"Italexit"/uscita della Gran Bretagna dalla UE: discussione generale.

[Testa]

No però sapere tanto in un settore limitato, spesso conferisce una logica di pensiero e forma mentis che aiuta a ragionare in qualsiasi altro campo.
Qui davvero molti di voi stanno andando contro i mulini a vento. Chi ha più cultura dovrebbe ragionare peggio di chi ha meno cultura?? Nn sta né in cielo né in terra

in linea di massima no, non dico questo, ci mancherebbe
dico solo che per questa questione, quello che rileva di più è "L'ideale" di società che uno ha, rispetto alle vere e proprie competenze; ed è anche sostanzialmente, secondo me, il motivo, la spinta propulsiva del referendum
personalmente a me la cosa non ha lasciato risvolti emotivi, vedrò prossimamente.
certo che, se vedo che entro qualche mese gli inglesi non regrediscono all'età della pietra o muoiono tutti di fame, magari un pensierino sulla reale "necessità" dell'europa me lo faccio.

[KURTANGLE]

Questa deve essere una lezione per i nostri politici europei. Possono ripensare la UE o possono assistere alla sua dissoluzione.

sai cosa è paradossale?
Io credo che davvero oggi il tedesco il portoghese il norvegese e l' italiano si sentano più europei di quanto non si sentissero 20 o 30 anni fa (cosa che non dipende solo dalla UE ovviamente).

Credo altresì che però la UE abbia gestito male una serie di problemi enormi come la crisi economica, l' immigrazione selvaggia il pericolo terrorismo ecc. con reazioni lente, scoordinate e talvolta completamente inutili. Se la UE vuole durare deve diventare una macchina efficace.

[BB_Zon3]

Non è obbligata a farlo.
I promotori dei referendum e i vari politici dovranno domandarsi se conviene stare nella UK ma fuori da UE o viceversa

La Scozia è fortemente europeista.Per cui non ha alcun senso rimanere in una unione britannica che ha deciso di stare fuori dall'Europa.E infatti le dichiarazioni di oggi di alcuni esponenti politici Scozzesi vanno proprio verso un nuovo referendum.

ovviamente genio.

Ti ringrazio.

Ma continui a non percepire la realtà.La GB è importatore netto verso l'Europa,non esportatore come hai scritto in un post precedente.Questo significa che la forza contrattuale sta tutta nella GB.

L'Europa è l'attore debole nella trattativa,e vedendo chi governa in UE significa non accettare il ruolo di sottomesso.Per cui non mi aspetto lungimiranza etc...etc...come ho scritto nel post precedente.Mi aspetto atteggiamenti da bambini stupidi e capricciosi proprio come hanno dimostrato di tenere in ogni occasione possibile.

[CashC]

Purtroppo in questi giorni si assiste ad un drammatico e recidivo comportamento italiano: mercoledì tutti allenatori e il venerdì tutti macro economisti, strateghi di economi apolitica etc. Sinceramente discutere su come, quando e quali effetti avrà la Brexit credo rimanga un esercizio di sofismo e poco più. La portata della cosa è così ampia che creerà azione e reazioni a catena che solo la capacità di gestirle da parte dei vari governi, ue, banca centrale etc potrà far si che se ne esca rafforzati o affossati.
La cosa peggiore in questo momento è lasciarsi andare al populismo.

PS ricordiamoci che la GB da buona isola ha sempre fatto l'isola nei momenti difficili del vecchio continente quindi niente di nuovo sotto il sole.

Vero. Però (non sto guardando, ripeto, magari poi mi correggete, anche se la sensazione immagino sia fondata) già nel breve l'Italia nel giro di un mese come stato ci lascia un 6-7 miliardi di interessi sui titoli di Stato. Questo è un effetto immediato monitorabile.
L'anno scorso han tamponato l'aumento IVA con il rientro dei capitali dall'estero (VD), ma quest'anno, se pigliano una mazzata del genere, la aumenteranno.
E l'Italiano medio, naturalmente, dirà che è colpa dell'Europa. Ci metto la mano sul fuoco. Solo che il fattore scatenante è proprio il contrario.

