Troppo facile cosi? [Cosa faresti al mio posto?]

[kikkio87]

Buonasera a tutti, è da un po' che non frequento bodyweb e ad anticipare un post sullo stato della condizione fisica e sua relativa "ripresa" (in arrivo tra qualche giorno, se non domani ) mi piacerebbe sentire la vostra in merito ad una situazione personale.
Per chi ricorda qualcosa di me, oltre ad un evoluzione fisica (il 3d che aprirò vi farà capire meglio), parallelamente c'è stato un periodo di su e giù, non solo sulla bilancia: diversi episodi di vita (affrontare "problemi" latenti che ti accompagneranno per la vita), altri mal gestiti da me e senza un po' di supporto, altri dove mi sentivo dire solo un grosso "vaffa...", Alla fine l'università l'ho abbandonata (anzi, a chi mi legge - determinati lavori a parte - per il resto dico di non lasciarla mai), ma ho cercato di non stare mani nella mani: dopo un periodo da garzone a paga zero (che mi è stato utile più dal punto di vista mentale), dallo scorso settembre, in seguito ad un corso di formazione presso la Giffoni Accademy (una sorta di "accademia" dell'associazione del Giffoni Film Festival), ricopro il ruolo di responsabile ufficio stampa (addetto stampa, esattamente ) in una squadra calcistica di Serie D. Per chi mastica poco di calcio, sia chiaro nulla di cosi eclatante, nessuna svolta della vita, ci mancherebbe, si tratta solo di un rimborso spese (e lo dico tranquillamente 400 euro che diventano 500 in alcuni mesi) dai quali partire. Esperienza se ne fa, dal punto di vista lavorativo (collabori con tv, radio ed è capitato anche con Raisport) e spesso (almeno una volta al mese) ti ritrovi in sicilia/calabria/puglia, quindi anche dal punto di vista umano. D'altro canto, vivendo al Sud e facendo questo tipo di "lavoro" presso una squadra più a carattere familiare, spesso ti ritrovi il bastone tra le ruote proprio da parte della società, poco incline ad aprirsi a nuove idee, che potrebbero aiutare anche me a tracciare meglio la mia figura. Pensare di vivere cosi è impensabile,anche perchè nel calcio una società può scomparire dalla mattina alla sera, ma vista la difficoltà odierna non voglio assolutamente screditare nessun tipo di entrata. Ecco appunto, mi sto avvicinando piano piano al topic del 3d. Ad ogni entrata corrisponde un'uscita, ad ogni uscita corrisponde, secondo me, un pezzo di vita: dalla semplice benzina per poter raggiungere un luogo, ad entrate più grosse. Ed è di entrate più "grosse" che vorrei parlare, ma per farlo vorrei premettere un altro punto. Penso sia abbastanza evidente la mia voglia di farmi strada, certo non ho ancora le idee ben chiare lavoraticamente (si, lo dico un po' amaramente), ma come uomo vorrei dare qualche piccola scossa. In che modo?
Premetto che questa è un'idea ancora mia, non ancora condivisa con nessuno in famiglia e se lo faccio qui è, boh, forse per aprirmi ad un ventaglio di opinioni variegate.
Veniamo al punto: vivo in un piccolo paese( nessuna casa in campagna in qualche posto nel Tavoliere delle Puglie o che so, in qualche paesino arroccato della Basilicata. ps: due zone bellissime) della Campania, direi a venti minuti da Benevento, venti da Avellino, un'ora da Caserta e Salerno e un'ora e mezza da Napoli. Insomma...verrebbe da dire al centro della Campania e lavoricchio a circa 32km (sto dicendo solo andata-da aggiungere il ritorno). Nel mezzo c'è Benevento, per chi non la conoscesse oltre la città delle streghe, una cittadina di 50-60mila abitanti. Nulla di eclatante, anzi...per diverse cose non è neanche messa benissimo, ma ha una cosa che piano piano sta prendendo forma nella mia testa: un appartamento di proprietà. Inutile girarci attorno, il nocciolo del 3d è un eventuale trasferimento li. Il motivo è presto detto: come dicevo prima vorrei dare una botta all'essere "uomo" iniziando a vivere in modo semi-indipendente. Si, è inutile mentire anche qui: una mano è inevitabile che arriverebbe dai miei, almeno finché le entrate saranno quelle. Oggi come oggi l'extra con il cibo arriva da me: dalla frutta in misura maggiore, al petto di pollo in più, a qualche confezione di yogurt nel carrello, cosi come per luce e gas: tv, computer, e cosi via...
Insomma: se da una parte c'è questa forte volontà di continuare un processo di crescita, dall'altro tutto potrebbe rilevarsi - agli occhi non solo degli estranei- come un enorme capriccio. Ci ho pensato anch'io, è inevitabile, ma mi piacerebbe che per una volta nella vita le persone (tutte in generale) non stessero li a dover criticare su tutto e in una realtà dove uno si becca un choosy - un 40enne mammone - quantomeno si da ascolto a chi non vuole lasciare casa solo quando si sposa o è costretto a spostarsi altrove (fuori regione).
Mi rendo conto che i contro potrebbero superare i pro, è dunque troppo facile cosi?

