Originariamente Scritto da PowerEnrico
sai fino un po di tempo fa pensavo che la cosa di cui avrei avuto piu paura, sarebbe stato non la morte in se ma l'eventuale dolore. E di questo ne ero convito eh. Poi ho scambiato 4 chiacchiere con una mia amica medico che lavora in un reparto dove ci sono malati terminali. Tutto è nato da una discussione sul fatto che forse in quelle condizioni avrei preferito l'eutanasia se avessi avuto un verdetto di morte certa.
Be mi ha raccontato che di persone che affrontano serenamente la morte non ha mai viste, tutte si aggrappano alla vita con le unghie e con i denti e se ci pensi bene è normale che sia cosi. Se solo avessi la certezza che superato il dolore avresti salva la vita saresti disposto a superare anche le sofferenze.
Al che mi ha fatto pensare che il romanticismo che c'è nella morte in realtà è solo uno stratagemma letterario, che funziona per carità, ma alla fine nessuno potrà mai venirti a dire quanto è stato figo morire.
Be mi ha raccontato che di persone che affrontano serenamente la morte non ha mai viste, tutte si aggrappano alla vita con le unghie e con i denti e se ci pensi bene è normale che sia cosi. Se solo avessi la certezza che superato il dolore avresti salva la vita saresti disposto a superare anche le sofferenze.
Al che mi ha fatto pensare che il romanticismo che c'è nella morte in realtà è solo uno stratagemma letterario, che funziona per carità, ma alla fine nessuno potrà mai venirti a dire quanto è stato figo morire.
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