Originariamente Scritto da Wolver|ne
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Qui siamo sulla terra e tra uomini, dove esistono addirittura religioni che ritengono Cristo un cadavere appeso ad un pezzo di legno, altre che dicono che ci si reincarna a livelli superiori o inferiori a seconda del proprio percorso precedente, altre ancora che adorano spiriti e spiritelli, dunque a bordo c'è posto per tutti, e Dio non si prende la briga di confermare o smentire nessuno dei tanti...
Chi crede nel Cristianesimo però ritiene che quella sia la via, non potendo fare un minestrone in cui mettere tutto, e se dunque si ritiene sia quella non si può, all'interno di questa comunità, pensarla ciascuno a suo piacimento, anche se, guardando a Cristo, si è certo liberi di farlo, pienamente liberi, perchè libero è l'uomo:
Cristo però ha rivelato ad un ristrettissimo gruppo di uomini la sua figliolanza divina e a quegli uomini ha affidato il mantenimento e la cura della sua Chiesa fino alla fine del mondo, un mandato non negoziabile e, ancora di più, immutabile.
La Chiesa garantisce di essere uguale a se stessa e al mandato, lega e travalica i secoli, consegna alla finitudine dell'uomo il Verbo incorrotto di cui si fa testimone, esattamente come i primi apostoli:
Nessun uomo, per quanto in buona fede, arrivato magari neppure ieri, pur pensandola diversamente può dire (in base a quale rivelazione, se non la sua, in base a quale magistero, se non il gusto proprio di accettare o rifiutare a piacimento?) di essere nel giusto secondo Cristo:
Può al massimo dire di voler essere solo, o, come si dice oggi, di voler essere lasciato in pace, lui e le sue personali visioni, di Dio, del mondo, delle leggi;
Questo sentire relativo è la cifra dell'uomo moderno, ma non è mica un peccato "mortale", è solo passeggero.
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