ALLARME Creatina???

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  • arabafenice
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    • Aug 2000
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    • Monza
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    #16
    the boss: il documento che copi tu ha una data di redazione del 2000 e ai tempi era già datato.

    Fai conto che vi sono eminenti studiosi che dicono che gli aminoacidi sono dannosi per il fegato e poi leggi e sai cosa scopri? che vengono usati aminoscidi per epatopatie...ma allora cosa sono stronzo io che mi devo far turlupinare da questi???

    La creatina è una sostanza non dannosa nella maniera più assoluta, prende le sostanze che vengono introdotte e l'acqua e la trasporta nei muscoli dando una bella pienezza e ipertonia, se poi hai voglia di sforzarti le sai cosa fa? ti da una mano e produrre + atp e ti da energia....certo che se mangi male e non introduci con la dieta i fosfati....non produci + atp...

    quando poi ti rompi lei piano piano svanisce...

    hai effetti collaterali? ne prendi un filo meno e sei a posto...


    ma che male fa lei poverina???

    Ciao
    A

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    • murcielago
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      • Nov 2002
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      #17
      nel dubbio...forse è meglio non assumerla..anche perche assunta in dosi modeste fa molto poco
      finchè lacrime rosse non cadranno sull'asfalto,vedrò il tuo volto,saprò perchè mi hai scelto........finchè le mie battaglie non saranno concluse,ogni tuo sguardo,ogni frase:cose preziose

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      • Nandroboy
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        • Apr 2001
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        • Sconosciuta
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        #18
        a me personalmete da un sensibile incrementeo della forza ke va di pari passo con la ritenzione idrica.......... niente di più
        Last edited by Nandroboy; 03-03-2003, 22:45:57.
        Confucio dice: se hai la coscienza pulita forse non hai molta memoria

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        • RIBOSIO
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          • Sep 2000
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          • La parte povera del ricco nord-est.
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          #19
          Spezzo una lancia in favore dei cazzari ricercatori contro la creatina; vi siete mai chiesti cosa contengano esattamente i barattoli da 500 g di creatina venduti a 20 € ca.? e considerando che la media della creatina scadente è ancora piuttosto alta (superiore al 50% in europa) probabilmente i villnatati danni sui gromuleri renali nonchè scquilibrio elettrolitico o riduzione nel trasporto attivo di ossigeno e ferro , riscontrato in alcuni studi può essere il frutto dell'utilizzo di partite di creatina scadente , nelle dosi usuali di 20 30 g al giorno per periodi prolungati così come fanno i very body builder , pertanto in queste condizioni anche gli studiosi meno avveduti riscontrano delle problematiche.
          Ovviamente a queste persone non interessa analizzare la purezza delle materie prime bensì utilizzando prodotti di libera commercializzazione!!!!
          Pertanto fino a che le aziende non sono in grado di tuterlare e tutelarsi , anche formando aorganismi di autocontrollo e vigilanza (ex. Federsalus) questi attacchi sporadici saranno sempre oggetto di discussioni aperte senza fine.
          Il problema e che così facendo si danneggia tutto il settore.
          Jacopo Z.
          Sport Supplements

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          • FIGHT CLUB
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            • Dec 2002
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            #20
            Originally posted by Sergio
            Ma hai mai usato la creatina o hai mai visto qualche d'uno da lontano che la abbia mai usata ???



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            • FIGHT CLUB
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              • Dec 2002
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              #21
              Originally posted by Sergio


              Si sa che dicono così per rompere le palle tanto nessuno lo potrà mai provare come nessuno potrà mai provare il contrario.
              Su questo non sono del tutto d'accordo..

              Hai presente il caso uranio impoverito?
              mi sembra che sia palese la relazione la con i tumori dei soldati..

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              • arabafenice
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                • Aug 2000
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                • Monza
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                #22
                fai polemica sterile su una cosa provata e riprovata. Com'è che è più facile credere a uno studio isolato fatto su non si sa chi una sola volta contro a tutti quegli studi ( e sono centinaia) dove si prova la sua bontà?

