6 Agosto 1945-Etica di due bombe atomiche

[Bob Terwilliger]

usare un'arma di distruzione di massa su una città indipendentemente dalle motivazioni, è credo l'azione più meschina che l'uomo possa attuare.

Io non riesco a capire cosa ci sia di più infame nell'utilizzo della bomba atomica da parte degli americani, rispetto ad esempio ai bombardamenti su Londra della Luftwaffe, o al massacro e allo stupro indiscriminato di centinaia di migliaia di nanchinesi da parte dei giapponesi.

Proprio lo stesso ONORE che è alla base della cultura giapponese, la millenaria cultura del sol levante, che oltre che con le atomiche è stata in parte spazzata via dal mercantismo stelle e strisce, dal modello mcdonald, dal jeans e dal rock and roll.........
Maditate prima di classificare una cultura, cosa che i bombaroli figli dei galeotti Inglesi non avevavo e non hanno tuttora

Io ammiro la cultura giapponese. E, con l'avvento dell'era Meiji, non vedo come avrebbero potuto fare una scelta diversa da quella che li ha portati all'autodistruzioe in meno di cento anni.Tutto sommato è stata la scelta più onorevole, ancorchè suicida.

Ma quando sfidi un nemico che non puoi sconfiggere, l'onore è tutto quello che puoi conservare, e non la vita, come sano bene i giapponesi. Gli americani hanno fatto la scelta più coerente. Quali sarebbero state le alternative? Concedere una armistizio immeritato ai propri nemici sconfitti, o condannare i propri soldati al bagno di sangue.
Non erano alternative sensate.

[Lucone]

YouTube - Kamikaze
Questi sono gli "ultimi samurai", gente classificata come "invasati" "pazzi",gente che ha dato la vita consapevolmente per la propria terra e per la difesa della loro "tradizione", c'è molto più onore in questi giovani circondati da "fiori di ciliegio", che nel sganciare sopra 2 città inermi le atomiche, c'è molta più etica nel lanciarsi contro la portaeri di turno che osservare a 10000mt al fuoco nucleare...

[JPP]

Io non riesco a capire cosa ci sia di più infame nell'utilizzo della bomba atomica da parte degli americani, rispetto ad esempio ai bombardamenti su Londra della Luftwaffe, o al massacro e allo stupro indiscriminato di centinaia di migliaia di nanchinesi da parte dei giapponesi.



Io ammiro la cultura giapponese. E, con l'avvento dell'era Meiji, non vedo come avrebbero potuto fare una scelta diversa da quella che li ha portati all'autodistruzioe in meno di cento anni.Tutto sommato è stata la scelta più onorevole, ancorchè suicida.

Ma quando sfidi un nemico che non puoi sconfiggere, l'onore è tutto quello che puoi conservare, e non la vita, come sano bene i giapponesi. Gli americani hanno fatto la scelta più coerente. Quali sarebbero state le alternative? Concedere una armistizio immeritato ai propri nemici sconfitti, o condannare i propri soldati al bagno di sangue.
Non erano alternative sensate.

la differenza c'è eccome. Con un bombardamento non si vuole annientare l'organismo ma le infrastrutture. Con un arma nucleare l'obiettivo è l'estinzione. Concetto ben diverso

[Bob Terwilliger]

Sì ho capito, ti piace l'etica dei samurai, tra l'altro clamorosamente ignorata da Tojo allo scatenare della guerra (ma, a sua parziale discolpa, pare che la dichiarazione di guerra dovesse arrivare circa mezz'ora prima dell'attacco, non fosse stato per problemi di trasmissione).

Ma, al di là dell'apprezzamento del Bushido, mi pare che ignori a bella posta che la guerra del Pacifico fu condotta secondo linee morali spesso discutibili.
I giovani giapponesi immolarono la vita per l'Imperatore, ma il Giappone non era solo quello dei samurai. Prova ne è l'incidente del 26 maggio 1936. E la guerra era spinta dall'alta borghesia imprenditoriale contro cui si battevano i patrioti non meno che dai patrioti stessi.
Allora, ti chiedo di nuovo: per quale motivo gli USA avrebbero dovuto offrire una resa onorevole ai giapponesi - cosa poi in verità fatta, evitando all'Imperatore il tribunale di guerra -, o sacrificare i propri soldati per dare ai giapponesi una morte più onorevole?

[Lucone]

Sì ho capito, ti piace l'etica dei samurai, tra l'altro clamorosamente ignorata da Tojo allo scatenare della guerra (ma, a sua parziale discolpa, pare che la dichiarazione di guerra dovesse arrivare circa mezz'ora prima dell'attacco, non fosse stato per problemi di trasmissione).

