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Beh il problema è proprio quello, non mi fido più tanto della Weider 330 e visto che dalla cruccolandia, come ti dicevo nell'altro thread, non spediscono l'offerta Power Rack + panca Powertec (che sarebbe stata la scelta ideale), non so più su cosa buttarmi e avevo pensato a panca + reggibilanciere separato...
hai i miei stessi dubbi
a me la panca libera che hai postato piace,l'avevo gia vista
Atlas, la lat è su cuscinetti lineari o semplici tubi concentrici con caps di plastica?
La differenza fra muscolo e grasso è che il grasso non si mette al servizio della volontà, per questo deve sparire. Il bodybuilding non mira ad ottenere più corpo possibile, ma più volontà possibile.
premetto che se avete apprezzato il primo post avreste potuto votare la discussione,eh....qualche stellina mi avrebbe fatto piacere
eccovi cmq il fruto delle mie meingi,spero lo apprezziate,il tutto sempre per la valorizzazione del forum,eh....
SPROLOQUIOS FROM HELL PART 2-DE RERUM BARBELLI ET ANTERORUM (SCIENZA DELL’ESERCIZIO RESA DIFFICILE part 2)
Written by
BIGSHOW77 Ph.D. C/O NURAGICAL MASS & STRENGHT RESEARCH CENTER
Qui si discorre cari levatori del ferro,della scelta imman de li barbelli et delle antere nella fosca pratica dello casalinguo addestramento….vabbè,dai,torniamo all’Italico parlato nel 2007…
Come nel precedente articolo andremo ad analizzare e suddividere la dotazione necessaria tra i livelli neofita ed avanzato, cosi’ da poter iniziare senza dover spendere eccessivamente.
Facendo il punto della situazione, abbiamo discorso sull’opportunita’ di scelta riguardo al diametro interno dei dischi da scegliere per il proprio setup,argomento a cui quello della scelta degli aggeggi ai quali montarli capirete bene è intimamente legato…mi ero preso i dischi da 50 mm usati….mhhh,ho fatto proprio un’affare…..si,bravo,solo che ora ti tocca prendere un bilanciere da 200 euro per poterli usare ed una coppia di manubri da 50 euro l’uno…che affarone…
Quindi,cominciamo subito con l’includere nel setup necessario bilancieri,manubri e barre (sia per trazioni che ez per le braccia)…e vedremo come risparmiare un’attimino su certe cose. Da buon creatore di manuali HACCP individuero’ e vi faro’ notare tutti i CP presenti nei vari prodotti.
bilancieri i bilancieri normalmente in commercio pesano mediamente dagli otto ai dodici chilogrammi,fino ad arrivare a 25 per quanto riguarda quelli olimpionici dotati di fermi. La prima distinzione che possiamo fare riguardo a questa categoria,dando per assodato che non sono certo un’amante dei dischi con diametro da 50 mm,è in base alla lunghezza,variabile tra quelli da un metro ed ottanta centimetri e quelli invece da un metro e cinquanta cm…differenza di peso circa 4 chilogrammi,bsogna tenerne conto in quanto essendo il prezzo solo leggermente superiore ci portiamo,nel caso di quelli da 1,80 m ben quattro kg in piu’ che non dovremmo comprare come dischi J. Mirabile virtu’ dei bilancieri è quella di essere disponibili nella versione a ghiera,ossia con filettatura e vitoni laterali : il loro unico difetto è quello di rigare i dischi in prossimita’ del foro e di essere leggermente ballerini ; per il primo difetto comincierei subito a chiarire una cosina veloce veloce-i dischi sono fatti per essere usati e al diavolo se sono graffiati o rigati…un disco da 10 kg graffiato pesera’ sempre 10 kg…per il secondo problema….beh,i vitoni ce li hanno messi apposta per quello. A molti non piace che i dischi ballino durante l’esecuzione degli esercizi,quindi valutate bene se acquistare un bilanciere filettato : in realta’ le uniche necessita’ per le quali acquistare un bilanciere filettato sono inerenti (secondo me) al loro impiego riguardo agli esercizi asimmetrici,dove avete la reale necessita’ di bloccare saldamente i dischi da ogni lato….un’esempio pratico,il rematore con barra a t : probabilmente lo avrete provato a casa caricando i dischi da un solo lato-potreste provarli montando dall’altro lato (quello che poggia a terra) una piastra da 10 kg e notare quanto piu’ fluida divenga l’esecuzione….poi potreste sempre voler includere nel vostro allenamento girate,military press,bent press….tutti quegli esercizi da eseguire al bilanciere che in generale hanno un ROM elevato necessitano per motivi di sicurezza che le piastre siano ben salde, ergo il bilanciere filettato si rivela la scelta piu’ appropriata-diversamente,negli esercizi che prevedono carichi piramidali,i vitoni srappresentano una vera e propria scocciatura,provate ad avvitarli e riavvitarli ad ogni serie poi ne riparliamo-ma potete sempre usarci le molle,non ve lo vieta nessuno,eh….
