Considerazioni sul Fascismo (astenersi dalle frasi fatte e motivare!)

[pumbaa]

Su questo invece non sono d'accordo.Se analizziamo l'italia di inizio '900 e la paragoniamo per problematiche sociali a quella odierna,vedrai che le differenze non sono tante...anzi.
Sono convinto che se nascesse oggi,Mussolini riscuoterebbe lo stesso identico successo.

Ciao ragazzi, mi "intrometto" nella vostra bellissima discussione che sto seguendo con passione...

Alex ti do ragione sulle condizioni attuali del paese e sulle difficoltà che la gente ha a tirare avanti, ma non so se, dopo le "bruciature" prese nel passato, l'emergere di 1 figura, x quanto carismatica, possa far coalizzare una nazione fatta di individualisti come la nostra.

[THE ALEX]

sinceramente non so "gioire" o "disperare" di questa situazione... la storia ci ha mostrato che passare dalla rivoluzione al terrore restauratore è solo un passo. La logica razionale si rovescia nel suo contrario...

Credo, comunque, che una svolta "rivoluzionaria" o "conservatrice" (li prendo x sinonimi in questo contesto) di un paese europeo non sia piü permessa dall'Europa stessa. Sarebbe castrata sul sorgere.

Una rivoluzione violenta FORSE non sarebbe ammessa.Ma in questo i tempi sono cambiati ed e' semplicemente anacronistico anche il solo pensare ad una rivoluzione fatta con pugnale e le bombe a mano.
Una rivoluzione "democratica",che faccia leva sulle problematiche comuni europee (disoccupazione,precarieta',immigrazione,perdita di valori religiosi,micro/macro criminalita' comunitaria ed extra etc etc etc),troverebbe terreno fertile ovunque.
Il problema non sono i tempi ma la mancanza di un "Duce".

[THE ALEX]

Ciao ragazzi, mi "intrometto" nella vostra bellissima discussione che sto seguendo con passione...

Alex ti do ragione sulle condizioni attuali del paese e sulle difficoltà che la gente ha a tirare avanti, ma non so se, dopo le "bruciature" prese nel passato, l'emergere di 1 figura, x quanto carismatica, possa far coalizzare una nazione fatta di individualisti come la nostra.

Ciao Carle'

in parte ti ho risposto senza volerlo nel post precedente.Cmq ovvio che si stia andando avanti per ipotesi,quindi alla fine si tratta di aria fritta.
Se mi chiarisci cosa intendi per "bruciature" pero',possiamo continuare a friggere un altro po' d'aria

[Manx]

Una rivoluzione violenta FORSE non sarebbe ammessa.Ma in questo i tempi sono cambiati ed e' semplicemente anacronistico anche il solo pensare ad una rivoluzione fatta con pugnale e le bombe a mano.
Una rivoluzione "democratica",che faccia leva sulle problematiche comuni europee (disoccupazione,precarieta',immigrazione,perdita di valori religiosi,micro/macro criminalita' comunitaria ed extra etc etc etc),troverebbe terreno fertile ovunque.
Il problema non sono i tempi ma la mancanza di un "Duce".

certo son d'accordissimo. ma una rivoluzione "democratica" come dici tu sarebbe cmq andare contro le risoluzioni "globali" dell'unione europea, un uscire da questa organizzazione. Non che la cosa sia errata di principio, ma potrebbe rivelarsi un passo falso dal punto di vista economico e politico.

[THE ALEX]

certo son d'accordissimo. ma una rivoluzione "democratica" come dici tu sarebbe cmq andare contro le risoluzioni "globali" dell'unione europea, un uscire da questa organizzazione. Non che la cosa sia errata di principio, ma potrebbe rivelarsi un passo falso dal punto di vista economico e politico.

L'UE lascia ampio margine,anzi...totale liberta' di movimento all'interno del territorio,come e' giusto che sia.
Non vedo perche' un'eventuale rivoluzione debba andare contro le varie risoluzioni e metterci fuori dall'europa.

[Manx]

L'UE lascia ampio margine,anzi...totale liberta' di movimento all'interno del territorio,come e' giusto che sia.
Non vedo perche' un'eventuale rivoluzione debba andare contro le varie risoluzioni e metterci fuori dall'europa.

non entro in discussioni politiche ed economiche perché sono incompetente. forse la mia visione troppo filosofica e pessimistica della cosa mi castra un po'. vediamo come si sviluppa o inviluppa la cosa.

[THE ALEX]

non entro in discussioni politiche ed economiche perché sono incompetente. forse la mia visione troppo filosofica e pessimistica della cosa mi castra un po'. vediamo come si sviluppa o inviluppa la cosa.

semplicemente non si sviluppera'.Rimarra' statica ed invariata per un solo,semplice motivo.La mancanza di UNA persona.
L'errore comune e' credere che servano i numeri per cambiare...Tutte le rivoluzioni invece sono nate da una ed una sola persona.
Prendi il cristianesimo o una qualsiasi delle tante rivoluzioni politiche,sociali o filosofiche.Sono sempre state mosse dalla volonta' e dall'operato di un singolo individuo....i numeri,la massa seguono solamente.

