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I sindaci e comunque gli amministratori locali sono sganciati dal sistema politico nazionale. Ci sono buoni sindaci ora, come ci potevano essere nel 1936. Quanto al resto, sindacati, ad esempio, il discorso è lungo e non voglio addentrami caso per caso.
Ripeto le libertà individuali oggi quali sono? Ok, io posso dire che Berlusconi è un ladro, ma posso andare a dirlo in piazza su un palco? Posso dire che la legge Biagi è una porcheria senza essere additato come estremista? Non posso neanche dire che Mussolini era uno statista, che mi accusano di apologia e mi costringono a ritrattare...via è tutta la vita che ci riempiono la testa di democrazia, ma, in pratica, non l'abbiamo mai conosciuta.
Puoi organizzare un vaffanculo day, tirar su firme x indire un referendum, obiettare alla leva senza essere ingabbiato, fondare un partito, una setta un'associazione, un giornale, riunirti a pregare, scioperare, avere assistenza legale gratuita, 3 gradi di giudizio....
il guaio di sto paese è che non si fa educazione civica a scuola..
Last edited by bersiker1980; 13-09-2007, 16:42:43.
il movimento fascista dilaga sull'onda della crisi post prima guerra mondiale....il malessere economico e sociale spesso sfocia in derive autoritarie.ci sono paesi le cui democrazie godono di buona salute da svariati decenni, senza mai sfociare in dittature (socialdemocrazie scandinave ad esempio).Senza il trattato di versailles forse le cose in germania ed italia non sarebbero andate cosi.
La democrazia resta stabile quando non è corrotta. Dalla corruzione della democrazia nascono le derive autoritarie. I paesi scandinavi hanno ben poco di paragonabile all'Italia. La totale anarchia del 1919-1921 porta al fascismo, così come la crisi della repubblica di Weimar al nazismo. Se la democrazia italiana continuerà a chiudersi in un mondo politici autoreferenziale, senza accorgersi del malcontento strisciante, la strada è segnata.
Che potere ha in mano il demos, oggi, salvo quello di tracciare una X in una scheda ogni 5 anni? L'Italia di oggi-come la gran parte degli stati occidentali- è il tradimento della democrazia, se non nella forma, di sicuro nella sostanza Scusami ma aberro..leggiti i primi 27 articoli della Costituzione...
La costituzione la conosco bene, proprio per quello noto il contrasto tra lo scritto e la pratica...Vogliamo inziare dal diritto costituzionale al lavoro, o da quello secondo cui tutti sono uguali davanti alla legge?
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
La costituzione la conosco bene, proprio per quello noto il contrasto tra lo scritto e la pratica...Vogliamo inziare dal diritto costituzionale al lavoro, o da quello secondo cui tutti sono uguali davanti alla legge?
Come preferisci tu.Ci mettero un po a rispondere, ma sono a tua disposizione.
lo stesso pero' vale per te...anche tu parli alla fine per sentito dire o per aver letto o no?
si certo...e io scelgo la democrazia....
per chi dice il contrario gli direi di pensare ad un bello stato nazifascista (magari post guerra vinta) ma non da fascista ma da ebreo o non fascista, poi vediamo....tutti, quando parliamo di dittaure, pugno duro, cazzi nel culo a chi sgarra di far parte di quelli che dirigono non di quelli dell'altra parte....
Originariamente Scritto da Sean
Questa società non è più disposta ad accettare i modi di fare di quel sistema. Il punto è solo questo. Non devono essere gli altri a dirci come condurre la nostra guerra. Noi rivogliamo tutto, e vogliamo l'allenatore assolto.
Puoi organizzare un vaffanculo day, tirar su firme x indire un referendum, obiettare alla leva senza essere ingabbiato, fondare un partito, una setta un'associazione, un giornale, riunirti a pregare.....il guaio di sto paese è che non si fa educazione civica a scuola....
Ma che dici? Posso fondare un partito con obiettivo il rovesciamento dello stato democratico? Posso fondare il PNF o il PCC? Posso andare in giro con una maglietta ineggiante alle BR o a ON? Puoi fare tutto ciò che lo stato ti permette di fare. Lo stato pone dei limiti ben precisi che sono quelli che garantiscono la sua salvaguardia.
