Originariamente Scritto da Gary
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cambiamenti generazionali.....
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio4 milioni se consideri chi lo usa giornalmente: quello che io intendo per "informarsi" via internet
9 milioni quelli che lo usano settimanalmente.
Per me siamo ancora molto, molto indietro. La tv spadroneggia ancora
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Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggiose non uso internet guardo in automatico la tv? E soprattutto la pupa e il secchione?
1) vivi in un eremo
2) ti informi solo coi giornali e non guardi la tv
3) guardi la tv
E' molto probabile che se non usi internet guardi la tv. Puoi evitare di guardare la pupa e il secchione, magari guardi il gf, i programmi pomeridiani di rai e mediaset, porta a porta, uno qualsiasi dei tg
Comunque vada, non ti informi bene
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioNo era per dimostrarti che non penso che le botte al neon le abbia create da te ma sei stato chiaramente influenzato da qualcosa che passava attraverso quel maledetto televisoreOriginariamente Scritto da modgallaghergandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
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Originariamente Scritto da Gary Visualizza MessaggioParliamo di influenzare una persona nel suo intimo, nel suo carattere e nel suo essere, non in una cosa che tu puoi vedere come insana, io come disciplina sportiva. Se poi in Italia tale disciplina non esiste non e un problema mio, ma hai cannato l esempio
Mica la vedo come insana. Se la televisione ti porta a fare un attività con continuità o come hobby, sia essa il calcio o il wrestling estremo, beh, per me allora influisce moltissimo sulla persona. Con questo non voglio dire che siccome spacchi i neon sei un maleducato o che altro. Ma voglio dire che non si può negare che il ruolo della tv è o molto importante oppure è preponderante rispetto a quello dei genitori
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Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggiomi son semplicemente comportato come fai tu con tutti, con la differenza che ho analizzato comportamenti tuoi concreti (almeno sul forum, fuori non so) e non ti ho accusato di nulla di male, al contrario tuo.
Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggioa parte questo forse dovresti rileggere i tuoi post.
hai mal interpetato il "che male c'è?" di black, pensando che intendesse l'arrapare i bambini.
lui ti ha risposto che non si riferiva all'arrapare i bambini, ma al mandare i corpi nudi in tv, poichè il bambino non capisce e non si arrapa.
e tu hai quotato il suo post ribadendo ancora che difendeva l'arrapamento dei bambini, e continuando la tua risposta su queste tue parole messe in bocca a black.
in pratica hai quotato il suo post di spiegazione, ma hai risposto a tutt'altro.
vedi un pò tu.
Ora questi messaggi, arrivano anche ai bambini no? Ma Black ha confermato che per lui in questo caso non c'è nessun problema. Dimenticandosi ad esempio come questa sovraesposizione mediatica sia uno dei fattori che entrano in gioco nello sviluppo precoce dei bambini. Ripeto per lui può essere qualcosa di superfluo.Per me no. Visto che l'infanzia è detta infanzia non a caso. E sarebbe bello che non finisse prima del tempo.
Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggiotu puoi farlo, anche con toni pesanti, e gli altri non possono farlo con te?
Ma ho ammesso di aver esagerato e sbagliato, ma credo anche che si possa sbagliare a volte. L'importante è rendersene conto per poterlo evitare in futuro.
Dico tutto questo,non per giustificarmi di certo con te,ma solo per chiarire una volta per tutte la questione.E perchè non sono di certo una di quelle persone che non ammettono mai di sbagliare.
Punto e basta.(scusate l'off topic)
Remember to be happy
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Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggiola gente non si mena e non si ammazza per ideali, valori e principi, purtroppo si ammazza solo per la propria "bandiera".
esistono un sacco di ingiustizie che ci riguardano personalmente da vicino, eppure senza una bandiera nessuno ha la capacità di organizzarsi e ribellarsi...o almeno capita raramente.
tu lo vedi come una manifestazione della coscienza poitica, io lo vedo coem la manifestazione del cancro della nostra società...parlo dell'istinto di doversi sempre mettere sotto una bandiera, di aggregarsi a altre persone a tutti i costi.
ciò porta la gente a votare non chi fa le cose giuste, o governa bene, o mantiene ciò che promette, ma la porta a votare chi è del proprio "gruppo".
