“A tutto c’è un limite. E il mister ne ha superati parecchi.” Così si conclude un durissimo articolo pubblicato oggi dal Corriere Bergamo, che accusa Gian Piero Gasperini non solo di aver vietato ai cronisti della testata di fare domande in conferenza stampa, ma anche di aver telefonato in redazione “sbroccando con urla e insulti”.
Nessuna esagerazione, specifica il giornale: “Non è un’iperbole giornalistica, è tutto registrato”. Un attacco frontale che arriva dopo l’ennesimo episodio di tensione tra l’allenatore dell’Atalanta e la stampa locale. Secondo il quotidiano bergamasco, il tecnico, accostato con insistenza alla Roma prima della smentita di Ranieri, avrebbe perso completamente le staffe, vanificando qualsiasi ragione potesse avere nel merito della discussione.
“Sul campo, Gasperini è uno dei migliori allenatori dell’ultimo decennio. Fuori dal campo, però, ha spesso dimostrato di non saper accettare le critiche,” scrive il Corriere, sottolineando come il comportamento dell’allenatore abbia oltrepassato i limiti della buona educazione e del rispetto professionale. Lo scontro, che arriva in un momento cruciale della stagione nerazzurra, rischia di lasciare strascichi anche fuori dal rettangolo di gioco, alimentando la frattura tra una parte della stampa e l’uomo simbolo del progetto Atalanta.
Nessuna esagerazione, specifica il giornale: “Non è un’iperbole giornalistica, è tutto registrato”. Un attacco frontale che arriva dopo l’ennesimo episodio di tensione tra l’allenatore dell’Atalanta e la stampa locale. Secondo il quotidiano bergamasco, il tecnico, accostato con insistenza alla Roma prima della smentita di Ranieri, avrebbe perso completamente le staffe, vanificando qualsiasi ragione potesse avere nel merito della discussione.
“Sul campo, Gasperini è uno dei migliori allenatori dell’ultimo decennio. Fuori dal campo, però, ha spesso dimostrato di non saper accettare le critiche,” scrive il Corriere, sottolineando come il comportamento dell’allenatore abbia oltrepassato i limiti della buona educazione e del rispetto professionale. Lo scontro, che arriva in un momento cruciale della stagione nerazzurra, rischia di lasciare strascichi anche fuori dal rettangolo di gioco, alimentando la frattura tra una parte della stampa e l’uomo simbolo del progetto Atalanta.
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