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                • FIGHT CLUB
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                  #23
                  Originally posted by arabafenice
                  fai polemica sterile su una cosa provata e riprovata. Com'è che è più facile credere a uno studio isolato fatto su non si sa chi una sola volta contro a tutti quegli studi ( e sono centinaia) dove si prova la sua bontà?

                  Evidentemente non hai capito il mio intento:

                  SPERO vivamente che sia smentito questo allarmismo, anch'io assumo creatina!

                  volevo solo un confronto sulle conoscenze comuni.

                  Volevo solo non trattare con troppa leggerezza l'argomento..

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                  • _luxio_
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                    #24
                    Ciao a tutti,

                    io risonderei all'articololo Http://www.sportmedicina.com/pericolo_integratori.htm

                    Postato da FIGHT CLUB con l'articolo sotto [scusate se è è lungo lo scaricato tempo fa da un sito ma non + il link ]

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                    USO DELLA CREATINA COME INTEGRATORE E RUOLO DEL PEDIATRA NELLA MEDICINA SPORTIVA
                    Dott.ssa Simona Ravera*, Dott.ssa Mariagrazia Felisi^
                    *Consorzio per le Valutazioni Biologiche e Farmacologiche, Pavia
                    ^Università degli Studi di Bari, Dip. Farmacologia e Fisiologia Umana
                    INTRODUZIONE
                    Da sempre l'idea di sport richiama concetti quali passione, lealtà, competitività e la pratica di discipline sportive non solo dovrebbe favorire il benessere fisico ma anche migliorare, all'interno di un ambiente sano, le qualità personali degli atleti. Oggi, sempre più spesso, non è così: vincere a tutti i costi è divenuto l'obiettivo di coloro che fanno sport a tutti i livelli, amatoriali, dilettantistici e giovanili.
                    Secondo una ricerca del Censis (Conf. Naz. C.O.N.I., 1994) più della metà dei giovani italiani pratica attualmente uno sport ed oltre un terzo lo ha praticato in passato.
                    Mentre l'avvio dell'attività sportiva tende ad essere sempre più precoce (mediamente tra i 7 e gli 8 anni, non essendo però rari i casi di inizio dell'attività tra i 3 ed i 4 anni), la massima partecipazione dei ragazzi ad attività sportive sembra collocarsi nella fascia di età compresa tra gli 11 e i 14 anni.
                    Purtroppo, stando agli studi attualmente disponibili, così come precoce è l'età di inizio delle attività sportive, altrettanto precocemente nei giovani atleti sembra affermarsi la convinzione che per proseguire in tale attività e migliorare le proprie prestazioni, si debba fare ricorso a sostanze esterne in grado di sostituire o potenziare gli effetti dell'allenamento.
