Italiani: egli risorse a Natale

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  • odisseo
    Bodyweb Senior
    • Oct 2008
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    durante lo show di Benigni si è sfondato il 60% di share con più di 18 milioni di spettatori
    "
    Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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    • bersiker1980
      decisamente grosso
      • Dec 2006
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      • Serenissima Veneta Repubblica
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      Per capirci: come già ha fatto in precedenza Ma75, posto un piccolo stralcio dell'ultimo lavoro di Stella "Vandali".

      Vandali

      “C’è qualcosa d’immorale nel non voler soffrire per la perdita della bellezza, per la Patria rotolante verso chi sa quale sordido inferno...”
      Guido Ceronetti

      Dal degrado di Pompei e delle altre aree archeologiche al diluvio di cemento abusivo, dal traffi co di tesori rubati alla crisi dei musei. Perché il Paese con più siti Unesco “patrimonio dell’umanità” sta distruggendo la sua unica ricchezza: l’arte, la cultura, il paesaggio?

      La serrata denuncia di uno scempio.
      E di una politica troppo concentrata su se stessa per occuparsene.
      Il tempio di Apollo a Selinunte ingabbiato per 11 anni dalle impalcature solo perché nessuno le smonta.
      La meravigliosa campagna veneta di Palladio e del Giorgione “intossicata, sconquassata, rosicchiata, castrata”, come dice il poeta Andrea Zanzotto, da un caos di villette, ipermercati e capannoni.
      I mosaici di Pompei che si sgretolano perché l’ultimo mosaicista è in pensione da un decennio mentre il commissario compra mille bottiglie di vino “pompeiano” da 55 euro l’una e ne spende 103mila per censire 55 cani randagi.
      La tenuta agricola di Cavour tra le risaie vercellesi cannibalizzata dai teppisti. L’inestimabile villaggio preistorico di Nola affogato nell’acqua perché la pompa non funziona.
      La tracotanza di un abusivismo che, di condono in condono, è salito a 4 milioni e mezzo di alloggi nei quali vivono 11 milioni di italiani.
      Le uniche ricchezze che abbiamo, il paesaggio, i siti archeologici, i musei, i borghi medievali, la bellezza, sono sotto attacco. Un incubo culturale, un’angoscia economica. Eravamo i primi al mondo nel turismo: siamo precipitati per competitività al 28° posto. E il portale italia.it, costato milioni di euro, è 184.594° fra i siti web più visitati del pianeta.
      Una classe dirigente seria sarebbe allarmatissima. La nostra no. Anzi, la cattiva politica è tutta concentrata su se stessa. I suoi riti. Le sue risse. E si tiene stretti tutti i privilegi. Le sole auto blu costano due volte e mezzo l’intero stanziamento per i Beni culturali, dimezzato in 10 anni. E con le doppie pensioni da parlamentare e deputato regionale c’è chi prende 10 volte lo stipendio di un archeologo…

      e la critica più ricorrente a Stella è: "è un furbacchione come Grillo, sono capaci tutti di criticare intanto lui scrive un libro e ci guadagna bei soldini"
      sigpic

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      • Liam & Me
        Bad Blake
        • Dec 2006
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        • high as a kite
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        Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggio
        Ma è ovvio che il discorso non vale solo per Benigni, su. Dovete leggere tra le righe

        non c'e' scritto niente tra le righe (cit.)
        B & B with a little weed










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        • sotiris
          Urban Sheepboy
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          • corazziere tascabile
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          Stella, anche lui doppiamente utile: a se stesso e al pubblico. Non ci vedo niente di sbagliato
          sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.

