cambiamenti generazionali.....

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  • Sean
    Csar
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    • In piedi tra le rovine
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    Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggio
    ma i vari james dean, marylin monroe etc... cosa rappresentavano?
    non sto confrontando sia chiaro, la qualità dei personaggi di ieri, e di quelli di oggi, per quello servirebbe un altro 3d...sto confrontando il loro ruolo.
    non era forse lo stesso?
    oggi c'è stato solo un amplimanto di ciò che è iniziato decenni fa.
    e con un ampliamento si creano più posti per questi personaggi, e quindi vengono a galla sia chi ha talento, sia chi non è buono manco ad allacciarsi le scarpe.
    ma apparenza, potere, soldi, vita comoda, fama sono sempre stati i valori agoniati....non a caso in ogni società i nobili vivevano come i nostri "vip".
    e lo schiavo o il plebeo nella sua testa non desiderava essere come il nobile?
    lo spaccarsi la schiena di lavoro, la vita religiosa, il fare del bene non sono mai stati valori di nessuna società.
    inutile parlare dei bei tempi andati, come se 20 anni fa il mondo fosse pieno di cultura e valori, e oggi in caduta libera.
    nessun adolescente ha mai avuto in cameretta il poster di padre pio, einstein, madre teresa di calcutta e gesù...ci sono stati sempre idoli, simbolo dell'apparire e basta.
    e non credo manco che oggi tutti realmente puntino a divnetare personaggi televisivi, nel sneso di giocare le loro carte per questo obbiettivo.
    poi ovvio che il giornalista cretino di turno che va dal 15enne a chiedergli che vuole fare, riceve come risposta "il calciatore", ma poi mica davvero vivrà con lo scopo di diventarlo.
    lo chiedessero anche a me, che odio il calcio..***** lo farei anche io il calciatore...ma chi è che dice no a 5 mln di euro l'anno? non siamo ipocriti.
    si cerca di descrivere la società di oggi come in crisi, senza speranze per il futuro etc....ma son tutte cagate.
    mio nonno dovette andare in germania a lavorare per 30 anni giorno e notte per mandare i soldi alla famiglia con 6 figli.
    oggi per fortuna credo che nessuno debba fare una cosa del genere.
    si è solo più brontoloni...le possibilità per il futuro sono mille volte maggiori rispetto ai decenni passati.
    solo che prima il malcontento non lo raccoglieva nessuno...non credo che mio nonno fosse felice della vita che faceva, ma al limite poteva lamentarsi con il compagno di lavoro.
    oggi c'è internet, i forum, le interviste, i sondaggi...e ogni minimo malcontento viene raccolto e reso pubblico.
    ed ecco che esce il si stava meglio quando si stava peggio, e si rimpiange il dopo guerra, i tempi della schiavitù o quando gli unni saccheggiavano i villaggi e violentavano donne e ragazze...quelli si che erano periodi floridi di alta civiltà, non come oggi che si compiono crimini contro l'umanità come l'usare facebook e far ballare in tv ragazze in costume.
    E no, non ci siamo.
    Le Marylin ed i James Dean venivano dall'Actors Studio, c'era una scuola alle spalle.
    Oggi - causa degenere televisivo - siamo riempiti da "opinion leaders" come i tronisti di turno, che si credono in grado di poter vomitare qualunque cosa la loro inesistente cultura e preparazione gli appalesa per le cervella, solo perchè "esistono" e dunque possono aprire bocca avendo un mezzo a disposizione.
    Il guaio, Dorian, è che vengono ascoltati, è qui che le cose non quadrano più.
    Abbiamo prospettive? Miriadi di giovani laureati (le università scoppiano) tutti capaci? Tutti con possibilità di inserimento entro l'ambito di studio, o la presunzione di poter - anche qui - dire la loro, quando si abbandonano lavori altrettanto dignitosi perchè "faticare" non piace più?
    E allora milioni di dottori e nessun artigiano; anzi, la sapienza dell'apprendere un lavoro viene lasciata a quei giovani i soli disposti oggi a sacrificarsi, quelli non più italiani od occidentali.

    Esiste anche la cultura del saper "fare", non solo e non soltanto quella dello "studiare", per cui bisogna avere chiari i propri limiti, un confine che oggi non esiste più.

