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Italiani: egli risorse a Natale

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    prevedo assoluzione

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      Originariamente Scritto da ikuape86 Visualizza Messaggio
      prevedo assoluzione
      prevedo copertina assolutoria-martirizzante sul tg1 con annessi programmi serali ad hoc di Vespa and co.
      "
      Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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        magari dell' Utri e' solo vittima delle circostanze e di coincidenze sfortunate
        Cl4ud

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          Originariamente Scritto da Cl4ud Visualizza Messaggio
          magari dell' Utri e' solo vittima delle circostanze e di coincidenze sfortunate
          è - esattamente - la sua difesa.
          dell'utri non nega nessuna delle sue frequentazioni mafiose, semplicemente le declassa a casuali: ero lì, passavo casualmente per londra, casualmente si stava sposando girolamo maria fauci, detto jimmy fauci (ve lo giuro n.d.r.), e casualmente mi sono trovato lì a tagliargli la cravatta

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            se Vespa facesse uno speciale su Dell Utri dovrebbe prima spiegare di chi si tratta dato che non ne ha mai parlato
            Originariamente Scritto da SPANATEMELA
            parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
            Originariamente Scritto da GoodBoy!
            ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


            grazie.




            PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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              Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggio
              è - esattamente - la sua difesa.
              dell'utri non nega nessuna delle sue frequentazioni mafiose, semplicemente le declassa a casuali: ero lì, passavo casualmente per londra, casualmente si stava sposando girolamo maria fauci, detto jimmy fauci (ve lo giuro n.d.r.), e casualmente mi sono trovato lì a tagliargli la cravatta
              bè anche scajola acquista case a sua insaputa quindi

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                ma gli (=>nano) hanno abbronzato solo mezza faccia sta volta?
                Originariamente Scritto da Mizard
                ...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...
                Originariamente Scritto da Barone Bizzio
                Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
                Originariamente Scritto da TheSandman
                Silvio compreso.
                Originariamente Scritto da TheSandman
                Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.

