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ripeto.. stranissimo che tale notizia non sia stata detta ai TG..eppure mi pare grave. . mah..
davvero? Oggi non ho visto alcun tg...strano...
Cmq in questo periodo siamo, giornalisticamente parlando, nel trend degli stupri effettuati da rumeni verso le donne italiane. Ne avverrano decine al giorno di stuprpi simili. Senza contare quelli non segnalati...
sigpic
Originariamente Scritto da GalDregon
se tu mi ammazzi il cane ne prendi il posto, fidati
Originariamente Scritto da FantasmaDiabolico3
e poi ti azzanno e tu prendi il posto di lui, fidati.
Originariamente Scritto da FantasmaDiabolico3
gallo dragone, io e i miei fratelli a te ti cuociamo, fidati
Originariamente Scritto da GalDregon
vi beccate tante di quelle mazzate che forse tornate sani
PALERMO - Dei 200 migranti che sarebbero stati trasferiti ieri sera dal Centro di prima accoglienza di Lampedusa a Roma, 68 sarebbero stati gia' rimpatriati. E' quanto sostengono gli immigrati che si trovano ancora nel Cpa dell'isola, trasformato dal ministero dell'Interno in Centro di identificazione ed espulsione, e che hanno cominciato uno sciopero della fame di protesta contro i rimpatri coatti. (Agr)
Violenze sessuali: romeno abusa di anziana cieca(ANSA) - PAVIA, 17 FEB - Un romeno di 31 anni e' stato arrestato dai carabinieri per aver violentato una anziana non vedente di 83 anni ad Albuzzano, vicino Pavia. L'episodio e' avvenuto nella notte tra sabato e domenica. Il romeno, che lavora come muratore, era ubriaco. Entrato in casa della donna ha cercato di approfittare di lei. Le urla dell'anziana hanno richiamato la nipote che abita nelle vicinanze che ha avvisato i carabinieri. L'anziana e' in prognosi riservata all'ospedale di Pavia.
ci sono troppi benefici di legge... e un giudice in certi casi deve applicarli per forza. ..
guarda master i giudici lasciamoli stare che rappresentano uno dei problemi maggiori nel nostro ordinamento
occorrebbe rivedere proprio chi è preposto a giudicare perchè molto spesso non sono all'altezza e altre volte non "vogliono" esserlo
"Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "
I giudici applicano le leggi. Le leggi le fanno i politici. Talmente banale da essere vero.
falso
l'altro giorno alle iene un interessante servizio proprio su un signor magistrato..
il fatto..
due ragazzi condannati a 12 anni ciascuno escono dopo uno perchè il signor magistrato non aveva fatto in tempo ( 12 mesi) a chiudere il processo
intervistato l'avvocato della difesa (quindi non certo di parte) disse che il caso era banale e non si capivano i 12 mesi persi
sono una casta e al loro interno ci sono moltissime mele marce purtroppo...andrebbero fermati
"Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "
falso
l'altro giorno alle iene un interessante servizio proprio su un signor magistrato..
il fatto..
