uso esercizi e cicli di allenamento.

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  • Cris_RM
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    • Jan 2005
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    • Roma
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    #31
    ...che bel post da leggere.

    Voglio solo aggingere due note.

    Il cedimento è una tecnica di allenamento come le altre e come tale va ciclizzato, il fattore più importante da considerare è determinare quale tipo di cedimento è utile al fine dello sviluppo della massa e quale no.

    Inoltre, un atleta beginner è inutile che si alleni "a cedimento" per il semplice fatto che prima di diversi mesi di allenamento continuo e produttivo non è in grado ancora reclutare tutte le fibre a livello di snc quindi si troverà a cedere ben prima della zona rossa.

    Avete parlato del snc in un modo molto interessante, io che adoro i paragoni lo associo ad una centralina elettronica di un motore, a parità di cilindrata è proprio la centralina più efficiente che sarà in grado di rilasciare il maggior numero di cavalli.
    Ma nella reltà il limite è ancora prima, prima del snc viene in ballo la capacità di ogni singolo atleta di superare le soglia della sofferenza, che si trova prima dei limiti del snc e dipende dalla testa in senso lato, dalla determinazione, dalla concentrazione e da quella componente di sano masochismo che anima ogni atleta.

    A meno di non avere problemi di ordine neurologico la paura che molti hanno di esaurire il snc è a mio avviso immotivata, c'è da superare prima la soglia della sofferenza ed in questo molti fanno confusione.

    In ogni caso il cedimento (Ogni tipo di cedimento ma specialmente quelli in fase isometrica ed eccentrica) non adrebbe mai utilizzato nei periodi di forza, tenendo conto anche del fatto che spesso si sviluppano in multifrequenza, col rischio di sovraccarico del sistema in un contesto di workout che vanno letti in sinergia.

    Quando invece ci si allena per la forza-massa in monofrequenza, l'unico modo di farlo decentemente a meno di d*%&, il cedimento è il sistema più sicuro di aver dato quello stimolo in più che innesca quella crescita in più, chi non cede mai o comunque non si avvicina al cedimento attraverso un mino uso di reps forzate con lo spotter, semplicemente sottoallena.

    Come diceva il buon Arnold le prime ripetizioni di una serie hanno solo uno scopo, rendere quasi impossibili le ultime due/tre ma è proprio grazie alle ultime che si cresce, tanto più si riesce a spingere in la il limite tanto più si cresce, quello che differenzia un campione non è solo la genetica, a parità di genetica e di snc è sempre la testa che fa la differenza.

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    • pette
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      • Aug 2008
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      #32
      Originariamente Scritto da Cris_RM Visualizza Messaggio
      ...che bel post da leggere.

      Voglio solo aggingere due note.

      Il cedimento è una tecnica di allenamento come le altre e come tale va ciclizzato, il fattore più importante da considerare è determinare quale tipo di cedimento è utile al fine dello sviluppo della massa e quale no.

      Inoltre, un atleta beginner è inutile che si alleni "a cedimento" per il semplice fatto che prima di diversi mesi di allenamento continuo e produttivo non è in grado ancora reclutare tutte le fibre a livello di snc quindi si troverà a cedere ben prima della zona rossa.

      Avete parlato del snc in un modo molto interessante, io che adoro i paragoni lo associo ad una centralina elettronica di un motore, a parità di cilindrata è proprio la centralina più efficiente che sarà in grado di rilasciare il maggior numero di cavalli.
      Ma nella reltà il limite è ancora prima, prima del snc viene in ballo la capacità di ogni singolo atleta di superare le soglia della sofferenza, che si trova prima dei limiti del snc e dipende dalla testa in senso lato, dalla determinazione, dalla concentrazione e da quella componente di sano masochismo che anima ogni atleta.

      A meno di non avere problemi di ordine neurologico la paura che molti hanno di esaurire il snc è a mio avviso immotivata, c'è da superare prima la soglia della sofferenza ed in questo molti fanno confusione.

      In ogni caso il cedimento (Ogni tipo di cedimento ma specialmente quelli in fase isometrica ed eccentrica) non adrebbe mai utilizzato nei periodi di forza, tenendo conto anche del fatto che spesso si sviluppano in multifrequenza, col rischio di sovraccarico del sistema in un contesto di workout che vanno letti in sinergia.

