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Avete mai fatto o vinto un concorso da bibliotecario?
io ritengo che non basta studiare e avere ampie conoscenze e competenze per insegnare (io parlo di medie e superiori,in università e diverso) uno deve eserci portato ad essere insegnante...deve avere tipo una vocazione.
Certo la vocazione serve, ma credo serva anche il talento e una grande capacità.. gli insegnanti che, nella mia carriera di studentessa, mi hanno lasciato tantissimo sono proprio quelli con capacità notevoli, rare da trovare..
ho scritto una decina di secondi dopo di te...
per quanto riguarda il doppio lavoro le insegnanti di cui parlavo una faveca ripetizioni di matematica,l'altra lavorava in uno studio di architetti.
io le ho consigliato di lasciar perdere con l'insegnamento perchè secondo me se non hai quella "vocazione" è difficile reggere a certe pressioni (scolastiche), a non tornare a casa distrutti dopo che sei stato in una classe di "urlatori" e di scostumati...
quoto.
ho amici insegnanti che si sono ridotti a dare il 6 politico per non vedersi la macchina sfasciata dai bulli di turno...non esiste...
per me uno se vale 0 prende 0...senza mezze misure e compromessi....
ho scritto una decina di secondi dopo di te...
per quanto riguarda il doppio lavoro le insegnanti di cui parlavo una faveca ripetizioni di matematica,l'altra lavorava in uno studio di architetti.
io le ho consigliato di lasciar perdere con l'insegnamento perchè secondo me se non hai quella "vocazione" è difficile reggere a certe pressioni (scolastiche), a non tornare a casa distrutti dopo che sei stato in una classe di "urlatori" e di scostumati...
Scusate ma non so bene che scuola conosciate voi...o forse vi fate convincere dalle notizie che passano in TV. Ovvio che se uno è un debole e si fa mettere sotto dagli studenti succedono anche le cose che descrivi tu, ed è normale che poi uno si esaurisca. Ma ti posso dire che io, da studente, e oggi da docente non ho avuto affatto a che fare con studenti del genere. Quando ci sono stati comportamenti non accettabili sono stati sanzionati nel modo più duro. Ripeto, se poi si ha la cultura del lassismo e si preferisce rinunciare ad insegnare per colpa di 4 cretini, allora veramente hai sbagliato mestiere. Sulle tue ex insegnanti: se effettivamente non erano motivate per il lavoro che facevano (e magari se tu hai congliato loro di cambiare è perchè effettivamente non le avevi viste realizzate) bene hai fatto a dare quel consiglio. Ma non pensiamo che l'insegnamento significhi rinunciare ai proprio sogni. Io ho lavorato tanti anni all'università ma quando ho capito che non c'erano serie prospettive di stabilizzazione ho cambiato strada. Oggi quello che facevo allora da sottopagato lo faccio come secondo lavoro, avendo le spalle coperte da una professione che, ogni mese, mi garantisce una continuità di reddito. Insomma, esco da una scuola e non da un'università, ma la notte dormo tranquillo, anzichè pensare ai giochi di potere e ai colpi bassi a cui dovrò andre incontro l'indomani.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Scusate ma non so bene che scuola conosciate voi...o forse vi fate convincere dalle notizie che passano in TV. Ovvio che se uno è un debole e si fa mettere sotto dagli studenti succedono anche le cose che descrivi tu, ed è normale che poi uno si esaurisca. Ma ti posso dire che io, da studente, e oggi da docente non ho avuto affatto a che fare con studenti del genere. Quando ci sono stati comportamenti non accettabili sono stati sanzionati nel modo più duro. Ripeto, se poi si ha la cultura del lassismo e si preferisce rinunciare ad insegnare per colpa di 4 cretini, allora veramente hai sbagliato mestiere. Sulle tue ex insegnanti: se effettivamente non erano motivate per il lavoro che facevano (e magari se tu hai congliato loro di cambiare è perchè effettivamente non le avevi viste realizzate) bene hai fatto a dare quel consiglio. Ma non pensiamo che l'insegnamento significhi rinunciare ai proprio sogni. Io ho lavorato tanti anni all'università ma quando ho capito che non c'erano serie prospettive di stabilizzazione ho cambiato strada. Oggi quello che facevo allora da sottopagato lo faccio come secondo lavoro, avendo le spalle coperte da una professione che, ogni mese, mi garantisce una continuità di reddito. Insomma, esco da una scuola e non da un'università, ma la notte dormo tranquillo, anzichè pensare ai giochi di potere e ai colpi bassi a cui dovrò andre incontro l'indomani.
come dicevo è questione di carattere...per me fare l'insegnante in un liceo o istituto tecnico (perchè a questo sarei stato destinato), prevalentemente composto di soli maschi dai 15 ai 19 anni, avrebbe significato essere un bastardo...
su una classe di 20 elementi ce ne sono sempre 5, 6 che rompono tremendamente le palle...non dirmi di no...se poi tu hai la fortuna di insegnare a dei santi buon per te....eppure lo sappiamo come sono i ragazzi a quell'età...
su una classe di 20 elementi ce ne sono sempre 5, 6 che rompono tremendamente le palle...non dirmi di no...se poi tu hai la fortuna di insegnare a dei santi buon per te....eppure lo sappiamo come sono i ragazzi a quell'età...
No, in nessuna classe ci sono "tutti santi".. Però tutto dipende da come si sa gestire il rapporto con i ragazzi e da come ci si fa valere al momento giusto..
No, in nessuna classe ci sono "tutti santi".. Però tutto dipende da come si sa gestire il rapporto con i ragazzi e da come ci si fa valere al momento giusto..
