concordo con vincent e aggiungo la difficoltà nella programmazione terminato il primo ciclo.
una scarsa identificazione del metodo più intenso per il singolo potrebbe condurre ad una errata programmazione.
infatti quando si utilizzano 3 metodi
potenza
reps range
serie variabili
è personale la risposta data a ciascuno dei tre lavori, uno di questi potrebbe essere l'anello debole della catena e dimostrarsi particolarmente insidioso per il prosieguo della programmazione.
Mi spiego meglio, se data la mia predisposizione genetica ho poca attitudine a lavorare in "potenza" e in serie a scalare nel primo e nell'ultimo ciclo di programmazione si determinerà un calo delle mie risorse con conseguente difficoltà al recupero, a patto che il ciclo di potenza preveda un abbassamento dei carichi e il metodo serie a scalare non venga affrontato anche questo con salti di peso notevoli.
allora credo che la natura del p-rr-s potrebbe perdere di efficaciae dimostrarsi meno utile di una qualsiasi routine per forza ipetrofica condotta in modo lineare.
A mio avviso l'introduzione a questo metodo andrebbe eseguita a "settori"
nel primo quello power, valuto l'andamento del carico e la "tenuta" neuromuscolare.
a seguire un ciclo di ripresa anche di una settimana,
quindi il secondo ciclo ovvero il reps range con le priorità di cui sopra controllo dei carichi utilizzati e doti di recupero.
a seguire una settimane di ripresa.
quindi nel terzo ciclo serie variabili condotte alla stregua degli altri cicli.
con le valutazioni a "settori" posso assegnare ad ogni allenamento un coefficiente di intensità ed uno di resa o rendimento personale in termini di forza assoluta e forza ipertrofica con visualizzazione delle misure raggiunte.
infine assegnando questo valore posso collocare i metodi in ordine crescente di intensità e disporli a mio vantaggio.
una scarsa identificazione del metodo più intenso per il singolo potrebbe condurre ad una errata programmazione.
infatti quando si utilizzano 3 metodi
potenza
reps range
serie variabili
è personale la risposta data a ciascuno dei tre lavori, uno di questi potrebbe essere l'anello debole della catena e dimostrarsi particolarmente insidioso per il prosieguo della programmazione.
Mi spiego meglio, se data la mia predisposizione genetica ho poca attitudine a lavorare in "potenza" e in serie a scalare nel primo e nell'ultimo ciclo di programmazione si determinerà un calo delle mie risorse con conseguente difficoltà al recupero, a patto che il ciclo di potenza preveda un abbassamento dei carichi e il metodo serie a scalare non venga affrontato anche questo con salti di peso notevoli.
allora credo che la natura del p-rr-s potrebbe perdere di efficaciae dimostrarsi meno utile di una qualsiasi routine per forza ipetrofica condotta in modo lineare.
A mio avviso l'introduzione a questo metodo andrebbe eseguita a "settori"
nel primo quello power, valuto l'andamento del carico e la "tenuta" neuromuscolare.
a seguire un ciclo di ripresa anche di una settimana,
quindi il secondo ciclo ovvero il reps range con le priorità di cui sopra controllo dei carichi utilizzati e doti di recupero.
a seguire una settimane di ripresa.
quindi nel terzo ciclo serie variabili condotte alla stregua degli altri cicli.
con le valutazioni a "settori" posso assegnare ad ogni allenamento un coefficiente di intensità ed uno di resa o rendimento personale in termini di forza assoluta e forza ipertrofica con visualizzazione delle misure raggiunte.
infine assegnando questo valore posso collocare i metodi in ordine crescente di intensità e disporli a mio vantaggio.
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