A questo proposito cito il mito….oopppss,zietto si produce ora nel classico clichè da rivista di bodybuilding : i miti da sfatare !!!
Ecco,arriviamo subito al punto: il mito da sfatare-alcuni imbecilli consigliano di non usare le molle o le viti blocca pesi quando ci alleniamo in casa,in quanto,se dovessimo cedere,ad esmpio durante la panca piana,basterebbe inclinare da un lato il bilanciere per fare scorrere via i pesi-ecco,ora non credo che questi imbecilli lo abbiano mai provato di persona…
….senno’ saprebbero che se si impiegano carichi degni di questo nome il contraccolpo che subireste dal lato dove il bilanciere resta carico vi potrebbe rovinare la spalla a vita,senza contare che lo spostamento di baricentro potrebbe farvi cadere dalla postazione addirittura rischiando un trauma alla colonna vertebrale….le possibilita’ in questo caso sono due : date retta a loro e ci provate (e vi ricordo che dovete comprare le loro riviste ) oppure se vi capita di tenere d’occhio il post che ho intenzione di scrivere su qualche procedura di sicurezza…date retta a me: almeno è gratis e non vi faro’ finire sulla sedia a rotelle J.
Per la dotazione dei bilancieri premerei che il setup finale ne contenga uno corto da 1,50 cm ed uno lungo da 1,80….se possibile uno da 220 cm sarebbe meglio ma se state usando calibri 28mm non prendetelo di la’,piuttosto correte dal tornitore a farvelo fare (a questo punto se yashiro mi avesse sponsorizzato con 1000 euro diciamo,vi avrei segnalato un certo utente)
Manubri i manubri li si puo’ dividere in tre categorie : tubolari,pieni, a ghiera ,riempibili e….schifezze. Andiamo subito a scoprire di cosa tratta l’ultima categoria
Schifezze- sono da annoverare tra le schifezze TUTTI i manubri di marca sliver,soprattutto la versione piena dei manubri da 30 che trovate ai grandi magazzini, quelli con diametro da 30 mm su cui praticamente non montano i dischi normalmente trattati dal mercato nazionale-la sliver ci fa anche la cortesia di fornirceli sprovvisti di molle o fermi di alcun genere in modo da dover comperare le apposite molle (anche queste di diametro sui generis) a parte-quando li stavo guardando una commessa,tra l’altro racchia,mi avvicina , mi dice che sono ottimi e mi chiede se ho bisogno di qualche consiglio….te lo do io un consiglio,ficcati questo miserabile manubrio in parti varie ed eventuali del tuo corpo.
Altro modello da includere nella categoria sicuramente il set manubrio+dischi : per la maggiorparte di questi vale lo stesso discorso - combaciano solo coi dischi forniti,ed i commessi non te li lasciano aprire x farti un’idea.
Manubri fissabili-nella categoria includiamo tutti queli manubri che permettano l’impiego di grossi carichi in quanto permettono il bloccaggio tramite un qualche dispositivo: di questi dispositivi i piu’ comuni sono tre:
a ghiera-questo modello è filettato e permette di fissare solidamente i dischi tramite dei dadoni dotati di guarnizione : a dispetto dell’aspetto sono molto resistenti anche se il meccanismo possa non ispirare tanta fiducia a pèrima vista, e rappresentano il compromesso ideale tra facilita’ di carico/scarico ed affidabilita’. Non guasta il fatto che siano pure abbastanza economici,di solito ne troviamo un paio praticamente dappertutto e ci leviamo il fastidio con 20 euro-pare proprio che ne esista un solo modello universale.