Scusate ma non so bene che scuola conosciate voi...o forse vi fate convincere dalle notizie che passano in TV. Ovvio che se uno è un debole e si fa mettere sotto dagli studenti succedono anche le cose che descrivi tu, ed è normale che poi uno si esaurisca. Ma ti posso dire che io, da studente, e oggi da docente non ho avuto affatto a che fare con studenti del genere. Quando ci sono stati comportamenti non accettabili sono stati sanzionati nel modo più duro. Ripeto, se poi si ha la cultura del lassismo e si preferisce rinunciare ad insegnare per colpa di 4 cretini, allora veramente hai sbagliato mestiere. Sulle tue ex insegnanti: se effettivamente non erano motivate per il lavoro che facevano (e magari se tu hai congliato loro di cambiare è perchè effettivamente non le avevi viste realizzate) bene hai fatto a dare quel consiglio. Ma non pensiamo che l'insegnamento significhi rinunciare ai proprio sogni. Io ho lavorato tanti anni all'università ma quando ho capito che non c'erano serie prospettive di stabilizzazione ho cambiato strada. Oggi quello che facevo allora da sottopagato lo faccio come secondo lavoro, avendo le spalle coperte da una professione che, ogni mese, mi garantisce una continuità di reddito. Insomma, esco da una scuola e non da un'università, ma la notte dormo tranquillo, anzichè pensare ai giochi di potere e ai colpi bassi a cui dovrò andre incontro l'indomani.
io parlavo dell'anno scorso e di 2 anni fa quando ero al liceo...parlavo del contesto sociale e scolastico che ho vissuto e nel quale quelle 2 prof si trovavano,non metto in dubbio che ci siano realtà molto migliori.
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Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
come dicevo è questione di carattere...per me fare l'insegnante in un liceo o istituto tecnico (perchè a questo sarei stato destinato), prevalentemente composto di soli maschi dai 15 ai 19 anni, avrebbe significato essere un bastardo...
su una classe di 20 elementi ce ne sono sempre 5, 6 che rompono tremendamente le palle...non dirmi di no...se poi tu hai la fortuna di insegnare a dei santi buon per te....eppure lo sappiamo come sono i ragazzi a quell'età...
No, in nessuna classe ci sono "tutti santi".. Però tutto dipende da come si sa gestire il rapporto con i ragazzi e da come ci si fa valere al momento giusto..
però è vero che non tutti gli insegnanti sanno gestire il rapporto con i ragazzi e (poi anche se lo sanno fare non basta),anche questo rientra in quello che ritengo essere la "vocazione".
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Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
come dicevo è questione di carattere...per me fare l'insegnante in un liceo o istituto tecnico (perchè a questo sarei stato destinato), prevalentemente composto di soli maschi dai 15 ai 19 anni, avrebbe significato essere un bastardo...
su una classe di 20 elementi ce ne sono sempre 5, 6 che rompono tremendamente le palle...non dirmi di no...se poi tu hai la fortuna di insegnare a dei santi buon per te....eppure lo sappiamo come sono i ragazzi a quell'età...
Io insegno in un liceo. Non mi definirei un bastardo, ma uno che dà delle regole e le fa rispettare. Poi, come ogni lavoro, ci sono quelli che sanno farlo e quelli che hanno sbagliato professione.
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Io insegno in un liceo. Non mi definirei un bastardo, ma uno che dà delle regole e le fa rispettare. Poi, come ogni lavoro, ci sono quelli che sanno farlo e quelli che hanno sbagliato professione.
si esatto,l'importante è rendersene subito conto.
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Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
l'insegnamento mi e' sempre piaciuto... ma il vero motivo per cui mi piacerebbe fare l'insegnante e' il fatto che in italia ora come ora e' una professione con molti vantaggi, primo tra tutti quello di avere un posto da cui nessuno ti schioda (docente di ruolo)! scusate se e' poco!
inoltre il rapporto stipendio/ore di lavoro e' assai vantaggioso! 1200 euro non sono pochi se si pensa alle ore effettive!!! e comunque per un ingegnere resta sempre possibile svolgere un secondo lavoro nel pomeriggio e nelle ore libere!!! e tutto con le spalle coperte!!!
se invece lasciamo da parte il discorso economico, l'insegnamento universitario e' di gran lunga piu stimolante (secondo il mio punto di vista) rispetto quello nelle scuole superiori... ma vista la situzione in cui si trova l'universita'... non dico altro per evitare un ban!
-Charlie One-
Originariamente Scritto da Sergio
Dopo un infrazione per essersi espresso in modo maleducato :
Risponde all'infrazione in modo fuori di testa facendo una sceneggiata sulla gestione di BW, i prezzi di Muscle Nutrition, la mia età, io che sono ridicolo perchè l'ho ripreso.
Se non ti piace questo ambiente non frequentarlo, ma non mi rompere i co*****i :ciao:
diverso invece sarebbe stato il discorso del prof universitario.
quello si che è un lavoro strafigo...a parte il discorso economico, ma per tutta una serie di aspetti collegati..
e poi volete mettere con la didattica....il rapporto con gli studenti piu distaccato...
hai studiato? sei bravo? hai capito tutto? 30 e lode
sei un somaro? mi stai prendendo per il culo? hai sbagliato facoltà? fai il furbetto? una zampata nel sedere e vai a casa...
e senza la mammina che viene a piangere dicendo "ma professore mio figlio è un genio incompreso"....no signora...suo figlio è un asino!
certo bisognava crederci...con il rischio di diventare una larva sopra i libri. peccato
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