Originariamente Scritto da ma_75
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guerra preventiva?
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Originariamente Scritto da temete Visualizza Messaggio...non è che stiano raccattando scuse per attaccare preventivamente l'iran?That's much too vulgar a display of power, Karras.
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Originariamente Scritto da temete Visualizza Messaggio...non è che stiano raccattando scuse per attaccare preventivamente l'iran?
il "si" è dato dalla spinta neocon, il "no" dalla minaccia intrinseca al seme islamico.
del "no" parlavo prima, per il "si" ricordo i motivi e le spinte viscerali da cui nasce:
Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggiomio diletto, per quanto attiene al primo motivo di dissenso tra di noi (cosa che mi strugge nel profondo), bisogna fare una distinzione fra ultra-con e neo-con. la terminologia stessa tende una mano friendly ai nostri virili intelletti, e già intuitivamente ci fa capire quello che si muove nelle viscere politiche yankee.
difatti, il neocon è il movimento di pensiero, la cui nascita si pone simbolicamente nel 1973 per quel rigurgito di criticismo alle politiche statunitensi sopratutto in materia di politica estera. dionne tuonò che il neocon era "driven by the notion that liberalism had failed and no longer knew what it was talking about".
nonostante sia nato con chiare velleità reazionarie, tu ti riferisci alle critiche di lind, sul fatto che "the organization as well as the ideology of the neoconservative movement has left-liberal origins". ma quella, e lo dico a te a cui sono legato da un bond di stima e conterraneità, è un'analisi non tanto della quintessenza, ma piuttosto dell'eziologia del movimento: il suo background è la realizzazione che i left-liberal, specialmente quelli con forti connessioni con i co-league europei, hanno fallito la loro missione storica nel perseguire quello che predicavano. dunque il neocon nasce dalle ceneri degli ideali liberal-progressisti e come disillusione agli stessi, per non aver raggiunto quello che si proponevano: è chiaro che il movimento in questione dunque è "pura reazione" (siano assistiti dall'onnipotente in questo).
passando all'altro termine "ultra-con", questo si riferisce non al movimento "federale" neocon, ma a quelle grosse sacche di conservatori viscerali che si attestano sopratutto negli stati del sud (molta sovrapposizione con lo schiramento schiavista). essi, seppur condividono con i neocon la posizione reazionaria, non ne condividono lo spirito "ad ampio respiro" ancor prima che in politica estera (la guerra continua come mezzo egemonico), sullo stesso territorio federale: sono gli indipendentisti degli stati del sud-est, che hanno pulsioni separatiste dalla federazione per ragioni politiche, culturali, religiose.
mi è premuto specificare per trovare di nuovo un punto dove stand together again, figlio mio (mi piacerebbe alla mia destra, per le mie tendenze abbastanza ovvie)
per quello che affermi a proposito dello sgretolarsi dell'occidente per una dinamica intrinseca al suo stesso processo espansivo, ti dico che concordo e con gaudio le corde del mio cuore vibrano perchè vi è connubio di intenti tra di noi.
i se ed i ma io li lascio agli intellettuali (io sono tutto l'opposto), ma mi concedo di dire che l'occidente sarebbe stato diverso se ad un certo punto vi fosse stato un sano equilibrio tra le spinte opposte: una che si identificava, ad esempio, esemplarmente nella politica imperiale spagnola, l'altra in quella inglese nel glorioso periodo coloniale. queste due forze viscerali dell'occidente sono spesso venute allo scontro, e la seconda ha stravinto, purtroppo (forse poteva anche vincere, ma non "stravincere").
vedi, io vedo nel neo-con (gli ultra-con sono troppo legati al particolare, non hanno velleità planetarie e dunque posso essere una roccaforte che si staglia contro islam, ma non lo attaccherebbe mai a casa sua aimè) e nella sua ideologia, la agognata, poderosa fusione di quelle due anime dell'occidente di cui parlavo: il neocon postula la politica egemonica estera come fondamento anche della prosperità interna e necessaria alla stessa sopravvivenza della nazione; è la fusione dello spirito dell'imperi coloniali inglese e spagnolo.
e non solo è l'unica spinta viscerale dell'occidente che mostra denti e muscoli all'islam, ma va ad attaccarne gli interessi a casa sua con propositi e velleità di vassallaggio politico e sfruttamento di risorse economiche
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Originariamente Scritto da temete Visualizza Messaggio...non è che stiano raccattando scuse per attaccare preventivamente l'iran?
Mi insospettisce molto questa frase:
Winnefeld sostiene che l’Iran è un avversario «imprevedibile», che potrebbe decidere anche di attaccare in seguito a un evento secondario.
E se quell'evento secondario fosse, ad esempio, un attacco misterioso-leggi israeliano-alle centrali atomiche iraniane? E se si considerasse una risposta iraniana in quel caso spropositata e quindi si desse l'ok per un attacco americano?In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioMi insospettisce molto questa frase:
Winnefeld sostiene che l’Iran è un avversario «imprevedibile», che potrebbe decidere anche di attaccare in seguito a un evento secondario.
