"Italexit"/uscita della Gran Bretagna dalla UE: discussione generale.

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  • Nemesis84
    Ice and Cold
    • Jun 2013
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    Originariamente Scritto da CashC Visualizza Messaggio
    Vero. Però (non sto guardando, ripeto, magari poi mi correggete, anche se la sensazione immagino sia fondata) già nel breve l'Italia nel giro di un mese come stato ci lascia un 6-7 miliardi di interessi sui titoli di Stato. Questo è un effetto immediato monitorabile.
    L'anno scorso han tamponato l'aumento IVA con il rientro dei capitali dall'estero (VD), ma quest'anno, se pigliano una mazzata del genere, la aumenteranno.
    E l'Italiano medio, naturalmente, dirà che è colpa dell'Europa. Ci metto la mano sul fuoco. Solo che il fattore scatenante è proprio il contrario.
    vero, è una visione pragmtica del breve periodo però io cercavo di fare un discorso di respiro più ampio perchè comunque per tutti il breve periodo sarà mare in tempesta (chi più chi meno). Il fatto che noi lasceremo miliardi in interessi purtroppo è dato dalla nostra debolezza sul lato debito che ci fa male ogni volta che qualcosa non va benissimo.
    "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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    • Bob Terwilliger
      bluesman
      • Dec 2006
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      • Osteria
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      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      Il multiculturalismo non è nato da un germoglio spontaneo con radici nella terra ma da un comandamento piovuto dall'alto: bocciando la UE si boccia tutto questo e altro ancora, tutto quanto viene sentito come imposizione innaturale.
      Ma poi quale multiculturalismo? Perché c'è l'idea che il multiculturalismo sia importare la cultura del fancazzismo, della misoginia e delle cinture esplosive dei popoli non europei? E poi genuflettervisi al grido di "globalizzazione"? La varietà e la concentrazione di cultura in Europa è unica ma sembra che la multiculturalità riguardi solo l'importazione di subcultura extraeuropea.
      Il multiculturalismo che dobbiamo cercare è condividere le fondamenta della cultura europea e dare modo ai cittadini europei di toccare con mano la varietà dell'Europa all'estero e a casa propria. Questo è ciò che deve stare in cima a qualsiasi agenda europeista.
      Originariamente Scritto da Sean
      Bob è pure un fervente cattolico.
      E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

      Alice - How long is forever?
      White Rabbit - Sometimes, just one second.

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      • Sean
        Csar
        • Sep 2007
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        • In piedi tra le rovine
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        Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza Messaggio
        L'Europa è morta, non è mai veramente nata, per fortuna.

        Inviato dal mio SM-G920F utilizzando Tapatalk
        Sta (forse) morendo una forma di Europa, quella che avevano in testa i banchieri, i finanzieri, i mercanti e i politici al loro guinzaglio, quegli inadeguati che sanno solo profetizzare sventure se non fai questo o quest'altro, se non ti fai piacere Abdul come vicino di casa o se non ti fai piacere l'euro, le crisi, le aziende che saltano per aria, le direttive UE su tutti gli aspetti della tua vita, il liberalismo sfrenato e non normato, il mercato senza limiti, l'individualismo atomizzante a discapito del rispetto delle varie specificità, la cura della persona e non del numero. Magari ne nascerà un'altra fatta con maggior criterio....sempre che la UE tiri le cuoia.

        Di certo se a decidere gli anticorpi dovranno essere gli Hollande, le Merkel, i Renzi, io non la vedo bella.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • Alberto84
          Bodyweb Senior
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          Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
          Ma poi quale multiculturalismo? Perché c'è l'idea che il multiculturalismo sia importare la cultura del fancazzismo, della misoginia e delle cinture esplosive dei popoli non europei? E poi genuflettervisi al grido di "globalizzazione"? La varietà e la concentrazione di cultura in Europa è unica ma sembra che la multiculturalità riguardi solo l'importazione di subcultura extraeuropea.
          Il multiculturalismo che dobbiamo cercare è condividere le fondamenta della cultura europea e dare modo ai cittadini europei di toccare con mano la varietà dell'Europa all'estero e a casa propria. Questo è ciò che deve stare in cima a qualsiasi agenda europeista.
          Hai ragionissima, ma un pochino di identità europeista nei giovani erano riuscita a formarla.

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          • Barone Bizzio
            Bodyweb Senior
            • Dec 2008
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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            Qui non parliamo di una "sorpresa". Ma in questi anni, quanto vento anti-UE è spirato ovunque per il continente? Ma possibile che quelli che stanno nelle torri di cristallo (a significare simbolicamente la "trasparenza" e quindi la reciproca visibilità popolo-istituzioni, pensa che ironia) di Bruxelles e di Strasburgo non si siano accorti di nulla?

