Non Esiste Una Cultura Di Destra

[simones]

guenon,juenger.

marinetti e compagnia briscola

[simones]

mishima,regista attore scrittore.
fondatore di una società paramilitare che si prefiggeva il mantenimento delle tradizioni giapponesi minacciate dal consumismo americano d'importazione.


“Non posso continuare a nutrire speranze per il Giappone futuro. Ogni giorno si acuisce in me la certezza che, se nulla cambierà, il “Giappone” è destinato a scomparire. Al suo posto rimarrà, in un lembo dell’Asia estremo-orientale, un grande paese produttore, inorganico, vuoto, neutrale e neutro, prospero e cauto. Con quanti ritengono che questo sia tollerabile, io non intendo parlare”;

[TheSandman]

non saranno di destra intesa recentemente ma anche i vari macchiavelli e guicciardini secondo me comunisti non erano...anzi..spesso esaltavano più di chiunque altro i valori di destra come la patria...

e comunque i vari d'annunzio, croce marinetti e i futuristi ecc.. di sinistra non erano...

[Leonida]

Simones, senza conoscere nello specifico il pensiero di molti di questi intellettuali vorrei proporti una riflessione, che la mancanza di una cultura di destra, anche solo nel senso di una non-incisività di essa, sia per il motivo per cui questi non hanno un pensiero unitario, un' amalgama forte , come invece lo è stato la più omogenea ideologia socialista e comunista, per cui ci si ritrova , soprattutto in virtù dell' ascesa dei movimenti fascisti, a dover confrontarsi con una opaca qualificazione della cultura di cui vuoi parlare( " di destra", appunto)? e questo anche sulla base del dissidio , venutosi a creare a cavallo dei due secoli, tra conservazione e spinte rivoluzionarie più o meno sociali , che apre un varco difficilmente ricomponibile , tra un Marinetti ed un Martin Heidegger, tra Evola e Ledesma Ramos.

[simones]

Julius Evola

pittore dadaista scrittore e teorico del tradizionalismo italiano.
curò per mussolini alcune voci della treccani.
occultista e studioso della cultura orientale formulò il suo pensiero in alcune opere quali "rivolta contro il mondo moderno" e "gli uomini e le rovine"

[ma_75]

D'Annunzio, più per Fiume che per Alcyone.

[simones]

Simones, senza conoscere nello specifico il pensiero di molti di questi intellettuali vorrei proporti una riflessione, che la mancanza di una cultura di destra, anche solo nel senso di una non-incisività di essa, sia per il motivo per cui questi non hanno un pensiero unitario, un' amalgama forte , come invece lo è stato la più omogenea ideologia socialista e comunista, per cui ci si ritrova , soprattutto in virtù dell' ascesa dei movimenti fascisti, a dover confrontarsi con una opaca qualificazione della cultura di cui vuoi parlare( " di destra", appunto)? e questo anche sulla base del dissidio , venutosi a creare a cavallo dei due secoli, tra conservazione e spinte rivoluzionarie più o meno sociali , che apre un varco difficilmente ricomponibile , tra un Marinetti ed un Martin Hedegger, tra Evola e Ledesma Ramos.

grazie leonida,ottimo spunto ma devo rispondert domani.

[simones]

due cose per leonida.

il fascismo non è una dottrina con pretesa di scientificità come il marxismo quanto più una pulsione, un modo di intendere la vita, un substrato indistruttibile perchè frutto dell'elaborazione culturale di un popolo,frutto di tradizioni e Tradizione se mi condedi,con tale termine,di intendere il bagaglio storico,religioso,culturale di un popolo.


in ogni caso riprenderò volentieri il discorso domani

[Manx]

Georges Dumèzil (1898-1986), francese, linguista, filologo, antropologo, storico delle religioni, filosofo (e massone).

Da citare, visto l'argomento, il grande studioso della cultura di destra, nonchè germanista e egittologo, Furio Jesi (1941-1980).

Interessantissime e fondamentali le sue analisi sul teman nei capolavori "Germania segreta. Miti nella cultura tedesca del '900" Feltrinelli, 1995 e "Cultura di destra" Garzanti 1993.

[Manx]

Sul pensiero di destra, sui legami tra esoterismo e fascismo/nazismo, il pensiero della Tradizione, e sul "Quarto Reich" ancora "vivo" rimando al giornalista della Rai Marco Dolcetta, nonché storico e filosofo alla Sorbonne.

p.s. tra l'altro odiato a morte dagli esponenti della nuova sinistra intellettuale, poichè sarebbe un nostalgico nonchè massone

[00xyz00]

Junger

"Noi non vogliamo un mondo pacifico e ben costruito. Vogliamo un mondo con la sua melodia infinita, con la dolorosa tensione dei contrasti. Per noi la vita è bella nella sua totalità"

[Manx]

Junger

"Noi non vogliamo un mondo pacifico e ben costruito. Vogliamo un mondo con la sua melodia infinita, con la dolorosa tensione dei contrasti. Per noi la vita è bella nella sua totalità"

non sapevo apprezzassi Jünger, io l'ho letto quasi tutto. Un grande, un poeta e filosofo allo stesso tempo.

[00xyz00]

dario fo.



ah no ***** ora è di sx.
se fo merita il nobel lo meritano anche beruschi e zuzzurro e gaspare

non sapevo apprezzassi Jünger, io l'ho letto quasi tutto. Un grande, un poeta e filosofo allo stesso tempo.

Gia ne parlammo un'altra volta Smemorato

[Manx]

Gia ne parlammo un'altra volta Smemorato

[00xyz00]

O nel vecchio PN o in qualche 3d cancellato perche non lo trovo piu
Comunque si, e anche quella volta rispondesti con gli stessi concetti," non immaginavo, ho letto tutto è un grande "