                    Recentemente, nell'ambito di una campagna di sensibilizzazione ed informazione sul problema del doping, promossa dal Comune e dal Provveditorato agli Studi di Roma e conclusasi nel dicembre 2000, alcuni ricercatori dell'Università e della Scuola dello Sport del C.O.N.I., hanno condotto una ricerca su circa 12.000 studenti di Roma e Provincia, nelle fasce d'età fra 11 e 13 anni. Dall'elaborazione dei primi dati ottenuti attraverso interviste e questionari riguardanti le abitudini sportive, alimentari e l'assunzione di integratori, si è constato che almeno il 7.12% dei soggetti interpellati, con netta prevalenza di maschi, dichiara di assumere creatina e aminoacidi; tale percentuale sale in modo considerevole con l'aumentare dell'età (9.02% a 13 anni). Inoltre l'assunzione di aminoacidi e creatina, sostanze ritenute dai ragazzi in grado di incrementare la capacità di prestazione sportiva, è frequentemente associata all'abitudine di assumere integratori alimentari come vitamine e sali minerali, (Caldarone G., 2001).
                    Studi simili sull'utilizzo di creatina da parte di studenti praticanti attività fisica e appartenenti a varie classi di età (11 - 18 anni) sono stati effettuati anche negli Stati Uniti e hanno evidenziato l'impiego diffuso di tali sostanze (8.2 - 16%). (art. 1-2-3). Da tali studi è emerso inoltre che gli atleti di tutti i livelli sembrano considerare l'integrazione con creatina come "sicura alternativa" all'utilizzo di steroidi anabolizzanti e androgeni, (Smith J. et al., 2000; Ray T. R. et al., 2001)
                    ATTIVITÀ BIOLOGICA
                    La creatina, in realtà, non è una sostanza dopante nel senso tradizionale del termine, si tratta di una molecola fisiologica fondamentale per il metabolismo energetico. Può essere identificata anche con il termine metil-glico-ciamina ed è un derivato degli aminoacidi arginina, metionina e glicina, presente nei muscoli scheletrici per il 95% e per il restante 5% in altri organi quali cuore, cervello, testicoli, retina. Viene sintetizzata dal fegato, reni e pancreas a un tasso di 1-2 grammi al giorno. Nei muscoli è presente per ¼ come creatina libera e per i ¾ come fosfocreatina. La fosfocreatina è un composto altamente energetico che rappresenta una forma di combustile di pronto uso; infatti, durante l'attività motoria l'energia utilizzata dal muscolo scheletrico per la sua contrazione deriva dall'idrolisi dell'ATP (adenosina trifosfato) ad ADP (adenosina difosfato) con perdita del gruppo fosforico. La normale funzionalità dei muscoli richiede poi che l'ATP sia continuamente risintetizzato a partire da ADP + fosfocreatina. Il rapporto tra creatina libera e fosforilata varia in relazione alle condizioni funzionali e dipende dal tipo di fibra muscolare, dall'età, dalla presenza o meno di malattie ed è invece relativamente indipendente dal livello di allenamento e dal sesso. Per un soggetto della massa di 70 kg, il turnover di creatina è dell'ordine di 2g al giorno. Il turnover è coperto in parte da provenienza alimentare (dalla carne) e in parte da sintesi endogena. Durante l'attività muscolare intensa e di breve durata il decremento della forza sviluppata può essere messo in relazione al depauperamento delle riserve muscolari di fosfocreatina, con conseguente rallentamento della velocità di rigenerazione dell'ATP. Una supplementazione nell'apporto di creatina può tradursi in un aumento della sua concentrazione muscolare e quindi opporsi al decremento di rifornimento energetico in corrispondenza di attività ad alta intensità anaerobica (Benzi G. et al., 1998).