Manubri pieni-barre in metallo con impugnatura in materiale plastico o gommoso (che di solito non dura molto) possono suddividersi in due tipi:i cosiddetti “URSUS”(nome della ditta che ha brevettato il meccanismo) che hanno in dotazione una fascetta composita ed una chiavetta-questo modello ha,tra i manubri fissabili,il primato per quanto riguarda la velocita’ di carico/scarico….hanno,di contro,anche il triste primato di instabilita’ dei dischi, per cui per favore,niente hammer curl o pullover con questo modello J. Il secondo tipo è rappresentato dai manubri a brugola…non è necessario che vi spieghi come sono fatti vero ?
…come si ?
Ok, allora diciamo che sono quelli dotati di un collarino dotato di brogola che andate a stringere manualmente dopo aver settato i dischi-la loro affidabilita’,seppure alta, non è superiore a quella dei manubri a ghiera,di contro,sono mortalmente lenti nel processo di carico-scarico….potreste usarli come manubri fissi da riscaldamento? Si, a patto di stringerli periodicamente in quanto hanno il fastidioso vizio di allentarsi,quindi ogni mese dovreste verificarne la stabilita’ se non volete soprese durante l’allenamento. Altra cosina: le brugole tendono a slabbrarsi,ne sanno qualcosa i bloccatasti delle mie chitarre….quindi dovreste pure correre periodicamente al negozio di ricambi per auto a comprare le viti a brugola,segare il pezzo eccedente e sostituire….McRobert vi direbbe che è tutta energia che si sottrae al recupero,io invece vi direi: evitatevi ‘sta faticaccia.
Tubolari-i manubri tubolari sono quelli dotati di mollette ed orrenda impugnatura in plastica (di solito in quella tonalita’ di colore denominata rosso-orrendo)-stop ? non proprio,pur non essendo molto affidabili,sono velocissimi nel carico-scarico,ottimi per i monoarticolari,sopratutto se abbinati alla tecnica burnout series (e non stripping)-li si puo’ suddividere in due sottocategorie-ci sono infatti quelli con tappini laterali in plastica che col tempo vengono via,cosa che fa mancare sostegno al tubo che col tempo tende ad ovalizzarsi e reagire meno alla presa della molletta bloccapesi,mentre quelli con tappini laterali in metallonon pesentano questo inconveniente. . a riempimento-diciamocelo,quegli orrendi manubri gialli da riempire con l’acqua o la sabbia che…
…. IO ho comprato….
….VOI avete comprato……
…NOI abbiamo compratoJ
Fanno schifo. Ma ci sonoo quelli piu’ grandi con sezione ovoidale che sono impensabilmente solidi-un mio amico ha reperito un fracco di piombini da pesca e da anni ormai si è fatto una coppia di manubri da circa 13,5 kg che inaspettatamente sta durando nel tempo….ci ho provato anch’io almeno per recuperare i miei,ma quando mi hanno comunicato il prezzo dei piombini da pesca al kg ho pensato che ci avrei comprato benissimo il power rack della powertec e mi sarebbe avanzato pure il tanto per un paio di Levi’s nuovi….
Cmq da buon home trainer,avendo vista,sensi ed istinti geneticamente modificati (quando vedo qualsiasi cosa penso ad un modo per poterla utilizzare per allenarmi in casa, tipo T-BAR con scaldabagno rotto etc.)….dicevamo, coi miei sensi acuti da home trainer durante il cambio dei copertoni ho scoperto che il mio gommista,lo stesso che 2 settimane fa mi ha gentilmente gonfiato la fitball, ha diversi secchi pieni di pezzetti di piombo-ed avevano tutta l’aria di essere da buttare!!! Quindi,essendo il gommista il miglior amico del home trainer,se vi trovate un paio di questi manubri in casa correte subito dal gommista e chedetegliene un secchio o due.questa scelta si dimostrerebbe l’ideale per altars,visto che ha gia’ tutti i dischi coloratissimi bellini bellini,ampliera’ il suo culturistico arcobaleno con l’orrido verde o viola metalizzato di questo tipo di manubri J
Ed ora preparatevi al piatto forte:
ANTERE Ah,le antere, ah,la tauromachia… Le antere erano i manubri dell’eta’ classica,anzi, a dire il vero lo sono state fino all’ottocento,quando il Dr. Attila invento il bilanciere ed i manubri caricabili,un’era in cui ancora non esisteva lo “YORK BARBELL COUSE”. È ormai provato che allenarsi con oggetti di forma irregolare varia la presa e lo simolo neurale ad essa associato, in soldini potrebbe anche avere il gradevole effetto collaterale di provocare nuovi turgori et escrescenze nei vostri avambracci. certi tizi vi fanno proprio la testa ad acqua insistendo sul fatto che dovete per forza esercitarvi con bilancieri spessi e kettlebells che potete tranquillamente acquistare da loro modiche cifre….esorbitanti (io devo scegliere: o regalo un set di kettlebells alla mia ragazza oppure le faccio una punto di seconda mano). Palle. La mia etica personale mi impone di rovinargli gli affari suggerendovi qualche alternativa,qua la cosa assume tinte piuttosto dinosaur training,ma queste cose sono reali e personalmente provate-riferimenti a persone e fatti realmente accaduti sono del tutto casuali.