    Il "lavorare", "lo spaccarsi la schiena", il "fare del bene" non sono mai stati dei valori?
    Ma scherziamo? E come credi sia sorta questa civiltà, a pugnette e grande fratello? A sognare l'impossibile o ciascuno nel suo a portare il proprio mattone?
    I nobili non vivevano come i nostri "vip", che non sanno neppure cosa sia la nobiltà. Erano il sistema collante di una società che è andata avanti secoli. Erano la cintura di trasmissione di una catena di valori cui tutti contribuivano, la cintura tra il popolo rurale e quello del potere centrale, dove il nobile portava le istanze della plebe.
    E questo rifiutare il "lavoro" come valore la prova provata della degenerazione attuale:
    Chi dà digntà all'uomo? Quale carattere, quale esistenza si forma senza lavoro? Quale società?
    I sottoscolarizzati che sono i giovani di oggi avranno una amara sorpresa quando, crollata la fase mitico-televisiva, vedranno che c'è chi è disposto a farsi anche i sabati lavorativi invece di correre in discoteca, come sognano quelli di Pomigliano.

    Ti fai portavoce di un "disimpegno" che è solo la cifra attuale, e che mai è stato nel passato:
    Ecco lo smarco generazionale.
    Ecco allora che, nella profondissima ignoranza odierna - che diventa un punto di vanto da mostrare, invece di faticarci a superarla, sentendola come una mancanza - la solidarietà, il senso di responsabilità, la dignità personale (che è anche quella di tuo nonno emigrato per sfamare una famiglia) vengono visti come disvalori, anzi come oggetti favolistici mai esistiti su questa terra.
    Meglio stare a casa a sbattersi fanciulle sul letto di mammà, andare alla scuola di Amici o a sproloquiare nel salotto di Costanzo invece che presso un artigiano ad imparare un mestiere; meglio prolungare questa adolescenza fancazzista portando sine die gli studi e le conseguenti vacanze piuttosto che provare a crearsi quella opportunità che da sola non viene, non per grazia ricevuta.
    Ma i modelli proposti sono quelli che ci fanno credere il contrario, come se tutti avessimo un futuro a portata di mano.

    Se dici che nessun adolescente ha mai avuto in camera sua il poster di Gesù (prendo lui come target simbolico di valori anche opposti al suo, ma pur sempre valori), neghi allora la tesi - espressa anche qua - di chi sostiene che esiste anche una maggioranza silenziosa che qualche valore lo persegue, e che non risolve se stessa solo nel grande fratello o in Ronaldo e che dunque i foschi oracoli di noi tromboni non hanno ragione di essere.
    Ma allora delle due l'una:
    O c'è ancora una parte di gioventù radicata ad un senso concreto del vivere, e che assolve i discepoli del nulla, o non c'è più.
    Dobbiamo deciderci.
    E se non c'è più non è perchè non è mai stata, ma perchè nel frattempo è intervenuto un qualche cosa che ha mutato tutti i punti di riferimento sui quali ci si misurava.
    Il mondo non è nato da quando tu hai aperto gli occhi e ti sei trovato davanti questa realtà indifendibile, alienante e diseducativa, che immagini "unica":
    E' un pò più vecchio di te, e più sapiente.
    Se non si coglie la frattura con lo ieri è perchè come dicevo c'è una fuga dal reale per proteggersi in un immaginario dove "io" posso ancora valere e vivere (per me stesso).
    L'alienazione contemporanea.
    Last edited by Sean; 11-07-2010, 15:46:40.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • Black87
      Bodyweb Senior
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      • A casa di socio a falsificare CV
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      Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
      Non mi puoi dire che sostenere che la televisione sia un mezzo di controllo sia complottista. E' semplicemente lo strumento che più di altri riesce a formare morale e cultura di un paese.
      Ovviamente il fatto che ogni autocrazia voglia delle televisioni asservite, controllate e racconta-cazzate immagino sia una coincidenza.
      Originariamente Scritto da 600 Visualizza Messaggio
      Complottismo a parte, son già state fatte delle ricerche che mostrano che mediamente le pubblicità mandate in onda durante trasmissioni sciocche risultano più efficaci.
      guardate che è da tempo ormai dimostrato che la società di massa che si fa manipolare dai mass media è una grande cazzata nella testa dei radical chic.
      Leggetevi le ricerche di Festinger, Shils, Lazarsfeld e via dicendo, è proprio sociologia di base.