[Manx]

semplicemente non si sviluppera'.Rimarra' statica ed invariata per un solo,semplice motivo.La mancanza di UNA persona.
L'errore comune e' credere che servano i numeri per cambiare...Tutte le rivoluzioni invece sono nate da una ed una sola persona.
Prendi il cristianesimo o una qualsiasi delle tante rivoluzioni politiche,sociali o filosofiche.Sono sempre state mosse dalla volonta' e dall'operato di un singolo individuo....i numeri,la massa seguono solamente.

pensavo io di essere ancora legato a vecchie categorie ermeneutiche storico-filosofiche invece tu quasi mi batti

in ogni caso continuo a credere che l'elemento socio-culturale sia troppo determinante x dare vita ad un Leader; stato di cose che attualmente in italia e in europa è inesistente considerando che ci si esalta x il grande fratello, harry potter e i videofonini.

[THE ALEX]

pensavo io di essere ancora legato a vecchie categorie ermeneutiche storico-filosofiche invece tu quasi mi batti

in ogni caso continuo a credere che l'elemento socio-culturale sia troppo determinante x dare vita ad un Leader; stato di cose che attualmente in italia e in europa è inesistente considerando che ci si esalta x il grande fratello, harry potter e i videofonini.

un secolo fa invece ci si esaltava per i primi film al cinema,per Doris Duranti e per il grammofono.
La situazione odierna di falso benessere sta venendo a cadere giorno dopo giorno.Il capitalismo ha fallito e il numero di "poveri" aumenta,anche se si tratta di un tipo di poverta' diversa.
I poveri di un secolo fa non avevano nulla.Quelli di oggi hanno un mare di debiti ma sono muniti di cellulari,automobili e tv al plasma che pero' non possono pagare.Chi sta messo peggio?

[Manx]

un secolo fa invece ci si esaltava per i primi film al cinema,per Doris Duranti e per il grammofono.
La situazione odierna di falso benessere sta venendo a cadere giorno dopo giorno.Il capitalismo ha fallito e il numero di "poveri" aumenta,anche se si tratta di un tipo di poverta' diversa.
I poveri di un secolo fa non avevano nulla.Quelli di oggi hanno un mare di debiti ma sono muniti di cellulari,automobili e tv al plasma che pero' non possono pagare.Chi sta messo peggio?

stiamo peggio noi perché viviamo di falsi miti, vere illusioni e illusorie speranze. in passato si aveva una religione e una fede (non necessariamente in dio), noi abbiamo il surrogato moderno di esse, una "ciofeca" (nel senso tecnico del termine) di esse.

[THE ALEX]

mi assento per il pomeriggio ma credo abbiamo messo abbastanza carne a cuocere.Adesso aspetto le repliche di Mauro e degli altri

[ma_75]

Tanta roba ottima su cui ragionare...Non quoto nessuno perchè sareste da quotare tutti, quindi metto in ordine qualche idea sparsa.
Sulla possiblità di una rivoluzione oggi: ogni rivoluzione, di qualunque matrice essa fosse, ha le basi in motivazioni di ordine economico, piuttosto che politico o ideale, i francesi sarebbero stati ancora a lungo sotto l'ancién Règime, che avevano sopportato per secoli, se le condizioni economiche non fossero diventate insostenibili, allo stesso modo senza l'Italia uscita dalla prima guerra mondiale sarebbe difficile immaginare un Mussolini. Detto questo va anche aggiunto un certo essere tiepido del popolo italiano in particolare verso tutto ciò che è nuovo, destabilizzatore o che, comunque, potrebbe mettere a rischio posizioni, nella società, nell'economia, nel proprio privato, sentite come stabili. Insomma, quello che Mussolini chiamava l'essere "borghese" del popolo italiano. In soldoni, perchè un popolo come quello italiano percepisca fino in fondo l'abisso nel quale si trova la società oggi nel nostro paese ha bisogno di ben altro che ideologi rivoluzionari o tribuni della plebe alla Grillo (che pure apprezzo). Ha bisogno, papale papale, di stare con le pezze al culo. Finchè questa situazione non sarà diffusa e generalizzata (e non ci siamo ancora, almeno finchè le finanziarie non avranno strangolato chi vive al di sopra delle proprie possibilità), inutile attendersi nulla.
Su Mussolini e il corporativismo ha detto bene Alex, non per nulla uno dei grandi vanti di Mussolini era quello di aver eliminato la partizione popolo/padronato, togliendo di fatto l'acqua nella quale potevano nuotare i comunisti e facendo capire come masse operaie e padronato potessero trovare una comune forma di convivenza, sacrificando qualcosa delle proprie rivendicazioniper un bene superiore, quello dello stato.
Ancora una volta :tutto nello stato, niente contro lo stato, nulla al di fuori dello stato.

[THE ALEX]

x Stillo o altri mods.

MI chiedevo se fosse possibile modificare il titolo del 3d e spostarlo in caffetteria in modo da dargli maggiore visibilita' e possibilita' di replica.

[ma_75]

MI chiedevo se fosse possibile modificare il titolo del 3d e spostarlo in caffetteria in modo da dargli maggiore visibilita' e possibilita' di replica.

Approvo e sottoscrivo

[THE ALEX]

Approvo e sottoscrivo

mi farebbe piacere ascoltare anche opinioni diverse,purche' motivate da dati e fatti concreti