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                  Da "IL FOGLIO" di sabato 26 giugno 2010
                  Forse torna I `Italia inozzoreechi Berlusconi si è messa politicamente nei pasticci. E intanto si consuma a Palermo un episodio inquietante di malagiustizia. Un procuratore generale chiede la condanna di un imputato per legittimare un infame teorema Forse ci siamo. Forse viene giù tutto.
                  Forse torna l`Italia mozzorecchi, fino a oggi arginata dalla pazzia extra e arati politica di un imprenditore di talento, gigante inetto, votato insieme alla gloria e al più spietato autolesionismo politico. Il capo dello stato spiegava ieri, surrogando ufficiosamente il tribunale: il ministro che ha appena giurato nelle sue mani, Aldo Brancher, non ha alcun "impedimento legittimo", ai sensi di una legge controversa, per sottrarsi a un processo. La Lega di Bossi è in turbolento subbuglio moralistico, Nel partito di Berlusconi e Fini non c`è ovviamente pace, visto che non è un cimitero, ma nemmeno quel minimo di ordine che consente di razionalizzare eventi, calenda- e senso dei fatti. L`oppo- sizione politica e tare strepita, anche per farsi coraggio, mentre l`opposizione dei denari e dei poteri cosiddetti neutri attende perplessa che avvenga quel che auspica: la caduta.
                  Staremo a vedere, avevamo avvertito che non si può vivere un 24 luglio permanente, e siamo solo alla fine di giugno; per adesso, comunque, non è un bel vedere.
                  Ma c`è dell`altro, e forse è la questione più importante.
                  Mentre il capo della mafia agrigentina finisce la sua carriera in Francia, ennesimo latitante pericoloso arrestato dagli uomini diretti dal ministro dell`Interno di Berlusconi, il leghista repubblicano Roberto Maroni, a Palermo si sta concludendo il processo a Marcello Dell`Utri per l`evanescente pseudoreato definito come "concorso esterno in associazione per delinquere di stampo mafioso".
                  Prima che la corte si ritirasse in camera di consiglio per deliberare (la sentenza è attesa ad horas), il procuratore generale della città, che sì fa araldo delle tesi dell`accusa costruite nel processo di primo grado da un pm fortemente politicizzato, il collaboratore di Micromega Antonio Ingroia, ha esposto nella sua requisitoria i due motivi fondamentali che portano chiunque abbia passione civile a temere per il destino di questo paese e del suo sistema di giustizia, già così inquinato dalla faziosità, già così malandato, già così bru- talmente politicizzato e•s*******to. "Dovete prendere una decisione storica per il nostro paese: o costruire un gradino attraverso il quale fórse si potrebbero fare altri scalini per scoprire verità che han no dilaniato l`Italia, oppure no": così ha detto il pg Nino Gatto. Le verità che hanno dilaniato l`Italia sono le bombe del 1993, che una leggenda metropolitana priva di qualunque riscontro vuole ascrivere alla responsabilità diretta o indiretta, fa lo stesso, di Marcello Dell`Utri e di Silvio Berlusconi. L`imputato non deve esser giudicato per quel che abbia fatto, per un delitto puntuale che abbia eventualmente commesso, addirittura per un comportamento stragista esplicitato e discusso nel dibattimento; no, la sua condanna deve dimostrare un teorema politico che sopravvive, per forza di volontà faziosa, alle archiviazioni ripetute di diverse inchieste che gli stessi magistrati hanno giudicato prive di sbocco accusatorio. Come aveva scritto due giorni fa nel Foglio Lino Jannuzzi, la campagna sulle stragi del 1993, suffragata dall`uso irresponsabile del "pentito" Gaspare Spatuzza e da altre leggende memoriali buone per storici di serie B e intellettuali da trivio fazioso, solo a questo serve:
                  condannare Dell`Utri e dare una bella botta finale a Silvio Berlusconi.
                  Ma sentite ancora il pg di Palermo e notate il linguaggio fiorito:
                  "Germoglia da tempo un interscambio tra politica e mafia, questa sentenza potrebbe sancirlo". Un cittadino di questa Repubblica potrebbe essere condannato, non già per un reato commesso, ma per sancire un interscambio tra mafia e politica che germoglia da tempo, cioè per un `teorema giudiziario-letterario che dovrebbe essere escluso in uno stato di diritto. Infine:
                  "Spatuzza è attendibile, e sarà questa corte a dire l`ultima parola sulla sua attendibilità", ha concluso il pg di Palermo, Nino Gatto. Neanche sotto i Borboni. Non è che Spatuzza sia attendibile se si riesca a dimostrare per vero quel che dice: è condannando Dell`Utri per "concorso esterno" che si dimostra l`attendibilità di un pentito. Nel caos politico, appunto, torna l`Italia dei mozzorecchi.
                  Originariamente Scritto da gorgone
                  è plotino la chiave universale per le vagine
                  Originariamente Scritto da gorgone
                  secondo me sono pazzi.

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                    vaneggiamenti a parte, se loro dicono che con una condanna potrebbe cadere tutto, allora statene certi, verrà assolto.
                    Originariamente Scritto da gorgone
                    è plotino la chiave universale per le vagine
                    Originariamente Scritto da gorgone
                    secondo me sono pazzi.