è per questo che destra e sinistra fanno quel che gli piace, chi sale al governo può fare i porci comodi suoi, infrangere promesse, e fare danno al cittdino...tanto chi l'ha votato, lo rivoterà..perchè sta sotto la sua bandiera.
c'è la sicurezza di avere all'incirca mezzo popolo dalla sua, una volta salirà la destra, una volta la sinistra...ma il tutto si ripeterà ciclicamente, quindi chi sale non ha interesse a ben governare per farsi rivotare, ha solo interesse a creare nuovi privilegi per loro, e per l'altra parte con cui si alterna.
si critica chi non ha coscienza politica.
io sinceramente sono stufo ogni qual volta esce l'argomento con amici, parenti, famiglia, conoscenti, di essere preso per un senza principi o una persona sciocca, perchè mi disinteresso di politica e non tengo per nessun partito.
trovo più sciocchi e stupidi, quelli che continuano a difendere a spada tratta i loro "rappresentanti" anche quando gli spalano la merda addosso con le loro azioni, e son pronti a criticare quelli dell'altra parte quando dicono ogni cosa, magari cose che dicevano i loro "idoli" un anno prima, e che appoggiavano.
lo spaccarsi le corna per la politica, è solo una manifestazione del vero rpoblema della società, non un avere a cuore qest'ultima.
Non si tratta di "tifare" per una parte o per l'altra come fossimo allo stadio. Si tratta di avere un'idea, qualunque essa sia, per quanto estrema sia, ed avere il coraggio di difenderla. In un'epoca, i '70 appunto, in cui difendere un'idea significava anche concretamente rischiare di finire ammazzati la gente non si rintanava per paura delle rappresaglie, non cedeva al pensiero debole ma trovava, proprio da questa opposizione frontale, nuova linfa per difendere le prorpie idee. E quando parlo di idee non parlo di uomini ma di quello che univa un camerata ad un camerata, un compagno ad un compagno. E non è un caso che quelli siano stati, in Italia, gli ultimi anni del pensiero forte, gli ultimi anni, cioè, dell'ideologia quella che (sarà un caso?) viene oggi additata come il male assoluto, quando, per contrasto, si esaltano i giovani "non ideologizzati". Il punto non è tanto che queste ideologie non esistano più, quanto con cosa siano state sostituite, perchè, vivaddio, se all'ideologia comunista o fascista sostituisco l'ideologia del grande fratello, ecco, ridatemi 1, 100, 1000 risse all'uscita di scuola.
Quanto al tuo caso personale, bisogna ovviamente distinguere tra chi non si riconosce in alcun partito, la qual cosa non è poi così rara (ed essere apartitici è anche una scelta di rifiuto di un sistema politico non condiviso) o se, invece, tu credi di essere propriamente antipolitico. Ma sono ben poche le persone che possono definirsi tali, quelle cioè che non hanno nessuna preferenza ideologica poichè, dal momento che la politica non è altro che uno strumento di intepretazione della società, non avere un'idea politica significa non avere una propria opinione su nulla di ciò che ci riguarda quotidianamente e questo non lo credo possibile.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggioallora, non facevo analisi via internet, ho detto una cosa che anche un bambino di 10 anni (adeguatamente sessualizzato) riuscirebbe a riconoscere nei tuoi comportamenti. Mi sa che proprio non ci capiamo, prima ti ritenevo semplicemente bigotta, ora penso che tu sia bigotta e stupida. Io ho detto che il problema non è nella tv ma in chi ne veicola i significati, ho spostato la responsabilità sui genitori (che possono ben contestualizzare nella mente del bambino qualche culo che appare in tv, se proprio ce n'è bisogno). E, comunque, ancora attendo il significato di "sessualizzazione" dei bambini.