N.B: accetto, anzi vi invito a dire la vostra francamente, senza peli sulla lingua, ma evitando frasi da uomo vissuto.

Grazie e buon sabato !!!

[Françis1992]

Ho letto velocemente ma data la situazione in cui versi non mi sembra una scelta saggia

[kikkio87]

Ho letto velocemente ma data la situazione in cui versi non mi sembra una scelta saggia

Appena puoi me l'argomenti? Giusto perché argomentando una tua eventuale risposta, mi schiarirebbe ulteriormente le idee. ; )

[Sean]

Mi pare di capire che l'appartamento è già di tua proprietà o sbaglio? In questo caso non vedo quali controindicazioni ci sarebbero a trasferirsi da solo nell'appartamento. Quelle economiche si superano non dovendo pagare l'affitto e avendo, come dici, l'aiuto dei tuoi. Hai una età in cui si sente l'esigenza di una "indipendenza", anche magari non completa (quella si ha quando si ottiene una entrata economica adeguata a mantenersi in tutto e per tutto) ma che sia un vivere senza genitori, un "costruirsi" la vita quotidiana senza altre presenze che non siano quelle che vogliamo noi. Se l'appartamento è tuo, non graveresti suoi tuoi più di quanto non gravi già adesso.

[mmaattyy]

Se non devi pagare l'affitto con 400-500€ è comunque dura.. Tu considera che se ti capita un imprevisto un mese sei nella merda totale e devi ricorrere ai genitori.
Ne parlavo con una ragazza l'altra sera, secondo me una persona dovrebbe andare a vivere da sola soltanto quando c'è una situazione economica stabile e favorebole

[Françis1992]

Se non devi pagare l'affitto con 400-500€ è comunque dura.. Tu considera che se ti capita un imprevisto un mese sei nella merda totale e devi ricorrere ai genitori.
Ne parlavo con una ragazza l'altra sera, secondo me una persona dovrebbe andare a vivere da sola soltanto quando c'è una situazione economica stabile e favorebole

esatto

[sonny squat]

premetto che, almeno da come hai argomentato, mi sembri una persona molto equilibrata e schietta. Fatta questa premessa, se i tuoi genitori sono d'accordo, il mio consiglio spassionato è di fare più esperienza possibile e quindi di cogliere l'occasione al balzo sempre mantenendo ben saldi i piedi per terra. Trasferisciti e viviti la tua vita, il paesino ti sta stretto ( e se nn ti sta stretto ora prima o poi lo diventerà).
Tutto questo sia chiaro se per i tuoi genitori non costituisca un grosso sacrificio (questo solo tu puoi saperlo).
Tutti nella vita siamo stati aiutati da qualcuno, in un modo o in un altro, di uomini "vissuti" (ma anche di viziati) ne incontrerai tanti, e per esperienza personale chi ti dice di non aver mai chiesto nulla a nessuno mente a te e a sè stesso....
In bocca al lupo per qualunque scelta tu faccia.

[kikkio87]

Mi pare di capire che l'appartamento è già di tua proprietà o sbaglio? In questo caso non vedo quali controindicazioni ci sarebbero a trasferirsi da solo nell'appartamento. Quelle economiche si superano non dovendo pagare l'affitto e avendo, come dici, l'aiuto dei tuoi. Hai una età in cui si sente l'esigenza di una "indipendenza", anche magari non completa (quella si ha quando si ottiene una entrata economica adeguata a mantenersi in tutto e per tutto) ma che sia un vivere senza genitori, un "costruirsi" la vita quotidiana senza altre presenze che non siano quelle che vogliamo noi. Se l'appartamento è tuo, non graveresti suoi tuoi più di quanto non gravi già adesso.