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          • Sean
            Csar
            • Sep 2007
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            • In piedi tra le rovine
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            Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggio
            Certo. il discorso è generale, ci mancherebbe. Ripeto, tempo fa si parlò di porre un tetto massimo ai compensi pubblici, sia dei dirigenti, che per consulenze, ospitate ecc. e ricordo benissimo un Baudo indignato che invitava i politici "a pensare piuttosto ai veri problemi del paese".
            Hai voglia.
            -ridurre drasticamente la auto blu
            - eliminare il finaziamento pubblico ai partiti e ai giornali
            - fissare un tetto massimo ai compensi dei dirigenti pubblici (per 3/4 trombati del parlamento)
            -sottoporre le consulenze al vaglio preventivo della Corte dei Conti..
            ecc. ecc.
            Ma si sa, questa è demagogia.
            E' chiaro e quella lista è paradigmatica: ci vuole una ristrutturazione generale, impensabile oggi in questo tempo storico, in questo Paese e con questa classe dirigente, dove si piazzano le amanti di un premier nei posti pubblici solo per non farle gravare sulla lista spese del privato cittadino Silvio Berlusconi. Ci vuole una rivoluzione delle coscienze (che senza una assunzione di responsabilità collettiva è impossibile), una ricostruzione dell'uomo sociale, tanto profonda e vasta è stata ed è la distruzione sulla quale è più comodo sedersi che porvi rimedio. Ora et labora, la regola monastica che servì a ricostruire l'Europa dopo la dissoluzione dell'Impero: un imperativo categorico di tal fatta ci vorrebbe. Rifare la civiltà. Ci vuole una visione e chi la incarni. Ci vuole un popolo disposto a cedere una larga porzione del suo egoismo individualista in nome di una fede, unico e solo propollente e coagulo capace di trascinare il singolo e la massa fuori di sè per operare ad un qualcosa che si realizzi sopra di sè. Una tensione ideale, un moto che trascenda la contingenza viziosa e inane entro la quale ci siamo addormentati. In fuga dalla responsabilità, oggi non siamo migliori della Casta che ci rappresenta, o altrimenti l'avremmo già accompagnata al patibolo. Un corpo infetto che non vuole guarire, questo siamo, perchè guarire presuppone un intervento, una azione che si opponga alla forze disgregatrici dello spirito e della materia dei quali è formato un organismo cosciente (persona o popolo che sia). Un ritorno al reale: senza, tutto è demagogia, parossismo, inerzia, camera funebre dove giacciono tanti cadaveri col cuore che batte per riflesso condizionato, per vigliaccheria, per delega.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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            • sotiris
              Urban Sheepboy
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              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              E' chiaro e quella lista è paradigmatica: ci vuole una ristrutturazione generale, impensabile oggi in questo tempo storico, in questo Paese e con questa classe dirigente, dove si piazzano le amanti di un premier nei posti pubblici solo per non farle gravare sulla lista spese del privato cittadino Silvio Berlusconi. Ci vuole una rivoluzione delle coscienze (che senza una assunzione di responsabilità collettiva è impossibile), una ricostruzione dell'uomo sociale, tanto profonda e vasta è stata ed è la distruzione sulla quale è più comodo sedersi che porvi rimedio. Ora et labora, la regola monastica che servì a ricostruire l'Europa dopo la dissoluzione dell'Impero: un imperativo categorico di tal fatta ci vorrebbe. Rifare la civiltà. Ci vuole una visione e chi la incarni. Ci vuole un popolo disposto a cedere una larga porzione del suo egoismo individualista in nome di una fede, unico e solo propollente e coagulo capace di trascinare il singolo e la massa fuori di sè per operare ad un qualcosa che si realizzi sopra di sè. Una tensione ideale, un moto che trascenda la contingenza viziosa e inane entro la quale ci siamo addormentati. In fuga dalla responsabilità, oggi non siamo migliori della Casta che ci rappresenta, o altrimenti l'avremmo già accompagnata al patibolo. Un corpo infetto che non vuole guarire, questo siamo, perchè guarire presuppone un intervento, una azione che si opponga alla forze disgregatrici dello spirito e della materia dei quali è formato un organismo cosciente (persona o popolo che sia). Un ritorno al reale: senza, tutto è demagogia, parossismo, inerzia, camera funebre dove giacciono tanti cadaveri col cuore che batte per riflesso condizionato, per vigliaccheria, per delega.
              Avvenimenti ipotizzabili solo in un contesto post-catastrofico temo. Non mi viene in mente un solo esempio nella storia recente o antica in cui un popolo sia riuscito a invertire la rotta senza collassare prima. Se questo è vero vuol dire anche che nell'immediato siamo fottuti.
              sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.