Spiegamelo, spiegami com'è un bambino "sessualizzato", come si comporta... che fa inizia a fare sesso a 10 anni o a toccare i culi delle ragazze perchè ha visto un culo su ciao darwin? ma te stai fori, sei te la pedofila se hai certe fantasie.
Soprattutto, non conosci i bambini, grazie a dio.
quoto tutto e aggiungo che non mi sei mai stato antipatico, anzi
anche quando ci punzecchiavamo mi facevi crepare dal ridere, troppo simpatico, come detto più volte
Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioE' un discorso sensato. Guarda la televisione di sessant'anni fa, guarda quella di 30 anni fa, guarda quella di oggi e dimmi cosa ti trasmettono. Poi pensa a come questo possa influire sull' educazione di una persona e sulle aspirazioni di una società
oggi è solo aumentato il volume dei messaggi dati dalla tv, ma questi ultimi son sempre gli stessi.
Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza MessaggioTra non è mai troppo tardi e Fabiano o Floriana del gf so già chi scegliere. E non ho mai visto "non è mai troppo tardi".
Quella del potere esercitato dai più di scegliere altro oltre che la tv è una balla, almeno se rimaniamo in Italia. Vatti a vedere i dati di diffusione di internet e della tv, vatti a vedere da cosa prendono le informazioni i 2/3 degli italiani e poi fatti due risate
io così tanta importanza a ste mognolate non gliela darei.
Originariamente Scritto da girl on the moon Visualizza MessaggioIo non ho mai giudicato in questo modo nessuno sul forum, me la sono presa con utenti che attaccavano me, e conseguentemente era ovvio che io attaccassi loro. Io su questo forum non ho mai rotto le palle a nessuno,al contrario di altri utenti nei miei confronti. E quando ho attaccato per prima qualcuno l'ho fatto perchè non condividevo ciò che scriveva. Non certo così senza motivo giusto per passare del tempo.
sono all'oscuro delle situazioni precedenti che descrivi, come detto mi son basato solo sugli ultimi post che ho letto.
se poi il nervosismo di alcuni toni è causato dal comportamento sbagliato verso i tuoi confronti di altri utenti, mi dispiace, ma non lo sapevo davvero.
Io non ho malinterpretato in questo caso.Il post originario spiegava come ci sia un sovraesposizione di messaggi più o meno velatamente sessuali da parte dei mass media. Cosa questo comporti,perchè avvenga questo, non saprei dirlo con precisione,perchè non sono una sociologa.
Ora questi messaggi, arrivano anche ai bambini no? Ma Black ha confermato che per lui in questo caso non c'è nessun problema. Dimenticandosi ad esempio come questa sovraesposizione mediatica sia uno dei fattori che entrano in gioco nello sviluppo precoce dei bambini. Ripeto per lui può essere qualcosa di superfluo.Per me no. Visto che l'infanzia è detta infanzia non a caso. E sarebbe bello che non finisse prima del tempo.
i bambini di 7-10 anni non subiscono i messaggi sessuali della tv.
se parliamo invece già di ragazzi delle scuole medie, sono i primi impulsi sessuali che escono fuori prepotentemente a quell'età, naturalmente...e non è colpa di tv o riviste.
non fraintendere ciò che dico ora, ma è sempre stato così.
30 anni fa i 13enni non erano ingegnui, e già inziavano a pensare al sesso.
le ragazze a 14 anni diventavano madri...anche quando la tv non c'era.
unica cosa che è cmabiata, è che con la presa di più voce del mondo femminile, sono partite campagne di denuncia di questi atteggiamenti.
come detto non fraintendermi, il mio non è un messaggio maschilista, non sto condannando quest'ultima cosa, sto solo dicendo che l'uomo è più menefreghista, mentre la donna per istinto materno tende sempre a vedere bambini tutti....ma il 12enne si ammazza di seghe sulla compagna di classe, oggi come 30 anni fa.