[CashC]

Nessuno ha da festeggiare qualcosa, non ha vinto nessuno, hanno perso tutti.

L'Europa, questo continente senza pace, ha l'ennesima doglia, ribolle ancora come tante altre volte gli è capitato durante la sua travagliatissima storia. Le guerre non sono solo quelle che si combattono armi in pugno, e qua ci troviamo di fronte a dei sommovimenti di popolo, che in mano non tiene il forcone come quando assaltava Versailles (anche lì stavano tutti dentro a fare festa mentre fuori mancava il pane) ma la penna dove fare una crocetta sulla scheda e una croce tombale sopra al progetto europeista.

Sta inteso che o l'Europa sta assieme o non potrà esserci un futuro per le varie singoli parti del continente. Ma lo stare assieme deve essere completamente ripensato e incardinato attorno a valori, tradizioni, leggi, politica e non solo ad una moneta, che è un mezzo e non un fine.

Questa deve essere una lezione per i nostri politici europei. Possono ripensare la UE o possono assistere alla sua dissoluzione. I processi storici o li governi o ne vieni fatalmente travolto. A me già sembrano un Ancien Regime che non sa da che parte girarsi, cosa dire e cosa fare. Beh, si sveglino prima che qualcuno lo faccia per loro.

E invece ci saranno caroselli fatti di Salvini/Farage/LePen/Grillo a destra e a manca. Ahinoi.

Guardate che la gente che coinvoglia la rabbia (male) sui temi (sbagliati) ha tutto interesse a portare avanti un odio sviscerale verso i fantasmi. Campa di quello.

Siamo al paradosso: esiste la lobby degli antilobbies.

[Sean]

sai cosa è paradossale?
Io credo che davvero oggi il tedesco il portoghese il norvegese e l' italiano si sentano più europei di quanto non si sentissero 20 o 30 anni fa (cosa che non dipende solo dalla UE ovviamente).

E' chiaro che si sentono europei, lo siamo sempre stati europei, ci siamo sempre riconosciuti entro parti di storia (e cultura e tradizioni e religione) comuni, che già nel passato vari organi sovranazionali (penso al Sacro Romano Impero e comunque al sogno unitario sempre perseguito, vedi anche Napoleone) hanno unito preservando le varie specificità locali. Se leggo Goethe so di cosa parla, non devo essere tedesco per capirlo.

Si sentono europei, non si sentono però europei della UE, perchè non la capiscono, perchè non la comprendono, perchè non scalda, non appassiona, non emoziona, non lega. Ti puoi sentire parte di un trattato commerciale e finanziario? Puoi ridurre le esigenze e le aspirazioni dei popoli a "quote" (di latte, di cioccolato, di "migranti")? E' tutto qui?

[Giampo93]

http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile/main/art/management/2016-05-03/economist-for-brexit-otto-esperti-si-schierano-favore-dell-uscita-112633.shtml?uuid=ACm6cTKD

[NaturalHardCore]

La borsa che sta perdendo di meno attualmente è Londra, non vuol dire nulla perché ci saranno isterismi in questi giorni e andamenti imprevedibili ma per ora è così.

[Testa]

E invece ci saranno caroselli fatti di Salvini/Farage/LePen/Grillo a destra e a manca. Ahinoi.

Guardate che la gente che coinvoglia la rabbia (male) sui temi (sbagliati) ha tutto interesse a portare avanti un odio sviscerale verso i fantasmi. Campa di quello.

Siamo al paradosso: esiste la lobby degli antilobbies.

a parte che i Grillo's si sono "smarcati", facendo dei distinguo, mi pare
poi, chi ha ragione, lo dirà il tempo

[CashC]

http://mobile.ilsole24ore.com/solemo...?uuid=ACm6cTKD

Non mi permetto di discutere, ci mancherebbe (anche perché la macroeconomia non è una scienza esatta in termini spicci. Per renderla una scienza esatta bisognerebbe essere Dio).
Però, c'è un però.

Il -10% di oggi in borsa (gentile il collega a spoilerarmi sta infausta notizia) è reale. E' oggi.
Son perdite vere delle aziende che si ripercuotono sull'economia.
E son perdite pesanti.

