Originariamente Scritto da ikuape86
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Gli arsenali atomici sono in diminuzione
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Originariamente Scritto da Icarus Visualizza Messaggioe allora qual è il problema?
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Originariamente Scritto da ikuape86 Visualizza Messaggioil problema nasce nel momento in cui per te questa situazione non è un problema Questione di punti di vista come ho detto..a molti questa situazione piace o fa comodo non lo so ditemelo voi
edit: e comunque la categoria del piacere/non piacere non la vedo coerente con le relazioni internazionali..Last edited by Icarus; 10-04-2010, 16:34:35.Presidente siamo con Te,
meno male che Silvio muore.
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Originariamente Scritto da Icarus Visualizza MessaggioPerché a te non piace?
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Originariamente Scritto da ikuape86 Visualizza Messaggiosai com'è vorrei che gli stati fossero completamente indipendenti politicamente ed economicamente perchè penso che a beneficiarne sarebbe soprattutto la (le) popolazioni
Sarebbe impossibile mantenere la pace e la stabilità del sistema, e quindi la sicurezza degli Stati, e quindi la sicurezza delle popolazioni.
Ikuape, per parlare di queste cose bisogna avere un bagaglio di conoscenze e strumenti minimo, se no si finisce col giocare a risiko.
Un sistema fatto di attori totalmente indipendenti fra loro è quanto di meno desiderabile.Presidente siamo con Te,
meno male che Silvio muore.
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Originariamente Scritto da Icarus Visualizza MessaggioLa condizione di totale indipendenza economica e politica in un sistema internazionale è impossibile. Vorrebbe dire nessuno sviluppo economico, prima di tutto. Seconda cosa, porterebbe nel giro di pochi giorni a una guerra mondiale.
Sarebbe impossibile mantenere la pace e la stabilità del sistema, e quindi la sicurezza degli Stati, e quindi la sicurezza delle popolazioni.
Ikuape, per parlare di queste cose bisogna avere un bagaglio di conoscenze e strumenti minimo, se no si finisce col giocare a risiko.
Un sistema fatto di attori totalmente indipendenti fra loro è quanto di meno desiderabile.
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Originariamente Scritto da ikuape86 Visualizza Messaggiosai com'è vorrei che gli stati fossero completamente indipendenti politicamente ed economicamente perchè penso che a beneficiarne sarebbe soprattutto la (le) popolazioni
In un mondo dove la produzione della ricchezza sociale è arrivato al livello attuale non si può più pensare uno Stato non correlato e coordinato ad una fitta rete di relazioni economiche internazionali. Infatti gli stati veramente isolati, cioè indipendenti secondo la tua nozione ingenua di indipendenza , sono quelli che sono stati esclusi dall' ordine mondiale. tant' è vero che l' Iran, attraverso le sue minacce, in quest' ordine di subordinazioni e relazioni, vuole in realtà entrarci e non uscirci come nazione kamikaze all' attacco del satana americano. Suvvia...l' egualitarismo nelle relazioni tra soggetti politici non è una utopia, cosa nobile, ma una panzana bella e buona.Originariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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Originariamente Scritto da ikuape86 Visualizza MessaggioNo caro icarus le conoscenze ce le ho solo che la penso diversmanete da te la politica economica energetica militare viene fatta dagli usa da 60 anni ..se questa è indipendenza
Innanzitutto, non puoi mettere in un calderone politica economica, energetica e militare (cosa intendi poi per "politica militare"?).
Seconda cosa, io non ho detto da nessuna parte che gli stati sono indipendenti da questi punti di vista, né mai potrebbero esserlo.
Comunque davvero, in questa discussione si semplificano troppo (anche per gli standard delle discussioni di questo genere) dei principi base delle relazioni internazionali, per cui diventa impossibile discutere in una maniera costruttiva o comunque dialettica.
Fa niente
Poi, è chiaro, nessuno stato può fare ciò che vuole , soprattutto se le conseguenze del suo comportamento potrebbero ricadere sull'intero pianeta(penso all'inquinamento)..ma quando si parla di politica economica,sociale, monetaria e militare ogni stato deve essere libero di scegliere..e ricordiamoci che a decidere dovrebbe essere il popolo e non il politico di turno in base a direttive date da altri paesi
Dai, è davvero inutile discutere.
Ti ripeto, l'indipendenza come la intendi tu sarebbe solo fonte di guerre e conflitti.
L'interdipendenza e la globalizzazione economica e politica sono fondamentali oggi per far sì che il mondo viva un periodo di pace prolungato e (prevedibilmente) ancora lungo.