Ma io ho equivocato una frase(cosa molto facile in un contesto virtuale come questo) e mi sono anche trovata costretta a spiegare i motivi della mia reazione precipitosa ed eccessiva (ovvero l'avere scoperto che un amico avesse determinate tendenze,essendo una cosa che non può non turbare e colpire).Non ledendo di certo l'immagine reale dell'utente Daveclarkattacks, visto che siamo in un contesto anonimo.
Ma ho ammesso di aver esagerato e sbagliato, ma credo anche che si possa sbagliare a volte. L'importante è rendersene conto per poterlo evitare in futuro.
Dico tutto questo,non per giustificarmi di certo con te,ma solo per chiarire una volta per tutte la questione.E perchè non sono di certo una di quelle persone che non ammettono mai di sbagliare.
Punto e basta.(scusate l'off topic)
dispiace, errore mio.
ti chiedo scusa.
Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioNon si tratta di "tifare" per una parte o per l'altra come fossimo allo stadio. Si tratta di avere un'idea, qualunque essa sia, per quanto estrema sia, ed avere il coraggio di difenderla. In un'epoca, i '70 appunto, in cui difendere un'idea significava anche concretamente rischiare di finire ammazzati la gente non si rintanava per paura delle rappresaglie, non cedeva al pensiero debole ma trovava, proprio da questa opposizione frontale, nuova linfa per difendere le prorpie idee. E quando parlo di idee non parlo di uomini ma di quello che univa un camerata ad un camerata, un compagno ad un compagno. E non è un caso che quelli siano stati, in Italia, gli ultimi anni del pensiero forte, gli ultimi anni, cioè, dell'ideologia quella che (sarà un caso?) viene oggi additata come il male assoluto, quando, per contrasto, si esaltano i giovani "non ideologizzati". Il punto non è tanto che queste ideologie non esistano più, quanto con cosa siano state sostituite, perchè, vivaddio, se all'ideologia comunista o fascista sostituisco l'ideologia del grande fratello, ecco, ridatemi 1, 100, 1000 risse all'uscita di scuola.
Quanto al tuo caso personale, bisogna ovviamente distinguere tra chi non si riconosce in alcun partito, la qual cosa non è poi così rara (ed essere apartitici è anche una scelta di rifiuto di un sistema politico non condiviso) o se, invece, tu credi di essere propriamente antipolitico. Ma sono ben poche le persone che possono definirsi tali, quelle cioè che non hanno nessuna preferenza ideologica poichè, dal momento che la politica non è altro che uno strumento di intepretazione della società, non avere un'idea politica significa non avere una propria opinione su nulla di ciò che ci riguarda quotidianamente e questo non lo credo possibile.
io noto la situazione di oggi.
parlando con persone che vivono attivamente la politica, li vedo chiusi sul loro partito e basta...gli altri son tutti stronzi, e qualsiasi cosa facciano i loro beniamini è giusta.
i motivi per cui questa chiusura mentale porta alla rovina secondo me, li ho spiegati su.
che poi ci siano persone colte e coscienziose e che vivono con intelligenza la loro vita politica, come te, è un conto.
ma sei una persona con una cultura ben oltre la media.
la maggior parte dei fanatici politici di oggi se ne sbattono di quello che dicono i politici...questo che si parli con leghisti, comunisti, berlusconiani etc....difendono sempre e cmq il "loro", e quindi li rivoteranno qualsiasi stronzata faranno.Last edited by Dorian00; 10-07-2010, 21:42:50.
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Originariamente Scritto da Gary Visualizza MessaggioConan se le generazioni attuali sono delle merde e perché la tua generazione e merda. Con tutto il rispetto ci mancherebbe, ma e facile pigliarsela con un bambino piuttosto che con l'attuale generazione di genitori che, invece di allevare figli dovrebbe onestamente andare a zappare la terra.
Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggiola gente non si mena e non si ammazza per ideali, valori e principi, purtroppo si ammazza solo per la propria "bandiera".
esistono un sacco di ingiustizie che ci riguardano personalmente da vicino, eppure senza una bandiera nessuno ha la capacità di organizzarsi e ribellarsi...o almeno capita raramente.
tu lo vedi come una manifestazione della coscienza poitica, io lo vedo coem la manifestazione del cancro della nostra società...parlo dell'istinto di doversi sempre mettere sotto una bandiera, di aggregarsi a altre persone a tutti i costi.
ciò porta la gente a votare non chi fa le cose giuste, o governa bene, o mantiene ciò che promette, ma la porta a votare chi è del proprio "gruppo".
è per questo che destra e sinistra fanno quel che gli piace, chi sale al governo può fare i porci comodi suoi, infrangere promesse, e fare danno al cittdino...tanto chi l'ha votato, lo rivoterà..perchè sta sotto la sua bandiera.
c'è la sicurezza di avere all'incirca mezzo popolo dalla sua, una volta salirà la destra, una volta la sinistra...ma il tutto si ripeterà ciclicamente, quindi chi sale non ha interesse a ben governare per farsi rivotare, ha solo interesse a creare nuovi privilegi per loro, e per l'altra parte con cui si alterna.
si critica chi non ha coscienza politica.
io sinceramente sono stufo ogni qual volta esce l'argomento con amici, parenti, famiglia, conoscenti, di essere preso per un senza principi o una persona sciocca, perchè mi disinteresso di politica e non tengo per nessun partito.
trovo più sciocchi e stupidi, quelli che continuano a difendere a spada tratta i loro "rappresentanti" anche quando gli spalano la merda addosso con le loro azioni, e son pronti a criticare quelli dell'altra parte quando dicono ogni cosa, magari cose che dicevano i loro "idoli" un anno prima, e che appoggiavano.
lo spaccarsi le corna per la politica, è solo una manifestazione del vero rpoblema della società, non un avere a cuore qest'ultima.
ah no frc tranquilloOriginariamente Scritto da SeanQuesta società non è più disposta ad accettare i modi di fare di quel sistema. Il punto è solo questo. Non devono essere gli altri a dirci come condurre la nostra guerra. Noi rivogliamo tutto, e vogliamo l'allenatore assolto.Originariamente Scritto da Pescaavanti savoia
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Credo che questa analisi di Maugeri (Il Sole24Ore) possa far riflettere su dove stanno i bamboccioni, e quale età abbiano (e a cosa pensino, aspirino, progettino per il loro futuro).