due ragazzi condannati a 12 anni ciascuno escono dopo uno perchè il signor magistrato non aveva fatto in tempo ( 12 mesi) a chiudere il processo
intervistato l'avvocato della difesa (quindi non certo di parte) disse che il caso era banale e non si capivano i 12 mesi persi
sono una casta e al loro interno ci sono moltissime mele marce purtroppo...andrebbero fermati
Non mi pare che gli stupratori siano usciti perchè il magistrato non ha esaminato la loro causa eh. Sono usciti perchè la legge non lo obbligava a a tenerli dentro fino al processo. Se c'è qualcuno che andrebbe fermato e chi fa queste leggi, chi garantisce l'impunità a se stesso e agli altri. Credo tu lo conosca bene
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Non mi pare che gli stupratori siano usciti perchè il magistrato non ha esaminato la loro causa eh. Sono usciti perchè la legge non lo obbligava a a tenerli dentro fino al processo. Se c'è qualcuno che andrebbe fermato e chi fa queste leggi, chi garantisce l'impunità a se stesso e agli altri. Credo tu lo conosca bene
certo perchè queste leggi le ha fatte berlusconi..ma per piacere va
è allucinante come si storpi la realtà
fino a prova contraria sono proprio i verdi i gialli e celesti i tutto l'arcobaleno , che scendono in piazza ad ogni provvedimento più severo impedendo di fatto la realizzazione di essi
siamo in una situazione di emergenza e come tale va affrontata
io ad esempio ero pure favorevole a schedere chi entra in italia
"Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "
certo perchè queste leggi le ha fatte berlusconi..ma per piacere va
è allucinante come si storpi la realtà
fino a prova contraria sono proprio i verdi i gialli e celesti i tutto l'arcobaleno , che scendono in piazza ad ogni provvedimento più severo impedendo di fatto la realizzazione di essi
siamo in una situazione di emergenza e come tale va affrontata
io ad esempio ero pure favorevole a schedere chi entra in italia
Ma per me può anche non entrare nessuno straniero in Italia. Anzi devono stare a casa loro, non servono. Solo che è ridicolo parlare di leggi severe, quando oggi il parlamento va esattamente nella direzione opposta: leggi morbide ed impunità per tutti.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Ma per me può anche non entrare nessuno straniero in Italia. Anzi devono stare a casa loro, non servono. Solo che è ridicolo parlare di leggi severe, quando oggi il parlamento va esattamente nella direzione opposta: leggi morbide ed impunità per tutti.
devono dare più potere alla lega e ci stiamo arrivando..per fortuna
e qui vi svelo la mia appartenenza politica
"Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "
Il cittadino romeno fermato
Due cittadini romeni, ritenuti gli aggressori dello stupro alla ragazzina di 14 anni nel parco della Caffarella sabato scorso a Roma, sono stati fermati in nottata dalla Polizia di stato. Il primo, fermato attorno alle 4, ha 20 anni, mentre l'altro, preso a Livorno, dovrebbe avere più di 30 anni. Il ventenne aveva ancora le macchie di sangue sui pantaloni e avrebbe confessato parte della sua responsabilità. "Non so perché, non so come è successo, volevamo solo rapinarli, poi improvvisamente tutto è cambiato". Questo uno dei passi della confessione del romeno.
Alexandru Isztoika Loyos, di 20 anni, era uno degli otto romeni fermati ieri in un accampamento nomadi abusivo della Capitale e portati in questura ieri sera per accertamenti. Nel corso delle ore poi, i sospetti verso il romeno si sono trasformati in pesanti indizi fino alla confessione. Poco prima dell'alba la polizia è arrivata anche al complice che era riuscito a fuggire dalla Capitale.
Uno dei due romeni fermati dalla squadra mobile di Roma ed accusati dello stupro avvenuto alla Caffarella, potrebbe essere coinvolto anche nella violenza sessuale avvenuta a Roma, nel quartiere Primavalle ai danni di una donna di 40 anni. La conferma non arriva ufficialmente ma secondo alcune indiscrezioni sarebbe "forte" il sospetto della polizia nel coinvolgimento di uno dei due fermati, il più giovane, in entrambe i casi di violenza.
I due romeni fermati dalla squadra mobile di Roma, secondo quanto si è appreso, sono stati presi anche grazie alla collaborazione della polizia romena e del commissariato romano di Primavalle.
(17 febbraio 2009)
ora vediamo che farà alemanno, il quale disse che 29 anni per l'omicida della Reggiani erano pochi
devono dare più potere alla lega e ci stiamo arrivando..per fortuna
e qui vi svelo la mia appartenenza politica
quando maroni disse qualche giorno fa che il governo avrebbe dovuto mantenere una linea + "cattiva ed aggressiva" contro questa immigrazione illegale a getto continuo e contro questi stranieri che vengono a fare da padroni, all'opposizione vennero fatte tante di quelle scenate da inorridire, di pietro sembrava strapparsi la pelle di dosso dallo sdegno (!!!!)
però se poi si parla di leggi morbide, allora la colpa è del governo
Quando dico che il primo problema è il lassismo della magistratura non sbaglio. Senza la stupidità sinistroide di un magistrato bolognese tutto questo non sarebbe successo. Deve essere cacciato a pedate in nome dello stesso diritto che si è scordato di applicare. E pagare un profumato risarcimento.