Ma, al di là dell'apprezzamento del Bushido, mi pare che ignori a bella posta che la guerra del Pacifico fu condotta secondo linee morali spesso discutibili.
I giovani giapponesi immolarono la vita per l'Imperatore, ma il Giappone non era solo quello dei samurai. Prova ne è l'incidente del 26 maggio 1936. E la guerra era spinta dall'alta borghesia imprenditoriale contro cui si battevano i patrioti non meno che dai patrioti stessi.
Allora, ti chiedo di nuovo: per quale motivo gli USA avrebbero dovuto offrire una resa onorevole ai giapponesi - cosa poi in verità fatta, evitando all'Imperatore il tribunale di guerra -, o sacrificare i propri soldati per dare ai giapponesi una morte più onorevole?

Si sarebbe giunti ad una resa cmq, è stato solo un pretesto per provare i nuovi giocattoli,è stato l'inizio della guerra fredda, un messaggio inequivocabile verso l'alleato sovietico...prova fatta alle spalle dei giapponesi

[Bob Terwilliger]

la differenza c'è eccome. Con un bombardamento non si vuole annientare l'organismo ma le infrastrutture. Con un arma nucleare l'obiettivo è l'estinzione. Concetto ben diverso

L'utilizzo strategico dei bombardamenti per annientare la potenza industriale e militare del nemico è una dottrina che venne abbandonata subito dopo l'inizio della Seconda Guerra Mondiale, in favore dei bombardamenti indiscriminati. E lo fecero tutti, non solo gli USA.
D'altronde, mi richiamo di nuovo allo stupro di Nanchino: non persone uccise dalla bomba o morte di cancro dopo un lungo calvario, ma civili impalati sulla pubblica piazza, donne stuprate, mutilate e sventrate davanti a mariti, genitori o figli, ragazzi constretti ad avere rapporti sessuali con la madre davanti alla truppa berciante e poi trucidati. La strage dei civili piace a tutti gli eserciti, nessuno escluso.

Non sto dicendo che non sia sconvolgente tirare una bomba atomica. Solo, davvero non riesco a capire perché abbia uno speciale primato sugli altri massacri di civili inermi, che sia con bombe, baionette o armi nucleari.

[Bob Terwilliger]

Si sarebbe giunti ad una resa cmq, è stato solo un pretesto per provare i nuovi giocattoli,è stato l'inizio della guerra fredda, un messaggio inequivocabile verso l'alleato sovietico...prova fatta alle spalle dei giapponesi

Ecco, messa così ha decisamente senso. Io personalmente non credo che sia così. Parliamo di un popolo che ha preteso comunque la conditio sine qua non della salvezza dell'Imperatore (non ha nemmeno dovuto abdicare) nonostante si fosse presa due bombe atomiche sul territorio nazionale. Non si sarebbero mai arresi.

[JPP]

L'utilizzo strategico dei bombardamenti per annientare la potenza industriale e militare del nemico è una dottrina che venne abbandonata subito dopo l'inizio della Seconda Guerra Mondiale, in favore dei bombardamenti indiscriminati. E lo fecero tutti, non solo gli USA.
D'altronde, mi richiamo di nuovo allo stupro di Nanchino: non persone uccise dalla bomba o morte di cancro dopo un lungo calvario, ma civili impalati sulla pubblica piazza, donne stuprate, mutilate e sventrate davanti a mariti, genitori o figli, ragazzi constretti ad avere rapporti sessuali con la madre davanti alla truppa berciante e poi trucidati. La strage dei civili piace a tutti gli eserciti, nessuno escluso.

Non sto dicendo che non sia sconvolgente tirare una bomba atomica. Solo, davvero non riesco a capire perché abbia uno speciale primato sugli altri massacri di civili inermi, che sia con bombe, baionette o armi nucleari.

paradossalmente gli impalamenti per esempio effettuati anche in tempi remoti erano una forma di intimidazione ma non puntavano all'eliminazione sistematica
dell'organismo. Erano una forma per quanto crudele di controllo. Ma usare una atomica o una batteriologica significa voler far scomparire tutto, non comandare. Non so se mi spiego. Eticamente è profondamente diverso. Poi impalare le persone siamo daccordo che è crudele, la finalità però è diversa

[Lucone]

Ecco, messa così ha decisamente senso. Io personalmente non credo che sia così. Parliamo di un popolo che ha preteso comunque la conditio sine qua non della salvezza dell'Imperatore (non ha nemmeno dovuto abdicare) nonostante si fosse presa due bombe atomiche sul territorio nazionale. Non si sarebbero mai arresi.