      Quando invece ci si allena per la forza-massa in monofrequenza, l'unico modo di farlo decentemente a meno di d*%&, il cedimento è il sistema più sicuro di aver dato quello stimolo in più che innesca quella crescita in più, chi non cede mai o comunque non si avvicina al cedimento attraverso un mino uso di reps forzate con lo spotter, semplicemente sottoallena.

      Come diceva il buon Arnold le prime ripetizioni di una serie hanno solo uno scopo, rendere quasi impossibili le ultime due/tre ma è proprio grazie alle ultime che si cresce, tanto più si riesce a spingere in la il limite tanto più si cresce, quello che differenzia un campione non è solo la genetica, a parità di genetica e di snc è sempre la testa che fa la differenza.
      Tutto vero.
      Due personali considerazioni.
      1) Un principiante non dovrebbe neanche sapere cosa sia il cedimento (e se pensa di saperlo è fregato), ma nemmeno un atleta molto esperto può dire di sapere cosa sia il "dolore" solo perchè ha vomitato dopo lo squat (e lo dico a me per primo: ricordo con un misto di terrore e stupore le sedute di squat terminate in ginocchio, con gli occhi strabuzzati, i capillari rotti ed in iperossia, eppure oggi dico che quello non era "dolore" vero ed utile e probabilmente fra qualche anno dirò che quello di oggi nemmeno lo è).
      2) E' altamente probabile che il SNC sia una componente sopravvalutata, però a mio avviso una cosa è certa: se hai un sistema nervoso coi controcaxxi puoi raggiungere davvero i massimi limiti (natural) del tuo fisico; se non ce l'hai puoi diventare un ottimo atleta, ma non sarai mai un campione.

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      • Cris_RM
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        #33
        ...quoto e sottoscrivo...

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        • Hulkhogan
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          #34
          Originariamente Scritto da pette Visualizza Messaggio
          Il tuo discorso non fa una grinza.
          Qui parliamo senza dubbio di atleti "anziani" che hanno macinato parecchio.
          Personalmente gioco coi pesi da tanti anni e credo di avere una buona capacità di lavoro.
          Non ho capito bene i tuoi numeri: sono le reps ad esaurimento con carico costante?
          Il programma suggerito da Menez, però, sarebbe (è un esempio buttato lì, eh!) questo:
          1^ sett. 4x4
          2^ sett. 4x5
          3^ sett. 4x6
          4^ sett. 4x7
          tutto a carico e rest costanti.
          Non ho chiaro, però, come selezionare il carico (@4RM e reps a salire, oppure 4@7RM e reps a salire?) ed il numero di esercizi complementari e di serie per esercizio perchè è la prima volta che mi capita di esaminare questa progressione.
          Per questo ho chiesto di postare un esempio di scheda.
          Si, nel mio esempio parlo di esaurimento con carico costante. I numeri sono mezzi a caso, ma danno un'idea abbastanza veritiera di una possibile situazione.

          Originariamente Scritto da Cris_RM Visualizza Messaggio
          A meno di non avere problemi di ordine neurologico la paura che molti hanno di esaurire il snc è a mio avviso immotivata, c'è da superare prima la soglia della sofferenza ed in questo molti fanno confusione.
          Cris io parlo della mia esperienza. Se vado a esaurimento o ancora più a cedimento, ho problemi a dormire e di mattina ho i battiti molto accelerati. Segno di stress incombente; dopo qualche giorno in questo stato "sbatto contro il muro" e mi blocco. Mi servono poi 15 gg di scarico per "riprendermi".
          Consulenza nutrizionale e allenamento.

          Biologo nutrizionista.

          Guida alle ripetizioni e modalità di carico

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          • pette
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            #35
            Originariamente Scritto da Hulkhogan Visualizza Messaggio
            Si, nel mio esempio parlo di esaurimento con carico costante. I numeri sono mezzi a caso, ma danno un'idea abbastanza veritiera di una possibile situazione.