ROMA (18 febbraio) - Arrestato per furto, ri-arrestato per ricettazione, fermato per droga e poi espulso, pensando “pazza idea” di risolvere il problema alla radice. Il fascicolo di Loyos Isztoika, vent’anni a maggio, uno dei romeni sospettati per lo stupro della Caffarella, è un illuminante resoconto su quello che un fuorilegge straniero può permettersi in Italia e su come l’Italia si attrezzi a rispondergli per le rime. Che il giovanotto non fosse un cherubino, l’aveva certificato l’ex Prefetto di Roma, Carlo Mosca, il quale alcuni mesi fa lo colpì con un “Decreto di allontanamento dal territorio nazionale”. Isztoika ovviamente non se ne curò per nulla e continuò a scorrazzare tranquillo per il Paese. Ma siccome alcune cose ancora funzionano, la polizia lo fermò a Bologna e lo portò davanti a un giudice del Tribunale, decisa a ottenere il cosiddetto “accompagnamento coatto al confine”. Il magistrato che esaminò il caso, però, definì infondata le decisione del Prefetto e stabilì che il ragazzo che poteva andare, libero come l’aria, in nome dello Stato di Diritto. La storia di Isztoika, un “biondino” dagli occhi chiari, di qui in avanti era la fine del 2008 diventa un susseguirsi di eventi che se non confinassero con il tragico sarebbero nel grottesco. Il romeno, erano i primi dell’anno, rientra a Roma. Continua a fare probabilmente ciò che faceva prima. La sera del 21 gennaio un’italiana viene violentata da due romeni nella zona del Quartaccio vicino Primavalle nella periferia ovest. Gli investigatori ritengono che il giovane immigrato, un “figlio” di Iasi, ai confini con la Moldavia, una delle aree più depresse della Romania, abbia avuto un ruolo di primo piano nell’aggressione. Ma gli agenti la sera del 24 gennaio, tre giorni dopo lo stupro del Quartaccio, poco più di un mese prima di quello alla Caffarella, evidentemente non lo sanno ancora.
Quella notte il ragazzo dagli occhi blu viene fermato da una volante a Primavalle durante un controllo. Gli ordini dalla Questura, in una città sempre più in collera per le continue violenze, sono perentori: verificare tutto e tutti. Isztoika, che bazzica un campo nomadi nella zona, non è uno sconosciuto. Gli agenti sospettano che si arrangi spacciando droga. Lo trovano senza documenti, lo portano al commissariato. Non ci vuole molto a verificare che sul suo conto c’è anche altro. La polizia si accorge che è nell’elenco delle persone che espulse dalla Prefettura di Roma. «Forse pensano i poliziotti stavolta lo “freghiamo”». Chi, espulso, non se ne va da solo, viene condotto fuori dal confine a forza.
Così la mattina successiva il romeno viene portato all’Ufficio Immigrazione della Questura diretto da Maurizio Improta. Gli agenti che lo accompagnano assaporano un successo: l’epilogo, sofferto, di una delle tante battaglie tra stranieri irregolari e burocrazia. Sanno che Isztoika, rientrando in Italia, rischierebbe grosso e che anche lui conosce le norme: arresto e carcere fino a cinque anni. Ma Italia delle meraviglie c’è la sentenza del giudice di Bologna e qui tutto si complica.
Il ragazzo sa il fatto suo. Fa presente che un magistrato, non uno qualunque, lo ha rimesso in libertà con “tante scuse”. La polizia verifica. Tutto vero: un giudice emiliano ha giudicato «privo di presupposti» il provvedimento del Prefetto. Isztoika viene, come si dice, fotosegnalato. Gli prendono le impronte. Ma alla fine non resta che rilasciarlo: è la Legge, niente da fare. Il giovanotto se ne torna a Primavalle in una baracca in mezzo ad altre cinque rifugio di zingari, sbandati e romeni senza arte né parte. Cosa abbia fatto da quel giorno, lo sa solo lui. Con tanti ringraziamenti all’indulgenza dello Stato.
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