Di solito siamo noi italiani che cambiamo il modus vivendi secondo chi vince

[Dan Master's]

Moralmente disumano disintegrare due città, ogni essere umano lo penserebbe.
Tatticamente parlando scelta ineccepibile, ci sarebbero stati molti più morti con sistemi "tradizionali".
In guerra conta la tattica ed i mezzi a disposizione e la cultura giapponese (sicuramente affascinante e di gran valore) faticava a comprendere la sconfitta...

[ma_75]

Hiroshima fu solo la punta dell'iceberg di atrocità compiute dagli americani in Giappone, atrocità che non conoscono pari nella II GM, anche se i film preferiscono raccontarci altro. Basterebbe raccontare il bombardamento incendiario di Tokio del 10 marzo 1945, con bombe a cluster, al magnesio, al fosforo bianco, quello che fece dire al generale Le May-impavido esempio di patriottico americano- che le vittime erano state "scorched, boiled and baked to death," causando 100.000 vittime civili in una sola notte, nulla che avesse mai fatto nè il Giappone, nè il Reich che-per dare una proporzione- in tutta la campagna su Londra causò 14.000 morti, avendo, peraltro, come obiettivo le installazioni militari (per quanto i bombardamenti imprecisi fossero spesso causa di danni ai quairti civili, ma qui andiamo fuori strada). Nessuno, oggi, ignora che la funzione principale della bomba di Hiroshima non fosse solo annientare i giapponesi (ci si sarebbe arrivati, magari dopo altri mesi, e con ulteriore dispendio di uomini) ma anche dare una prova ai sovietici di quale fosse lo stato della tecnologia americana e iniziare ad impostare i rapporti di guerra post bellici. I morti di Hiroshima furono i primi morti della guerra fredda, non gli ultimi di una guerra che era già virtualmente conclusa. L'unica etica che vi vedo è quella che permette al vincitore di essere definito salvatore ed alle sconfitti di essere definiti carnefici.

[Gary]

Hiroshima fu solo la punta dell'iceberg di atrocità compiute dagli americani in Giappone, atrocità che non conoscono pari nella II GM, anche se i film preferiscono raccontarci altro. Basterebbe raccontare il bombardamento incendiario di Tokio del 10 marzo 1945, con bombe a cluster, al magnesio, al fosforo bianco, quello che fece dire al generale Le May-impavido esempio di patriottico americano- che le vittime erano state "scorched, boiled and baked to death," causando 100.000 vittime civili in una sola notte, nulla che avesse mai fatto nè il Giappone, nè il Reich che-per dare una proporzione- in tutta la campagna su Londra causò 14.000 morti, avendo, peraltro, come obiettivo le installazioni militari (per quanto i bombardamenti imprecisi fossero spesso causa di danni ai quairti civili, ma qui andiamo fuori strada). Nessuno, oggi, ignora che la funzione principale della bomba di Hiroshima non fosse solo annientare i giapponesi (ci si sarebbe arrivati, magari dopo altri mesi, e con ulteriore dispendio di uomini) ma anche dare una prova ai sovietici di quale fosse lo stato della tecnologia americana e iniziare ad impostare i rapporti di guerra post bellici. I morti di Hiroshima furono i primi morti della guerra fredda, non gli ultimi di una guerra che era già virtualmente conclusa. L'unica etica che vi vedo è quella che permette al vincitore di essere definito salvatore ed alle sconfitti di essere definiti carnefici.

A volte non so pensare se è un bene ciò che è successo. So che posso essere cinico e infame a dire una cosa simile, ma se il giappone avesse messo in pratica ciò che la 731 ha imparato torturando i cinesi nei modi più crudeli che si siano mai sentiti, non so bene chi si sarebbe inginocchiato.

[ma_75]

[JPP]

l'america non perderà mai una guerra, le hanno sempre combattute su suolo altrui

[ma_75]

A volte non so pensare se è un bene ciò che è successo. So che posso essere cinico e infame a dire una cosa simile, ma se il giappone avesse messo in pratica ciò che la 731 ha imparato torturando i cinesi nei modi più crudeli che si siano mai sentiti, non so bene chi si sarebbe inginocchiato.

Credo che si sarebbe solo prolungata la guerra di qualche mese. La vittoria, a questo punto, non era in discussione.