E se quell'evento secondario fosse, ad esempio, un attacco misterioso-leggi israeliano-alle centrali atomiche iraniane? E se si considerasse una risposta iraniana in quel caso spropositata e quindi si desse l'ok per un attacco americano?
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Originariamente Scritto da Diegosfgt Visualizza MessaggioPerché mai?
Gli arabi mica hanno bisogno degli Stati Uniti per vendere il petrolio...
2) la medesima famiglia ha investito negli USA una cifra pari a circa il 10% del PIL degli stessi
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Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggionon mi pare improbabile, infatti. l'iran è il prossimo step naturale delle politiche congiunte americano-israeliane: prima o poi troveranno il cavillo o, meglio ancora, gli sarà offerto su di un piatto d'argento. però, ripeto, che vi è il gravoso (e disastroso) impegno in iraq di mezzo: è quella la zavorra che tiene at bay gli ingranaggi, che si muoverebbero secondo i "postulati" della politica estera neocon (in sincronia con gli interessi di sion). vediamo chi sale alla casa bianca però
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioMi insospettisce molto questa frase:
Winnefeld sostiene che l’Iran è un avversario «imprevedibile», che potrebbe decidere anche di attaccare in seguito a un evento secondario.
E se quell'evento secondario fosse, ad esempio, un attacco misterioso-leggi israeliano-alle centrali atomiche iraniane? E se si considerasse una risposta iraniana in quel caso spropositata e quindi si desse l'ok per un attacco americano?
-impegolameto prolungato non previsto in iraq e afganistan;
-scadenza del mandato
-crisi economica
....altrimenti avrebbe già trovato (o fabbricato) la scusa per attaccare, dopo tutto le lobbies delle armi premono e sicuramente gesù gli avrà già parlato in sogno come per l'iraq...Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.
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Originariamente Scritto da Federico86 Visualizza Messaggioprevedo terza guerra mondiale a breveOriginariamente Scritto da master wallaceLo psicologo dovrebbe andare a pompare prima di dare un giudizio su un guerriero del ferro.
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Comunque, di solito, nelle guerre la gente muore.Hasta que el cuerpo aguante...
Originariamente Scritto da ItalianBoy88Quale parte del corpo bisogna allenare per migliorare pettorali e fianchi?chiaramente escludendo gli stessi.
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Originariamente Scritto da viandante Visualizza MessaggioComunque, di solito, nelle guerre la gente muore....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioBisognerebbe ricordarlo sopratutto agli americani, che si fanno punto di esportare civiltà.
poi il discorso di esportare civiltà, democrazia... tralasciando che si tratta di una giustificazione per poter muovere guerre, chi l'ha detto che la democrazia è la cosa giusta per popoli che hanno una storia, un vissuto e tradizioni completamente diversi da quelli di noi occidentali?
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Originariamente Scritto da maigap Visualizza Messaggiolo sanno benissimo, solo che difficilmente è chi comanda che muore.
poi il discorso di esportare civiltà, democrazia... tralasciando che si tratta di una giustificazione per poter muovere guerre, chi l'ha detto che la democrazia è la cosa giusta per popoli che hanno una storia, un vissuto e tradizioni completamente diversi da quelli di noi occidentali?
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Io dico che la democrazia take away (bel termine) più che paradossale è intollerante e razzista ed è un bel ricordo del colonialismo ottocentesco, quando si andava in giro a civilizzare la gente con i fucili.
Per la guerra, a volte vedo che si parla con troppa leggerezza di queste cose, insomma che vuol dire forse andiamo a far guerra all'Iran? Cioè mica è come dire forse stasera esco a mangiare una pizza? Va bene, l'Iran ha il nucleare, e con questo? Dobbiamo condannare a morte centinaia di migliaia di persone per una improbabile guerra atomica? Perché è di questo che si parla, di andare ad ammazzare gente, di farlo per altro per un motivo che non sta in piedi, ma se l'Iran lanciasse i suoi missili, quanti gliene arriverebbero in contraccambio? E siamo sicuri che questi missili arriverebbero davvero a centrare il bersaglio? No perché chiariamoci, davvero credete che non si abbiano contromisure a queste cose?Hasta que el cuerpo aguante...
Originariamente Scritto da ItalianBoy88Quale parte del corpo bisogna allenare per migliorare pettorali e fianchi?chiaramente escludendo gli stessi.
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Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggioquesto tema lo abbiamo affrontato già qualche volta. quel che dici è giusto: la democrazia take away è concettualmente paradossale
La democrazia moderna è il frutto di una storia tipicamente europea. Senza i processi storici rivoluzionari dell'Europa, senza Cromwell, senza Robespierre, senza Washington, non esisterebbe neanche da noi l'idea di "democrazia". Ma siccome il medio oriente non ha conosciuto l'illuminismo, non ha visto rivoluzione, esportare la democrazia là è come importare il baratto da noi, si impianta una specie non endemica che, come tale, è destinata ad essere artificiosa e fallimentare.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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