Una coppia di latte da 20 litri come quelle che avete visto nelle foto della mia palestra personale- non ha prezzo con sproloquios card.
Un doppio sacco (uno dentro all’altro) semipienodi ghiaia che potreste rubare dall’aiuola piu’ vicina a casa vostra….un mio amico si trova benissimo con un sacco di nocciole ormai andate a male,non accettatene se ve ne offre una da mangiare-non ha prezzo con sproloquios card.
Una coppia di bottiglie da 1,5 e da 2 litri per alzate laterali e vari esercizi in cui risultera’ diversivo gradevole et erculeamente ricreativo variare passado ad una presa diversa-non ha prezzo con sproloquios card
Due asciugamani coi quali inforcare bilanciere e manubri(more on that later,come direbbe Steve Holman)- non ha prezzo con sproloquios card.
Qualche fusto di cocacola o di birra che chiederete al barista dietro casa vostra- non ha prezzo con sproloquios card.
Poi potreste recarvi da un carburantista o da un tornitore (che come sappiamo anche lui assieme al gommista sia il miglior amico del home trainer) e scoprireste che a farvi fare un bilanciere spesso in trafilato non spendereste 250 euro come fareste comprandolo da certi tipi-yashiro lo sa bene,io ho appurato di recente- non ha prezzo con sproloquios card.
Una coppia di cinghie ricavabili da una modesta cintura da arti marziali,in base alla mia esperienza personale ne ho ricavate tre da una cintura takwondo itf 5° misura- non ha prezzo con sproloquios card.
Un cucciolo di pitbull con il quale eseguire i curl per i bicipiti,com’a novello milon di crotone,sol piu’ fetente e metropolitano…vabbè,questa me la potevo risparmiare,ma….non stavo del tutto scherzando: un buon metodo per riscaldare polsi,gomiti e spalle prima di allenare la parte superiore del corpo è proprio giocare alla lotta col proprio cane,in alternativa una spada di legno(bokken) oppure un nunchaku che trovate nella maggiorparte delle armerie (e si,avete capito bene,l’armaiolo,assieme al gommista ed al tornitore è il miglior amico dell’home trainer)….potete farci il kote gaeshi,non la presa dell’aikido,ma quello del kobudo,cioè la ruotata a “otto”,quella truce che esegue SANT’ARNOLDO DA GRATZ in conan il barbaro- non ha prezzo con sproloquios card.
Un manico di zappa o di mazza da ruotare davanti a voi per rafforzare polsi,presa ed avambracci,in alternativa un martello con manico discretamente lungo- non ha prezzo con sproloquios card.
Vi invito inoltre ad effettuare qualche curl o alzata laterale metendo i dischi dentro dei secchi per lavare per terra oppure di quelli di vernice e provare il feeling con questa presa.
Ed ora mi preme sottolineare l’importanza delle latteda 20 litri: in pratica avrete un supermanubrio caricabile e regolabile megaeconomico,con una semplice caraffa graduata(becker x me che son perito chimico) o a volume noto,potete anche regolarvi discretamente sul peso-scelta a cinque stelle,a patto che abbiate pagato la bolletta dell’acqua.
LA BARRA EZ Siamo tutti d’accordo che non c’è bisogno di ricordarvi quanto io ami questo magico attrezzo,vero?
