bhe dai , almeno ora il governo americano può attuare il piano della costruzione del jurassic park a cuba.
** Castro **
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Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza MessaggioNon sono mai stato a cuba, ma un amico mi ha riferito che le mignotte sono pochissime. C'è polizia ovunque nei locali, specie in borghese, e se beccano una ragazzza che si vende ad un occidentale la tipa passa un guaio.
Al turista invece non fanno nulla.
è vera sta cosa?
in spiaggia passano ombrellone ombrellone per offrire prestazioni sessuali, sia zoccole che gigolò
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Originariamente Scritto da grandemino Visualizza Messaggiofesserie.... Cuba è una capitale del sesso
in spiaggia passano ombrellone ombrellone per offrire prestazioni sessuali, sia zoccole che gigolò
Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioA quando i primi McDonald's all'Avana?
L'AVANA - Il lìder maximo cubano, Fidel Castro, ha rinunciato alla presidenza e alla carica di comandante in capo di Cuba. La notizia è stata riportata dall'edizione online del quotidiano cubano Granma, l'organo ufficiale del partito comunista cubano. LE PAROLE DI FIDEL - «Comunico che non cercherò né accetterò - ripeto - non cercherò né accetterò, l’incarico di Presidente del Consiglio di Stato e Comandante in capo». Con queste parole, nel messaggio pubblicato da Granma, Castro ha lasciato ufficialmente il potere dopo quasi 49 anni. L'annuncio arriva a a pochi giorni dal 24 febbraio, dato in cui si terrà la riunione della nuova Assemblea nazionale per l'elezione del nuovo presidente del Consiglio di Stato, ovvero del leader cubano. Finora Castro, dal 1959 in poi, era sempre stato rieletto.
L'ANNUNCIO - Il messaggio è firmato di suo pugno e datato 18 febbraio 2008. Due giorni lo stesso Castro fa aveva alimentato le attese sul suo futuro, suggerendo in un articolo sulla stampa locale, di avere in preparazione un annuncio «di grande interesse», anche se non aveva voluto «anticipare nulla».
LA MALATTIA - Fidel Castro, che ha 81 anni, guida la Isla Grande dalla rivoluzione che il primo gennaio del 1959 cacciò il dittatore Fulgencio Batista, appoggiato dagli statunitensi. Il primo agosto del 2006 Castro aveva ceduto «temporaneamente» la guida del governo (per la prima volta nella storia della rivoluzione cubana) al fratello Raúl, vicepresidente, per sottoporsi a un intervento chirurgico all'intestino, molto probabilmente per curare un tumore. Da allora Castro è apparso in video e fotografie, oltre a intervenire con articoli sulla stampa, senza fornire informazioni precise sul suo stato di salute. Con l'annuncio di martedì, la rinuncia alle cariche di governo sembra essere definitiva.
Io vorrei che facessi un bel fuoco in piazza, di questi sodomiti maschi o femine, ché si trova anche donne che attendono allo scellerato vizio fate dico un sacrificio a Dio che sarà in odor di suavità
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Originariamente Scritto da grandemino Visualizza Messaggiofesserie.... Cuba è una capitale del sesso
in spiaggia passano ombrellone ombrellone per offrire prestazioni sessuali, sia zoccole che gigolò
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Originariamente Scritto da PROTEINS Visualizza Messaggiosotto al mio ombrellone non è mai passata nessuno che cazzateMEMENTO AUDERE SEMPER!!!sigpic
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FIDEL CASTRO HA DETTO BASTA
Alessandra Riccio
(20 febraio 2008)
La grande attesa era per domenica 24, il giorno indicato per l'apertura del lavori del nuovo Parlamento eletto nella consultazione di gennaio, ma ancora una volta Fidel ha sorpreso tutti: di primo mattino il Granma pubblicava un messaggio del Comandante in capo con la rinuncia agli incarichi dell'uomo che per più di 50 anni ha pensato, organizzato, rischiato, diretto tutti gli eventi che hanno portato quest'isola dei Carabi di circa 11 milioni di abitanti ad assumere una rilevanza mondiale negli eventi della seconda metà del '900 e oltre. Da quando circa un anno e mezzo fa ha rischiato di morire e ha dovuto cedere il bastone del comando al fratello Raul e ai ministri, Fidel ha mantenuto un contatto costante con il paese attraverso le sue "riflessioni" pubblicate con grande rilievo dalla stampa locale e lette in televisione, ha ricevuto capi di stato amici in maniera informale, in un letto di ospedale o in poltrona. Con Lula ha mantenuto recentemente una conversazione particolarmente lunga e importante di cui ha dato conto in tre lunghe "riflessioni". I video che lo hanno mostrato insieme al Presidente del Brasile ce lo hanno fatto vedere in buone condizioni di salute e di animo mentre nei suoi ultimi scritti si è dilungato a spiegare chi è davvero il candidato conservatore Mc Caine e nello stesso tempo insisteva nell'avvertire che la sua salute non era esente da rischi.