Se non devi pagare l'affitto con 400-500€ è comunque dura.. Tu considera che se ti capita un imprevisto un mese sei nella merda totale e devi ricorrere ai genitori.
Ne parlavo con una ragazza l'altra sera, secondo me una persona dovrebbe andare a vivere da sola soltanto quando c'è una situazione economica stabile e favorebole

premetto che, almeno da come hai argomentato, mi sembri una persona molto equilibrata e schietta. Fatta questa premessa, se i tuoi genitori sono d'accordo, il mio consiglio spassionato è di fare più esperienza possibile e quindi di cogliere l'occasione al balzo sempre mantenendo ben saldi i piedi per terra. Trasferisciti e viviti la tua vita, il paesino ti sta stretto ( e se nn ti sta stretto ora prima o poi lo diventerà).
Tutto questo sia chiaro se per i tuoi genitori non costituisca un grosso sacrificio (questo solo tu puoi saperlo).
Tutti nella vita siamo stati aiutati da qualcuno, in un modo o in un altro, di uomini "vissuti" (ma anche di viziati) ne incontrerai tanti, e per esperienza personale chi ti dice di non aver mai chiesto nulla a nessuno mente a te e a sè stesso....
In bocca al lupo per qualunque scelta tu faccia.

Vi ringrazio per le risposte e son contento di aver ricevuto opinioni contrastanti: mi servono a vedere l'altra faccia della medaglia.
Allora veniamo a noi: cercherò di rispondere nel modo più preciso possibile, o almeno ci provo
Si, Sean l'appartamento é di nostra proprietà: fino al giugno 2011 (o forse anche prima) vivevano degli amici di famiglia (mio padre non chiedeva neanche l'affitto perché erano giovani e alle prese con diversi problemi) e l'intenzione era quello di destinare quell'appartamento all'affitto studentesco. Ma prima il matrimonio di mio fratello, poi l'attuale tumore di mio padre hanno fatto in modo che quell'appartamento è chiuso dal novembre 2011 (quando facemmo il trasloco di alcuni mobili). Nelle sue reali intenzioni non so quanto ci sia l'interesse di prodigarsi allo scopo: insomma, penso che se lo avesse voluto c'è stato un lasso di tempo tra il matrimonio e la scoperta del tumore nel quale era possibile "trasformare" quell'appartamento per gli studenti. Detto questo, mi collego alla risposta di Sonny: quando scrivo probabilmente cerco di essere equilibrato, o meglio provo ad essere obbiettivo senza prendermi in giro. Come dico spesso ogni tot minuti sbarello di brutto e quell'equilibrio va a farsi ehmm fregare . Però, ormai da un po' di tempo, da quando sto cercando di ricomporre i tasselli, piano piano vedo (con qualche difficoltà - va ammesso) che con il passare del tempo è giusto o magari proprio fisiologico per l'essere umano fare delle scelte, che corrispondono a dei passi. Credo che siano lontani anni luce gli anni universitari: non ero ancora pronto per quel tipo di vita (vi assicuro che il passato da "ultra" obeso porta con sé non solo problemi fisici) in virtù del fatto che mi sentivo un ragazzino che - tra le mille cose - tornava a casa anche solo per mezza giornata. In questi anni un naturale processo di evoluzione accompagnata ad una crisi mi hanno modificato, sarebbe bello dire solo in positivo, ma non lo è...anzi da alcune cose, alcuni comportamenti si fa fatica ad allontanarsene.
Ritornando a noi, e rispondo a mmaattyy e francis: sarebbe da kamikaze affrontare una scelta del genere senza l'aiuto dei miei; l'ho scritto anche nel primo post è inevitabile che per poter affrontare una cosa del genere, viste le condizioni, un aiuto debba esserci. E allora - giustamente qualcuno si può chiedere- perché fare tutto questo? Per organizzare party in casa? Per farsi figo? Nulla di tutto ciò: il perché penso di averlo detto nelle righe su. Nel 2010 iniziai un processo psicoterapeutico dove tra mille cose inutili ho capito che ogni "conquista" va valorizzata, ogni cambiamento può generarne degli altri. Sembrerà banale, ma potendo vivere in città non escluderei la possibilità ALMENO di cercare altro. Vi assicuro che quei 64km ( andata più ritorno) da affrontare quasi ogni giorno mandano via più di una mezza giornata e se devo pensare di cercare altro non lo farei con la stessa "intensità" di come lo farei se avessi l'opportunità di risparmiare tempo. Non so se rendo bene il concetto: in sostanza voglio dire che sottraendomi più di mezza giornata considero questo "lavoro" da addetto stampa l'unico possibile da fare ora come ora, difficile da far combaciare con altro. Sia ben chiaro non che POSSO UNICAMENTE FARE, ma avendolo per ora, in virtù di una serie di ragionamenti, farei fatica a trovare altro. Per carità, non sto dicendo assolutamente che bastava trasferirsi per cambiare ulteriormente, anzi fatto qualche anno non avrebbe per nulla aiutato, ma ora come ora penso che l'idea non è cosi malvagia. E cosi per quanto riguarda l'attività fisica (come dicevo, aprirò un post a parte tra qualche giorno).
Chiudo - per ora - con un dubbio ed una domanda forse patetica: quanto costo io alla mia famiglia? Con il cibo i conti si possono fare, ma per il resto? E' quello è il punto sul quale vorrei fare forza, non trovarmi in posizione "svantaggiata" una volta che decido di parlarne con mio padre.