Si parla del dopo voto alla FIAT Pomigliano:
Strappo generazionale dietro il voto. Quarantenni pronti allo straordinario, i giovani non rinunciano al sabato libero
È il giorno della meditazione. Ogni pensiero e ogni parola ruotano attorno a tre varianti: l’adesione convinta, il sì critico e il no apparentemente distruttivo. Perché dentro ogni scheda c’è un corpo a corpo con se stessi («dopo aver votato mi sarei sputato in faccia», ha detto più di un operaio uscendo dalla cabina elettorale) che ora potrebbe generare conseguenze imprevedibili. I grandi aggregati, invece, rivelano il conflitto permanente tra i vecchi operai quarantenni assunti nell’89 (ne furono reclutati in pochi mesi oltre duemila) e i 325ragazzi tra i 25 e i 29 anni assunti nel 2005. Uno smottamento generazionale. I quarantenni dell’89 con tre o quattro figli e mogli casalinghe educati da padri tutti operai dell’Alfa e con il cuore rosso – rosso Alfa, non rosso Fiom – contro i ventenni single e senza casa da pagare «perché tanto ci pensa mammà». Nei giorni, precedenti al referendum, le guaglione sono state molto chiarecon gli operai di Pomigliano: «’O sabato e a rummenica notte tu ‘a fabbrica nun ce vaje». Difficile spiegare le dinamiche tra generazioni ai vertici della Fiat che avevano strappato 120 ore di lavoro straordinario e notturno durante i fine settimana. «Quindici sabati l’anno, quattro mesi di week end bruciati», ha calcolato Stefano Citarella, 26 armi, assunto dopo quattro anni di contratti formazione lavoro e un contratto a tempo determinato. Stefano; figlio di un panettiere disoccupato di Marano, feudo del boss Nuvoletta, ha votato sì senza indugi. Ma i suoi colleghi giovani che lavorano a singhiozzo sulla linea della 159 non hanno tradito il mandato delle loro fidanzate. La movida napoletana del fine settimana è regolata da precetti inviolabili. La Fiom e i Cobas non c’entrano. È la generazione Mediaset, allevata a panini col provolone e la musica dei neomelodici napoletani. «Ottocento euro al mese di Cig per un ragazzo che vive con i genitori è tutto grasso che cola», ci dice Paolo Spinola, 48 anni di Fuorigrotta, con casa «di fronte lo stadio San Paolo dove giocava Maradona», spiega meglio per farsi capire. Tra bere o affogare Spinola ha scelto di bere, ma ora che la pancia è gonfia di preoccupazioni racconta le umiliazioni che vive quando deve negare al figlio diciassettenne «venti euro per comprarsi un pantalone». Sono storie minime, storie di operai senza tessera sindacale con il chiodo fisso del lavoro e della fabbrica, operai costretti a versare al Comune di Napoli 530 euro all’anno di tassa sulla monnezza. La Tarsu più alta d’Italia, quasi un mese di Cig: «In 21 anni ho portato alla Fiat solo tre certificati medici, per un totale di nove giorni. Ci volete chiamare sfaticati? E chiamateci sfaticati». La fabbrica Fiat di Pomigliano è un naturale presidio di legalità, la parte migliore della Campania lavora a queste catene di montaggio. Il reclutamento della Fiat stato scientifico. Non è poco da queste parti. Maria Capasso, 36 anni, è una delle pochissime operaie che senza mezzi termini sostiene di aver votato no. Un no secco, senza se e senza ma. «Grazie a Dio non sono sposata», esordisce. Lei non è più iscritta al sindacato. Ma un anno dopo aver disdetto la tessera si è ritrovata la trattenuta in busta paga per una nuova iscrizione mai richiesta: «ho preteso che mi restituissero i 130 euro detratti senza il mio assenso. In fabbrica non mi fido di nessuno. Tanto meno dei sindacati. Perché ho votato no? I corsi di formazione propedeutici alla produzione della nuova Panda non prevedono neppure il rimborso della benzina. Vivo a Giugliano e con i soldi della Cig non posso permettermi di andare giù e su dal mio paese. E poi non condivido la decisione dell’azienda di sottrarci la mezz’ora della pausa pranzo nel caso in cui ci sia un fermo linea. E’ ingiusto recuperare un problema tecnico indipendente dalla volontà degli operai con lo spazio risicato di un pasto».
Maria, Paolo, Stefano, il puzzle delle interpretazioni sul referendum è variegato. Uno zigzag tra norme, contratti, nuove condizioni di lavoro. Di donne contro ce ne sono tante. Il loro voto si è sommato a quello dei giovani e ai duri e puri di Fiom e Slai Cobas. Annamania Carannante, impiegata Fiat e moglie di un operaio che ha votato no, esprime il suo dissenso con grande proprietà di linguaggio. Lei, dipendente di Fiat Service, società torinese del gruppo, non aveva diritto al voto: «Il no è espressione di orgoglio e dignità. C’è la libertà piena e la libertà condizionata: noi, a Pomigliano, siamo in libertà condizionata». Ad Annamaria non è piaciuto l’aut aut degli uomini del Lingotto. E il rischio di perdere il lavoro e l’investimento della nuova Panda? Lei non ha dubbi: «La Fiat non avrà mai il coraggio di lasciare 17mila persone in mezzo a una strada».
