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roccia .. come si interviene nelle fobie?
io mi cago nei temporali sopratutto se sna casa ..
ma anche se c'e' vento che sbatte contro la persina nn chiudo okkio
che motivazione dai a tutto ciò e che consiglio per "migliorare"?
Io non riesco a capisre se quello che penso è frutto di un elevato grado di razionalità e cinismo, si tratta di patologia, l'uno sia la causa dell'altro oppure le due cose si equivalgono...poi magari cerco di chiarire.
Comunque sono nichilista, cinico, scettico e relativista...un cocktail di merda insomma.
Per essere una patologia, The machine, il negativismo dovrebbe comportare una sofferenza soggettiva e un'elevata difficolta' in ambito lavorativo, affettivo, relazionale etc.
Altrimenti si tratta solo di schemi cognitivi acquisiti.
Se intendi modificarli, se cioe' vuoi fare in modo che il tuo approccio alla vita sia meno cinico e nihilista puoi farlo anche senza doverti rivolgere ad uno psicologo (sarebbe utile ma sinceramente non ti consiglio di spendere tanto per una cosa che puoi benissimo ottenere da solo).
Se invece si tratta di una condizione invalidante allora meglio almeno fare una psicodiagnosi per vedere di che si tratta.
"io sono calmo ma nella mente ho un virus latente incline ad azioni violente"
Bella Roccia!!
Ci hai preso!!in effetti ho diverse tematiche irrisolte del periodo dell'infanzia ed è vero anche che ora ne pago le conseguenze in termini di "lasciarsi andare"..
Vorrei iniziare a parlarti dei miei disturbi compulsivi,la fissazione per l'ordine e la pulizia e le fobie antisolociali..(scherzo )
Attenzione, prima di definirli disturbi compulsivi bisogna che ci sia un'accurata diagnosi. Non e' che basta essere un po' "fissati" con la pulizia per definire uno come affetto da rupofobia!
Riguardo allle fobie vale lo stesso discorso. Se a uno fanno schifo i ragni non ha un'aracnofobia. In senso stretto, per fare disgnosi di fobia devono essere presenti delle precise caratteristiche comportamentali.
Inoltre, per essere precisi possono esistere fobie sociali, non antisociali. Il disturbo antisociale e' tutt'altra faccenda (e non mi sembra che tu ne sia affetta, da come scrivi... si riconosce piuttosto facilmente uno con il disturbo antisociale di personalita'!).
Giuro che se esercitavi qui a Roma con un tuo studio,ti venivo a trovare volentieri però!
Io esercito qui a Roma con un mio studio, mi fa piacere se vieni a trovarmi, ma se ne parla almeno dopo gennaio, ho l'agenda stracolma prima o poi mi verra' un esaurimento se non sfoltisco i miei impegni (cmq sarebbe proprio il colmo impazzire di psicologia! )
"io sono calmo ma nella mente ho un virus latente incline ad azioni violente"
ti spiego...
a me prende ansia quando devo fare alcune cose, ma come detto prima banali ! tipo andare dalla ragazza, uscire al cinema con gli amici.. andare da un dottore.. questa estate sn andato in campeggio con i miei amici e nn me lo sono goduto per neinte...
vivo al 70% perchè se devo star male facendo una cosa.. allora preferisco nn farla...
Ho capito
In questo caso, bboy, penso si possa ipotizzare un disturbo di personalita' o quantomeno uno schema e uno stile disfunzionali.
c'e' stato un periodo di un 6-7 mesi che stavo benissimo .. nulla di tutto ciò ed ora plof.. ricaduto ...
In questi 6-7 mesi cosa era cambiato? o non ci sono stati eventi significativi? (apparentemente chiaro, di sicuro ci sono stati,[] anche se non ne hai consapevolezza).
durante la giornata .. quando studio , vado in palestra .. esco nel mio paese è tutto tranquillo .. ma se dovessi fare qlc fuori la quotidianetà alllora lo stomaco si rigira..
cmq riferendomi alla parte iniziale del post , dimmi tu tquello che pensi funzioni ..se lòa gemmoterapia piuttosto che altro..
Sinceramente, bboy, ti consiglierei innanzitutto una psicodiagnosi. Rivolgiti ad uno psicologo o ad uno psicoterapeuta in gamba (magari fatti consigliare dal tuo medico o da qualcuno della palestra) e chiedigli espressamente di fare la psicodiagnosi.
Poi, se necessita una terapia, ti consigliera' direttamente lui la tipologia piu' efficace.
"io sono calmo ma nella mente ho un virus latente incline ad azioni violente"
Ho capito
In questo caso, bboy, penso si possa ipotizzare un disturbo di personalita' o quantomeno uno schema e uno stile disfunzionali.
In questi 6-7 mesi cosa era cambiato? o non ci sono stati eventi significativi? (apparentemente chiaro, di sicuro ci sono stati,[] anche se non ne hai consapevolezza).
Sinceramente, bboy, ti consiglierei innanzitutto una psicodiagnosi. Rivolgiti ad uno psicologo o ad uno psicoterapeuta in gamba (magari fatti consigliare dal tuo medico o da qualcuno della palestra) e chiedigli espressamente di fare la psicodiagnosi.