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                      Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio
                      Da "IL FOGLIO" di sabato 26 giugno 2010
                      Forse torna I `Italia inozzoreechi Berlusconi si è messa politicamente nei pasticci. E intanto si consuma a Palermo un episodio inquietante di malagiustizia. Un procuratore generale chiede la condanna di un imputato per legittimare un infame teorema Forse ci siamo. Forse viene giù tutto.
                      Forse torna l`Italia mozzorecchi, fino a oggi arginata dalla pazzia extra e arati politica di un imprenditore di talento, gigante inetto, votato insieme alla gloria e al più spietato autolesionismo politico. Il capo dello stato spiegava ieri, surrogando ufficiosamente il tribunale: il ministro che ha appena giurato nelle sue mani, Aldo Brancher, non ha alcun "impedimento legittimo", ai sensi di una legge controversa, per sottrarsi a un processo. La Lega di Bossi è in turbolento subbuglio moralistico, Nel partito di Berlusconi e Fini non c`è ovviamente pace, visto che non è un cimitero, ma nemmeno quel minimo di ordine che consente di razionalizzare eventi, calenda- e senso dei fatti. L`oppo- sizione politica e tare strepita, anche per farsi coraggio, mentre l`opposizione dei denari e dei poteri cosiddetti neutri attende perplessa che avvenga quel che auspica: la caduta.
                      Staremo a vedere, avevamo avvertito che non si può vivere un 24 luglio permanente, e siamo solo alla fine di giugno; per adesso, comunque, non è un bel vedere.
                      Ma c`è dell`altro, e forse è la questione più importante.
                      Mentre il capo della mafia agrigentina finisce la sua carriera in Francia, ennesimo latitante pericoloso arrestato dagli uomini diretti dal ministro dell`Interno di Berlusconi, il leghista repubblicano Roberto Maroni, a Palermo si sta concludendo il processo a Marcello Dell`Utri per l`evanescente pseudoreato definito come "concorso esterno in associazione per delinquere di stampo mafioso".
                      Prima che la corte si ritirasse in camera di consiglio per deliberare (la sentenza è attesa ad horas), il procuratore generale della città, che sì fa araldo delle tesi dell`accusa costruite nel processo di primo grado da un pm fortemente politicizzato, il collaboratore di Micromega Antonio Ingroia, ha esposto nella sua requisitoria i due motivi fondamentali che portano chiunque abbia passione civile a temere per il destino di questo paese e del suo sistema di giustizia, già così inquinato dalla faziosità, già così malandato, già così bru- talmente politicizzato e•s*******to. "Dovete prendere una decisione storica per il nostro paese: o costruire un gradino attraverso il quale fórse si potrebbero fare altri scalini per scoprire verità che han no dilaniato l`Italia, oppure no": così ha detto il pg Nino Gatto. Le verità che hanno dilaniato l`Italia sono le bombe del 1993, che una leggenda metropolitana priva di qualunque riscontro vuole ascrivere alla responsabilità diretta o indiretta, fa lo stesso, di Marcello Dell`Utri e di Silvio Berlusconi. L`imputato non deve esser giudicato per quel che abbia fatto, per un delitto puntuale che abbia eventualmente commesso, addirittura per un comportamento stragista esplicitato e discusso nel dibattimento; no, la sua condanna deve dimostrare un teorema politico che sopravvive, per forza di volontà faziosa, alle archiviazioni ripetute di diverse inchieste che gli stessi magistrati hanno giudicato prive di sbocco accusatorio. Come aveva scritto due giorni fa nel Foglio Lino Jannuzzi, la campagna sulle stragi del 1993, suffragata dall`uso irresponsabile del "pentito" Gaspare Spatuzza e da altre leggende memoriali buone per storici di serie B e intellettuali da trivio fazioso, solo a questo serve:
                      condannare Dell`Utri e dare una bella botta finale a Silvio Berlusconi.
                      Ma sentite ancora il pg di Palermo e notate il linguaggio fiorito:
                      "Germoglia da tempo un interscambio tra politica e mafia, questa sentenza potrebbe sancirlo". Un cittadino di questa Repubblica potrebbe essere condannato, non già per un reato commesso, ma per sancire un interscambio tra mafia e politica che germoglia da tempo, cioè per un `teorema giudiziario-letterario che dovrebbe essere escluso in uno stato di diritto. Infine:
                      "Spatuzza è attendibile, e sarà questa corte a dire l`ultima parola sulla sua attendibilità", ha concluso il pg di Palermo, Nino Gatto. Neanche sotto i Borboni. Non è che Spatuzza sia attendibile se si riesca a dimostrare per vero quel che dice: è condannando Dell`Utri per "concorso esterno" che si dimostra l`attendibilità di un pentito. Nel caos politico, appunto, torna l`Italia dei mozzorecchi.
                      ma è di Giulianone l'articolo?
                      "
                      Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