Strappo generazionale dietro il voto. Quarantenni pronti allo straordinario, i giovani non rinunciano al sabato libero | Napoli onLine
Questa "generazione-Mediaset" che dice no all'accordo per non perdersi le uscite dei sabati sera; questa generazione "Amici" o "GF", tutti intruppati ai casting, sognando il colpo che dia la "svolta".
Di questa generazione, a spalle di babbo e mamma nell'attesa della chiamata di nostra signora De Filippi, non ne vogliamo parlare?
Non è un elemento nuovo nell'analisi della nostra società?
Non è diretta figlia del cubo televisivo al quale, fondamentalmente, aspira?
Qualcuno dei cubi televisivi, questa generazione-Mediaset, ce li ha resi....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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mah se vogliamo usare proprio questo esempio per sintetizzare il tutto allora bisognerebbe chiedersi se i giovani degli anni 80 avrebbero rinunciato ...Originariamente Scritto da SeanQuesta società non è più disposta ad accettare i modi di fare di quel sistema. Il punto è solo questo. Non devono essere gli altri a dirci come condurre la nostra guerra. Noi rivogliamo tutto, e vogliamo l'allenatore assolto.Originariamente Scritto da Pescaavanti savoia
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Originariamente Scritto da Dorian00 Visualizza Messaggio
non so se 25-40 anni fa si combatteva realmente per i valori e non per i partiti, 25 anni fa manco ero nato.
Ci sono molti modi per informarsi:
Non parlavamo qua che oggi appunto esiste "addirittura" Internet?
Ebbene quei giovani ideologizzati di cui parla Ma_ erano, nella gran maggioranza, apartitici (se prendiamo i partiti dell'arco costituzionale di allora), ma questo non impediva loro di lottare per degli ideali politici.
Questa lotta dei '70, che poi sfocerà in lotta armata contro il sistema, nasce dalla politica; è politica; è avere una visione e perseguirla costi quel che costi.
Ma, il bello sta qui, è che non si tratta di una visione imposta dall'alto, dal Partito (quello di cui parli e che ieri non è stato) ma da un ideale per cui si era disposti a versare e a far versare il sangue.
Questo moto produce interesse, cultura, anima il Paese, forma i giovani, dà slancio al carattere.
E' libertà di voler costruire una Idea, contro la struttura statica e imposta.
Non si fanno calcoli, si agisce.
Oggi dalle università cosa esce?
Che ci dovremmo fare noi con tutti questi "dottori" già spiritualmente lobotomizzati, già vecchi?
Le lotte studentesche ora si fanno perchè la macchinetta delle merendine non funziona.
Sacrificarsi. Anche questo è un vocabolo desueto, di quando i perennemente stanchi e disimpegnati non erano ancora nati:
Troppo sbatti, il sacrificio (dello studiare, del pensare, del sognare, dal lavorare, del lottare).Last edited by Sean; 11-07-2010, 00:07:01....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Jolly Visualizza Messaggiomah se vogliamo usare proprio questo esempio per sintetizzare il tutto allora bisognerebbe chiedersi se i giovani degli anni 80 avrebbero rinunciato ...
Non comincia da lì l'era del bamboccione mediatico?
Drive In è, non a caso, anticipatore. Oggi siamo alle naturali conseguenze di questa precisa evoluzione darwiniana....ma di noi
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popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioNon è appunto quella la generazione detta del "riflusso"?
Non comincia da lì l'era del bamboccione mediatico?
Drive In è, non a caso, anticipatore. Oggi siamo alle naturali conseguenze di questa precisa evoluzione darwiniana.
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