Originariamente Scritto da MUTHANDINA
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Cardio post allenamento
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il cardio post allenamento deve avere delle caratteristiche salde:
1) non deve essere intenso in quanto comprometterebbe i risultati della seduta stessa
2) deve essere "blando" dal punto di vista intensivo
3) non deve essere prolungato quindi una base di 15 minuti
4) deve rilassare e aiutare il recupero post sedutaGUTTA CAVAT LAPIDEM
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il cardio inteso come attività di rilievo:
1) per un aumento calorico complessivo
2) per un miglioramento dell'efficienza cardiocircolatoria
3) per incrementare l'efficienza del recupero tra le serieGUTTA CAVAT LAPIDEM
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Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggioun pò estremo. Mi ricorda per certi aspetti il guru Albanesi quando parla di bbing e corsa.
Dunque diciamo che una persona è in salute indipendentemente dal fatto di correre o meno e, al contrario potrebbe non essere più in salute proprio perchè ha iniziato a correre....
e quanti ce ne sono ciclisti e runner over50 ....
Ma nè l'uno nè l'altro rappresentano meccaniche che riproducono movimenti naturali. Non siamo evoluti pedalando, nè nuotando.
Il nostro corpo è costruito per fare mille cose. Alcune di queste cose possono essere sintetizzate come "fondamentali". Un po' come, nel BB, ci sono esercizi "fondamentali" che rappresentano quel set minimale che non può mancare e che, non potendo fare mille esercizi ogni volta, può darci il miglior risultato rapportato al numero di esecuzioni.
Fra le attività fondamentali del genere umano c'è la corsa (oltre che camminare, arrampicarsi, tirare, spingere, saltare, sollevare).
Essere in salute significa poter fare tutte queste attività, con carichi e durate proporzionate alla nostra corporatura, sesso, età.
Se non si è in grado, ad esempio, di fare alcune trazioni alla sbarra, NON si è in perfetta salute, anche se non si hanno malattie.
Allo stesso modo, un ciclista allenatissimo che non sia in grado di correre una decina di km, NON è in perfetta salute.
Originariamente Scritto da menez Visualizza MessaggioMa questo passi, piuttosto è la parte relativa al fatto di correre 10km in meno di un'ora che tu poni quale linea di demarcazione tra persona sana e non sana....questo sinceramente è azzardato.
Quindi se una persona sana non allenata nella corsa avrà seri problemi nel completare 10km di corsa in un'ora...allora diventerebbe automaticamente "non sana"?
Il vero problema è che ci sono persone che tirano su 200kg di squat, ma che non sono in grado di correre neanche 5km e figuriamoci a che velocità. Queste persone NON sono in salute, ma se uno si azzarda a dirglielo si offendono, perchè purtroppo la visione a compartimenti stagni che colpisce gli sportivi ("se vado bene nella mia specialità, sono sanissimo"), porta a queste distorsioni.
Lo stesso identico ragionamento (e qui mi distacco molto dal citato Albanesi) lo faccio per il runner che corra la mezza maratona in 1h30'. Per considerarsi sano, deve anche essere in grado di fare qualche trazione alla sbarra, piegamenti sulle braccia, saltare, ecc..., mentre spesso la ricerca della performance podistica porta ad una tale riduzione delle masse muscolari e delle capacità pliometriche, da ritrovarsi inconsapevolmente NON sani.
Ciao
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Originariamente Scritto da AlbiTapa Visualizza MessaggioCiclismo e nuoto, per dire due "grandi" attività aerobiche, sono allenamenti che fanno benissimo al nostro corpo, e ben vengano.
Ma nè l'uno nè l'altro rappresentano meccaniche che riproducono movimenti naturali. Non siamo evoluti pedalando, nè nuotando.
Il nostro corpo è costruito per fare mille cose. Alcune di queste cose possono essere sintetizzate come "fondamentali". Un po' come, nel BB, ci sono esercizi "fondamentali" che rappresentano quel set minimale che non può mancare e che, non potendo fare mille esercizi ogni volta, può darci il miglior risultato rapportato al numero di esecuzioni.
Fra le attività fondamentali del genere umano c'è la corsa (oltre che camminare, arrampicarsi, tirare, spingere, saltare, sollevare).
Essere in salute significa poter fare tutte queste attività, con carichi e durate proporzionate alla nostra corporatura, sesso, età.
Se non si è in grado, ad esempio, di fare alcune trazioni alla sbarra, NON si è in perfetta salute, anche se non si hanno malattie.
