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ecco, io ci andrei un po' cauto
senza voler chiamare in causa hobbes ad ogni costo, siamo sicuri che ciò che è naturale per l'uomo sia bene per l'umanità?
può darsi che l'eccezionalità della razza umana sia dovuta all'innaturalità di certi comportamenti e certe sovrastrutture? (non è una domanda retorica)
stai arricchendo questa discussione.
grazie
"Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."
ecco, io ci andrei un po' cauto
senza voler chiamare in causa hobbes ad ogni costo, siamo sicuri che ciò che è naturale per l'uomo sia bene per l'umanità?
può darsi che l'eccezionalità della razza umana sia dovuta all'innaturalità di certi comportamenti e certe sovrastrutture? (non è una domanda retorica)
L'"umanità" è un astrattismo, un concetto pesante e indefinito.
E' il singolo che deve compiere l'atto di determinare se stesso in senso verticistico e naturale, esaltando tutto ciò che gli è proprio dalla nascita.
Così facendo si lega a chi era prima di lui e a chi verrà dopo di lui, rendendosi testimone di quella che anche qui abbiamo chiamato Tradizione.
Non è mai stato detto che sia per tutti, anzi è palese che è naturalmente impossibile che lo sia.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
dario fo.
ah no ***** ora è di sx.
se fo merita il nobel lo meritano anche beruschi e zuzzurro e gaspare
con tutto il disprezzo che si può provare per fo, dei post del genere sono inutili.. a parte se si vuole fare una polemica di livello molto molto basso...
guglielmo marconi,presidente de l'accademi d'italia.
altri membri dell'accademia medesima: - Luigi Pirandello, scrittore
ci tengo a precisare (perché, anche se non è stato scritto, così potrebbe sembrare leggendo tutti questi nomi) che pirandello col fascismo centrava ben poco.. il nobel lo vinse prima (anche perché durante il fascismo gli scrittori italiani a livello internazionale non godevano di sta grande considerazione.. forse perché non erano veramente liberi...) e la lettera al duce in cui si definì fascista la scrisse ormai quasi sessantenne.. aveva bisogno dei contributi per il teatro riservati soltanto agli iscritti al fascio... certo, avrebbe potuto protestare come i colleghi mandati al confino (e probabilmente attraverso il nobel avrebbe avuto più peso), ma probabilmente a quell'età ormai non ne aveva più la voglia o il coraggio...
fatto sta che i suoi scritti non erano proprio fascisti e infatti non erano vietati ma nemmeno visti di buon occhio...
il fascismo ha cercato di farne una bandiera (la stessa cosa vale per marconi a dire il vero), ma non ci è mai riuscito... costringere (e non convincere) qualcuno, visto che già era "grande", a fare da bandiera per qualcosa è abbastanza triste...
Originariamente Scritto da Mizard
...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...
Originariamente Scritto da Barone Bizzio
Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
Originariamente Scritto da TheSandman
Silvio compreso.
Originariamente Scritto da TheSandman
Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.
se poi, e lo dico anche per sean, si pretende che il fascimo sia un moto essenziale dello spirito di un popolo ( cosa su cui ho avanzato cautela precedentemente) , come possiamo poi allargare ora questo popolo, dagli europei ai giapponesi , facendo di questo "fascismo" ,che cosi non si interpreta più nella sua determinazione storica, una sorta di buona novella cristiana, universale e necessaria. vedrete inoltre che una simile argomentazione non ha alcun modo di giustificarsi razionalmente ma rimanda ad una fede, sia essa religiosa, politica o politico-religiosa.
Non lo dobbiamo infatti "allargare" questo popolo, ma ogni popolo deve, ciascuno nel suo, esaltarsi.
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L'"umanità" è un astrattismo, un concetto pesante e indefinito.
E' il singolo che deve compiere l'atto di determinare se stesso in senso verticistico e naturale, esaltando tutto ciò che gli è proprio dalla nascita.
Così facendo si lega a chi era prima di lui e a chi verrà dopo di lui, rendendosi testimone di quella che anche qui abbiamo chiamato Tradizione.
