Io Nietzsche lo trovo piu' affascinante come distruttore (con la religione e' insuperabile... un'ironia e un sarcasmo inarrivabili...) che come ispiratore di pirncipi.
Poi credo che semlicemente sia stato un genio folle, che frequentava bordelli come noi frequentiamo questo forum, e che prese la sifilide e impazzi'... insomma, la mitologia del superuomo non e' certo ben rappresentata da lui, hehe...
Oltretutto bisogna tenere conto che ha vissuto nel suo tempo... oggi non e' possibile prendere spunto da lui, se non in alcuni piccoli punti. E' lo stesso discorso di Marx, di Spinoza, di tutti gli intellettuali insomma... che non possono mai trascendere il proprio tempo.
Di Nietzsche ho letto molto, ero appassionato, ma piu' leggevo piu' mi cadeva il mito, o meglio, si ridimensionava, perche' io esageravo
Nel "Crepuscolo degli idoli" ad esempio, a proposito dlela questione operaia (ai suo tempi ancora peggiore di oggi...) lui nel suo impareggiabile stile dice: ma perche', se si ha bisogno di schiavi, bisogna accordare loro cio' che ne fa dei padroni?"
Capite perche' dico che e' troppo comodo? Se dobbiamo parlare sui massimi sistemi allora va bene tutto... ma se dobbiamo risolvere i grandi problemi morali del mondo, allora che ce ne facciamo del superuomo? Cosa spieghiamo ai bambini vittime dei pedofili, che il pedofilo e' un superuomo che e' "al di la' del bene e del male"?
E ai bambini sieropositivi a due mesi dalla nascita in Africa? E ai poveri del mondo?
Qui si vede la nostra morale... qui il nostro pensiero... non nei grandi e inutili discorsi.
Poi credo che semlicemente sia stato un genio folle, che frequentava bordelli come noi frequentiamo questo forum, e che prese la sifilide e impazzi'... insomma, la mitologia del superuomo non e' certo ben rappresentata da lui, hehe...
Oltretutto bisogna tenere conto che ha vissuto nel suo tempo... oggi non e' possibile prendere spunto da lui, se non in alcuni piccoli punti. E' lo stesso discorso di Marx, di Spinoza, di tutti gli intellettuali insomma... che non possono mai trascendere il proprio tempo.
Di Nietzsche ho letto molto, ero appassionato, ma piu' leggevo piu' mi cadeva il mito, o meglio, si ridimensionava, perche' io esageravo
Nel "Crepuscolo degli idoli" ad esempio, a proposito dlela questione operaia (ai suo tempi ancora peggiore di oggi...) lui nel suo impareggiabile stile dice: ma perche', se si ha bisogno di schiavi, bisogna accordare loro cio' che ne fa dei padroni?"
Capite perche' dico che e' troppo comodo? Se dobbiamo parlare sui massimi sistemi allora va bene tutto... ma se dobbiamo risolvere i grandi problemi morali del mondo, allora che ce ne facciamo del superuomo? Cosa spieghiamo ai bambini vittime dei pedofili, che il pedofilo e' un superuomo che e' "al di la' del bene e del male"?
E ai bambini sieropositivi a due mesi dalla nascita in Africa? E ai poveri del mondo?
Qui si vede la nostra morale... qui il nostro pensiero... non nei grandi e inutili discorsi.
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