T’amo o pia ez…
Scherzi a parte,la barra ez elimina il 99% di quei fastidiosi dolorini ai polsi in gran parte degli esercizi,e non solo nell’allenamento delle braccia: come abbiamo visto nel caso del rematore,la presa ergonomica puo’ favorire la contrazione in maniera piu’ comoda anche di atri gruppi….last but not least,li avete mai provati gli squat frontali con barra ez ? per ora ve li butto li come idea,ne parlero’ piu’ dettagliatamente nell’artcolo gia abbozzato TRY THIS AT HOME,che è gia in fase di lavorazione ed è anche uno dei motivi per il quale questo articolo è uscito in ritardo.
Squat frontali con barra ez dicevamo.
Si adatta alle scapole che è una meraviglia.
Ma anche hack squat con barra ez,eh…
LA BARRA PER LE TRAZIONI
…chè non di soli pulldown vive l’omo,
ma di tutti gli atti dell’appendersi et trarsi…
I modelli in circolazione sono molti:andiamo dai miseri 15 euro necessari per la barra entroporta, alcuni modelli della quale insospettabilemnte robusti, a scelte piu’ costose e mirate:
barra entroporta-la barra entroporta è dotata nlla maggiorparte dei casi di ben due meccanismi di bloccaggio:uno consiste nella brugola che blocca la barra in pressione conto gli stipiti,inaccettabilmente insicuro a meno che non pesiate 20 kg….oppure i tasselli da avvitare con trapano agli stipiti,in questo caso rovinerete la cornice della porta,quindi fate le vostre scelte ed eventualmente parlatene coi vostri genitori e/o partner che non vorrei vi cacciassero di casa a causa mia-l’uso in contemporanea di entrambi i meccanismi non è escluso,anzi, è raccomandabile. Pur essendo una scelta consigliabile in termini di costo e versatilita’ ha il brutto inconveniente che molti di noi non gradiscono tirarsi su e trovarsi il cornicone sul naso:spesso per posizionarla ad un’ altezza decente tocca montarla a ridosso del cornicione questo limita l’escursione del movimento nel punto piu’ produttivo,ossia quando le scapole sono completamente addotte(mi pare di ricordare che in gergo tecnico si dica cosi’,in maccheronico quando le scapole vengono abbassate al massimo verso i fianchi) ed il grandorsale si attiva maggiormente.inoltre solo i praticanti di statura ridotta possono permettersi di eseguire la versione in pesa prona a patto che non battano il naso al cornicione,mentre per gli altri il pulldown a presa inversa è l’nica soluzione possibile…un’altra alternativa sono i frenchies(trazioni a presa prona con presa stretta) ma resta il limite del muro sopra e la frustrazione delle poche serie in quanto questo esercizio è molto piu’ difficile da eseguire in decenza di numero di ripetizioni delle gia di per loro difficili trazioni. la laghezza massima standard di questi apparati è di un metro e 30 cm,quindi misurate bene la porta dove intendete montarla prima dell’acquisto.
Meccanismi da incastrare nello stipite alto della porta-tirano di la’ per aiutare di qua’…molto insicuri e soggetti a sforzi sulla stessa struttura che essendo in tubolare metallico è soggetta a deformazioni nel tempo…
Nel tempo….
Nel tempo: ossia fino a quando nella migliore delle ipotesi vi troverete col culo perterra da un’ altezza di 2 metri circa, col rischio che possa andare molto peggio,evitare,evitare,evitare gente,tra l’altro costano pure un fracco di soldi e le dovete far arrivare da fuori in quanto nel mercato nazionale non sono molto diffuse.
Barra a muro con tasselli-di solito non viene dotata di tasselli,che dovrete comprare a parte,ed i proprietari di ferramenta essendo in generale cugini dei dentisti NON SONO DECISAMENTE AMICI DELL’HOME TRAINER…considerando pero’ che tra catene,pulegge ed altre simpatiche cosine la tipologia del negozio spesso per gli esserini della nostra razza si rivela un vero e proprio paese delle meraviglie,specie per il cuGGino…una covivenza forzata,un male necessario,un rapporto di amore-odio quindi quello che ci lega al ferramenta J.
Dicevamo,la dovete fissare al muro: quindi si presuppone che possediate un trapano e siate abili (voi o chi per voi) nell’adoperarlo,senno i vostri parnter/genitori cominceranno a rincorrervi con qualche coltellaccio in mano. Detto questo, centriamo subito il punto critico del processo-il muro-dovete per forza avvalervi di un muro portante per fissarci questo attrezzo altrimenti… Detto questo quest’ultimo attrezzo si rivela essere contemporaneamente(l’ho scritto tutto senza sbaglare eh….) quello piu’ solido e funzionale per quanto riguarda le barre,anche il prezzo,intorno ai 35/50 euro si colloca in mezzo agli altri precedenti.
