No al minareto (in Svizzera).

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  • black_hawk
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    #91
    Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
    Se vi spiegaste anche invece di scrivere post telegrafici....
    La costruzione o meno di un minareto mi rende abbastanza indifferente sinceramente, ma il divieto lo ritengo comunque un enorme errore. Questo perchè credo che con il divieto si sia creato solo un enorme terreno di scontro che prima non c'era o era molto limitato e messo in luce un paese che ha fatto della sua neutralità la sua forza e che diciamolo non ha mai corso alcun rischio di terrorismo mentre ora io un pericolo lo vedo.. Con questo non voglio dire che lo svizzero si deve sottomettere all'islamico accettando ogni decisione a testa bassa, ma bisognerebbe evitare di creare pericoli inutili solo per il piacere di vedere chi ce l'ha più lungo...perchè di questo si tratta: vietare completamente la costruzione di minareti è stata solo una stupida forzatura, in quanto la cosa era già regolamentata di suo... A parte i vari piani regolatori dei paesi da rispettare (a volte così restrittivi da risultare ridicoli), la domanda di costruzione passa prima dal comune per l'accettazione e dove ovviamente c'è la possibilità di ricorso da parte di qualsiasi cittadino, per qualsiasi inezia.. segue poi infine l'approvazione di Berna...
    Quindi ripeto... per quanto mi riguarda è stata solo una stupida forzatura dovuta, a mio parere che vivo qui, non di certo a un'identità cristiana o alla paura del terrorismo quanto a una semplice ripicca verso lo straniero, un sussulto di identità nazionale (che sinceramente non capisco come faccia ad essere così forte in un paese così frammentato e multirazziale come la svizzera).. ma tant'è, si è seguita la volontà del maggioranza del popolo (o così sembra... la percentuale di votanti in relazione alla popolazione è sempre molto bassa per i referendum...) e giusto o sbagliato che sia è una decisione da rispettare...

    Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
    ma il referendum è valido in tutta la confederazione o solo nell'area di Berna?
    interessava tutto il paese... hanno votato tutti i cantoni, solo quattro favorevoli alla possibilità di erigere ancora minareti, gli altri cantoni in generale con una maggioranza risicata in favore del divieto..

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    • Sean
      Csar
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      #92
      Forse è utile sentire il parere di chi ha votato "no" ai minareti:

      di GIANCARLO DILLENA - Il signor C.H. è fra i molti che, domenica, ha detto «sì» all’iniziativa contro i minareti. Lo ha fatto per dare un segnale forte e chiaro. In più direzioni. All’estremismo islamico, di cui non passa giorno senza che si senta parlare e che sfrutta i luoghi di culto per reclutare nuovi adepti. A chi pretende di imporre i suoi costumi, anche quando sono in contrasto con le nostre leggi e le nostre regole di vita. Al dittatore beduino che ha trattato con tanto arrogante disprezzo la Svizzera. E anche a tutti quelli che, da noi, sono subito pronti a darti del «razzista» se non sei sempre favorevole ad aprire le porte e le braccia a tutti quanti vengono da fuori.
      Quando ha incontrato sul pianerottolo il suo vicino turco, immigrato da diversi anni e con il quale ha sempre avuto buoni rapporti, e questi gli ha espresso il suo disagio, lo ha prontamente rassicurato: non era contro di lui e quelli come lui che ha votato. Ha cercato di spiegargli che nei confronti di coloro che si sforzano di integrarsi non ha nessuna ostilità. Al contrario...Ma sotto sotto il fatto che il vicino abbia sette figli e lui solo un paio lo rende un po’ inquieto. Soprattutto quando incrocia le ragazze con il velo. Si chiede che succederà domani. Anche pensando a questo, ammette, ha fatto la sua scelta domenica.
      In famiglia è condivisa, pur con sfumature diverse. Solo la figlia gli ha tenuto testa nelle discussioni prima del voto. Proprio lei, che frequenta un gruppo cattolico molto attivo! Ha spiegato a suo padre che era contraria al divieto per una ragione di principio: perché la fede non è, come sostiene lui, una questione privata, ma aperta sulla società. Quindi tutti devono essere liberi di professare il loro credo, musulmani compresi. Lunghe discussioni, a tratti accese, non hanno fatto cambiare idea a nessuno dei due. Tant’è. Ma lei non vota ancora e magari, pensa il padre, un giorno capirà. Non troppo tardi, spera.
      Un amico, dopo aver sentito la sua infervorata dichiarazione di voto, gli ha chiesto, scherzando, se si sognava i minareti di notte. Quelli come missili, del manifesto iniziativista. Ha risposto stizzito di no: i suoi sonni sono tranquilli, perché lui ha comunque «la coscienza a posto». Tornando a casa, solo in auto, ha però ripensato alla conversazione. E ha dovuto riconoscere di non aver detto proprio la verità. Qualche fantasma disturba i suoi sonni.
      Non tanto quello dei minareti. Il fantasma è quello di una Svizzera in cui credeva e si riconosceva. E che oggi gli sembra la pallida ombra di quel che era. Un vero fantasma. Una Svizzera senza fierezza, senza valori forti, bistrattata e umiliata; affidata a politici deboli e pavidi, subito pronti a chinare la testa di fronte al bullo straniero di turno; una Svizzera in cui molti, troppi sembrano oramai vergognarsi della loro bandiera, motivo in passato di orgoglio in patria e di ammirazione fuori. Lui, laico e un po’ agnostico, in quella croce bianca in campo rosso, anche se di origine chiaramente religiosa, ci si ritrovava e ne andava fiero. Ora persino lui ha qualche esitazione ad esporla sul balcone. Se non fosse per il figlio, che la sventola con una gioia quasi aggressiva quando vince la Nazionale, sarebbe da tempo in un cassetto, sotto la polvere.
      Dove siamo andati a finire? si chiede il signor C.H. E, sotto sotto, nella solitudine della sua automobile, fermo in colonna davanti all’ennesimo semaforo rosso, scopre di nutrire un po’ di invidia proprio per i musulmani che, con tutte le cose che di loro non accetta, mostrano però di essere capaci a credere con forza nei loro simboli e in ciò che rappresentano. Come il verde delle loro bandiere...
      Poi il signor C.H. si accorge che il verde che ha davanti agli occhi è solo quello del semaforo. Riprendendosi subito, mentre innesta la marcia, conclude: proprio per questo, perché loro ci credono, era necessario, domenica, dire chiaramente di «no» ai minareti!

      CdT.ch - Il minareto e la bandiera

      Ciascuno ha la sua civiltà.
      I musulmani vanno giustamente fieri della loro, noi, in sessant'anni di pensiero relativista e pornografico, ci stiamo vergognando della nostra storia.
      I minareti stanno bene in Arabia Saudita, là da dove vengono, e non qua in Occidente, non foss'altro che per una questione meramente estetica e paesaggistica:
      Di che cosa dobbiamo avere paura? Di affermare che noi siamo altro e abbiamo un'altra storia?
      Abbiamo paura della Verità?
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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      • black_hawk
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        #93
        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        Forse è utile sentire il parere di chi ha votato "no" ai minareti:

        [...] Al dittatore beduino che ha trattato con tanto arrogante disprezzo la Svizzera.
        sarà banale, ma io penso che soprattutto per questo motivo molti hanno votato in favore del divieto... una ripicca contro quel buffone di Gheddafi (per chi non conoscesse la storia è nato un caso diplomatico dopo l'arresto del figlio in svizzera per presunti maltrattamenti alla servitù) che si è messo a fare i capricci arrivando a presentare una proposta di smembramento della svizzera tra i diversi stati europei e arrestando nel 2008 due cittadini svizzeri in Libia trattenendoli fino alla condanna resa nota oggi, a ridosso del risultato del referendum, a 17 mesi di reclusione...
        Logicamente il popolo svizzero non aveva preso per nulla bene queste situazioni, senza contare poi le figure di merda della classe politica composta da mezze seghe senza un minimo di carattere: poco tempo fa il presidente della confederazione era andato in Libia scusandosi pubblicamente dell'arresto del figlio di Gheddafi, qui in svizzera ci sono rimasti tutti di merda... quindi personalmente questo no lo vedo come una ripicca, un sussulto d'orgoglio...

