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Un peso di tutto rispetto per uno con il tuo peso corporeo, complimenti.
Del resto, si vede che il petto è uno dei tuoi punti forti.
Lo stesso non si può dire delle tue conoscenze chinesiologiche, senza offesa.
Pensare che il petto si sviluppi con le distensioni su panca piana è mera utopia.
Lo stesso non si può dire delle tue conoscenze chinesiologiche, senza offesa.
Pensare che il petto si sviluppi con le distensioni su panca piana è mera utopia.
si sviluppa con lo squat
Originariamente Scritto da JPP
eh ragazzo mio eh, li si li si, tu mi stai dando una soddifazione, discepolo mio
Originariamente Scritto da JPP
cosa genera la crescita? la crescita è generata dalla combinazione di esplosività associata al carico. Questo fa crescere
Originariamente Scritto da Vale
Se mi costruisce la piscina, andrò sotto casa a conoscerlo, lo amerò, lo vezzeggerò e gli darò 500 euro per andare a baldracche tutte le settimane...
If a movement is totally safe, it is totally useless
Followed by AlbertoGrazia
Lo stesso non si può dire delle tue conoscenze chinesiologiche, senza offesa.
Pensare che il petto si sviluppi con le distensioni su panca piana è mera utopia.
Beh, si potrebbe anche darti "ragione" ma, mi sento, innanzitutto, di farti i complimenti per le tue capacità diplomatiche ed argomentative.
Lo stesso non si può dire delle tue conoscenze chinesiologiche, senza offesa.
Pensare che il petto si sviluppi con le distensioni su panca piana è mera utopia.
sentiamo un pò con cosa si sviluppa, con una salita in bici?
capolavoro di GABRIELE81
Grazie,grazie,grazie. Hai sconvolto le costruzioni dogmatiche attorno al concetto di "Immondità". E' roba dell'altro mondo, specie quando ti ergi a novello maestro di vita Do Nascimento. Inoltre ti ricostruisco alcuni accadimenti: la tua miss padania si fa trapanare da messer gran cefalo "pensando a te", però evidentemente "pensando a te" (c.d. scopate alla Bam) gli vien voglia di assaggiare ancora una volta il robusto mattarello del 27enne...
Io ho provato in estate 2009, avevo 14 anni, ho tirato su 70 per 4 volte, pesavo 59kg ed ero alto 1.71 . ora non sò quanto potrei tirare su... ovviamente era la prima volta che andavo in palestra
mi sento, innanzitutto, di farti i complimenti per le tue capacità diplomatiche ed argomentative.
Approfondisco volentieri, saltando a piè pari i commenti dei vari luminari "matt10" ecc...
Premettendo che quello che ti è stato dato da madre natura determinerà in gran parte il futuro sviluppo e dal fatto di non presentae squilibri strutturali (eccessiva debolezza/forza tricipiti, lunghezza clavicolare favorevole) il resto è accademia:
In base alla loro collocazione anatomica non permettono mai l'isolamento completo perchè il movimento si impernia su tre meccanismi articolari :
sterno-clavicolare
acromioclavicolare
scapoloomerale
Seppur vero che può verificarirsi una sollecitazione maggiore in un muscolo piuttosto che in un altro, soprattutto nei cosiddetti "esercizi di isolamento", una sollecitazione completa del petto non l'avremo mai, men che meno nella distensione su panca, per ovvie ragioni "funzionali".
Approfondisco volentieri, saltando a piè pari i commenti dei vari luminari "matt10" ecc...
Premettendo che quello che ti è stato dato da madre natura determinerà in gran parte il futuro sviluppo e dal fatto di non presentae squilibri strutturali (eccessiva debolezza/forza tricipiti, lunghezza clavicolare favorevole) il resto è accademia:
In base alla loro collocazione anatomica non permettono mai l'isolamento completo perchè il movimento si impernia su tre meccanismi articolari :
sterno-clavicolare
acromioclavicolare
scapoloomerale
Seppur vero che può verificarirsi una sollecitazione maggiore in un muscolo piuttosto che in un altro, soprattutto nei cosiddetti "esercizi di isolamento", una sollecitazione completa del petto non l'avremo mai, men che meno nella distensione su panca, per ovvie ragioni "funzionali".
Chiaro.
Il punto è che, spesso, un difetto di tecnica in un movimento come la panca, può costituire la discriminante tra un uso proficuo o meno dell'esercizio, anche indipendentemente dalla struttura di base.
