ALESSANDRIA - Era un bus di pendolari, studenti e lavoratori, quello teatro oggi di un dirottamento di cui non si conoscono ancora i moventi e che, nonostante momenti drammatici, si e' concluso con un bilancio di solo due feriti non gravi (un dirottatore ed un poliziotto e due contusi tra i passeggeri). Secondo le prime ricostruzioni di polizia e carabinieri, il pullman dell' autolinea Arfea era partito da Alessandria diretto ad Acqui Terme. A bordo c'erano due poliziotti, cinque donne e una decina di giovani. I tre banditi erano seduti in fondo al pullman, come normali viaggiatori: poi, alle 15, quando si era piu' o meno all'altezza di Cassine (Alessandria), uno di loro, armato di pistola, si e' avvicinato al conducente e gli ha intimato di invertire la marcia. L'autista non ha obbedito e il dirottatore, secondo la ricostruzione della polizia, avrebbe sparato un colpo in aria. Uno dei due agenti, in servizio alla scuola allievi di Alessandria, e' intervenuto, ma e' stato ferito da una coltellata al polso, ricevendo inoltre una botta in pieno volto. Successivamente e' stato fatto scendere, mentre il collega e' stato tenuto a bordo. I tre, secondo le prime notizie nordafricani, hanno anche versato nel pullman della benzina che era contenuta in bottiglie di plastica. L'autobus dirottato si e' quindi immesso nell'autostrada Voltri-Sempione al casello di Alessandria Sud. Nell'area di servizio "Gravellona" cinque donne sono state fatte scendere. Il mezzo ha lasciato l'autostrada al casello di Vercelli Est, dove sono stati lasciati scendere altri ostaggi, e si e' immesso sulla statale 11, in direzione a Novara. Dopo qualche chilometro, nei pressi del ponte del Ticino, tra Trecate e Magenta, proprio al confine fra Piemonte e Lombardia, una pattuglia dei carabinieri ha intercettato l'autobus. Sul mezzo c' erano, oltre ai tre dirottatori, l' autista e, forse, il poliziotto illeso. La pattuglia del reparto operativo di Novara ha aperto il fuoco. I dirottatori hanno tentato la fuga ma uno, ferito, e' stato catturato. Il pullman si e' incendiato. Gli altri due banditi hanno raggiunto un bosco e si sono dileguati. Successivamente, anche il secondo dirottatore e' stato arrestato dalla polizia. Un cane poliziotto lo ha scoperto nella boscaglia a poche centinaia di metri dal pullman incendiato. ALBANESI I DIROTTATORI FERMATI - Sono entrambi albanesi i due dirottatori arrestati. Il primo, Ali Muka, nato nel 1980, e' in Italia da sette anni, ha il permesso di soggiorno e non ha precedenti penali. E' ora piantonato in ospedale di Novara, dove e' ricoverato. Sul secondo arrestato, Albrahimi Armand, nato nell'88, si sta ancora indagando per scoprire eventuali precedenti penali. 2 GLI AGENTI FERITI, UNO ERA OSTAGGIO - Sono rimasti entrambi feriti gli agenti di polizia che oggi si trovavano sul pullman dirottato nel Basso Piemonte. Il secondo agente, quello che ora e' in ospedale a Novara, era stato trattenuto sull'autobus come ostaggio. Solo dopo il conflitto a fuoco ingaggiato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Novara con i sequestratori e' stato liberato. Il collega, rimasto ferito in provincia di Alessandria mentre cercava di intervenire nelle prime fasi del dirottamento, era stato fatto scendere quasi subito. Ora si trova nell'ospedale di Alessandria. DIROTTATORI AVEVANO BOTTIGLIE MOLOTOV - I tre stranieri avevano delle bottiglie incendiarie. Lo hanno confermato fonti della questura di Novara. I motivi del gesto per ora rimangono ignoti.(ANSA)
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