            Tutto quello che hanno saputo fare è, invece di ascoltare gli umori profondi della gente, minacciare caos, impoverimento, dissesti, disastri...ma a me sembra che il mondo abbia perso sicurezza da un pò, non da ieri e neanche da stamattina.

            Se mai ce ne fosse bisogno, abbiamo avuto l'ulteriore prova del drammatico scollamento tra chi governa e i popoli. Mi ripeto: una unione di plastica non può durare. Una volta che ridai la parola al popolo, non ne puoi prevedere gli esiti, perchè tu quel popolo non l'hai mai interpellato al riguardo (l'UE nasce come lega commerciale e poi finanziaria, nasce dai burocrati e non dai politici) e allora ci sono le "sorprese"...che per chi sta ai piani bassi tanto sorprese non sono, io non sono affatto sorpreso, ce li aspettiamo tutti da anni questi scossoni.

            L'UE è guidata da una oligarchia, per questo politici populisti hanno buon gioco nel dire: "riprendiamoci i nostri paesi". Che rapporto ha l'agricoltore il quale viene a conoscenza della UE solo quando gli vieta di produrre il latte che vuole? Che rapporto ha la gente con la UE quando non si sa chi ti dice che accogliere milioni di immigrati è cosa buona e giusta? Ma chi lo ha deciso? La Merkel? Draghi? Gli USA?

            Basterebbe aprire una finestra delle torri di cristallo per capire che quella "politica" non è la politica che piace alla gente.

            Le antiche oligarchie, quelle vere, quelle autenticamente aristocratiche (per spirito e non per censo) avevano un rapporto diretto vertice-base. Cesare dai repubblicani fu considerato un nemico della libertà - dai Romani un eroe che faceva grande Roma. Cesare non si rivolse mai al Senato, il suo rapporto era col Popolo, per questo capì prima di tutti che la Repubblica romana era al tramonto, era già un guscio vuoto e che occorreva altro.

            Il vertice deve mediare le istanze della base, fare opera alchemica, di raffinazione. Non deve imporre sentendosi sciolto da ogni legame, perchè la cima non si regge da sola ma solo sul consenso del popolo. Una nazione è un organo, e chi aspira ad una unione di nazioni deve addirittura moltiplicare gli elementi di coesione al centro, e quel centro deve rappresentare una idea comune e, al contempo, plurare, delegando alle varie periferie più che accentrando, per rispettare le differenti identità - non siamo tutti uguali, ciascuno ha la sua storia e il suo sentire particolare.

            La vera inclusione è nel rispetto delle parti e di tutti gli organi costitutivi. Lo aveva capito Roma, lo avevano capito Carlo Magno ed i suoi successori, non riesce a capirlo una UE che è il trionfo di un solo aspetto tra i tanti: quello economicistico. Se la politica abdica alla finanza e al materialismo, al mercantilismo, all'utilitarismo, manca il collante, lo specchio delle vanità va in frantumi.
            Sono assolutamente d'accordo con te. Aggiungo,pero', che il problema fondamentale e' che un rapporto diretto oligarchia-base e' possibile solamente laddove ci sia una comunita' politica ben definibile, per etnia, ideologia o entrambe le cose. Ora, questo e' possibile a livello nazionale, dove si puo' colmare il deficit di democrazia attraverso un rapporto - anche percepito - piu' diretto con le elite. Con l' UE questo non e' possibile, dato che l' UE non e' niente altro che la somma imperfetta dell' unione di tanti attori statali, ognuno con la sua visione strategica, spesso inconciliabile tra di loro.
            Anche quando l'UE aveva una identita' politica precisa era, sempre, in virtu' di una forza alla quale ci si doveva opporre ( il blocco sovietico, lo spettro del ritorno della guerra) e non in funzione di una propria autonomia politica e ideologica.
            Allo stato attuale non esiste una Europa come soggetto politico unificato e attivo, ne' mai esistera' ,a meno di non assistere alla tenuta dell' UE come 'architettura giuridica', al progressivo soppiantamento degli Europei con 'nuovi' europei - per via 'ideologica' o per sostituzione etnica. Ma questo e' uno scenario che vedo possibile, ma non certo.
            .