La supremazia militare di uno (o comunque pochi) Stato è anch'essa fonte di stabilità.
Il resto sono chiacchiere che stanno a zero, supposizioni costruite su fondamenta di sabbia che, se verificate nella realtà, farebbero sì che il sistema internazionale crollasse.
Che poi ci possono essere degli aggiustamenti da fare, è innegabile.Presidente siamo con Te,
meno male che Silvio muore.
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alla fine proprio perche nessuno puo' permettersi di invadere la kamchatka senza scatenare una crisi di proporzioni bilbiche che nessuno appunto lo fa. è mia opinione che il Risiko sia un gioco diseducativo.Originariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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Originariamente Scritto da Icarus Visualizza MessaggioMa dai..
Innanzitutto, non puoi mettere in un calderone politica economica, energetica e militare (cosa intendi poi per "politica militare"?).
Seconda cosa, io non ho detto da nessuna parte che gli stati sono indipendenti da questi punti di vista, né mai potrebbero esserlo.
Comunque davvero, in questa discussione si semplificano troppo (anche per gli standard delle discussioni di questo genere) dei principi base delle relazioni internazionali, per cui diventa impossibile discutere in una maniera costruttiva o comunque dialettica.
Fa niente
Dai, è davvero inutile discutere.
Ti ripeto, l'indipendenza come la intendi tu sarebbe solo fonte di guerre e conflitti.
L'interdipendenza e la globalizzazione economica e politica sono fondamentali oggi per far sì che il mondo viva un periodo di pace prolungato e (prevedibilmente) ancora lungo.
La supremazia militare di uno (o comunque pochi) Stato è anch'essa fonte di stabilità.
Il resto sono chiacchiere che stanno a zero, supposizioni costruite su fondamenta di sabbia che, se verificate nella realtà, farebbero sì che il sistema internazionale crollasse.
Che poi ci possono essere degli aggiustamenti da fare, è innegabile.
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Originariamente Scritto da ikuape86 Visualizza Messaggioehehe icarus il problema è che hai un atteggiamento saccente che non è di certo costruttivo Capisco che studi relazioni internazionali ma non sei l'unico che studia e legge libri siti e riviste geopolitiche.L'interdipendenzasarebbe non solo possibile ma auspicabile se perseguisse l'interesse di tutti, mentre invece questo modello economico globalizzato e le varie organizzazioni internazionali sono controllate dai soliti noti con la bombetta nucleare (loro possono ) e inseguono , di fatto, l'interesse di pochi.
Poi l'interesse dei molti quale sarebbe invece, se non la pace?
Oggi il modello americano si sta rivelando vincente ( potrei citarti diversi studiosi che lo affermano, ma poi faccio il saccente). La crisi passerà, come ne son passate tante.
Centinaia di milioni di persone stanno uscendo dalla povertà, le libertà economiche e sociali si stanno (gradualmente) affermando anche in nazioni dove non vi è una tradizione in tal senso, si stanno aprendo mercati, la vita media si è allungata, una guerra tra grandi potenze è improbabile..Quale è l'interesse dei molti che non viene rispettato?
L'interdipendenza che tu affermi essere auspicabile è già realtà, e non da oggi. Gli Stati Uniti hanno creato questo sistema, ogni stato del mondo si è organizzato internamente come le grandi nazioni occidentali, ogni stato del mondo punta al libero mercato, con giovamenti a livello di libertà, di vita media, di istruzione, che sono oggettivi (parlano i dati).
Quale è il tuo problema? Qual è l'interesse dei molti non rispettato?Presidente siamo con Te,
meno male che Silvio muore.
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Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggioessere indipendenti significa esercitare un dominio all' esterno , non solo all' interno. indipendenza non è isolamento, anzi è la possibilità di fa valere sugli altri sè stessi. Immagina un mondo dove ogni singola nazione pretende di agire come una piccola superpotenza indipendente, la distruzione è dietro l' angolo,e la guerra in questo contesto è l' unico modo per ottenere un' indipendenza cosi pensata, cosi la guerra è davvero necessaria sempre.
In un mondo dove la produzione della ricchezza sociale è arrivato al livello attuale non si può più pensare uno Stato non correlato e coordinato ad una fitta rete di relazioni economiche internazionali. Infatti gli stati veramente isolati, cioè indipendenti secondo la tua nozione ingenua di indipendenza , sono quelli che sono stati esclusi dall' ordine mondiale. tant' è vero che l' Iran, attraverso le sue minacce, in quest' ordine di subordinazioni e relazioni, vuole in realtà entrarci e non uscirci come nazione kamikaze all' attacco del satana americano. Suvvia...l' egualitarismo nelle relazioni tra soggetti politici non è una utopia, cosa nobile, ma una panzana bella e buona.