Poi guarda l'educazione civica a scuola l'ho fatta, insieme a qualche altra metaria, poi però ho anche imparato a pesnare con la mia testa
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Ma che dici? Posso fondare un partito con obiettivo il rovesciamento dello stato democratico? Posso fondare il PNF o il PCC? Posso andare in giro con una maglietta ineggiante alle BR o a ON? Puoi fare tutto ciò che lo stato ti permette di fare. Lo stato pone dei limiti ben precisi che sono quelli che garantiscono la sua salvaguardia.
Poi guarda l'educazione civica a scuola l'ho fatta, insieme a qualche altra metaria, poi però ho anche imparato a pesnare con la mia testa
si puo' andare in parlamento e oltraggiare la bandiera....andare sul po e fondare lo stato leghista con tanto di slogan...si puo' andare in uno stadio ed oltraggiare i carabinieri morti a nassirya come inneggiare a che guevara....pensate te che lo stato arriva a farti fare pure ste cose.....
Originariamente Scritto da Sean
Questa società non è più disposta ad accettare i modi di fare di quel sistema. Il punto è solo questo. Non devono essere gli altri a dirci come condurre la nostra guerra. Noi rivogliamo tutto, e vogliamo l'allenatore assolto.
[quote=ma_75;2685423]Ma che dici? Posso fondare un partito con obiettivo il rovesciamento dello stato democratico? Posso fondare il PNF o il PCC? Posso andare in giro con una maglietta ineggiante alle BR o a ON? Puoi fare tutto ciò che lo stato ti permette di fare. Lo stato pone dei limiti ben precisi che sono quelli che garantiscono la sua salvaguardia. e ci vedi qualcosa di censurabile in questo?se ognuno poteese fare come crede fregandosende degli altri finirebbe l'umana convivenza non credi?nessun controllo, nessuna regola, chi è più forte vince e impone la sua legge.La democrazia non è assenza dello stato.Ci sono leggi, c'è uso della forza x farle rispettare. Forza imbrigliata dalle leggi (cit.)
Poi guarda l'educazione civica a scuola l'ho fatta, insieme a qualche altra metaria, poi però ho anche imparato a pesnare con la mia testa bene, ne sono lieto.
Last edited by bersiker1980; 13-09-2007, 16:53:55.
Ma che dici? Posso fondare un partito con obiettivo il rovesciamento dello stato democratico? Posso fondare il PNF o il PCC? Posso andare in giro con una maglietta ineggiante alle BR o a ON? Puoi fare tutto ciò che lo stato ti permette di fare. Lo stato pone dei limiti ben precisi che sono quelli che garantiscono la sua salvaguardia. e ci vedi qualcosa di censurabile in questo?se ognuno poteese fare come crede fregandosende degli altri finirebbe l'umana convivenza non credi?nessun controllo, nessuna regola, chi è più forte vince e impone la sua legge.
Poi guarda l'educazione civica a scuola l'ho fatta, insieme a qualche altra metaria, poi però ho anche imparato a pesnare con la mia testa bene, ne sono lieto.
Piccola premessa, evitiamo di quotarci a vicenda perchè i quote si stanno s*******ndo.
Vedo in quello che ho detto dei precisi limiti. Come vedi la presunta liberà di cui godi oggi è limitata, ed è limitata a ciò che lo stato ti permette. La vera democrazia credo l'abbiano conosciuta solo ad Atene nel V secolo, il resto sono solo copie sbiadite.
Poi non vorrei tornare sul discorso scuola, anche perchè significherebbe parlare di come la storia sui libri differisca un tantino dalla storia reale
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
quindi per te per parlare di democrazia dovremmo arrivare all'anarchia...?
Originariamente Scritto da Sean
Questa società non è più disposta ad accettare i modi di fare di quel sistema. Il punto è solo questo. Non devono essere gli altri a dirci come condurre la nostra guerra. Noi rivogliamo tutto, e vogliamo l'allenatore assolto.
il succo del discorso è: negli umani limiti, cos'è preferibile?uno stato totalitario, che in ossequio ad un'idea cerca di disciplinare ogni aspetto della vita sociale e reprimere qualsiasi dissenso o uno stato, che, pur con precisi limiti volti a garantirne l'esistenza, garantisce ai suoi cittadini le liberta fondamentali (integrità fisica, tanto x dirne una....diritto ad un processo e all'assistenza legale, obbligo di convalida di un arresto, libertà di corrispondenza e associazione ecc. ecc)?
