Originariamente Scritto da odisseo
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300.000 euro a puntata per celentano a san remo
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Comunque, Celentano devolverà tutto in beneficienza: http://www.liberoquotidiano.it/news/...neficenza.html
Il compenso si assesta sui 300000 euro a serata, per un tetto massimo di 750000 (dunque, dovesse farne 4 o 5 quelle in più le fa gratis). Oggi (al di là del discorso beneficienza) quell'artista li vale ancora quei soldi? Considerando - come si diceva prima - il panorama attuale della musica italiana e suoi personaggi correlati, direi di sì, pur se Celentano è sulla via del rincoglio da decenni, ormai. Ma è un personaggio che quando si muove fa ancora rumore (basti pensare a tutta la querelle sul "va o non va a Sanremo" che ha occupato le pagine dei giornali in questi giorni). La polemica crea l'evento, e sull'evento e la sua attesa si investono i soldi dei pubblicitari: insomma, il ritorno per la RAI è garantito. Piuttosto, bisognerebbe chiedersi come sta ridotto un mondo dello spettacolo che deve affidarsi ad un ultrasettantenne per muovere attenzioni e pubblico: ma non ci sono alternative, un ricambio non c'è stato o è stato soffocato nella culla. Se l'alternativa a Celentano sono i pupazzi defillippiani, meglio il Molleggiato a vita....ma di noi
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«nessun vincolo univa questi morti
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Anche questo è un luogo comune legato a Sanremo che è duro a morire. Da quando si è creata la commistione talent-Festival (Bonolis '09) l'età media del pubblico che segue Sanremo si è abbassata: ci sono orde di fanciulle e fanciulli in fiore che seguono i loro beniamini e li spingono a suon di televoti. "Contemporaneizzare" è stata la parola d'ordine degli ultimi Festival, pienamente recepita dal format attuale nel quale si squaderna la gara. Per il resto, l'Italia è un paese di vecchi, basta leggere i dati ISTAT: i figli ormai li fanno solo gli stranieri, che infatti crescono (sono, notizia ascoltata oggi, l'8% della popolazione, in costante ed inesorabile aumento), mentre gli italiani invecchiano....ma di noi
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Fa bene a fare beneficienza, è una persona intelligente e può farlo, fa piacere.
E comunque anche secondo me è triste che per tirare su il livello della musica\spettacolo si debba ricorrere alle cose del passato, ma non ci sono alternative.
Da una parte, negli ultimi .. che so, 10 anni forse, è salito moltissimo il livello dei cantanti, a livello di doti canore, salvo rari casi (valerio scanu, carta, ecc) sono persone che sanno cantare, hanno grandi voci e sono musicalmente preparate, al contrario di molti del passato che facevano successo con uno o due pezzi azzeccati che sono entrati nella storia della musica italiana pur ragliando come asini ed essere l'antimusicalità e antiintonazione per eccellenza.
Dall'altra parte, questi ragazzi non hanno la possibilità, il tempo o quello che volete voi, di maturare e fare effettivamente della buona musica, perchè il mercato vuole solo la hit, il singolo, il video, da spremere per due\tre anni massimo, e poi scartare.
La cosa triste è che non penso che la situazione sia reversibile.Originariamente Scritto da Steel77equino ti metto in firma?Originariamente Scritto da L'EQUINOfai come ***** ti pare. basta che non me la metti in culo
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Originariamente Scritto da ghcoleman Visualizza Messaggioè una trasmissione che guardano solo i vecchi, e di conseguenza la scelta degli ospiti e del conduttore è rivolta a quello"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Io ad esempio lo guardo, lo guardo perchè voglio sentire l'orchestra e gli arrangiamenti, della gara non me ne frega nulla ad esempio, e neanche di tutto il contorno ospiti\scosciate.Originariamente Scritto da Steel77equino ti metto in firma?Originariamente Scritto da L'EQUINOfai come ***** ti pare. basta che non me la metti in culo
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Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggiol'anno scorso, la curva del target 4-44 anni era molto superiore rispetto agli altri programmi (tra il 40 e il 60 % di share)...ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioSì, l'idea (o la "furbata") per abbassare l'età media del pubblico e garantire un seguito giovane al Festival (e far felici i discografici, perchè sono i giovani quelli che comprano i cd o scaricano la musica) è stata quella di aprire le porte ai ragazzi usciti dai talent (XFactor e Amici su tutti). Lo scorso anno Emma coi Modà; l'anno prima Mengoni e Scanu; nel 2009 Marco Carta; quest'anno ancora Emma, che si porterà dietro la Amoroso, e dunque tutto un pubblico adolescente che spingerà sul podio la cantante di Amici. E' chiaro che finchè si seguiranno le logiche del mercato (ma se ne può fare a meno? Anche questo c'è da chiedersi), dell'audience e della "presa" televisiva, avremo sempre i Carta e gli Scanu (o chi prenderà il loro posto) ad imperare. La qualità della musica va, ovviamente, a farsi benedire. Difficilissimo che questi ragazzi si presentino con un pezzo che "resti": si costruiscono canzoni a presa cementizia (come "La Forza Mia", Carta 2009) o con versi quali "in tutti i luoghi, in tutti i laghi" ("Per Tutte Le Volte Che", Scanu 2010) che solo in cervelli in via di sviluppo e non pienamente maturi possono entrare, canzoni che fanno sembrare la "felicità è un bicchiere di vino con un panino" di Al Bano e Romina un capolavoro del pop. Canzoni usa & getta, adatte a far trionfare l'idoletto di turno e destinate a non lasciare più traccia, consumate dall'idoletto successivo. Solo Vecchioni lo scorso anno (ma in una congiuntura politica e di clima nazionale favorevole ad un "ribaltone") ha fermato l'onda montante, che comunque (a meno di quasi impossibili inversioni di tendenza) è destinata a restare ancora per anni. Questo discorso sta bene alla discografia (che grazie ai talent vende i dischi), sta bene alla televisione, sta bene agli adolescenti; un pò meno bene sta la musica italiana e quei ragazzi che provano a farcela senza passare dalla De Filippi e da Platinette. Auguri a loro.