Allo stesso modo, un ciclista allenatissimo che non sia in grado di correre una decina di km, NON è in perfetta salute.
Quella dell'ora è un'indicazione spannometrica. 10km/h significa correre a 6min'/km, un valore che una persona sana riesce a sostenere senza alcun problema. Se poi anzichè un'ora impiegherà 70', possiamo dire che non sarà lontano da uno stato accettabile, e potrà allenarsi un po' ed essere a posto.
Il vero problema è che ci sono persone che tirano su 200kg di squat, ma che non sono in grado di correre neanche 5km e figuriamoci a che velocità. Queste persone NON sono in salute, ma se uno si azzarda a dirglielo si offendono, perchè purtroppo la visione a compartimenti stagni che colpisce gli sportivi ("se vado bene nella mia specialità, sono sanissimo"), porta a queste distorsioni.
Lo stesso identico ragionamento (e qui mi distacco molto dal citato Albanesi) lo faccio per il runner che corra la mezza maratona in 1h30'. Per considerarsi sano, deve anche essere in grado di fare qualche trazione alla sbarra, piegamenti sulle braccia, saltare, ecc..., mentre spesso la ricerca della performance podistica porta ad una tale riduzione delle masse muscolari e delle capacità pliometriche, da ritrovarsi inconsapevolmente NON sani.
CiaoGUTTA CAVAT LAPIDEM
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Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggiomovimenti naturali, vita come natura ha creato, corsa nei boschi , magari barefoot ecc ecc...ma quale natura? quella che abbiamo ricevuto in eredità dai nostri antenati? siamo seri..il mondo è cambiato e non ha fatto eccezione la natura e con essa il nostro corpo. Al contrario ci siamo evoluti non solo pedalando, ma inventando il motore e muovendoci in macchina e tra un pò volando come passerotti.....Le attività del genere umano si sono modificate, in quanto l'ambiente è variato, lanciare, tirare, spingere ecc ecc si certo ma mentre prima erano aspetti primari della vita adesso non lo sono più, per vivere non è assolutamente necessario fare quanto scritto, e anche se tu lo facessi oggi non saresti in salute come pensi di essere perchè sei sottoposto a livelli di stress globale di un'intensità inimmaginabile. Il problema dell'essere sani è molto vasto e parte dal concetto primo essere sani significa essere esenti da malattie. questo! ogni persona ha diritto a vivere la vita a modo suo, rispetto il tuo pensiero, ma anche quello di chi ritiene di essere come dici tu"sano" magari sollevando pesi enormi e non riuscire a correre neppure per 1000metri, questione di gusti...tutto qui....
Geniale
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Originariamente Scritto da AlbiTapa Visualizza MessaggioSecondo il tuo pensiero, non essere in grado di camminare un chilometro non sarebbe elemento di non salute, visto che esistono le automobili a sopperire.
Geniale
non renderti ridicolo a scrivere queste idiozie.Originariamente Scritto da gaetano90gareggiare per esibizionismo natural
Originariamente Scritto da Magro97Odio i tanti pasti perché è un cagare in continuazione.
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Originariamente Scritto da AlbiTapa Visualizza MessaggioSecondo il tuo pensiero, non essere in grado di camminare un chilometro non sarebbe elemento di non salute, visto che esistono le automobili a sopperire.
Geniale
Per questo ti dico la salute non significa nulla, è un termine di bassa efficacia, meglio definire "efficienza fisica", infatti un'efficienza fisica completa trova una via mediocre in tutte le componenti la fitness: forza velocità resistenza ecc ecc.
chi non corre e fa palestra è tanto in salute quanto chi corre e non fa palestra.GUTTA CAVAT LAPIDEM
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Originariamente Scritto da claudio96 Visualizza Messaggioc’è una bella differenza tra non riuscire a camminare per un chilometro e “dover” essere in grado di correre per 10 chilometri per potersi definire in salute.
non renderti ridicolo a scrivere queste idiozie.
Nel merito: tu ritieni definibile SANO un corpo umano che non sia in grado di correre 10km?
Credo sia evidente, lampante, che non lo sia. Conosco settantenni e ottantenni che corrono 10km tutte le domeniche. Un trentenne che non sia in grado di farlo, non credi sia chiaramente carente?
Vale anche l'opposto, ossia un podista che corra una maratona ma non sia in grado di fare due trazioni alla sbarra, è parimenti non sano.
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Originariamente Scritto da menez Visualizza MessaggioPer questo ti dico la salute non significa nulla, è un termine di bassa efficacia, meglio definire "efficienza fisica", infatti un'efficienza fisica completa trova una via mediocre in tutte le componenti la fitness: forza velocità resistenza ecc ecc.
chi non corre e fa palestra è tanto in salute quanto chi corre e non fa palestra.