Poi, se necessita una terapia, ti consigliera' direttamente lui la tipologia piu' efficace.
o caxxo sono messo male allora
in quei 6-7 mesi di nuovo c'era che mi frequentavo con una ragazza..che frequanto ancora ora ma nn come prima..visti che i disturbi sn tornati
e per le fobie che mi dici?
per curiosità 1 oretta con voi quanto costa?
secondo te parlare per telefono con uno psic. può anche andar bene?sono dei volontari che offrono questo servizio..io purtroppo ancora studio..
oggi ho sognato che mi dicevano che non ero figlio di mia madre, ma di un' altra e che ero stato solo cresciuto dalla prima, il fatto strano è che nel sogno non ci rimanevo poi tanto male, ne ero quasi contento.....
E' molto difficile interpretare i sogni.
Il linguaggio onirico (cioe' il materiale e la "sceneggiatura" del sogno) nasconde un contenuto psicologico non facilmente traducibile.
In ogni caso i sogni iniziano a dare qualche indicazione utile solo dopo diversi mesi di terapia. Prima, infatti, bisogna consocere il linguaggio del paziente, la sua cultura, i suoi simboli, la sua storia etc. Diffida di chi interpreta i sogni come se fosse la smorfia napoletana.
"io sono calmo ma nella mente ho un virus latente incline ad azioni violente"
Roccia, ormai posso ben affermarlo, dopo che ho potuto valutare tanti miei comportamenti, ma credo che in molte occasioni sono assalito dall'apatia, indifferenze per molte cose che mi accadono intorno...
Che so, succede qualcosa ad un mio amico?? Mi dispiace, ma la sensazione finisce li...vedo altri, al contrario, che riescono ad esternarle le loro emozioni....
Non ho ancora capito se sono io che appartengo alla schiera dei "normali", oppure se sono tutti gli altri che sono "ipersensibili", verso tutto ciò che accade loro intorno....
Ma potrei citarti altri tremila situazioni o esempi a riguardo... difficile che qualcosa mi tocchi + di tanto...
Non so, come spiegartelo ancora meglio...un affrancamento da ogni situazione emotiva prodotta da ciò che mi è intorno..
Ma non c'è una pigrizia di fondo, ovvero la mia simpatia "allaga" tutti, sto bene con gli altri, agli altri piace stare con me...insomma non è un'indolenza di animo o di spirito...
Anzi...a riguardo sono anche troppo "iper"...
roccia .. come si interviene nelle fobie?
io mi cago nei temporali sopratutto se sna casa ..
ma anche se c'e' vento che sbatte contro la persina nn chiudo okkio
che motivazione dai a tutto ciò e che consiglio per "migliorare"?
Come ti ho detto, bboy, innanzitutto e' necessario fare una psicodiagnosi per capire che tipo di difficolta' hai e a quale livello.
Solo in base a questo si puo' pianificare un intervento.
In linea generale, le fobie possono dipendere dalla sinergia di diversi fattori: alla base c'e' sempre un disagio psichico che si lega ad un particolare oggetto (serpenti, uccelli, insetti etc.) o ad una particoalre situazione (spazi aperti, folla, spazi angusti...).
La fobia, quindi, e' cotituita da due componenti: sintomo causa
Si interviene generalmente a livellosintomatologico con il ricondizionamento o alte tecniche comportamentali. Generalmente si hanno buoni risultati gia' dopo poche sedute.
A livelloeziopatogenico si lavora ovviamente sulla struttura di personalita'. E' quindi necessario prima "mappare" la personalita' e il suo funzionamento dinamico e poi si pianifica un percorso. In questo caso e' necessario piu' tempo, chiaramente.
Intervenire solo sul sintomo significa in parte modificare anche la causa, ma se non si interviene anche sulla struttura di personalita' il problema si ripresenta sotto altre forme, con altri sintomi.
"io sono calmo ma nella mente ho un virus latente incline ad azioni violente"
o caxxo sono messo male allora
in quei 6-7 mesi di nuovo c'era che mi frequentavo con una ragazza..che frequanto ancora ora ma nn come prima..visti che i disturbi sn tornati
e per le fobie che mi dici?
per curiosità 1 oretta con voi quanto costa?
secondo te parlare per telefono con uno psic. può anche andar bene?sono dei volontari che offrono questo servizio..io purtroppo ancora studio..
Per le fobie ti ho risposto.
Le sedute hanno prezzi variabili (stabiliti dal tariffario dell'Ordine degli psicologi per le minime e le massime) in base al tipo di servizio erogato.
Puoi spendere dai 20 agli 80 euro.
Parlare con uno psicologo al telefono serve poco.
Nel senso che ci sono persone capaci di trattare casi delicati e urgenti (tipo telefono azzurro, telefono rosa etc.) che non sono necessariamente psicologi. Lo specifico dello psicologo non e' il sostegno ma la diagnosi e il counselling (e, se psicoterapeuta, anche la terapia), e queste si fanno viso a viso.
Poi e' chiaro, se uno ha determinate competenze una dritta te la puo' dare al telefono, via sms, via chat o qui nel forum, come sto facendo io.
Ma questo non equivale ad una seduta di diagnosi o di counselling...
Riguardo al fatto che studi, qui a Roma quasi tutte le universita' hanno un servizio praticamente gratuito (tipo 20 sedute 30 euro!) di counselling o di terapia. Spesso poi le scuole di counselling universitarie offrono un servizio gratuito ad un numero limitato di soggetti, previa diagnosi.
Oppure puoi rivolgerti al servizio pubblico: ogni ASL ha uno o piu' psicologi e il ticket e' davvero basso. Meno di una serata in discoteca.
Se vuoi, quando ne hai trovato uno mandami i riferimenti e controllos e sono seri e se vale la pena.
"io sono calmo ma nella mente ho un virus latente incline ad azioni violente"
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