Re: Re: Re: Re: X valerio: Cito a mia difesa Brooks Kubik.
Valerio, leggo sempre con attenzione i tuoi post e molte volte sono di opinione "neutra" poichè rispetto il pensiero altrui, ma stavolta non sono daccordo con te.
Credo che alcuni punti fondamentali siano stati ridicolizzati o sottovalutati.
Ultimamente ci si riferisce spesso al termine HARDGAINER e NON HARDGAINER e rido di sano cuore, ma mi rammarico un pò, perchè sembra quasi che una modalità di allenamento o filosofia che si voglia, sia legata all'essere normali, dotati geneticamente (scherzosamente direi dopati geneticamente...) o anormali o meglio hargainer.
Balle!
Questo accade perchè si perde la quinta essenza dell'allenamento stesso, ovvero la capacità di far esprimere il corpo sempre al meglio delle sue possibilità!
Pochi lo sanno fare, Kubik è tra questi (oltre ad essere un vero gentleman, ha una newsletter fantastica, dove chi realmente vuole crescere deve avere!), il resto cerca le famose "pillole magiche", siano esse tecniche nuove o integratori...ma la verità e che rifuggiamo dalla semplicità per il solo motivo che migliaia di persone hanno un avversione verso tale modo di vedere le cose!
Il motivo per cui accade ciò mi è oscuro, ma molte volte è più difficile capire e comprendere l'ovvio che diamo quasi per scontato, che il complesso, dove ognuno può dare la propria opinione o esprimere la propria idea!
2+2 fa 4 e non ci piove, un complesso calcolo matematico, da lo stesso risultato, ma può essere affrontato in 1000 modi...chi è più saggio, chi arriva subito al sodo o chi gia e rigira sempre per la stessa strada per poi puntare allo stesso traguardo?
Tante volte i percorsi evolutivi della conoscenza, partono con l'apprendimento, l'evoluzione del pensiero, le idee, la complessità, poi sfociano a quadro terminato e aggiungo COMPRESO, verso la semplicità!
Kubik è veramente uno dei pochi grandi, di lui credo che sai poco, non sminuirlo...
Find a way
Armando
Originally posted by vabo92
Beh, obiettivamente ho sbagliato nello scrivere stoppia invece di stroppia. Quest'ultima forma è un po' popolare (seppure il termine è italiano). Con "in" l'abbaglio è invece lampante in quanto spesso nei libri si indica "in" seguito dall'autore (come per dire quando si cita una località, "in quel di.."). Pensavo all'autore ed ho riferito una rivista! Cmq. forma desuesa. Mea culpa.
Kubik può alzare quanto vuole ma i suoi programmi usciranno dalla vecchia scuola quando prevederanno l'elemento equilibrio muscolare: diagnosi e soluzione. Se poi in fin dei conti, i suoi programmi possono risultare tali mi sa che ciò viene a sua insaputa!
Beh, Kubik faceva 274 kg di squat parallelo, Pierre Luders portava alle spalle 160 kg e faceva squat frontale con 210 kg. Che significa? Halil Mutlu slancia 170 kg e pesa 56 kg. Embé.
Welle agli ultimi europei ha girato e disteso sulla testa quasi 250 kg.
Questi esempi sono inutili e non dicono niente.
Conosce Kubik quali devono essere i vari rapporti di forza tra gli esercizi? E come si permette a dare programmi a destra e manca senza senso? Mi riferisco a questo.
Se poi funzionano dovrebbe spiegarci il perché.
Ma ha mai seguito qualche tecnica di recupero per vedere se si può recupare più velocemente (che ne so massaggi, ART, ghiaccio, doccie speciali, integratori, elettrostimolazione, stretching PNF, agopuntura, aromaterapia, alimentazione particolareggiata... che non sia il latte di McRObert).
"Io mi rivolgo a persone che hanno da spendere 30' settimanalmente per il fitness..."
Certo, se poi ho ancora un'altra mezz'ora... beh sarebbe meglio andare a 100 all'ora a casa, altrimenti vado in catabolismo.
In questi giorni ho sperimentato come le fasi di carico possano predisporre il corpo a recupare molo più rapidamente in seguito. Si adatta.
Ma è anche importante dormire bene.
Questi sistemi di allenamento (alla Kubik per intenderci) sono rivolti per persone non hardgainer ma persone che non possono o non vogliono impegnarsi anche in quella fase dell'allenamento che si chiama recupero (dieta, alimentazione, massaggi, stretching, integrazione, agopuntura...)