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sì ikuape, ma hanno ragione icaro e leonida... che vuol dire l'interesse di tutti? e chi avrebbe interesse a perseguire l'interesse di tutti? se perseguissimo l'interesse di tutti, ma veramente tutti, noi ci perderemmo un sacco ed intendo proprio un sacco... a parole è una cosa bellissima, ma per fare un esempio: metti che tu stia lavorando e prendi 1800€ al mese... per il bene di tutti passi a guadagnare 75€ al mese... saresti sempre disposto a perseguire il bene di tutti? l'esempio è stupido, ma sicuramente non troppo radicale, anzi... sono il primo a dispiacersi di molte ingiustizie presenti in questo mondo, ma noi, in quanto occidentali non abbiamo alcun interesse a perseguire l'interesse di tutti... chiamalo sfruttamento o come vuoi, ma sfido chiunque a rimanere coerente alle belle parole quando si tratta di cedere la propria posizione di vantaggio assoluto rispetto a tutti gli altri...
l'interesse di tutti è un'utopia... non c'è nessuno che abbia interesse a perseguirlo, a parte i paesi più proveri... ed anche loro avrebbero interesse solo fino al raggiungimento della paritá... poi proverebbero ad ottenere dei vantaggi rispetto agli altri...
e soprattutto non c'è nessun organo (mai c'è stato e probabilmente mai ci sarà) che possa fare in modo che si perseguano veramente gli interessi di tutti... proprio perché le componenti (ovvero gli stati) sono indipendenti e non hanno questa volontà...
perciò o spariscono gli stati, oppure si parla di utopia e basta...
sarà anche vero che uno più studia relazioni internazionali e più passa da un'eventuale posizione idealista a posizioni più realiste...
ma un motivo ci sarà...
con ciò non intendo assolutamente dire di condividere certe posizioni di alcuni utenti del forum (gabriele ecc.), anzi... io soprattutto non giustifico molte cose... però bisogna stare attenti anche a non parlare di aria e basta...Originariamente Scritto da Mizard...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...Originariamente Scritto da Barone BizzioQuindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?Originariamente Scritto da TheSandmanSilvio compreso.Originariamente Scritto da TheSandmanDiciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.
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Originariamente Scritto da ikuape86 Visualizza MessaggioIl vostro modello, ripeto, sarebbe non solo condivisibile ma auspicabile, se le organizzazioni internazionali perseguissero interessi comuni e non quelli di singoli stati o gruppi di potere.Adesso siamo in un mondo globalizzato, dove ogni stato dipende strettamente dagli altri, dove le multinazionali sono più potenti di singoli stati, dove le banche provocano crisi e vengono salvate (dai cittadini messi sull'astrico dalle stesse),
La crisi è un periodo quasi fisiologico dell'economia capitalista. Per quanto riguarda i bailout, Obama ha parlato (e vedremo cosa farà) di "riprendersi i soldi" dalle banche salvate, vedremo cosa farà. Lo scenario alternativo non mi sembra potesse essere etichettato come "l'interesse di molti".
dove il mercato della droga viene controllato dagli esportatori di democrazia con basi in ogni punto strategico del globo,
dove interi continenti (africa)vengono depredati da paesi emergenti e poco democratici (come gli usa daltronde) come cina,corea (daewoo) che comprano migliaia di ettari di terreno coltivabili in luoghi dove la gente muore di fame(e gli usa non intervengono capito bob, se ne fottono altamente).
..vi piace questo mondo? Questo modello ha migliorato le condizioni sociali? la gente sta meglio?
E' un modello che va migliorato. Ma l'alternativa che prospetti tu (se l'ho capita bene) non è percorribile, e produrrebbe un peggioramento per tutti gli attori del sistema.
Voi considerate la geopolitica come una cosa astratta e teorica ma guardate che si riflette soprattutto sulla vita delle persone normali ignare e impotenti
Non capisco dove vuoi andare a parare. Qual è l'alternativa che proponi? Perché, se è migliore, non si è affermata?
Quelli lontani dalla vita delle persone normali ignare e impotenti, come le definisci tu, sono i modelli utopistici, che non hanno mai portato a nulla di buono.Presidente siamo con Te,
meno male che Silvio muore.
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