      Ecco anche un link più moderno.
      La mente dei nuovi media

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      • Black87
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        • A casa di socio a falsificare CV
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        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        E no, non ci siamo.
        Le Marylin ed i James Dean venivano dall'Actors Studio, c'era una scuola alle spalle.
        Oggi - causa degenere televisivo - siamo riempiti da "opinion leaders" come i tronisti di turno, che si credono in grado di poter vomitare qualunque cosa la loro inesistente cultura e preparazione gli appalesa per le cervella, solo perchè "esistono" e dunque possono aprire bocca avendo un mezzo a disposizione.
        Il guaio, Dorian, è che vengono ascoltati, è qui che le cose non quadrano più.
        Abbiamo prospettive? Miriadi di giovani laureati (le università scoppiano) tutti capaci? Tutti con possibilità di inserimento entro l'ambito di studio, o la presunzione di poter - anche qui - dire la loro, quando si abbandonano lavori altrettanto dignitosi perchè "faticare" non piace più?
        E allora milioni di dottori e nessun artigiano; anzi, gli la sapienza dell'apprendere un lavoro viene lasciata a quei giovani i soli disposti oggi a sacrificarsi, quelli non più italiani od occidentali.

        Esiste anche la cultura del saper "fare", non solo e non soltanto quella dello "studiare", per cui bisogna avere chiari i propri limiti, un confine che oggi non esiste più.

        Il "lavorare", "lo spaccarsi la schiena", il "fare del bene" non sono mai stati dei valori?
        Ma scherziamo? E come credi sia sorta questa civiltà, a pugnette e grande fratello? A sognare l'impossibile o ciascuno nel suo a portare il proprio mattone?
        I nobili non vivevano come i nostri "vip", che non sanno neppure cosa sia la nobiltà. Erano il sistema collante di una società che è andata avanti secoli. Erano la cintura di trasmissione di una catena di valori cui tutti contribuivano, la cintura tra il popolo rurale e quello del potere centrale, dove il nobile portava le istanze della plebe.
        E questo rifiutare il "lavoro" come valore la prova provata della degenerazione attuale:
        Chi dà digntà all'uomo? Quale carattere, quale esistenza si forma senza lavoro? Quale società?
        I sottoscolarizzati che sono i giovani di oggi avranno una amara sorpresa quando, crollata la fase mitico-televisiva, vedranno che c'è chi è disposto a farsi anche i sabati lavorativi invece di correre in discoteca, come sognano quelli di Pomigliano.

        Ti fai portavoce di un "disimpegno" che è solo la cifra attuale, e che mai è stato nel passato:
        Ecco lo smarco generazionale.
        Ecco allora che, nella profondissima ignoranza odierna - che diventa un punto di vanto da mostrare, invece di faticarci a superarla, sentendola come una mancanza - la solidarietà, il senso di responsabilità, la dignità personale (che è anche quella di tuo nonno emigrato per sfamare una famiglia) vengono visti come disvalori, anzi come oggetti favolistici mai esistiti su questa terra.
        Meglio stare a casa a sbattersi fanciulle sul letto di mammà, andare alla scuola di Amici o a sproloquiare nel salotto di Costanzo invece che presso un artigiano ad imparare un mestiere; meglio prolungare questa adolescenza fancazzista portando sine die gli studi e le conseguenti vacanze piuttosto che provare a crearsi quella opportunità che da sola non viene, non per grazia ricevuta.
        Ma i modelli proposti sono quelli che ci fanno credere il contrario, come se tutti avessimo un futuro a portata di mano.

        Se dici che nessun adolescente non ha mai avuto in camera sua il poster di Gesù, neghi allora la tesi - espressa anche qua - di chi dice che esiste anche una maggioranza silenziosa che qualche valore lo persegue, e che non risolve se stessa solo nel grande fratello o in Ronaldo.
        Delle due l'una:
        O c'è ancora una parte di gioventù radicata ad un senso concreto del vivere, o non c'è più.
        E se non c'è più non è perchè non è mai stata, ma perchè nel frattempo è intervenuto un qualche cosa che ha mutato tutti i punti di riferimento sui quali ci si misurava.
        Il mondo non è nato da quando tu hai aperto gli occhi e ti sei trovato davanti questa realtà indifendibile, alienante e diseducativa, che immagini "unica":
        E' un pò più vecchio di te, e più sapiente.
        Se non si coglie la frattura con lo ieri è perchè come dicevo c'è una fuga dal reale per proteggersi in un immaginario dove "io" posso ancora valere e vivere (per me stesso).
        L'alienazione contemporanea.
        Grazie a Dio, almeno, oggi possiamo vantare attori infinitamente più bravi di Dean e della Monroe.