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            • Françis1992
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              • L.A.
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              Io mi sento europeo, non potrebbe essere altrimenti. Capisco che chi non è mai uscito dal suo paesino abbia qualcosa da ridire


              Tessera N° 7

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              • Alberto84
                Bodyweb Senior
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                Originariamente Scritto da Françis1992 Visualizza Messaggio
                Io mi sento europeo, non potrebbe essere altrimenti. Capisco che chi non è mai uscito dal suo paesino abbia qualcosa da ridire
                Detto in maniera un po' cruda...ma un po' vero

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                • Testa
                  Bodyweb Senior
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                  Originariamente Scritto da Alberto84 Visualizza Messaggio
                  Detto in maniera un po' cruda...ma un po' vero
                  vabè che discorsi, detta così è convenzionalità di confine
                  siamo tutti cittadini del mondo

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                  • Nemesis84
                    Ice and Cold
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                    Io dell'Europa ho girato abbastanza e la cosa che mi ha sempre colpito rispetto a nazione extra UE: banalmente anche Russia e Bielorussia che sono confinanti è il fatto che nei paesi UE (no Turchia) ho sempre avuto l'impressione di essere in un paese che "capivo", o meglio che sapevo come interpretare.
                    "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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                    • Barone Bizzio
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                      Io, invece, viaggiando in Europa o percepito una certa 'alienita' (architettonica, estetica, culturale in generale) da parte dell' Inghilterra. Qualcuno che e' stato in Inghilterra conferma/smentisce?

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                      • Sean
                        Csar
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                        Originariamente Scritto da Nemesis84 Visualizza Messaggio
                        Io dell'Europa ho girato abbastanza e la cosa che mi ha sempre colpito rispetto a nazione extra UE: banalmente anche Russia e Bielorussia che sono confinanti è il fatto che nei paesi UE (no Turchia) ho sempre avuto l'impressione di essere in un paese che "capivo", o meglio che sapevo come interpretare.
                        Perchè, la Russia non è Europa? Hai difficoltà a capire le architetture di San Pietroburgo, la letteratura (una delle più importanti al mondo) russa, le basiliche, le icone, la storia? Mosca è stata definita "la terza Roma". La parte europea della Russia è pienamente Europa, solo che ci hanno abituati a paralizzare il collo esclusivamente verso l'Atlantico.

                        Quando gli USA ancora dovevano nascere, la Russia aveva già contribuito a fare la storia d'Europa.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                        • Barone Bizzio
                          Bodyweb Senior
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                          Ma infatti la questione dell' identita' europea della Russia e' centrale per il futuro dell' UE...paradossalmente.

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                          • Nemesis84
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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Perchè, la Russia non è Europa? Hai difficoltà a capire le architetture di San Pietroburgo, la letteratura (una delle più importanti al mondo) russa, le basiliche, le icone, la storia? Mosca è stata definita "la terza Roma". La parte europea della Russia è pienamente Europa, solo che ci hanno abituati a paralizzare il collo esclusivamente verso l'Atlantico.

                            Quando gli USA ancora dovevano nascere, la Russia aveva già contribuito a fare la storia d'Europa.
                            No no Sean al contrario, la Russia mi piace molto e la sua letteratura la conosco adorando alcuni suoi autori, ma non parlo di "cultura" o di "società", parlo della sensazione di quando giri per strada e senti di essere "diverso" da chi ci vive è una sensazione che a San Pietroburgo e Minsk ho percepito in modo sostanziale, in Paesi dell'EU no.

                            Giusto per dire: quando vivevo a Londra frequentavo compagnie veramente molto diversificate in cui c'era dallo statunitense al giapponese, dal brasiliano al russo e quelli con cui mi trovavo meglio e con cui ho legato di più sono stati un russo e un georgiano.
                            Last edited by Nemesis84; 24-06-2016, 14:35:42.
                            "It' better stand tall when they're calling you out, don't bend, don't break, don't back down"

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                            • Sean
                              Csar
                              • Sep 2007
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                              Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                              Io, invece, viaggiando in Europa o percepito una certa 'alienita' (architettonica, estetica, culturale in generale) da parte dell' Inghilterra. Qualcuno che e' stato in Inghilterra conferma/smentisce?
                              L'Inghilterra è ontologicamente incapace di capire il continente. Il loro isolazionismo geografico rispetto all'Europa è sempre stato un punto di orgoglio nazionalista, come se il mondo ancora girasse attorno all'impero britannico. Hanno spesso e volentieri preferito dimenticarsi che i semi della civiltà che loro dicono di rappresentare sono arrivati dal continente, perchè loro avevano due capanne, due pelli di animale buttate addosso e un paio di pietre messe in circolo per riti essenzialmente primitivi, quando di qua si discettava sull'essere e sull'ente tra una passeggiata e l'altra a teatro o alle terme.

                              Una Europa senza Gran Bretagna non sarebbe il male, se la forma-Europa fosse vera, autentica come nei termini già declinati (di sostanza politica e non solo economica). Così invece si perde solo un partner commerciale. Il fatto che tutti i giornali parlino esclusivamente delle possibili ricadute economiche, chiarisce qual è la natura della perdita.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                                Ma infatti la questione dell' identita' europea della Russia e' centrale per il futuro dell' UE...paradossalmente.
                                E' vitale. Forse qualcuno arriverà a capirlo.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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