IMPUGNATURE PER I CAVI
Era estate e giravo per il giardino di casa mia con una catena in mano….è un hobby che coltivo seriamente,eh… Dicevamo,avevo ‘sta catena in mano con la quale facevo qualche esercizio quando mi accorgo che il tubolare di una delle sedie sdraio di casa avevo proprio il diametro perfetto per entrarci dentro e costituire un’abbozzo di impugnatura…
toh….
maaaaa……
-si?
….si è rotta una delle sedie sdraio…. J
….guarda caso poi la gomma che ricopriva i bracioli della cyclette era quasi preciso per ricoprire i tubolari dotandoli anche di una eccellente imbottitura….cosa fai,non li togli? E niente,seghetto a filo,un altro po’ di catena di quella misura-baaaaaHHHH,ne abbiamo catena fine per il nipote di angelo? -Fa il figlio del bonanima proprietario del ferramenta ,noto pippocciu-dovete sapere che i prezzi vanno a fidelizzazione e conoscenza nel barbaro mondo dell’economia Sarda). Ho tagliato il tubolare in alluminio spesso lasciando circa un cm per parte ai miei pugni,ho ricoperto con l’imbottibracioli della cyclette tagliati a misura e ci ho fatto passare la catena….la unisco al moschettone a mo’ di otto per fare pulley,curl al cavo,pulldown neutri etc (di impugnature ne ho fatte due)….ne uso una sola con catena + corta per esercizi monolaterali….ma siccome mi avanza ancora del materiale(io sono spilorcio,conservo sempre che nella spietata giungla dell’home training non si sa mai,eh….) se viene messer nicola con la macchina digitale me ne faccio un’altra e vi posto un the making of,cosi vi redete conto che puo’ veramente uscirne fuori qualcosa di carino,eh
Beh….ho finito:ho lasciato volutamente qualche zona d’ombra,cosi’ ne parliamo con chi le individua,eh…
Ora vado ad esporvi la mia idea dei vari setup in ordine crescente:in questo argomento,non indichero’ un vero e propèrio setup fisso,ma uno minimo,in quanto penso che certe cose che ho postato nel capitolo antere siano immediatamente realizzabili a costo zero. Ricordate inoltre il primo post dove insistevo che dovreste avere la possibilita’ di poter caricare le postazioni dal giorno prima il maggior numero di postazioni possibile allo scopo di non dover perdere tempo durante l’allenamento,quindi abbondare è secondo me meglio.
SETUP MINIMO STARTING UP
-bilanciere lungo-pesa piu’ di quello corto,risparmiamo su 4 kg circa
-manubri a ghiera- da impiegare per braccia e complementari torace , essendo la scelta migliore e piu’ versatile ricodatevi cosa dicevo nel primo episodio-SPENDERE BENE PRIMA PER NON SPENDERE MALE DOPO meglio quindi levarsi subito il dente
-barra a muro con tasselli-stesso ragionamento,per i praticanti di bassa statura che avessero gia fatto le loro considerazioni in merito si puo’ sostituire con la barra entroporta
SETUP MINIMO ADVANCED
-bilanciere lungo
-manubri a ghiera
-manubri tubolari-ecco che cominciamo a risparmiarci il tempo per caricare i manubri in itere almeno per quanto riguarda i monoarticolari.
-barra ez-indispensabile per un’ottimale allenamento delle braccia e non solo
SETUP MINIMO DELUXE
-2 bilancieri-uno corto ed uno lungo,oppure 2 lunghi
-manubri a ghiera
-manubri tubolari
-manubri fissi da riscaldamento e monoaricolari-dieri che una coppia fissa intorno ai 10 k sarebbe l’ideale x un sacco di cose.
-barra ez.
Il post finisce qua,spero che qualcuno trovi qualche spunto utile da quello che ho scritto-se cosi’ non fosse,quotate e ditemelo lo stesso cosi’ almeno mi illudo che tutta questa fatica non sia stata per niente.
Home trainees do it better
By
BIGSHOW77 Ph.D. C/O NURAGICAL MASS & STRENGHT RESEARCH CENTER
That's much too vulgar a display of power, Karras.
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