                    ASPETTI REGOLATORI
                    In Italia la creatina è commercializzata tra gli "Alimenti destinati ad una alimentazione particolare"sia come integratore alimentare per la popolazione normale sia come alimento speciale adattato ad un'intensa attività sportiva. Essa può essere destinata:
                    1. alla popolazione generale (compresi gli sportivi) ai sensi del D.L. 27/1/92 n°111
                    2. agli sportivi in maniera specifica ai sensi dell'Allegato I del D.L. 27/1/92 n°111
                    Le modalità di commercializzazione per gli "Alimenti adattati ad un intenso sforzo muscolare soprattutto per gli sportivi" sono state definite con la Circolare del Ministero della Sanità (n° 8, giugno 1999) riportante le "Lineeguida sugli alimenti adattati ad un intenso sforzo muscolare soprattutto per gli sportivi". Ai sensi delle citate Lineeguida:
                    1. la supplementazione orale di creatina per dosaggi inferiori ai 2.5 - 3 g/die è da considerarsi un'integrazione dietetica per la popolazione generale in condizioni di aumentato fabbisogno di creatina, compresi i soggetti che praticano un'attività motoria di tipo ludico e che assumono una dieta squilibrata sia per i contenuti (povera di carboidrati/proteine e ricca di grassi), sia per le modalità di assunzione lungo la giornata (scarsità quantitativa nella colazione del mattino e nel pranzo, con incremento della cena). La supplementazione non dovrebbe superare le due settimane per evitare di inibire la naturale sintesi endogena della creatina da parte dell'atleta stesso.
                    2. la supplementazione orale di creatina per dosi fino a 4 - 6 g/die può essere considerata una alimentazione speciale per atleti che sono sottoposti ad intensi allenamenti di forza e di sprint, raccomandandosi in questo caso una supervisione medica. La supplementazione non dovrebbe superare le due settimane per evitare di inibire la naturale sintesi endogena della creatina da parte dell'atleta stesso.
                    L'utilizzo orale di creatina per dosi superiori ai 6 g/die non è consentito dalla normativa italiana poiché supera di tre volte il turnover giornaliero della creatina endogena e di almeno sei volte il fabbisogno giornaliero della creatina stessa.
                    Nella Circolare n° 8 del Ministero della Sanità l'uso di creatina viene comunque controindicato in soggetti di età inferiore ai 12 anni.
                    USO CONSENTITO DELLA CREATINA IN ETÀ PEDIATRICA
                    Negli Stati Uniti non esiste un dosaggio standard per bambini e adolescenti e l'American College of Sport Medicine considera la supplementazione con creatina non indicata per la popolazione pediatrica sotto i 18 anni.
                    Per quanto riguarda il parere dell'Europea sulla supplementazione con creatina, la posizione ufficiale dell'Unione Europea è espressa attraverso il documento "Opinion of the Scientific Committee on Food on safety aspects of creatine supplementation" adottato il 7 settembre 2000.
                    EFFETTI SULLA SALUTE E SICUREZZA
                    Il problema degli effetti della supplementazione di creatina è di recente interesse dato che l'impiego sistematico di questo integratore da parte degli sportivi si può far risalire a non più di 10 anni fa e in modo più consistente solo a partire dal 1995.
                    Nel 1999 Graham et al., hanno pubblicato una revisione degli studi sugli effetti della creatina negli sportivi a partire dal 1981 in cui tuttavia dichiarano l'impossibilità di trarre conclusioni definitive sull'argomento a causa della scarsa qualità dei dati a disposizione. Anche nel documento del SCF (Scientific Committee on Food) emesso dalla Commissione Europea nel settembre 2000 sulla sicurezza della supplementazione di creatina emerge la mancanza di studi appropriati a rilevare i potenziali effetti collaterali associati alla molecola. Le informazioni relative alla sicurezza della creatina a breve e lungo termine sono infatti scarse e, sebbene non siano disponibili raccolte sistematiche di reazioni avverse nell'ambito di studi clinici controllati, non vi sono ancora prove sufficienti per garantirne un impiego sicuro. In particolare vi sono preoccupazioni relative al ruolo giocato dalla creatina sulla funzione renale ed epatica, come pure su quegli organi nei quali svolge una funzione metabolica (Tab. I).