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              • Sean
                Csar
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                Originariamente Scritto da sotiris Visualizza Messaggio
                Avvenimenti ipotizzabili solo in un contesto post-catastrofico temo. Non mi viene in mente un solo esempio nella storia recente o antica in cui un popolo sia riuscito a invertire la rotta senza collassare prima. Se questo è vero vuol dire anche che nell'immediato siamo fottuti.
                Roma nel punto estremo del suo corso si affidò alla cattolicità per sopravvivere, mutando la forma ma non lo spirito. Da lì poi la rinascita. Al Fascismo gli italiani furono disposti a donare una parte di quell'individualismo di cui sopra, pur di completare e radicare l'opera di costruzione nazionale, vedendo lo sfascio del parlamentarismo e di una unità proclamata dalle elite ma non sentita nel popolo: l'unione tronca del risorgimento. Lo stesso fecero i tedeschi, e ben due volte: la prima assumendo su di loro la romanita, un processo storico che non a caso fu chiamato della renovatio Imperii; la seconda, in tempi assai più recenti, quando, come gli italiani, si affidarono ad un ideale di governo capace di fare della nazione e del popolo un'unità organica di pensiero, azione, destino. Solo organismi miopi e chiusi, senza aspirazione alla rinascita, già condannati, sono capaci di soffocare il seme nuovo. Là dove invece si sente che l'idea è più delle sue parti, ci si sacrifica per risorgere.

                (Aggiungo, prima di Roma, la grecità e l'oriente, civiltà disposte a perdere qualcosa di loro stesse, scansando così la morte completa, per fondersi nella mirabile sintesi operata da Alessandro, e che le trasformerà dando il via all'ellenismo. Abbiamo insomma degli illustri e salvifici precedenti)
                Last edited by Sean; 18-02-2011, 14:51:37.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                • ma_75
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                  Intanto i ministri leghisti definiscono "uno scandalo" il fatto che il 17 marzo sia stato, definitivamente, indicato come festa nazionale non lavorativa. E la cosa più ridicola è che questo branco di ubriaconi sia continuamente lusingato tanto da Berlusconi e i suoi quanto da Bersani. La Lega al governo nel 150° credo sia la nemesi dell'Italia.
                  In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                  ma_75@bodyweb.com

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                  • odisseo
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                    Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                    Intanto i ministri leghisti definiscono "uno scandalo" il fatto che il 17 marzo sia stato, definitivamente, indicato come festa nazionale non lavorativa. E la cosa più ridicola è che questo branco di ubriaconi sia continuamente lusingato tanto da Berlusconi e i suoi quanto da Bersani. La Lega al governo nel 150° credo sia la nemesi dell'Italia.
                    UNITA' D'ITALIA

                    Sì al decreto : 17 marzo sarà festa nazionale
                    la Lega vota contro: "Follia incostituzionale"


                    ROMA - Dopo le polemiche delle ultime settimane, il Consiglio dei ministri ha deciso: il 17 marzo sarà festa nazionale. Ma la decisione non è stata indolore: i tre ministri leghisti hanno votato contro. E al termine della riunione Roberto Calderoli è stato molto netto: "Fare un decreto legge per istituire la festività del 17 marzo, un decreto legge privo di copertura (traslare come copertura gli effetti del 4 di novembre, infatti, rappresenta soltanto un pannicello caldo e non a casa mancava la relazione tecnica obbligatoria prevista dalla legge di contabilità), in un Paese che ha il primo debito pubblico europeo e il terzo a livello mondiale e in più farlo in un momento di crisi economica internazionale è pura follia. Ed è anche incostituzionale".

                    azz ma per pagare le multe delle quote latte di 70 aziende del nord i soldi ci sono
                    "
                    Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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                    • sotiris
                      Urban Sheepboy
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                      Sean, non sono molto convinto della validità di questi esempi. Ma il mio spirito di conservazione spera che tu abbia ragione e io torto
                      sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.