Non è mai stato detto che sia per tutti, anzi è palese che è naturalmente impossibile che lo sia.
il tuo pensiero può essere condivisibile ma mi sembra profondamente antisociale
a costo di apparire povero di spirito (e molto ingegnere) mi chiedo: cosa ce ne facciamo delle idee se non possiamo servircene nel contesto in cui viviamo?
il tuo pensiero può essere condivisibile ma mi sembra profondamente antisociale
a costo di apparire povero di spirito (e molto ingegnere) mi chiedo: cosa ce ne facciamo delle idee se non possiamo servircene nel contesto in cui viviamo?
Per chiudere il cerchio ti rispondo che il Fascismo è stato in Italia un'ottima applicazione concreta di quell'idea:
Fascistizzare il singolo fin dentro il midollo, questo l'intento, e dunque, attraverso ciascuno, tutto il popolo.
...ma di noi
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Per chiudere il cerchio ti rispondo che il Fascismo è stato in Italia un'ottima applicazione concreta di quell'idea:
Fascistizzare il singolo fin dentro il midollo, questo l'intento, e dunque, attraverso ciascuno, tutto il popolo.
se l'applicazione fosse stata ottima e veramente la maggior parte dei singoli ci avesse creduto e non lo avesse soltanto "sopportato" (o tollerato) sarebbe stato praticamente impossibile farlo crollare...
si è cercato più che altro di tener a bada le masse e non tanto di coinvolgerle.. (è chiaro che rispetto ad una democrazia il coinvolgimento è decisamente maggiore con varie organizzazioni a partire da quelle giovanili, le feste ecc., ... ma per questo aspetto il fascismo è stato più autoritario che totalitario... il coinvolgimento delle masse sotto il nazismo tedesco è stato molto ma molto maggiore...)...
Originariamente Scritto da Mizard
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Originariamente Scritto da Barone Bizzio
Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
Originariamente Scritto da TheSandman
Silvio compreso.
Originariamente Scritto da TheSandman
Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.
se l'applicazione fosse stata ottima e veramente la maggior parte dei singoli ci avesse creduto e non lo avesse soltanto "sopportato" (o tollerato) sarebbe stato praticamente impossibile farlo crollare...
si è cercato più che altro di tener a bada le masse e non tanto di coinvolgerle.. (è chiaro che rispetto ad una democrazia il coinvolgimento è decisamente maggiore con varie organizzazioni a partire da quelle giovanili, le feste ecc., ... ma per questo aspetto il fascismo è stato più autoritario che totalitario... il coinvolgimento delle masse sotto il nazismo tedesco è stato molto ma molto maggiore...)...
Anche in Italia le masse, per quasi un ventennio, hanno sostenuto il Fascismo e Mussolini, inevitabilmente attratte dal suo carisma e dalla sua straordinaria figura di italiano "totale", sentito come vicino da (quasi) tutti.
E' la risultanza storica della guerra a falsare il giudizio, e ritengo che sia stata una vera tragedia non tanto e non solo per le inevitabili distruzioni, ma quanto per non aver potuto portare a termine l'opera cominciata dal Duce;
Oggi potremmo aver avuto un'Italia anche democratica ma dai valori profondamente fascisti.
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Anche in Italia le masse, per quasi un ventennio, hanno sostenuto il Fascismo e Mussolini, inevitabilmente attratte dal suo carisma e dalla sua straordinaria figura di italiano "totale", sentito come vicino da (quasi) tutti.
se cosi fosse quasi tutti gli anziani dovrebbero essere fascisti.. se anche "i vincitori scrivono la storia", come spesso viene detto, un fenomeno e dei valori veramente radicati all'interno della gente, non vengono cancellati con un colpo di spugna.. eppure, anche se esistono anche anziani nostalgici, non mi sembra che siano la maggioranza, né che si siano sbattuti (o battuti) con molta convinzione a suo tempo... sará anche vero che non ci furono tanti con la voglia ed il coraggio di combatterlo, ma non sembra nemmeno che fossero veramente in tanti (e soprattutto non la maggioranza) ad essere veramente convinti... almeno non tanto convinti da sostenerlo quando stava crollando... insomma, per tanti c'era e nn gli dava poi tanto fastidio... se ci fosse stato altro probabilmente non se ne sarebbero fregati più di tanto..