Niente catastrofismi, come detto. Ma il danno che si forma oggi c'è ed è ingente.

[CashC]

a parte che i Grillo's si sono "smarcati", facendo dei distinguo, mi pare
poi, chi ha ragione, lo dirà il tempo

Si ma i Grillo's si "smarcano" sempre, perché nei temi di imbarazzo (Euro/Immigrazione) se resti nel grigio e fai finta di niente, pigli più voti. Detto papale papale.
Però la guerra all'Europa il Grillo la fa sempre.

[Alberto84]

]sai cosa è paradossale?
Io credo che davvero oggi il tedesco il portoghese il norvegese e l' italiano si sentano più europei di quanto non si sentissero 20 o 30 anni fa (cosa che non dipende solo dalla UE ovviamente).

Credo altresì che però la UE abbia gestito male una serie di problemi enormi come la crisi economica, l' immigrazione selvaggia il pericolo terrorismo ecc. con reazioni lente, scoordinate e talvolta completamente inutili. Se la UE vuo[/B]le durare deve diventare una macchina efficace.

Quoto

[Sean]

La UE riveda (tra le tante altre cose) anche la sua politica immigratoria. La gente decide di pancia, e quello è uno degli argomenti di divaricazione tra vertice e base. Se non si agise nel concreto, è gioco facile per le ali estreme dire di riconquistare la sovranità nazionale, il "decidiamo noi per noi stessi", il richiamarsi a passate virtù bucoliche, e forse non è un caso che proprio gli strati bassi abbiano votato per il sì o comunque siano quelli più reazionari.

Tante direttive che vengono emanate non trovano riscontro nel gradimento della maggioranza della popolazione. Il multiculturalismo non è nato da un germoglio spontaneo con radici nella terra ma da un comandamento piovuto dall'alto: bocciando la UE si boccia tutto questo e altro ancora, tutto quanto viene sentito come imposizione innaturale.

E' un segno chiaro che proprio i popoli nordici (quelli che dovrebbero essere i più socialmente avanzati e democratici) siano quelli dai quali esce il forte grido di addio alla UE. L'Olanda è a fortissimo rischio. Com'è questa contraddizione tra avanzamento sociale e chiusura di pancia? Perchè gli ideali sono belli, se colorati di arcobaleno sono ancora più belli, ma quando ti toccano nel concreto poi scolorano e ti accorgi che la realtà è più urticante. Se vedi che nel tuo paese si parla più arabo che olandese, due riflessioni cominci a fartele.

Questi sono i problemi concreti.

[CashC]

La UE riveda (tra le tante altre cose) anche la sua politica immigratoria. La gente decide di pancia, e quello è uno degli argomenti di divaricazione tra vertice e base. Se non si agise nel concreto, è gioco facile per le ali estreme dire di riconquistare la sovranità nazionale, il "decidiamo noi per noi stessi", il richiamarsi a passate virtù bucoliche, e forse non è un caso che proprio gli strati bassi abbiano votato per il no o comunque siano quelli più reazionari.

Tante direttive che vengono emanate non trovano riscontro nel gradimento della maggioranza della popolazione. Il multiculturalismo non è nato da un germoglio spontaneo con radici nella terra ma da un comandamento piovuto dall'alto: bocciando la UE si boccia tutto questo e altro ancora, tutto quanto viene sentito come imposizione innaturale.

E' un segno chiaro che proprio i popoli nordici (quelli che dovrebbero essere i più socialmente avanzati e democratici) siano quelli dai quali esce il forte grido di addio alla UE. L'Olanda è a fortissimo rischio. Com'è questa contraddizione tra avanzamento sociale e chiusura di pancia? Perchè gli ideali sono belli, se colorati di arcobaleno sono ancora più belli, ma quando ti toccano nel concreto poi scolorano e ti accorgi che la realtà è più urticante. Se vedi che nel tuo paese si parla più arabo che olandese, due riflessioni cominci a fartele.

Questi sono i problemi concreti.

Discorso che condivido con ogni fibra del mio essere.

[Virulogo.88]

L'Europa è morta, non è mai veramente nata, per fortuna.

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