Ciò non toglie che, come dici, tu, bisognerebbe trovare un compromesso efficace.
Ci sono soggetti che costruiscono un petto imponente a suon di esclusiva panca piana. Altri con i pesetti sulle croci ai cavi. Altri che non lo costruiranno mai.
Avendo fatto per 1 annetto almeno un allenamento da PLing con un ottimo coach (anche se per via web) mi rendo conto che la maggior parte delle persona non sviluppa il petto con la panca perchè non sa farla (compreso me). Tutti i PLers che ho visto senza maglia addosso hanno/avevano dei pettorali sproporzionati rispetto a spalle e braccia (tricipiti) e li hanno sviluppati quasi esclusivametne con la panca.
Il punto è che, spesso, un difetto di tecnica in un movimento come la panca, può costituire la discriminante tra un uso proficuo o meno dell'esercizio, anche indipendentemente dalla struttura di base.
La tecnica si rivela decisiva quando lo scopo non è l'ipertrofia, bensi la prestazione (sollevare il massimo carico possibile).
Un set-up corretto (adduzione scapolare, presa, stance ecc..) permette una liberazione di energia cinetica maggiore, quindi di fatto, parliamo di un fattore "prestazionale".
Ma se la prestazione (peso sollevato) nel bodybuilding non conta, allora di che parliamo ?
La prova ne è il fatto che la gran parte di quelli "grossi" si allena in maniera "primitiva", sia in termini di programmazione, ma soprattutto in termini di tecnica (cheating).
Questo, nel powerlifting è appunto inpensabile, perchè la tecnica è un fattore decisivo.
Il muscolo per farlo crescere bisogna "sentirlo" lavorare e spesso, il movimento non "convenzionale" permette questo.
Tutto questo partendo da presupposti del tutto empirici, basati solo sulla mia breve esperienza personale.
Ci sono soggetti che costruiscono un petto imponente a suon di esclusiva panca piana. Altri con i pesetti sulle croci ai cavi. Altri che non lo costruiranno mai.
Come la mettiamo?
Ripeto,
la genetica ha un ruolo fondamentale.
C'è gente che ha un petto da pro nonostante non abbia mai messo piede in palestra, c'è poco da fare.
La tecnica si rivela decisiva quando lo scopo non è l'ipertrofia, bensi la prestazione (sollevare il massimo carico possibile).
Un set-up corretto (adduzione scapolare, presa, stance ecc..) permette una liberazione di energia cinetica maggiore, quindi di fatto, parliamo di un fattore "prestazionale".
Ma se la prestazione (peso sollevato) nel bodybuilding non conta, allora di che parliamo ?
La prova ne è il fatto che la gran parte di quelli "grossi" si allena in maniera "primitiva", sia in termini di programmazione, ma soprattutto in termini di tecnica (cheating).
Questo, nel powerlifting è appunto inpensabile, perchè la tecnica è un fattore decisivo.
Il muscolo per farlo crescere bisogna "sentirlo" lavorare e spesso, il movimento non "convenzionale" permette questo.
Tutto questo partendo da presupposti del tutto empirici, basati solo sulla mia breve esperienza personale.
Ripeto,
la genetica ha un ruolo fondamentale.
C'è gente che ha un petto da pro nonostante non abbia mai messo piede in palestra, c'è poco da fare.
Purtroppo, mi sento di quotare tutto.
Resta il fatto che, un esperimento sui grossi movimenti, tipo panca, per cercare di assestare la dinamica del gesto, potrebbe (e non poco) portare a nuovi sviluppi.
quante persone conoscete con postura perfetta, senza difetti strutturali, bilanciamento della forza e lunghezza muscolare tali da non creare deviazioni alla teorica tecnica di un esercizio?
ci credete se non ne abbia mai visto uno? magari non me lo ricordo, ma essendo così rari...
se così fosse la tecnica diventerebbe parte integrante dell'obiettivo nell'esercizio e l' "istinto" di muovere un peso, meno rilevante. la tecnica ti mostra le carenze, le disfunzioni, le proprietà.
io ho cambiato tecnica in panca e il petto sta crescendo. ma questo perché ho capito cosa andasse storto non nella mia tecnica in panca, ma nella mia struttura biomeccanica. c'è una postura errata, ci sono muscoli da allungare e altri da "accorciare", ci sono atteggiamenti da correggere... tutto questo ha fatto cambiare radicalmente i miei risultati.