Oggi potremmo aver avuto un'Italia anche democratica ma dai valori profondamente fascisti.
permettermi di essere felice che ciò non sia avvenuto (che poi sulla possibilitá di transizione dall'autoritarismo (o totalitarismo a seconda dei punti di vista e delle definizioni) alla democrazia con il mantenimento di certi "valori" avrei qualcosa da ridire, ma si tratta di un'altra discussione)....
Originariamente Scritto da Mizard
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Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
Originariamente Scritto da TheSandman
Silvio compreso.
Originariamente Scritto da TheSandman
Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.
se cosi fosse quasi tutti gli anziani dovrebbero essere fascisti.. se anche "i vincitori scrivono la storia", come spesso viene detto, un fenomeno e dei valori veramente radicati all'interno della gente, non vengono cancellati con un colpo di spugna.. eppure, anche se esistono anche anziani nostalgici, non mi sembra che siano la maggioranza, né che si siano sbattuti (o battuti) con molta convinzione a suo tempo... sará anche vero che non ci furono tanti con la voglia ed il coraggio di combatterlo, ma non sembra nemmeno che fossero veramente in tanti (e soprattutto non la maggioranza) ad essere veramente convinti... almeno non tanto convinti da sostenerlo quando stava crollando... insomma, per tanti c'era e nn gli dava poi tanto fastidio... se ci fosse stato altro probabilmente non se ne sarebbero fregati più di tanto..
permettermi di essere felice che ciò non sia avvenuto (che poi sulla possibilitá di transizione dall'autoritarismo (o totalitarismo a seconda dei punti di vista e delle definizioni) alla democrazia con il mantenimento di certi "valori" avrei qualcosa da ridire, ma si tratta di un'altra discussione)....
riguardo agli anziani...
i miei parenti che hanno subito l'occupazione tedesca e i bombardamenti americani sono abbastanza rancorosi nei confronti del fascismo
ma quelli che se ne stavano più a sud hanno un atteggiamento un po' strano: sembra che si sentano in colpa per essere stati anche solo balilla ma senza trovarci un motivo concreto, io non ho vissuto nè gli anni 50 nè i 60 o 70 (pure 80 e 90 li ho fatti di sfuggita) ma sembra davvero suggestione psicologica
se cosi fosse quasi tutti gli anziani dovrebbero essere fascisti.. se anche "i vincitori scrivono la storia", come spesso viene detto, un fenomeno e dei valori veramente radicati all'interno della gente, non vengono cancellati con un colpo di spugna.. eppure, anche se esistono anche anziani nostalgici, non mi sembra che siano la maggioranza, né che si siano sbattuti (o battuti) con molta convinzione a suo tempo... sará anche vero che non ci furono tanti con la voglia ed il coraggio di combatterlo, ma non sembra nemmeno che fossero veramente in tanti (e soprattutto non la maggioranza) ad essere veramente convinti... almeno non tanto convinti da sostenerlo quando stava crollando... insomma, per tanti c'era e nn gli dava poi tanto fastidio... se ci fosse stato altro probabilmente non se ne sarebbero fregati più di tanto..
permettermi di essere felice che ciò non sia avvenuto (che poi sulla possibilitá di transizione dall'autoritarismo (o totalitarismo a seconda dei punti di vista e delle definizioni) alla democrazia con il mantenimento di certi "valori" avrei qualcosa da ridire, ma si tratta di un'altra discussione)....
Dimentichi nella prima parte del tuo post come l'Italia all'epoca si sia spaccata in due proprio perchè una parte degli italiani continuarono a sostenere il Fascismo ed il loro Duce fino alla fine (i giovani dell'RSI lo testimoniano ancora oggi col loro sangue vivo).