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                      • bersiker1980
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                        • Serenissima Veneta Repubblica
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                        Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio
                        UNITA' D'ITALIA

                        Sì al decreto : 17 marzo sarà festa nazionale
                        la Lega vota contro: "Follia incostituzionale"


                        ROMA - Dopo le polemiche delle ultime settimane, il Consiglio dei ministri ha deciso: il 17 marzo sarà festa nazionale. Ma la decisione non è stata indolore: i tre ministri leghisti hanno votato contro. E al termine della riunione Roberto Calderoli è stato molto netto: "Fare un decreto legge per istituire la festività del 17 marzo, un decreto legge privo di copertura (traslare come copertura gli effetti del 4 di novembre, infatti, rappresenta soltanto un pannicello caldo e non a casa mancava la relazione tecnica obbligatoria prevista dalla legge di contabilità), in un Paese che ha il primo debito pubblico europeo e il terzo a livello mondiale e in più farlo in un momento di crisi economica internazionale è pura follia. Ed è anche incostituzionale".

                        azz ma per pagare le multe delle quote latte di 70 aziende del nord i soldi ci sono
                        Eh si *****, noi servi dobbiamo lavorare, le auto blu costano, mica si possono tagliare.
                        sigpic

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                        • centos
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                          queste cose dette da gente come bossi che non ha mai lavorato in vita sua fanno prudere le mani

                          rilancio la rivolta sponsorizzata dalla beretta

                          ---------- Post added at 13:36:25 ---------- Previous post was at 13:32:09 ----------

                          Originariamente Scritto da Je ssò Foorttt'' Visualizza Messaggio
                          Ma i camerati del forum come si sentono quando Mora si autodefinisce fascista?
                          Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                          ricordano con rimpianto che fine facevano i finocchi sotto il duce.
                          fantastica
                          standing ovation

                          ---------- Post added at 13:38:44 ---------- Previous post was at 13:36:25 ----------

                          Originariamente Scritto da Je ssò Foorttt'' Visualizza Messaggio
                          Ma i camerati del forum come si sentono quando Mora si autodefinisce fascista?
                          Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                          ricordano con rimpianto che fine facevano i finocchi sotto il duce.
                          Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio
                          Andy Garcia ha preso 250 mila euro
                          ecco questo è buttare i soldi nel wc
                          può piacere o non piacere come attore ma una comparsata non può costare 250 k eur



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                          • Sean
                            Csar
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                            • Send PM

                            Originariamente Scritto da sotiris Visualizza Messaggio
                            Sean, non sono molto convinto della validità di questi esempi. Ma il mio spirito di conservazione spera che tu abbia ragione e io torto
                            Fuori dalla cronaca storica, nelle condizioni presenti dobbiamo passare attraverso la catastrofe, è fuori di dubbio Mancando di volontà, ci dovrà soccorrere la necessità: ma prima, appunto, si dovranno percorrere tutti i gradini del disastro. E' questo l'evo che ci è capitato.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • sotiris
                              Urban Sheepboy
                              • Sep 2010
                              • 1310
                              • 54
                              • 50
                              • corazziere tascabile
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                              non è alto, non è basso, cos'è neo evo??
                              sigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.

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                              • ma_75
                                Super Moderator
                                • Sep 2006
                                • 52669
                                • 1,388
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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                Fuori dalla cronaca storica, nelle condizioni presenti dobbiamo passare attraverso la catastrofe, è fuori di dubbio Mancando di volontà, ci dovrà soccorrere la necessità: ma prima, appunto, si dovranno percorrere tutti i gradini del disastro. E' questo l'evo che ci è capitato.
                                Ho letto proprio oggi un paragone che mi sembra azzeccato: la rana e la pentola. La rana se messa in una pentola d'acqua bollente, salta fuori subito, per istinto di sopravvivenza. Se, invece, viene messa in una pentola tiepida sul fuoco, rimane lì a farsi lessare, non accorgendosi del progressivo innalzamento della temperatura. Così è l'italiano, a cui serve il botto per capire dove si trova.
                                In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                                ma_75@bodyweb.com

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