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        • Barone Bizzio
          Bodyweb Senior
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          Quindi immagino che l' attitudine degli italiani a comprarsi videofonini e Suv nasca da qualche forma estrema di consapevolezza spirituale che io non ho ancora compreso perchè sono troppo radical chic.
          Ah, dato che non leggerò mai e poi mai questi sociologi: le loro ricerche si focalizzano dove? In italia o altrove? Perchè io parlo, per ciò che mi è dato conoscere, della situazione italiana.

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          • Black87
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            • A casa di socio a falsificare CV
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            Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
            Quindi immagino che l' attitudine degli italiani a comprarsi videofonini e Suv nasca da qualche forma estrema di consapevolezza spirituale che io non ho ancora compreso perchè sono troppo radical chic.
            sì, girano tutti con telefonini di marca e suv.

            Mi chiedo ancora, ma che ambienti frequentate? Di sicuro, poi, non è il ventenne a comprare il suv e anche fosse non vedo cosa ci sia di male, se c'ha li sordi e persegue i suoi obiettivi nella vita.

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            • Black87
              Bodyweb Senior
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              • A casa di socio a falsificare CV
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              nella moltitudine di macchine che girano per roma, facendo una statistica ad occhio, c'è un SUV ogni 100 auto, parliamo comunque di una minoranza assoluta.

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              • Barone Bizzio
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                Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggio
                sì, girano tutti con telefonini di marca e suv.

                Mi chiedo ancora, ma che ambienti frequentate? Di sicuro, poi, non è il ventenne a comprare il suv e anche fosse non vedo cosa ci sia di male, se c'ha li sordi e persegue i suoi obiettivi nella vita.
                Guarda, di persone che vivono sopra le loro possibilità l' italia è piena. L' esempio del telefonino, il bene inutile che deve essere cambiato ogni tot mesi, è la prova provata di quanto i media e le pubblicità siano efficaci, almeno in italia, nel formare le abitudini delle persone

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                • Sean
                  Csar
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                  Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggio
                  Grazie a Dio, almeno, oggi possiamo vantare attori infinitamente più bravi di Dean e della Monroe.
                  Perchè ad Hollywood, se anche sei raccomandato ma non sai fare, non vai da nessuna parte
                  Nel cinema ci si fa ancora un punto di orgoglio il non essere come la televisione, pure se anche qui il discorso parte da lontano, a pensarci bene, e sempre nell'era del boom economico e delle libertà sociali a portata di mano:
                  Penso a "Bellissima" di Visconti, quanto mai anticipatore dell'odierno.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                  • Black87
                    Bodyweb Senior
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                    Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                    Guarda, di persone che vivono sopra le loro possibilità l' italia è piena. L' esempio del telefonino, il bene inutile che deve essere cambiato ogni tot mesi, è la prova provata di quanto i media e le pubblicità siano efficaci, almeno in italia, nel formare le abitudini delle persone
                    stai ancora parlando di una minoranza, ma lo vuoi capire? Io come tutti i miei amici non compriamo un telefonino figo ogni anno, non abbiamo il macchinone, nulla di tutto ciò.

                    E' nelle famiglie povere che vedi i genitori fare prestiti per comprare questo e quest'altro alla figlia, la macchina ****, la TV 80 pollici, gente di 30-40 anni, non i 20enni che non possono manco accedere ai prestiti per vivere al di sopra delle proprie possibilità, lo vuoi capire che non stai parlando dei giovani?

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                    • gorgone
                      for a while
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                      Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggio
                      ghezzi era un esempio per dire "son quattro *****ni come me che lo guardano"
                      sì, ma ci tengo a che ti sia chiaro che non sei tu che hai scelto ghezzi, è ghezzi che ha scelto te, ricordalo ogni volta che indossi una t-shirt bianca&stropicciata.

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                      • 600
                        been there, done that
                        • Mar 2009
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                        Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggio
                        guardate che è da tempo ormai dimostrato che la società di massa che si fa manipolare dai mass media è una grande cazzata nella testa dei radical chic.
                        Leggetevi le ricerche di Festinger, Shils, Lazarsfeld e via dicendo, è proprio sociologia di base.

                        Ecco anche un link più moderno.
                        La mente dei nuovi media
                        Ho letto l'articolo, non c'entra molto con quello che dicevo.