                    Se sulla base degli studi condotti non è possibile trarre conclusioni definitive sulla sicurezza della creatina tuttavia segnalazioni di effetti collaterali negativi indotti dalla somministrazione orale della stessa sono comparse in varie pubblicazioni non scientifiche. Anche la Food and Drug Administration (FDA) nel suo bollettino SN/AEMS (Special Nutritionals Adverse Monitoring System) WEB report, ha riportato notizie sui vari effetti collaterali indesiderati segnalati da varie fonti (uffici periferici FDA, agenzie sanitarie pubbliche, lettere e telefonate dei consumatori o degli operatori sanitari) tra cui dispnea ed astenia, attacchi di vomito, gastralgie, e diarrea, polimiositi, trombosi venose profonde, fibrillazione atriale, rush cutanei ed anche morte improvvisa in concomitanza con l'assunzione di sola creatina o di mix con altri integratori.
                    E' inoltre da non dimenticare che anche la purezza dei prodotti a base di creatina deve essere considerato un importante parametro che può influire sulla sua sicurezza, in particolare il rapporto tra la quantità di creatina ingerita rispetto alla quantità di contaminanti presenti. La creatina commercializzata infatti non è la creatina "naturale" riscontrabile negli alimenti dato che viene prodotta industrialmente per sintesi chimica. Durante la produzione di creatina vengono generati a partire da sarcosina e cianamide, variabili quantità di contaminanti (diciandiamiude, diidrotriazina, creatinina, ioni) che possono dare origine a effetti tossici al momento non ancora adeguatamente studiati (Benzi, 2000).
                    Tab. I Metabolismo della creatina nei vari sistemi organici e preoccupazioni circa i suoi effetti
                    SISTEMA COMMENTI
                    Cardiovascolare Non sono noti effetti a lungo termine sulla concentrazione della creatina nel muscolo cardiaco e sulla funzione del cuore. Nessun effetto è stato osservato a breve termine (10 giorni).
                    Gastrointestinale Sono stati riportati diarrea e dolori addominali, ma non è stata stabilita una diretta relazione diretta.
                    Epatico Studi a 8 settimane hanno mostrato o un lieve o nessun aumento dei livelli enzimatici nel fegato. Esistono preoccupazioni circa la reversibilità della soppressione della sintesi di creatina endogena dopo un lungo periodo d’uso.
                    Muscolo – scheletrico A causa della ritenzione idrica nelle cellule muscolari, esistono preoccupazioni teoriche circa il verificarsi di crampi e strappi ma non è ancora stata stabilita nessuna relazione.
                    Neurologico La creatina si trova naturalmente nel tessuto cerebrale. Gli effetti della creatina sul cervello non sono noti.
                    Renale L’escrezione urinaria della creatina aumenta di 90 volte, sebbene la velocità di filtrazione glomerulare rimanga invariata, almeno durante una fase di carico di 5 giorni. È osservato un aumento della creatina nel siero e urinaria, anche se di lieve entità in studi di durata inferiore ai 28 giorni. Rimangono preoccupazioni relative agli effetti della supplementazione a lungo termine.
                    Riproduttivo La creatina a livello testicolare è sintetizzata dalle cellule di Sertolli. La creatina e la fosfocreatina sono coinvolte nel metabolismo spermatico ma non esistono studi sugli effetti della supplementazione di creatina. Come per il fegato esistono preoccupazioni relative alla reversibilità della soppressione della sintesi di creatina endogena.
                    EFFETTO COMMENTI
                    Oncologico La creatina e il sistema fosfocreatina/creatina chinasi potrebbe influenzare l’oncogenesi cellulare. Studi a lungo termine potrebbero aiutare a determinare se la supplementazione di creatina è benefica, dannosa o non ha alcun effetto sui soggetti sani.
                    Effetti sullo sviluppo (bambini e adolescenti) Esistono preoccupazioni teoriche relativamente al carico extra di creatina sullo sviluppo dei reni e di altri organi e sugli effetti della stessa sulle giunzioni muscolari e ossee in uno scheletro ancora immaturo.
                    Aumento di peso Un aumento di peso è stato dimostrato in diversi studi, legato alla ritenzione idrica. Se l’aumento sia legato anche ad un aumento della massa muscolare è attualmente oggetto di studio.
                    Disidratazione La ritenzione del fluido intracellulare nel tessuto muscolare potrebbe predisporre a disidratazione ma mancano studi in proposito. Un’appropriata idratazione durante la supplementazione viene generalmente consigliata.
