente. Sento scattare il tendine e la cosa non mi piace

-distensioni: niente

-peck deck: niente

- pullover: ok

Purtroppo qui sono piu' limitato.

SPALLE:

-alzate laterali: ok

-alzate a 90 su panca ok

-alzate frontali: no

-lento: no

GAMBE:

tutto tranne squat e gm, voglio aspettare il plantare.