La salute non è solamente assenza di patologie, ma anche la capacità di svolgere le funzioni fondamentali previste per un corpo umano (capacità definibile come "efficienza fisica", come giustamente dici tu).
E, come dicevo appunto io e tu confermi, "chi non corre e fa palestra è tanto in salute quanto chi corre e non fa palestra", ossia non è perfettamente efficiente, alcuno dei due.
A questo punto si dovrebbe definire una qualche forma di soglia di sbarramento, pur consapevoli che sia solamente indicativo.
Quale "test" deve superare un corpo per essere efficiente in termini di forza?
Diciamo che un trentenne maschio debba fare almeno 3 trazioni alla sbarra, 10 pushups, 10 squat a corpo libero, 60" di plank? E' un esempio, ma più o meno potremmo fissare alcuni paletti di quel genere. Un podista puro podista presumibilmente non supererà questo test, banale per molti frequentatori di questo forum. Ed infatti un "podista puro podista" non è un esempio di efficienza fisica.
Quale "test" deve superare un corpo per essere efficiente in termini di potenza/resistenza?
Io suggerivo di prendere la corsa (è "naturale", al contrario di ciclismo, canottaggio o nuoto, nel senso di insita nelle meccaniche originale del nostro corpo), di fissare una distanza amatoriale base (5km è troppo poco selettivo, ci riesce chiunque; la mezza maratona è troppo, richiede allenamento specifico), come la classica 10km della domenica, e per avere anche un riferimento di potenza da applicare durante l'esercizio, ipotizzavo una velocità amatoriale base, appunto i 6'/km (ossia 10km/h).
Poi servirebbe un analogo test per la flessibilità, per l'equilibrio, per la velocità pura, ecc...
Ma sicuramente considerarsi sani, se non si è in grado di correre qualche km, è un sottovalutare una carenza del nostro corpo.
Si tratta, se vogliamo dirla tutta, di essere obiettivi e critici con noi stessi. Se io mi accorgo di non riuscire a salire 5 piani di scale con una valigia in mano, mi pongo degli interrogativi, e mi chiedo cosa io possa fare per risolvere una evidente carenza. Se "tacito" il campanello d'allarme dicendo a me stesso: "chi se ne frega, c'è l'ascensore", non risolvo il problema ed anzi, inevitabilmente, affondo sempre più.
Per cui, tornando al merito iniziale, credo sia fondamentale che chi fa BB non escluda una corsetta settimanale. Anzi, ti dico la verità: quando su questo forum leggo qualcuno che chiede consigli su una scheda "faccio PPL 3 giorni alla settimana con panca squat ecc...", io dò sempre per scontato che ci sia un quarto giorno di corsa (o nuoto, o camminata in montagna, o ciclismo, ecc...). Ma adesso inizio a credere ci siano persone che, fatte le 3 sedute in palestra a tirare su della ghisa, considerino di avere fatto il possibile/ottimale per la propria salute.
Ciao
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Ricordiamo però che siamo noi a porre degli standard. Attenzione!!!!!
In realtà tutto quello che scrivi, Alberto, ma forse noi tutti, contraddice il principio di economia, che norma e regola tutti gli ecosistemi, e quindi in buona sostanza è sbagliato.
In natura se un individuo trovasse il modo di non dover correre, spingere, tirare e sforzarsi per vivere...lo farebbe, e non solo; ti confermo che sopravviverebbe ai suoi simili meno evoluti.Dead Man Walking
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Originariamente Scritto da AlbiTapa Visualizza MessaggioEsatto, è perfettamente ciò che ho scritto io.
La salute non è solamente assenza di patologie, ma anche la capacità di svolgere le funzioni fondamentali previste per un corpo umano (capacità definibile come "efficienza fisica", come giustamente dici tu).
E, come dicevo appunto io e tu confermi, "chi non corre e fa palestra è tanto in salute quanto chi corre e non fa palestra", ossia non è perfettamente efficiente, alcuno dei due.
A questo punto si dovrebbe definire una qualche forma di soglia di sbarramento, pur consapevoli che sia solamente indicativo.
Quale "test" deve superare un corpo per essere efficiente in termini di forza?
Diciamo che un trentenne maschio debba fare almeno 3 trazioni alla sbarra, 10 pushups, 10 squat a corpo libero, 60" di plank? E' un esempio, ma più o meno potremmo fissare alcuni paletti di quel genere. Un podista puro podista presumibilmente non supererà questo test, banale per molti frequentatori di questo forum. Ed infatti un "podista puro podista" non è un esempio di efficienza fisica.