                    Effetti a lungo termine Non sono noti effetti a lungo termine in nessun organo. Si rendono necessari studi superiori a 12 mesi, preferibilmente su popolazioni più ampie.
                    (Juhn MS et al., 1998)
                    CONCLUSIONI
                    Negli ultimi anni l'abuso di integratori e farmaci nei giovanissimi sportivi sta diventando un problema di gran rilievo vista la sua diffusione. Ciò è legato sia alla convinzione che tali sostanze possano aumentare le prestazioni fisiche degli atleti, sia alla loro facile reperibilità ( possono infatti essere acquistati liberamente nelle farmacie, nei supermercati, nei negozi per sportivi e anche direttamente via internet o per e-mail).
                    Del resto i clamorosi casi di doping nei grandi atleti, non fanno altro che convincere sempre di più i ragazzi, i familiari e, quel che è peggio, i tecnici e perfino i medici, che per fare sport è necessario ricorrere all'aiuto di speciali nutrienti, integratori e perfino di veri e propri farmaci.
                    E' importante in questo senso promuovere una Campagna di sensibilizzazione sul fenomeno del doping rivolta soprattutto ai giovani che fornisca adeguate informazioni e sull'impiego e sugli effetti a breve e lungo termine sicurezza degli integratori.
                    In questo quadro ben si inserisce la figura del pediatra che, seguendo lo sviluppo dall'infanzia alla tarda adolescenza dei suoi pazienti, viene a rivestire un ruolo molto importante nella crescita e nella cura del giovane atleta.
                    Infatti il pediatra non solo dovrebbe incoraggiare la partecipazione ad attività sportive che favoriscono un sano sviluppo fisico, sociale e personale nei ragazzi, ma dovrebbe anche rappresentare una guida e una fonte d'informazione sull'utilizzo di sostanze impiegate per migliorare la prestazione.
                    Dal momento che sempre più bambini e adolescenti necessitano di visite specialistiche per problemi legati all'attività sportiva, allo stesso medico pediatra dovrebbero essere rivolti programmi di formazione relativi alla medicina sportiva, come sottolineato anche dall'American Academy of Pediatrics durante il meeting annuale tenutosi nell'ottobre dello scorso anno, (Metzl J., 2000).
                    BIBLIOGRAFIA
                    1. Benzi G. "Is there a rationale for the use of creatine either as nutritional supplementation or drug administration in humans participating in a sport?". Pharmacol Res. 41(3):255-64., 2000.
                    2. Caldarone G., "Farmaci ed integratori nella pratica sportiva: uso ed abuso. Il punto di vista del nutrizionista". Società Italiana Di Medicina Dell'adolescenza VIII Congresso Nazionale 25-27, Pavia, Ottobre 2001.
                    3. Circolare 7 giugno 1999, n.8: Lineeguida sugli alimenti adattati ad un intenso sforzo muscolare soprattutto per gli sportivi. Conf. Naz. C.O.N.I., "La pratica sportiva giovanile", Roma 1994
                    4. Attuazione della direttiva 89/398/CEE concernente i prodotti alimentari destinati ad una alimentazione particolare. Decreto Legislativo del Governo n° 111 del 27gennaio 1992.
                    5. Graham A. S., Hatton R. C., "Creatine: A Review of Efficacy and Safety". American Pharmaceutical Association, 1999.
                    6. Juhn MS, Tarnopolsky M "Potential side effects of oral creatine supplementation: a critical review. Clin J Sport Med, 8, 298-304, 1998.
                    7. Metzl J. D. "Pedriatric Sports Medicine: The Changing Role of the Pediatrician". American Academy of Pediatrics Annual Meeting - October 28, 2000.
                    8. Ray T. R., Eck J. C., Convington L. A., R. B. Murphy, R. Williams, Knudtson J., "Use of Oral Creatine as an Ergogenic Aid for Increased Sports Perfomance: perceptions of Adolescent Athletes". Southern Medical Journal, n. 6, Vol. 94., 2001.
                    9. Smith J., Dahm D. L., "Creatine Use Among a Select Population of High School Athletes". Mayo Clin Proc, , Vol 75, December 2000.
                    10. U.S. Food And Drug Administration, Center for Food Safety and Applied Nutrition - Office of Special Nutritionals. "The SN/AEMS Web Report Search Results for creatine", 1999.
                    11. Scientific Committee on Food, "Opinion of the Scientific Committee on Food on safety aspects of creatine supplementation" , 2000.
                    _Luxio_