                      Commenta


                        A me pare difficile che si possa ribaltare la sentenza di primo grado. Durante l'appello si sono aggiunti elementi aggravanti la sua posizione, non vedo come e perché si potrebbe arrivare ad una assoluzione. A meno che non si faccia di questa sentenza una "cosa" tutta politica da aggiustare per non danneggiare un premier sempre più in affanno. Ma io non voglio pensare che ci siano giudici che si lasciano condizionare così tanto dagli "Eventi" politici.
                        Ciao.

                        Commenta


                          Originariamente Scritto da VINICIUS Visualizza Messaggio
                          A me pare difficile che si possa ribaltare la sentenza di primo grado. Durante l'appello si sono aggiunti elementi aggravanti la sua posizione, non vedo come e perché si potrebbe arrivare ad una assoluzione. A meno che non si faccia di questa sentenza una "cosa" tutta politica da aggiustare per non danneggiare un premier sempre più in affanno. Ma io non voglio pensare che ci siano giudici che si lasciano condizionare così tanto dagli "Eventi" politici.
                          Se uno dei giudici ha il figlio che viene assunto come collaboratore diretto del sindaco pidiellino di Palermo e l'altro in gioventù era frequentatore dei tavoli da poker di casa Ciancimino, direi che le cose potrebbero non essere così semplici.
                          In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                          ma_75@bodyweb.com

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                            domani forse la grande assoluzione

                            PALERMO - Sono in camera di consiglio da quattro giorni i giudici dell'appello del processo al senatore Marcello Dell'Utri e non ci sono segnali finora della loro uscita. In primo grado i giudici del tribunale rimasero in camera di consiglio, per emettere la sentenza di condanna a nove anni di carcere, per 13 giorni: un record.
                            "
                            Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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                              Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                              Se uno dei giudici ha il figlio che viene assunto come collaboratore diretto del sindaco pidiellino di Palermo e l'altro in gioventù era frequentatore dei tavoli da poker di casa Ciancimino, direi che le cose potrebbero non essere così semplici.
                              Ops, me l'ero persa...

                              Riporto dal Fatto quotidiano:

                              "Il “casus belli” è stato un puntuale articolo di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza che raccontava come uno dei figli del presidente Dall’Acqua fosse stato nominato segretario generale del Comune di Palermo per chiamata diretta del sindaco Diego Cammarata, un politico del Pdl da sempre legato a doppio filo a Gianfranco Miccichè, storico proconsole di Dell’Utri in Sicilia. Un pezzo in cui si raccontava anche dei legami con Cosa Nostra di una holding di cui fa parte la società per cui lavorava un altro figlio dello stesso giudice. Circostanze mai smentite da Dall’Acqua che però, durante la penultima udienza del processo, in maniera del tutto irrituale, ha detto che la Corte non avrebbe ceduto alla “ pressioni mediatiche”."

                              Certo un articolo del genere potrebbe far pensare che il figlio di questo giudice sia vicino a Micciché (definito da loro stessi "Storico proconsole di dell'utri).
                              Ciao.

                              Commenta


                                E tra una porcata mafiosa e l'altra, meglio dilapidare un po' di soldi, in fondo ne abbiamo a palate...

                                Un sito internet da 8 milioni di euro, l’ultimo spreco del ministro Brambilla | Il Fatto Quotidiano

                                Bye
                                Originariamente Scritto da TheSandman
                                Brunetta li ha anticipati spregiandoli, ma altrimenti sarebbe finito all'incontrario.

                                .Passate a trovarmi e lasciate un messaggio, thx.
                                ________

                                ///////////////////////////////////////
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                                Working...
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