                        Io ho solo letto degli studi (francesi se non ricordo male) che dicevano che la pubblicità inserita in programmi sciocchi risulta più efficace. Siccome la tv spesso vive dalla vendita di spazi pubblicitari non mi viene difficile credere che sia comodo avere certi programmi (anche) per guadagnare di più.
                        Always the beautiful answer who asks a more beautiful question

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                        • Barone Bizzio
                          Bodyweb Senior
                          • Dec 2008
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                          • Send PM

                          @Black:Infatti il discorso mi sembra si sia spostato sul ruolo che ha la società nell' educare le masse. Giovani o non giovani non è questo il punto e mi sembra si fosse capito.

                          Però, nel discorso per cui la televisione è una grande educatrice, il discorso sui giovani c' entra perfettamente.

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                          • Black87
                            Bodyweb Senior
                            • Apr 2004
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                            • Send PM

                            Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggio
                            sì, ma ci tengo a che ti sia chiaro che non sei tu che hai scelto ghezzi, è ghezzi che ha scelto te, ricordalo ogni volta che indossi una t-shirt bianca&stropicciata.
                            pensa che a volte parlo anche in desync

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                            • Gary
                              Queen Of The Balls - Ex Mod.
                              • Mar 2007
                              • 35989
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                              • Tempio Pausania
                              • Send PM

                              Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                              Ho sottolineato queste due frasi perchè qui, secondo me, sta non solo il nocciolo del problema ma anche la motivazione con cui i responsabili dell'impoverimento culturale italiano fanno spallucce davanti alle accuse.
                              Siamo così sicuri che la TV mandi in onda quello che la massa richiede e non che la massa richieda quello che la TV le impone, in maniera nemmeno tanto subliminale, come di moda?
                              La TV sono convinto debba anche educare ed educare significa anche mandare in onda programmi culturali, a prescindere dallo share. Ma, al di là di questo, se io faccio vedere solo tette e culi al vento, non posso poi dire che la gente vuoe vedere solo tette e culi al vento, dal momento che non gli offro alternative. E non tiriamo fuori SKY perchè non è certo diffusa quanto la tv generalista ed anche tra gli abbonati sky la gran parte ha il calcio in cima agli interessi non certamente history channel.
                              Si tratta, insomma, di definire se la TV segua i gusti o se, piuttosto, non li definisca. E' facile farci diventare dei beoti teledipendenti e poi dire che siamo noi che abbiamo voluto quei programmi.
                              Dal momento che nessuno può negare che i mass media siano uno strumento di manipolazione delle masse in quanto contribuiscono a formare la coscienza di un'individuo e a determinare la visione che ciascuno di noi ha del mondo, non possiamo negare che questo valga anche per la TV. E vale, anzi, a maggior ragione, per la semplicità con cui veicola un messaggio rispetto ad un libro o ad un giornale e per il bacino di utenza che raggiunge, superiore a qualunque altro mezzo di comunicazione.
                              Diciamo che il tuo ragionamento non fa testo perchè in mezzo a tutto ciò, insieme alla parola tv, spunta il nome " berlusconi " ogni 15 lettere. In pratica ritorniamo a un vecchio discorso del pecorone idiota che si fa comandare a bacchetta, ed essendo tu di un lato politico la ripeti a ruota perchè il tuo credo politico ti fa pensare questo. Magari è anche vero che sulla tv pubblica non ci sia molto di qualitativamente e moralmente elevato, dov'è il problema ?! Sky, che non è da non prendere in considerazione perchè non siamo in 15 ad averlo, offre prodotti culturali che sono in forte crescita al contrario di quello che tu affermi, proprio perchè il pacchetto documentari è acquistato da quasi tutti, e lo si nota da cosa offrono, quando lo offrono e in che numeri di canali ( almeno almeno una ventina, dimmi tu se non è una cosa richiesta questa, e sono in crescita ) . Internet lo hanno cani e porci, vuoi vederti un documentario puoi farlo, insomma, tutti sti discorsi sui lobotizzati davanti alla tv che si fanno rincoglionire dalla pubblicità e da berlusconi sono decisamente sterili, difficile anche da crederci. giovani coi suv ?! 15 telefonini all'anno !? vestiti nuovi di continuo !? minchia, se mi dite in che ***** di posto vivete ci vengo anche io, qua se non siamo a livello di ghetto nero poco ci manca.
                              Originariamente Scritto da modgallagher
                              gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
                              " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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                              • Barone Bizzio
                                Bodyweb Senior
                                • Dec 2008
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                                Ok, ora è diventato anche poco credibile il fatto che Berlusconi senza le televisioni e buona parte dell' editoria non sarebbe arrivato dov'è arrivato.
                                Boh ma veramente, sono discorsi che fanno dubitare di vivere nella stessa dimensione

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