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                    • _luxio_
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                      #25
                      Secondo me la verità "STA NEL MEZZO" ovvero
                      la creatina non è pericola basta non eccedere con il dosaggio eusare le dovute precauzioni.

                      Dopo aver letto l'articolo postato da FIGHT CLUB, ho fatto una piccola ricerca in internte ed è uscito di tutto e di +:

                      Per quanto riguarda il perido di carico
                      1- Alcuni dicono che l afase di carico della creatina è indispensabil 2- Altri dicono che è inutil eeffettuare una fase di carico

                      Per quanto riguarda il dosaggio:
                      1- Tipo che si puo arrivare ad assumere fino a 30gr di creatina al gioeno per masimizzare i benifici [cosa che secondo me è una stronzato]
                      2- Dosaggio "generale consigliato" varia sempre da 3/6gr a 10/12gr

                      Per quanto riguarda lo scarico della creatina
                      1- ce chi consiglia che basta una settimana e bere tanto per pulire i reni !!!!!! per poi riprendere
                      2 - Altri periodi + lunghi

                      etc.................

                      Ciao
                      _Luxio_

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                        #26
                        " Anche la Food and Drug Administration (FDA) nel suo bollettino SN/AEMS (Special Nutritionals Adverse Monitoring System) WEB report, ha riportato notizie sui vari effetti collaterali indesiderati segnalati da varie fonti (uffici periferici FDA, agenzie sanitarie pubbliche, lettere e telefonate dei consumatori o degli operatori sanitari) tra cui dispnea ed astenia, attacchi di vomito, gastralgie, e diarrea, polimiositi, trombosi venose profonde, fibrillazione atriale, rush cutanei ed anche morte improvvisa in concomitanza con l'assunzione di sola creatina o di mix con altri integratori"



                        E' questo che mi inquieta!!

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                        • marco eurosup
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                          #27
                          Ci sono migliaia di studi che dimostrano il contrario.

                          Naturalmente la notizia negativa, colpisce maggiomente di quella positiva.

                          In natura il rischio zero non esiste da nessuna parte. Può essere che un allergico alla creatina ( la sto sparando, non so se esiste un allergia alla creatina ) sia morto. Sicuramente è morta più gente a causa dell' allergia al glutine.

                          Secondo me il governo francese, di mentalità conservatrice, ha semplicemente cercato una scusa per vietare la commercializzazione di questo integratore.

                          Ma sapete che in francia non si possono introdurre le vitamine nelle proteine ?

                          In francia io produco alcune barrette, naturalmente vitaminizzate. Sapete cosa mi ha richiesto l' azienda produttrice ? Un documento firmato da me, che garantisca che la barretta prodottami non verrà mai rivenduta in Francia. Senza questo documento non mi avrebbero venduto nulla.

                          Ora vediamo con la nuova direttiva se saranno un po più liberali.

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                          • FIGHT CLUB
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                            #28
                            Originally posted by marco eurosup



                            Ma sapete che in francia non si possono introdurre le vitamine nelle proteine ?

                            E i gainer???

                            Pensa a tutti quei mix di prot-carbo-vitamine....

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                            • The Boss
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                              Originally posted by murcielago
                              nel dubbio...forse è meglio non assumerla..anche perche assunta in dosi modeste fa molto poco

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                                #30
                                chissà cosa salterà fuori tra un po' su tutti gli altri integratori più "recenti", tipo lo ZMA, il ribosio..

                                alla fine salterà fuori che sono meno dannosi gli steroidi

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