Le conseguenze di questa spaccatura (che ritengo più esiziale dello stesso muro di Berlino) sono tutt'oggi visibili in questa Italia da operetta, nella sua classe politica, nella a-moralità diffusa, nella retorica della "resistenza", nella claudicante debolezza delle decisioni e in buona parte degli italiani che ragionano appunto alla tua maniera.
Sulla tua conclusione ti dico che non si dovrebbero mai dare per concluse le partite della Storia, e che dobbiamo essere sempre pronti a stupirci di nuovo.
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Dimentichi nella prima parte del tuo post come l'Italia all'epoca si sia spaccata in due proprio perchè una parte degli italiani continuarono a sostenere il Fascismo ed il loro Duce fino alla fine (i giovani dell'RSI lo testimoniano ancora oggi col loro sangue vivo).
Le conseguenze di questa spaccatura (che ritengo più esiziale dello stesso muro di Berlino) sono tutt'oggi visibili in questa Italia da operetta, nella sua classe politica, nella a-moralità diffusa, nella retorica della "resistenza", nella claudicante debolezza delle decisioni e in buona parte degli italiani che ragionano appunto alla tua maniera.
Sulla tua conclusione ti dico che non si dovrebbero mai dare per concluse le partite della Storia, e che dobbiamo essere sempre pronti a stupirci di nuovo.
fiducia e perserveranza sono valori, arroganza e fede cieca no
la storia ha emesso il suo verdetto imparziale sul momento fascista dell'italia ed è stato negativo
ammettere la sconfitta non significa prostrarsi ai vincitori ma è il fondamentale punto di partenza di ogni nuova battaglia
Dimentichi nella prima parte del tuo post come l'Italia all'epoca si sia spaccata in due proprio perchè una parte degli italiani continuarono a sostenere il Fascismo ed il loro Duce fino alla fine (i giovani dell'RSI lo testimoniano ancora oggi col loro sangue vivo).
Le conseguenze di questa spaccatura (che ritengo più esiziale dello stesso muro di Berlino) sono tutt'oggi visibili in questa Italia da operetta, nella sua classe politica, nella a-moralità diffusa, nella retorica della "resistenza", nella claudicante debolezza delle decisioni e in buona parte degli italiani che ragionano appunto alla tua maniera.
beh, mi sembra che tu ragioni esattamente alla stessa maniera, solo dal punto di vista opposto (quasi, visto che non mi ritengo affatto comunista)... quella che tu definisci "retorica della resistenza" è un po' la stessa cosa che sostieni tu per quanto riguarda chi sostenne il fascismo fino in fondo.. visto che di solito si parla di "quattro cani" che facevano resistenza, qui si può benissimo parlare di altri 4 cani che continuarono a sostenerlo... insomma, non vedo sta grande differenza tra quello che tu definisci retorica e tra quello che invece cerchi di difendere o di rendere più grande di ciò che fu...
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...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...
Originariamente Scritto da Barone Bizzio
Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
Originariamente Scritto da TheSandman
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Originariamente Scritto da TheSandman
Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.
Non lo dobbiamo infatti "allargare" questo popolo, ma ogni popolo deve, ciascuno nel suo, esaltarsi.
l' allargamento non è del popolo in sè, ma del popolo avezzo al fascismo supposto ecumenico.
se l' esaltazione di un popolo conduce necessariamente, per prodigio miracoloso ad un forma non più storica ma universale di fascismo( che cosi sparisce in una qualificazione eterea), come mai i russi si esaltarono nella terza internazionale?
l' allargamento non è del popolo in sè, ma del popolo avezzo al fascismo supposto ecumenico.
se l' esaltazione di un popolo conduce necessariamente, per prodigio miracoloso ad un forma non più storica ma universale di fascismo( che cosi sparisce in una qualificazione eterea), come mai i russi si esaltarono nella terza internazionale?
Non universale, Leo, ma peculiare dei valori e delle tradizioni di ciascun popolo, questo si può intendere, con Simones, come Fascismo "teorico".
Per capire cosa si intende bisogna slegare il termine dalla sua accezione italiana e storica, e allora apparirà ciò che diciamo nella sua evidenza a-temporale, dalle origini ad oggi e ancora.
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