            Cris io parlo della mia esperienza. Se vado a esaurimento o ancora più a cedimento, ho problemi a dormire e di mattina ho i battiti molto accelerati. Segno di stress incombente; dopo qualche giorno in questo stato "sbatto contro il muro" e mi blocco. Mi servono poi 15 gg di scarico per "riprendermi".
            SNC
            Dovresti provare ad abituare allo stress CICLICO il tuo snc: prova a stressarlo in pochi, brevi e mirati cilci ad alta intensità nel corso dell'anno con allenamenti molto intensi, rarefatti (max 2/3 a week), a bassissimo volume, preceduti e seguiti da scarico. Potresti avere interessanti sorprese in termini di densità muscolare.
            Il battito cardiaco accelerato al mattino, secondo me, è sintomo di stress, ma non di catastrofe incombente: significa che devi stare in campana e stare attento a dosare gli stimoli e i recuperi.
            Se hai già provato a fare così, lascia perdere; mica è obbligatorio stressare il snc.

            NUMERI
            Si, se l'atleta non è "anziano" (qui si parla di intermedi, ovviamente) succede esattamente così: il tutto diventa un inutile e penoso piramidalino a cedimento con pochissime serie.
            La cosa potrebbe, invece, divenire un pochino più fruttuoso solo se il "cucciolone" per un esercizio (meglio se complementare) per gruppo muscolare ad ogni serie scaricasse un po' di peso dal bilanciere.
            Nel tuo esempio in quell'esercizio potrebbe lavorare a reps costanti e ad esaurimento, mentre lavorerebbe per il resto degli esercizi non ad esaurimento.
            Potrebbe essere un modo per avviare l'intermedio verso fasi più avanzate.

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            • pette
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              #36
              P.S.
              Hulk potresti pure provare a portare a cedimento solo qualche serie (magari l'ultima) e vedere cosa succede.
              Il tutto va ovviamente inserito nella tua programmazione.

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              • Hulkhogan
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                #37
                Originariamente Scritto da pette Visualizza Messaggio
                SNC
                Dovresti provare ad abituare allo stress CICLICO il tuo snc: prova a stressarlo in pochi, brevi e mirati cilci ad alta intensità nel corso dell'anno con allenamenti molto intensi, rarefatti (max 2/3 a week), a bassissimo volume, preceduti e seguiti da scarico. Potresti avere interessanti sorprese in termini di densità muscolare.
                Il battito cardiaco accelerato al mattino, secondo me, è sintomo di stress, ma non di catastrofe incombente: significa che devi stare in campana e stare attento a dosare gli stimoli e i recuperi.
                Se hai già provato a fare così, lascia perdere; mica è obbligatorio stressare il snc.

                NUMERI
                Si, se l'atleta non è "anziano" (qui si parla di intermedi, ovviamente) succede esattamente così: il tutto diventa un inutile e penoso piramidalino a cedimento con pochissime serie.
                La cosa potrebbe, invece, divenire un pochino più fruttuoso solo se il "cucciolone" per un esercizio (meglio se complementare) per gruppo muscolare ad ogni serie scaricasse un po' di peso dal bilanciere.
                Nel tuo esempio in quell'esercizio potrebbe lavorare a reps costanti e ad esaurimento, mentre lavorerebbe per il resto degli esercizi non ad esaurimento.
                Potrebbe essere un modo per avviare l'intermedio verso fasi più avanzate.
                Pette ho scoperto da poco tempo questo metodo di "monitorazione" del SNC. Per me è incredibile vedere come i battiti cardiaci siano strettamente collegati alla voglia di allenarmi/resa in palestra/problemi di insonnia.
                E' come se questo fosse il mio primo anno di allenamento, ora comincio a speriementare quello che va bene e quello che non mi serve.
                Anche se mi alleno da tempo, ho una scarsa capacità di autovalutazione (parlo di quello che mi fa progredire e quello che mi blocca), quindi avere un parametro oggettivo per me è fondamentale.
                Proverò anche qualche ciclo di questo tipo in futuro.
                Consulenza nutrizionale e allenamento.

                Biologo nutrizionista.