[modgallagher]

Con lo stipendio che prendi, purtroppo non ci puoi campare.
Due conti (mensili) buttati a caso:

- 350 euro tra bollette e cura della casa
- 150 euro per la macchina (e mi sono tenuto stretto)
- 200 euro per mangiare

Fanno 700 euro al mese, mettiamo che sei bravo e leviamo 100 euro, comunque ne fanno 600 che è ben più di quanto prendi al mese.
Sfrutta il vantaggio di poter stare dai tuoi, e cerca di racimolare più soldi possibili per un futuro che non sia troppo lontano.

[Virulogo.88]

Inizia a pensare ad un lavoro serio prima dell'appartamento....

[modgallagher]

Penso che non era un'offesa ma un consiglio.

[Virulogo.88]

Certe risposte mi fanno pensare che non hai una minima idea di come sia la situazione lavorativa in Italia,oltre che ad essere tiltante.

Sentiamo il tuo "lavoro serio" quale sarebbe,specificando contratto e retribuzione,altrimenti si parla sempre a caso tanto per flammare.

Addetto stampa per una squadra dilettante di calcio che come stipendio ha un rimborso spese di 400-500 euro NON è un lavoro serio...
Un lavoro serio vuol dire un contratto a tempo indeterminato o comunque di 2-3 anni minimo se si è dipendenti con uno stipendio, se fisso, non inferiore ai 1000 euro ( cifra con la quale è quasi impossibile vivere da soli senza immani sacrifici )

[greenday2]

Che palle con sto lamento del precariato.

Kikkio, bentrovato. Io invece ti do un consiglio opposto e ti dico di provarci. In ogni caso, le entrate vanno assolutamente aumentate, per cui inzia a fare un bel piano di budgeting e metti in conto anche un exit strategy. Per cui, ottimo farsi aiutare dai tuoi in modo da evitare tassi d interesse molto alti, con rischio di ipoteche/cazzi e mazzi vari, ma in ogni caso la devi vedere unicamente come una fonte di finanziamento a tasso bassissimo, e non un sunk cost che puoi ignorare.

Per cui considera che sei con le spalle al muro almeno per i prossimi 10 anni ( o meglio ti devi mettere in quell ottica). Per cui 500 euro non sono assolutamente sufficienti, ma almeno hai margine per incrementare le tue entrate. Come, dovrai vederla tu, soprattutto perche' Benevento non e' esattamente Milano.

Datti da fare e cerca di vincere sempre l inerzia e la paura del cambiamento che e' cio che rende di difficile realizzazione i progetti.

Ancora, fai budgeting, budgeting, budgeting. E rifallo di nuovo, conta i centesimi e metti la palestra in terzo piano. Alla fine della giornata devi essere prosciugato dalla stanchezza

Esiste poi sempre l opzione B ossia mettere l immobile che hai acquistato in affitto e andare a lavorare fuori per qualche anno.

In paesi anche piu disagiati dell Italia, si fanno tranquillamente figli e si comprano case e le condizioni di partenza sono decisamente peggiori. Forza

[modgallagher]

Sì, però tralasciando gli "inglesismi" vari, con 500 euro (quando va bene) non si può pensare ad andare a vivere da solo.
Provate a farvi due calcoli.

[greenday2]

I 500 euro devono essere unicamente come capitale iniziale. Ossia, l aiuto dei genitori deve dargli il tempo di cercare fonti di reddito supplementari. Ovviamente, se rimane con 500 euro la situazione diventa grigia.

Poi in realta' pure con 500 euro ci si riesce, seppure con una serie di rinunce.