"Ma sono cose che possono fare i pros!"
Infatti ho detto che non vogliono (stretching, dieta e quindi prepararsi i pasti e seguire qualche regime particolareggiato) o non possono (integrare costa, acquistare un bell'elettrostimolatore cosa, farsi qualche seminario per impare che ne so l'ART costa, farsi massaggiare costa pure, l'aromaterapia costa. Come pure costa in generale studiare. Ma non penso che Kubik abbia tempo e voglia di pubblicizzare autori molto meglio di lui che gli farebbero perdere soldi).
Inoltre Kubik non tiene conto delle capacità di adattamento degli individui.
Detto questo passiamo alla differenza tra sapere e conoscenza.
Il sapere è una questione cognitiva (so che la pliometria bla bla bla). La conoscenza è il saper applicare il sapere (scusate il gioco di parole).
Quindi prima di parlare di pliometria (parlo di Kubik) bisognerebbe "conoscerla, non sapere che esiste.
Facciamo un esempio. Charlie Francis (ex tecnico di Beh Johnson) non è che non faccia eseguire la pliometria ai suoi allievi. Ma a Ben Johnson non faceva eseguire molti balzi perché aveva problemi alle ginocchia. Questa è conoscenza!
Non è che la pliometria aveva portato Ben... ma lo stato di Ben portava a sconsigliarne l'uso! Et voila
Inoltre bisogna sempre distinguere gli articoli commerciali da quelli...
Potrei dire anch'io che nella prima categoria vi appartengono gli artt. di Kubik che promettono kg di massa e di carichi sul bilanciere...
Li ho letti pure io!
Ma essendo pragmatico mi sono detto: "Ok, Valerio, sarà! Ma non mi interessa..."
Ma ho letto l'articolo (anche più di una volta, specie quello in cui illustrava il passo dell'oca e quell'altro che ON ha riportato due volte nel corso degli anni (beh, anche ON ogni tanto toppa!).
Finalmente siamo arrivati alla fine.
Prima di dire che si scrive "centrare" e non "c'entrare" in quanto hanno significati diversi... sì voglio ammettere che volevo andarci pesante. Ero proprio incavolato per via di attacchi stupidi, collerici e senza senso (gli attacchi). Mi sono fatto abbattere dall'ira e me ne scuso. Sono colpi d'altronde stupidi e senza logica, che non aggiungono niente alla discussione.
Au revoir,
Valerio
Beh, obiettivamente ho sbagliato nello scrivere stoppia invece di stroppia. Quest'ultima forma è un po' popolare (seppure il termine è italiano). Con "in" l'abbaglio è invece lampante in quanto spesso nei libri si indica "in" seguito dall'autore (come per dire quando si cita una località, "in quel di.."). Pensavo all'autore ed ho riferito una rivista! Cmq. forma desuesa. Mea culpa.
Kubik può alzare quanto vuole ma i suoi programmi usciranno dalla vecchia scuola quando prevederanno l'elemento equilibrio muscolare: diagnosi e soluzione. Se poi in fin dei conti, i suoi programmi possono risultare tali mi sa che ciò viene a sua insaputa!
Beh, Kubik faceva 274 kg di squat parallelo, Pierre Luders portava alle spalle 160 kg e faceva squat frontale con 210 kg. Che significa? Halil Mutlu slancia 170 kg e pesa 56 kg. Embé.
Welle agli ultimi europei ha girato e disteso sulla testa quasi 250 kg.
Questi esempi sono inutili e non dicono niente.
Conosce Kubik quali devono essere i vari rapporti di forza tra gli esercizi? E come si permette a dare programmi a destra e manca senza senso? Mi riferisco a questo.
Se poi funzionano dovrebbe spiegarci il perché.
Ma ha mai seguito qualche tecnica di recupero per vedere se si può recupare più velocemente (che ne so massaggi, ART, ghiaccio, doccie speciali, integratori, elettrostimolazione, stretching PNF, agopuntura, aromaterapia, alimentazione particolareggiata... che non sia il latte di McRObert).
"Io mi rivolgo a persone che hanno da spendere 30' settimanalmente per il fitness..."
Certo, se poi ho ancora un'altra mezz'ora... beh sarebbe meglio andare a 100 all'ora a casa, altrimenti vado in catabolismo.
In questi giorni ho sperimentato come le fasi di carico possano predisporre il corpo a recupare molo più rapidamente in seguito. Si adatta.
Ma è anche importante dormire bene.