quante persone conoscete con postura perfetta, senza difetti strutturali, bilanciamento della forza e lunghezza muscolare tali da non creare deviazioni alla teorica tecnica di un esercizio?
ci credete se non ne abbia mai visto uno? magari non me lo ricordo, ma essendo così rari...
se così fosse la tecnica diventerebbe parte integrante dell'obiettivo nell'esercizio e l' "istinto" di muovere un peso, meno rilevante. la tecnica ti mostra le carenze, le disfunzioni, le proprietà.
io ho cambiato tecnica in panca e il petto sta crescendo. ma questo perché ho capito cosa andasse storto non nella mia tecnica in panca, ma nella mia struttura biomeccanica. c'è una postura errata, ci sono muscoli da allungare e altri da "accorciare", ci sono atteggiamenti da correggere... tutto questo ha fatto cambiare radicalmente i miei risultati.
non credo io sia un caso raro.
Puoi specificare, nel concreto, quali cambi hai attuato?
Altrimenti parliamo di nulla. Oltretutto, la discussione se ne gioverebbe non poco.
E' evidente che io non abbia mai affermato che un petto ben sviluppato è conseguenza (solo) di distensioni pesanti su panca piana.
E' invece vero che ho affermato il contrario, ovvero che a una buona forza in questo esercizio spesso corrisponda un petto ben sviluppato, vuoi per genetica, vuoi per varie tipologie di stimolo allenante. Quindi, panchisti si nasce. Ma un po', anche, si diventa.
Comunque, siccome io non sono uno che si "fida" dei teorici, riporto solo per brevità la mia esperienza. Ero negato per le distensioni su panca piana e, convinto che il mio fosse un difetto "strutturale", mi ostinavo a voler allenare il petto solo con altri tipi di esercizio, ma esso, ahimé, non cresceva.
Ha iniziato invece a svilupparsi quando ho cominciato ad eseguire ANCHE distensioni su panca piana con pesi importanti e una tecnica "corretta", ove per corretta, evidentemente, non intendo quella finalizzata alla massima alzata, ma quella finalizzata al massimo stimolo sul(sui) muscolo(i) coinvolti nella stessa.
io ho cambiato tecnica in panca e il petto sta crescendo. ma questo perché ho capito cosa andasse storto non nella mia tecnica in panca, ma nella mia struttura biomeccanica. c'è una postura errata, ci sono muscoli da allungare e altri da "accorciare", ci sono atteggiamenti da correggere... tutto questo ha fatto cambiare radicalmente i miei risultati.
Accorciare/allungare i muscoli, atteggiamenti, difetti ecc...sono tutti termini piuttosto fumosi...
In concreto, cosa è cambiato ?
Certamente, per quanto riesca a spiegarmi "a parole".
La tecnica che adotto è la seguente.
Riscaldamento adeguato con intra/extrarotazioni, poi vado sulla panca.
Il setup è:
presa leggermente più larga delle spalle, avambracci che formano un angolo di circa 100° col braccio
arco lombare
scapole addotte
L'alzata è caratterizzata da:
movimento concentrico esplosivo
movimento eccentrico controllato (2" circa)
toccare il petto sempre, "appoggiando" il peso
in tutta l'alzata, le scapole restano addotte e il blocco dei trapezi "contratto" e compatto, eccetto che nell'ultima parte della distensione, quando "libero" le scapole cercando di spingerle verso l'esterno per contrarre il muscolo, "strizzandolo" diciamo
se possibile (se non sono troppo stanco) cerco di non andare mai in lock-out con i gomiti, anche se completo l'alzata (no mezze reps, le baccia sono sempre stese)
il bilancere sale sopra gli occhi, così: \
In questo modo, riesco a "conformare" l'esercizio alla mia morfologia.
Non escludo che, con tecnica specifica, riuscirei a sollevare più peso. Quel che mi interessa però qui non è alzare più peso possibile, ma alzare più peso possibile lavorando più possibile sui muscoli principalmente coinvolti nell'alzata, specificamente sul petto. Credo che contribuisca sostanzialmente al raggiungimento di questo obiettivo l'attenzione all'adduzione delle scapole soprattutto nella parte bassa del movimento e nella ripartenza (massimo stiramento del gran pettorale) e il successivo "rilascio" delle stesse nella fase finale della distensione (massima contrazione).
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