                Guida alle ripetizioni e modalità di carico

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                • pette
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                  #38
                  Originariamente Scritto da Hulkhogan Visualizza Messaggio
                  Pette ho scoperto da poco tempo questo metodo di "monitorazione" del SNC. Per me è incredibile vedere come i battiti cardiaci siano strettamente collegati alla voglia di allenarmi/resa in palestra/problemi di insonnia.
                  E' come se questo fosse il mio primo anno di allenamento, ora comincio a speriementare quello che va bene e quello che non mi serve.
                  Anche se mi alleno da tempo, ho una scarsa capacità di autovalutazione (parlo di quello che mi fa progredire e quello che mi blocca), quindi avere un parametro oggettivo per me è fondamentale.
                  Proverò anche qualche ciclo di questo tipo in futuro.
                  Va benissimo, per carità.
                  Se però riuscissi a trovare il tuo "punto di rottura" potresti variare di più gli allenamenti e progredire ancora di più.

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                  • fabio976
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                    #39
                    mi segno menez, e ti chiedo se puoi passare dal mio diario per favore, avrei bisogno di un parere/consiglio, grazie

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                    • pette
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                      #40
                      UP Menez, vogliamo sentire la tua parola..........

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                      • Cris_RM
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                        #41
                        Originariamente Scritto da Hulkhogan Visualizza Messaggio

                        Cris io parlo della mia esperienza. Se vado a esaurimento o ancora più a cedimento, ho problemi a dormire e di mattina ho i battiti molto accelerati. Segno di stress incombente; dopo qualche giorno in questo stato "sbatto contro il muro" e mi blocco. Mi servono poi 15 gg di scarico per "riprendermi".

                        ...le tue sensazioni sono le sole che devi sempre ascoltare sempre, quindi la strada per raggiungere le intensità più elevate è giusto che sia tu a trovarla sperimentando diversi protocolli.

                        I sintomi di cui parli sono in parte normali, specialmente se ti alleni la sera tardi è difficile dormire con il corpo carico di endorfine.

                        Tutto si allena ma se una componente non viene mai sollecitata all'inizio è normale che dia feedback assolutamente negative, poi a distanza di più nin zò!


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                        • Hulkhogan
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                          #42
                          Originariamente Scritto da Cris_RM Visualizza Messaggio
                          ...le tue sensazioni sono le sole che devi sempre ascoltare sempre, quindi la strada per raggiungere le intensità più elevate è giusto che sia tu a trovarla sperimentando diversi protocolli.

                          I sintomi di cui parli sono in parte normali, specialmente se ti alleni la sera tardi è difficile dormire con il corpo carico di endorfine.

                          Tutto si allena ma se una componente non viene mai sollecitata all'inizio è normale che dia feedback assolutamente negative, poi a distanza di più nin zò!

                          Cris non è una questione di endorfine, perchè mi alleno di pomeriggio verso le 17.00, o alle volte anche di mattina. Inoltre, mi capita anche nei giorni in cui non mi alleno. Diciamo che sto problema dell'insonnia ce l'ho da diversi anni, grazie allo Yoga e alla monitorazione dei bpm, è in netto miglioramento.
                          Consulenza nutrizionale e allenamento.

                          Biologo nutrizionista.

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                          • Cris_RM
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                            #43
                            ...allora si tratta di trovare il giusto equilibrio tra i vari stimoli e le varie reazioni del tuo sistema, non solo a livello organico, strada più complessa ma che ti potrà dare soddisfazioni anche maggiori nel tempo.

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                            • Hulkhogan
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                              #44
                              Originariamente Scritto da Cris_RM Visualizza Messaggio
                              ...allora si tratta di trovare il giusto equilibrio tra i vari stimoli e le varie reazioni del tuo sistema, non solo a livello organico, strada più complessa ma che ti potrà dare soddisfazioni anche maggiori nel tempo.
                              Consulenza nutrizionale e allenamento.

                              Biologo nutrizionista.

                              Guida alle ripetizioni e modalità di carico

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                              • pette
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                                #45
                                Originariamente Scritto da Hulkhogan Visualizza Messaggio
                                Cris non è una questione di endorfine, perchè mi alleno di pomeriggio verso le 17.00, o alle volte anche di mattina. Inoltre, mi capita anche nei giorni in cui non mi alleno. Diciamo che sto problema dell'insonnia ce l'ho da diversi anni, grazie allo Yoga e alla monitorazione dei bpm, è in netto miglioramento.
                                Da quello che dici mi sa che non è un problema connesso SOLO all'intensità dell'allenamento, pure ad altri fattori da questo del tutto indipendenti (vita lavorativa ecc.).

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