il problema che poni tu raggiunse l'apice con la vittoria di Scanu e la rivolta dell'orchestra e del pubblico in sala."Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioSul Festival, caro Huntermaster: devi sapere che Sanremo è semplicemente un recettore di ciò che propone la musica, e non un motore della stessa (come era ai suoi inizi e come restò sino ai primi anni '60). E' una vetrina nella quale vengono messi in mostra vari prodotti musicali; ora, siccome la musica italiana in toto è decaduta (per vari motivi), tanto che i discografici si affidano appunto a gente uscita dai reality, pompandoli un anno e buttandoli poi nelle diversificata, Sanremo raccoglie quello che c'è: oggi la musica leggera italiana è composta da giovani alla Mengoni, alla Scanu, alla Amoroso e alla Marco Carta e da vecchie glorie che ripetono se stesse campando di rendita (Venditti è diventato stucchevole; lo stesso Vasco non fa più un album decente da almeno 20 anni). Il Festival, come vetrina della musica leggera, prende quello che già c'è, vecchie glorie e giovani usciti dai talent. Si spera sempre in qualche colpo d'ala (non del Festival, ma della musica italiana nel suo complesso), ma è chiaro che se le case discografiche non hanno più tempo/voglia/denaro da investire sui talenti per far crescere senza l'assillo della classifica un giovane, questo è il risultato per tutti, non solo per Sanremo. Una possibile strada per la musica nostrana fu preconizzata e segnata come sempre dal massimo genio della stessa, ma la lezione dell'ultimo Battisti (una forma-canzone nuova e assolutamente affascinante) non è stata seguita se non da pochi che solo oggi (a venti anni di distanza da Hegel e a trenta da Don Giovanni) sembrano recepire certi testi (di Panella), certo modo di arrangiare, di scrivere, di usare l'elettronica, di uscire dalle rime "cuore-amore" o dalla forma canonica della strofa-ritornello-inciso. Ma si preferisce puntare, per ovvie ragioni di cassetta, sui Marco Carta di turno, frutto dell'abbraccio mortale che la musica ha voluto stringere con la televisione, e questo è il risultato.
Il cast di quest'anno rappresenta il panorama della musica italiana quale è, come sempre: vecchie glorie (Matia Bazar, Lucio Dalla, Finardi), cantautori (Renga, Bersani), giovani usciti dai talent (Noemi, Emma, Carone), rappresentati di una musica di nicchia (direttamente dal Leoncavallo ci provano i Marlene Kuntz, per il pezzo dei quali ho una certa curiosità), il trash (la coppia D'Alessio-Bertè) ed i raccomandati (la Fornaciari). La musica italiana oggi ha qualcosa di meglio da offrire? Se non ce ne siamo accorti, non è Sanremo (bisogna uscire da questo equivoco miope) ma è tutta la nostra musica ad essere agonizzante; il Festival, anzi, i suoi ascolti li fa, ovvero offre ancora un pubblico enorme a chi produce e vende musica: se quest'ultimi non ne sanno approfittare, la colpa non può essere imputata al Festival della Canzone Italiana ma a chi quella canzone la dirige e fa vivere - assai malamente, almeno negli ultimi tempi.
Non che ci sia niente di male in tutto questo alla fin fine, ma sarebbe bene considerare Sanremo un evento di spettacolo, gossip e unità nazionale (di basso profilo). Pensare che ormai Sanremo abbia un qualche legame concreto con quello che è musica e con quelli che sono gli artisti o artisti wannabe in giro per l'Italia ormai mi pare molto molto ottimistico.Always the beautiful answer who asks a more beautiful question
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Originariamente Scritto da 600 Visualizza MessaggioNon credo che la musica italiana, anche solo quella leggera, finisca davvero tutta in "quelle robe lì". Le case discografiche selezionano con cura i prodotti (brrr) musicali economicamente più adatti per tirare a campare in un momento in cui il mercato è in grave crisi. Sanremo, a mio avviso, è semplicemente complice in tutto questo e fa da vetrina per chi ha tempo e voglia di abboccare.
Non che ci sia niente di male in tutto questo alla fin fine, ma sarebbe bene considerare Sanremo un evento di spettacolo, gossip e unità nazionale (di basso profilo). Pensare che ormai Sanremo abbia un qualche legame concreto con quello che è musica e con quelli che sono gli artisti o artisti wannabe in giro per l'Italia ormai mi pare molto molto ottimistico....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioQuel "tratto" non l'ho citato da nessuna enciclopedia ma l'ho scritto io, dato che seguo il Festival da almeno il 1980"felicità è un bicchiere di vino con un panino" per quei tempi andava anche bene l'aberrazione è che tali versi vengono riproposti ancora oggi anche costruiti in modo peggiore
Last edited by huntermaster; 29-01-2012, 01:30:04.Originariamente Scritto da laplaceIo che sono innocente, il più innocente di tutti maledetti bastardi che mi avete concepito per poi farmi passare serate come questaOriginariamente Scritto da Pescavuole disperatamente scoprire se scopo, bevo, mi faccio inculare. cose che non saprà mai.
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E'una polemica ricorrente, anzi, hanno abbassato i salari, sarà la crisi: ricordo Benigni 600.000, ed i vari bonolis, hunziker che superavano abbondanti il milione.Originariamente Scritto da gorgoneil capitalismo vive delle proprie crisi.
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