Quale "test" deve superare un corpo per essere efficiente in termini di potenza/resistenza?
Io suggerivo di prendere la corsa (è "naturale", al contrario di ciclismo, canottaggio o nuoto, nel senso di insita nelle meccaniche originale del nostro corpo), di fissare una distanza amatoriale base (5km è troppo poco selettivo, ci riesce chiunque; la mezza maratona è troppo, richiede allenamento specifico), come la classica 10km della domenica, e per avere anche un riferimento di potenza da applicare durante l'esercizio, ipotizzavo una velocità amatoriale base, appunto i 6'/km (ossia 10km/h).
Poi servirebbe un analogo test per la flessibilità, per l'equilibrio, per la velocità pura, ecc...
Ma sicuramente considerarsi sani, se non si è in grado di correre qualche km, è un sottovalutare una carenza del nostro corpo.
Si tratta, se vogliamo dirla tutta, di essere obiettivi e critici con noi stessi. Se io mi accorgo di non riuscire a salire 5 piani di scale con una valigia in mano, mi pongo degli interrogativi, e mi chiedo cosa io possa fare per risolvere una evidente carenza. Se "tacito" il campanello d'allarme dicendo a me stesso: "chi se ne frega, c'è l'ascensore", non risolvo il problema ed anzi, inevitabilmente, affondo sempre più.
Per cui, tornando al merito iniziale, credo sia fondamentale che chi fa BB non escluda una corsetta settimanale. Anzi, ti dico la verità: quando su questo forum leggo qualcuno che chiede consigli su una scheda "faccio PPL 3 giorni alla settimana con panca squat ecc...", io dò sempre per scontato che ci sia un quarto giorno di corsa (o nuoto, o camminata in montagna, o ciclismo, ecc...). Ma adesso inizio a credere ci siano persone che, fatte le 3 sedute in palestra a tirare su della ghisa, considerino di avere fatto il possibile/ottimale per la propria salute.
Ciao
Non condivido il fatto che una debba per forza fare le scale a piedi con la spesa in mano...grazie a Dio siamo liberi di fare quel che cacchio ci pare almeno nel movimento...no?
Per tornare al fatto che ognuno fa quello che gli pare e non deve sentirsi in obbligo di correre questi benedetti 10km per forza in nome della salute, direi che il movimento è "libertà di espressione" e in virtù di tale fondamento potrei scegliere di fare movimento non facendolo del tutto. Tutto qui.GUTTA CAVAT LAPIDEM
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggioio credo che al di là del discorso salute non si possa considerare atleta uno che si allena solo in palestra, con uno sforzo effettivo di pochi minuti, considerando solo le serie senza il recupero... Serve anche attività aerobica, sia per la potenza che per la durata, e poi stretchingGUTTA CAVAT LAPIDEM
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Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggioquesta della salute è una tua "battaglia" personale, giusta e lecita, per un certo aspetto già condensata e attuata in Germania con l'istituzione del brevetto DOSB partito inizialmente come osservatorio delle qualità fisico-atletiche dei ragazzini nelle scuole.
Non condivido il fatto che una debba per forza fare le scale a piedi con la spesa in mano...grazie a Dio siamo liberi di fare quel che cacchio ci pare almeno nel movimento...no?
Per tornare al fatto che ognuno fa quello che gli pare e non deve sentirsi in obbligo di correre questi benedetti 10km per forza in nome della salute, direi che il movimento è "libertà di espressione" e in virtù di tale fondamento potrei scegliere di fare movimento non facendolo del tutto. Tutto qui.
Non ho MAI scritto che uno debba fare le scale con la spesa o correre 10km.
Ho detto una cosa diversa, ossia che una persona sana (ed in questo concetto è incluso un principio di efficienza, non lo dico io ma la medicina e l'antropologia), è in grado di fare le scale con la spesa e di correre 10km.
Se non sei in grado, non sei sano. Questo è un fatto fuori discussione.
Quindi uno è libero di allenarsi solo con i pesi, senza mai fare una corsa o qualche cosa di simile, ma non sta perseguendo la salute, bensì qualche altro obiettivo.
Legittimo, sicuramente.
Ma se uno chiede (che era il tema del thread) se abbia senso fare una corsa di un 40' alla settimana, io gli dico che non solo è consigliabile, ma che lo ritengo indispensabile per tutelare la propria salute.
Punto
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