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        • LARRY SCOTT
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          #94
          Originariamente Scritto da black_hawk Visualizza Messaggio
          sarà banale, ma io penso che soprattutto per questo motivo molti hanno votato in favore del divieto... una ripicca contro quel buffone di Gheddafi (per chi non conoscesse la storia è nato un caso diplomatico dopo l'arresto del figlio in svizzera per presunti maltrattamenti alla servitù) che si è messo a fare i capricci arrivando a presentare una proposta di smembramento della svizzera tra i diversi stati europei e arrestando nel 2008 due cittadini svizzeri in Libia trattenendoli fino alla condanna resa nota oggi, a ridosso del risultato del referendum, a 17 mesi di reclusione...
          Logicamente il popolo svizzero non aveva preso per nulla bene queste situazioni, senza contare poi le figure di merda della classe politica composta da mezze seghe senza un minimo di carattere: poco tempo fa il presidente della confederazione era andato in Libia scusandosi pubblicamente dell'arresto del figlio di Gheddafi, qui in svizzera ci sono rimasti tutti di merda... quindi personalmente questo no lo vedo come una ripicca, un sussulto d'orgoglio...

          mi pare di capire che abiti in Svizzera...in quale cantone? c'è davvero questa grande presenza islamica?

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          • black_hawk
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            #95
            Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
            mi pare di capire che abiti in Svizzera...in quale cantone? c'è davvero questa grande presenza islamica?
            abito nella svizzera italiana... sono uno dei tanti stranieri nato in svizzera da genitori italiani emigrati..
            Presenza islamica, sinceramente qui da me non c'è nemmeno l'ombra, cioè si ci sono turchi e una parte di immigrati dell'ex jugoslavia ma sono come dire, moderati, ben integrati... globalmente la percentuale di stranieri è veramente molto alta. Soprattutto italiani e dei paesi dell'ex jugoslavia venuti qui in seguito alla guerra appunto, portoghesi e turchi.. mai visto nessuno in giro con burqua o niqab, giusto qualche ragazza con il velo che ricopre solo la testa...
            Probabilmente nella svizzera tedesca la % di stranieri aumenta ancora di più ma sinceramente non so con precisione la situazione..
            Last edited by black_hawk; 02-12-2009, 00:21:55.

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            • black_hawk
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              #96
              ecco questo mini articolo chiarisce meglio la situazione

              Gli stranieri

              Il numero di stranieri che richiedono la cittadinanza svizzera è relativamente limitato, sebbene, secondo un rilevamento del 2001, 1 adulto su 10 ha ottenuto il passaporto svizzero attraverso il processo della naturalizzazione. Tra il 1992 e il 2005 il numero annuale delle naturalizzazioni è triplicato. Tre quarti delle naturalizzazioni concesse nel 2005 sono relative a cittadini europei, un terzo dei quali nato in Svizzera.
              Secondo l'Ufficio Federale di Statistica, un terzo della popolazione residente in Svizzera nel 2005 era migante o discendente da migranti.
              La proporzione degli stranieri rispetto alla popolazione residente è elevata: sempre nel 2006 si attestava al 20,7% del totale con una presenza sul territorio non omogenea. In Europa questa percentuale è superata solo in Lussemburgo e Liechtenstein.
              La percentuale è particolarmente alta tra i bambini: secondo il censimento del 2000, il 25,8% dei bambini al di sotto dei 6 anni non era cittadino svizzero e la percentuale raggiungeva addirittura il 45% tra i residenti dei cinque principali agglomerati urbani. Circa un quinto di tutti i bambini nati in Svizzera hanno almeno un genitore straniero.
              Alla fine del 2006, il 21,4% degli stranieri residenti in Svizzera proveniva da paesi dell'ex-Yugoslavia. I cittadini italiani erano il 18,9%, seguiti da portoghesi (11,1%) e tedeschi (11,2%), turchi (4,8%), francesi (4,7%) e spagnoli (4,4%).
              Quasi un quarto degli stranieri residenti è nato e cresciuto in Svizzera, molti hanno a loro volta avuto figli e nipoti: si parla in questo caso di stranieri di seconda e terza generazione.

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