Eppure, per quanto probabile, la rinuncia di Fidel non era scontata. Nel messaggio sul Granma Fidel riconosce di aver goduto sempre di tutte le prerogative necessarie per portare avanti il progetto rivoluzionario, compreso l'appoggio del popolo; grandi responsabilità che ha assunto nella convinzione di compiere il proprio dovere fino in fondo. La malattia che lo ha colpito non lo ha messo fuori gioco: ha recuperato le sue piene facoltà intellettuali, ha riscoperto il piacere di leggere e di riflettere, di meditare, ha cominciato a scrivere e si è preoccupato di preparare il paese alla sua assenza. Intanto veniva ricandidato e rieletto nelle scorse elezioni. Ancora una volta la gente si manifestava a suo favore. La sua candidatura e la sua rielezione avevano suscitato critiche (più fuori che dentro Cuba); oggi il senso di quella prova appare più chiaro, in vista di una rinuncia che doveva venire da un gesto di volontà del leader maximo e non da un rifiuto popolare o, peggio ancora, a seguito delle pressioni di Washington. Così lo spiega lo stesso Fidel: "La mia era una posizione scomoda contro un avversario che ha fatto tutto l'immaginabile per disfarsi di me e che non mi faceva affatto piacere accontentare". Il signor Bush è servito, ma dal suo giro in Africa fa sapere che adesso bisogna che a Cuba arrivi la "vera" democrazia e Negroponte sentenzia che il blocco non si toglie. La gente, all'Avana, è tranquilla, il Granma va a ruba e qualcuno si commuove, altri apprezzano l'eleganza con cui Fidel esce di scena, quasi tutti guardano con simpatia la figura di Raul, l'eterno secondo, che nel suo interinato ha dimostrato di essere molto vicino ai bisogno della gente e ragionevolmente flessibile. La gente si aspetta da lui alcune cose necessarie per una vita quotidiana meno tesa, come l'abolizione del visto di uscita, la possibilità di acquistare liberamente beni di consumo come computer e automobili, la libertà di poter ospitare gli amici. Na nel suo messaggio Fidel ha anche avvertito di diffidare dei "sentieri apparentemente facili della apologetica o della autoflagellazione come antitesi" ed invita a "prepararsi sempre per la peggiore delle varianti. Essere prudenti nei successi quanto fermi nelle avversità è un principio che non può essere dimenticato".
Ricorda che l'avversario da combattere è forte ma che Cuba lo ha mantenuto a distanza per 50 anni e clcude dicendo che da adesso vuole combattere come "un soldato delle idee" e per questo le sue riflessioni si chiameranno da ora in poi "Riflessioni del compagno Fidel".
Il Leader maximo rinuncia, dunque, ma non è morto né è fuori gioco; non rinuncia alla sua instancabile tempra di combattente e non rinuncia alla sua battaglia, la adegua però, agli anni, alla salute, ai tempi che cambiano.
Intanto le televisioni del mondo si scatenano sulla notizia. La Cnn raccoglie le dichiarazioni di Bush e dei candidati alla presidenza, a Miami però non si esulta come un anno e mezzo fa. Forse, adesso che Fidel esce di scena, temono che apparirà chiaro a tutti che il problema di Cuba non era Fidel.
Il portiere d'albergo che mi ha consegnato questo numero storico del Granma, commenta: "Dicevano che il problema della Palestina era Arafat e tre anni dopo tutto è peggiorato; ci accusano di perpetuare dinastie e lì c'è la dinastia dei Bush e adesso dei Clinton; prima o poi dovranno pur smetterla di usare falsi argomenti".
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Originariamente Scritto da temete Visualizza MessaggioLa cosa buona è che un dittatore lascia;
quella cattiva che in suo luogo ha messo un altro dittatore.MEMENTO AUDERE SEMPER!!!sigpic
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioOnore, stima e rispetto ad entrambi
Mi prende male. Adesso fai la lode a 'sti due guerrafondai cacciatori di teste.
Castro è un torturatore oppressore.
Io non ci capisco più molto...ma anche sìSilvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.
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Originariamente Scritto da casualstyle Visualizza Messaggioe forse nun piaci alle zoccole cubane fijio mio!!!!fattene na ragione!!! ma la realtà di cuba è quella li, non cercare di coprire il sole con la rete(come si usa dire da me)!!!
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Originariamente Scritto da PROTEINS Visualizza Messaggiola cosa triste e che la gente come tte viaggia a scopo sessuale, anche in thailandia ,brasile ,cambogia etc etc ci sono le zoccole ,e anche in italia e altri paesi sviluppati ci sono le zoccole.MEMENTO AUDERE SEMPER!!!sigpic
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