Questi sistemi di allenamento (alla Kubik per intenderci) sono rivolti per persone non hardgainer ma persone che non possono o non vogliono impegnarsi anche in quella fase dell'allenamento che si chiama recupero (dieta, alimentazione, massaggi, stretching, integrazione, agopuntura...)
"Ma sono cose che possono fare i pros!"
Infatti ho detto che non vogliono (stretching, dieta e quindi prepararsi i pasti e seguire qualche regime particolareggiato) o non possono (integrare costa, acquistare un bell'elettrostimolatore cosa, farsi qualche seminario per impare che ne so l'ART costa, farsi massaggiare costa pure, l'aromaterapia costa. Come pure costa in generale studiare. Ma non penso che Kubik abbia tempo e voglia di pubblicizzare autori molto meglio di lui che gli farebbero perdere soldi).
Inoltre Kubik non tiene conto delle capacità di adattamento degli individui.
Detto questo passiamo alla differenza tra sapere e conoscenza.
Il sapere è una questione cognitiva (so che la pliometria bla bla bla). La conoscenza è il saper applicare il sapere (scusate il gioco di parole).
Quindi prima di parlare di pliometria (parlo di Kubik) bisognerebbe "conoscerla, non sapere che esiste.
Facciamo un esempio. Charlie Francis (ex tecnico di Beh Johnson) non è che non faccia eseguire la pliometria ai suoi allievi. Ma a Ben Johnson non faceva eseguire molti balzi perché aveva problemi alle ginocchia. Questa è conoscenza!
Non è che la pliometria aveva portato Ben... ma lo stato di Ben portava a sconsigliarne l'uso! Et voila
Inoltre bisogna sempre distinguere gli articoli commerciali da quelli...
Potrei dire anch'io che nella prima categoria vi appartengono gli artt. di Kubik che promettono kg di massa e di carichi sul bilanciere...
Li ho letti pure io!
Ma essendo pragmatico mi sono detto: "Ok, Valerio, sarà! Ma non mi interessa..."
Ma ho letto l'articolo (anche più di una volta, specie quello in cui illustrava il passo dell'oca e quell'altro che ON ha riportato due volte nel corso degli anni (beh, anche ON ogni tanto toppa!).
Finalmente siamo arrivati alla fine.
Prima di dire che si scrive "centrare" e non "c'entrare" in quanto hanno significati diversi... sì voglio ammettere che volevo andarci pesante. Ero proprio incavolato per via di attacchi stupidi, collerici e senza senso (gli attacchi). Mi sono fatto abbattere dall'ira e me ne scuso. Sono colpi d'altronde stupidi e senza logica, che non aggiungono niente alla discussione.
Au revoir,
Valerio
Credo che alcuni punti fondamentali siano stati ridicolizzati o sottovalutati.
Ultimamente ci si riferisce spesso al termine HARDGAINER e NON HARDGAINER e rido di sano cuore, ma mi rammarico un pò, perchè sembra quasi che una modalità di allenamento o filosofia che si voglia, sia legata all'essere normali, dotati geneticamente (scherzosamente direi dopati geneticamente...) o anormali o meglio hargainer.
Balle!
Questo accade perchè si perde la quinta essenza dell'allenamento stesso, ovvero la capacità di far esprimere il corpo sempre al meglio delle sue possibilità!
Pochi lo sanno fare, Kubik è tra questi (oltre ad essere un vero gentleman, ha una newsletter fantastica, dove chi realmente vuole crescere deve avere!), il resto cerca le famose "pillole magiche", siano esse tecniche nuove o integratori...ma la verità e che rifuggiamo dalla semplicità per il solo motivo che migliaia di persone hanno un avversione verso tale modo di vedere le cose!
Il motivo per cui accade ciò mi è oscuro, ma molte volte è più difficile capire e comprendere l'ovvio che diamo quasi per scontato, che il complesso, dove ognuno può dare la propria opinione o esprimere la propria idea!
2+2 fa 4 e non ci piove, un complesso calcolo matematico, da lo stesso risultato, ma può essere affrontato in 1000 modi...chi è più saggio, chi arriva subito al sodo o chi gia e rigira sempre per la stessa strada per poi puntare allo stesso traguardo?
Tante volte i percorsi evolutivi della conoscenza, partono con l'apprendimento, l'evoluzione del pensiero, le idee, la complessità, poi sfociano a quadro terminato e aggiungo COMPRESO, verso la semplicità!
Kubik è veramente uno dei pochi grandi, di lui credo che sai poco, non sminuirlo...
Find a way
Armando
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