Last edited by bersiker1980; 13-09-2007, 17:04:26.
quindi per te per parlare di democrazia dovremmo arrivare all'anarchia...?
Non ho detto anarachia, perchè le leggi ci devono essere. Dico solo che la democrazia, come la conosciamo oggi, ha poco a che fare con lo spirito della vera democrazia. E questo, senza fare altri esempi, lo prova il fatto che il popolo, nel suo insieme, non ha alcun potere nei confronti di un migliaio di politici che possono decidere a loro discrezione. Questo semmai è un regime oligarchico.
il succo del discorso è: negli umani limiti, cos'è preferibile?uno stato totalitario, che in ossequio ad un'idea cerca di disciplinare ogni aspetto della vita sociale e reprimere qualsiasi dissenso o uno stato, che, pur con precisi limiti volti a garantirne l'esistenza, garantisce ai suoi cittadini le liberta fondamentali (integrità fisica, tanto x dirne una....diritto ad un processo e all'assistenza legale, obbligo di convalida di un arresto, libertà di corrispondenza e associazione ecc. ecc)?
Parliamo in astratto o in concreto? In astratto possiamo discutere all'infinito, ma in concreto è differente. Meglio il totalitarismo di Saddam o la democrazia irachena di oggi?
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Non ho detto anarachia, perchè le leggi ci devono essere. Dico solo che la democrazia, come la conosciamo oggi, ha poco a che fare con lo spirito della vera democrazia. E questo, senza fare altri esempi, lo prova il fatto che il popolo, nel suo insieme, non ha alcun potere nei confronti di un migliaio di politici che possono decidere a loro discrezione. Questo semmai è un regime oligarchico.
Parliamo in astratto o in concreto? In astratto possiamo discutere all'infinito, ma in concreto è differente. Meglio il totalitarismo di Saddam o la democrazia irachena di oggi?
ehe ma la democrazia irachena di oggi arranca per colpa di anni di totalitarismo di saddam......e cmq il paragone non si pone proprio, forse dimentichi che li si moriva e venmiva torturati per molto molto poco...
sono d'accordo non buttiamola sul teorico, bello questionare su democrazia o oligarghia, ma poi cerchiamo di vedere nell'applicazione reale cosa ha comportato....
Originariamente Scritto da Sean
Questa società non è più disposta ad accettare i modi di fare di quel sistema. Il punto è solo questo. Non devono essere gli altri a dirci come condurre la nostra guerra. Noi rivogliamo tutto, e vogliamo l'allenatore assolto.
Non ho detto anarachia, perchè le leggi ci devono essere. Dico solo che la democrazia, come la conosciamo oggi, ha poco a che fare con lo spirito della vera democrazia. E questo, senza fare altri esempi, lo prova il fatto che il popolo, nel suo insieme, non ha alcun potere nei confronti di un migliaio di politici che possono decidere a loro discrezione. Questo semmai è un regime oligarchico.
Parliamo in astratto o in concreto? In astratto possiamo discutere all'infinito, ma in concreto è differente. Meglio il totalitarismo di Saddam o la democrazia irachena di oggi?
Ok in concreto. Stato italiano fascista v.s republica parlamentare.Lasciando perdere l'attuale classe politica.Parliamo di modelli
ehe ma la democrazia irachena di oggi arranca per colpa di anni di totalitarismo di saddam......e cmq il paragone non si pone proprio, forse dimentichi che li si moriva e venmiva torturati per molto molto poco...
sono d'accordo non buttiamola sul teorico, bello questionare su democrazia o oligarghia, ma poi cerchiamo di vedere nell'applicazione reale cosa ha comportato....
Ok, non ti piace il paragone iracheno, ciò non toglie che nei paesi arabi le democrazie non durino e finiscano sempre per provocare delle derive estremistiche che poi si risolvono con nuovi colpi di mano militari (Turchia, Algeria, solo per citarne alcuni.). Sarà che il modello democratico non è la panacea universalmente applicabile? Ma a noi interessa casa nostra. Quanti tentativi di rivoluzione dello stato democratico abbiamo avuto in Italia dal 45 ad oggi, sia da destra che da sinistra? Come mai, se viviamo nel migliore dei mondi possibili, c'è un'esasperazione crescente ed una voglia d'ordine che periodicamente ritorna?
Per chiarezza non sto dicendo che la democrazia in se è il problema, ma la democrazia come la pratichiamo in Italia.
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