Vecchiaia e farmaci

[straccio_revenge]

Di recente mi è capitato di rivedere le mie nonne (entrambe nell'ottantina ormai) e di stare un pò con loro, al di là di tutto non ho potuto non notare che entrambe vivano ormai imbottite di farmaci, da prendere sempre senza pause, dal risveglio alla notte.

Entrambe hanno 6-7 scatole diverse, pillole da prendere a tutti gli orari della giornata: la pillola per la pressione, quella per il colesterolo, quella per l'osteoporosi etc etc

Ma io mi domando, daccordo che quella è una generazione che ha faticato molto nella vita e non ha potuto riguardarsi sotto il profilo della salute, lavorando per anni e rimboccandosi le maniche sul serio ma è davvero inevitabile che arrivati ad una certa età si debba assumere così tanta roba per poter stare su? E, collateralmente, è mai possibile che i medici prescrivano così tanti medicinali e pensino che siano tutti indispensabili?

Una frase di una delle due mi ha lasciato un pò di amaro nel cuore: "ogni tanto mi sento un pò fiacca, stordita... che siano tutte queste pillole?" eppure entrambe conducono una vita sana senza vizi e limitandosi molto nell'alimentazione... nei limiti della loro età, ovviamente.

un mezzo sfogo, ma vorrei le vostre impressioni e pareri se possibile

p.s.: non fatelo degenerare nel solito discorso "BB elixir di lunga vita"

[corlis1]

Eì normale con l'età avere patologie di un certo tipo, ti basti pensare che il diabete di tipo due molto spesso avviene in età senile o comunque avanzata, ricorda che il corpo è una macchina e dopo tanti km qualcosa si rompe, ovviamente esistono anche quelli che stanno bene e non prendono nulla, ma se solo pensi al discorso arterioso comprendi che anche una sola pillolina per la pressione devi prenderla

[Sean]

Pressione, colesterolo ed osteoporosi sono tutti mali legati (anche) all'età. Non mi paiono "pillole" da prendere o prescritte "tanto per".

[600]

Di fatto però queste persone vivono come tossiche, senza pillole sarebbero rovinate.

[motorhead]

non c'è un vecchio che non prende pillole per la pressione...

[Sean]

Di fatto però queste persone vivono come tossiche, senza pillole sarebbero rovinate.

O morte. Di fatto ogni malato vive come un tossico. Non le curiamo, per farle morire "sane"?

[600]

O morte. Di fatto ogni malato vive come un tossico. Non li curiamo?

Non voglio dire che sbaglino loro o i dottori, non ne avrei le competenze. Dico solo che capisco la sensazione di straccio_r e in qualche misura la condivido.

[Sean]

La questione è semplice e non vedo dove sia il "disagio". Ti viene diagnosticato il colesterolo? Devi curarti. Ti viene diagnosticato un problema di pressione? Devi curarti, pena un danno maggiore del rimbambimento dato dall'assunzione delle pasticche (e, molto più probabilmente, dall'età). "E' inevitabile assumere tanta roba per stare su" ad una certa età? Beh, se non vogliamo lasciarle morire di trombosi, ictus ed infarti, direi che è inevitabile. Dovrebbe essere scontato anche il rispetto, dato che la ruota gira, ma per quello purtroppo non esiste pillola.

[PrinceRiky]

sarò cinico, ma l'andare dal medico e avere qualche male è una grande risorsa mentale per molti anziani, dal momento che è spesso il principale argomento di conversazione e ho assistito non poche volte alla gara su chi fosse messo peggio, prendesse più pillole e avesse fatto più interventi.

[motorhead]

La questione è semplice e non vedo dove sia il "disagio". Ti viene diagnosticato il colesterolo? Devi curarti. Ti viene diagnosticato un problema di pressione? Devi curarti, pena un danno maggiore del rimbambimento dato dall'assunzione delle pasticche (e, molto più probabilmente, dall'età). "E' inevitabile assumere tanta roba per stare su" ad una certa età? Beh, se non vogliamo lasciarle morire di trombosi, ictus ed infarti, direi che è inevitabile. Dovrebbe essere scontato anche il rispetto, dato che la ruota gira, ma per quello purtroppo non esiste pillola.

in molti campi ci sono stati o ci sono casi di eccesso di zelo, non parlo dei casi citati sopra.

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sarò cinico, ma l'andare dal medico e avere qualche male è una grande risorsa mentale per molti anziani, dal momento che è spesso il principale argomento di conversazione e ho assistito non poche volte alla gara su chi fosse messo peggio, prendesse più pillole e avesse fatto più interventi.

ecco. punto chiave.

[Sean]

Ovviamente, do per scontato che la malattia sia reale. Conosco anche io il problema di anziani (e non solo anziani, a dirla tutta) che hanno in casa autentiche farmacie che servono solo come effetto "tranquillizzante" e scaccia-paure, che a quell'età sono presenti. Bisogna fare dei distinguo.

[straccio_revenge]

si Sean, il mio non è un attacco alla classe medica o le industrie farmaceutiche. Il fatto è che per quanto sia inevitabile avere delle patologie più o meno gravi ad una certa età, mi pare davvero esagerato che per ogni disturbo venga associato un farmaco, quasi con troppa facilità. Non dimentichiamo che spesso alcuni farmaci hanno delle interazioni negative con altri, spesso causando più danni dei benefici.

Senza competenze mediche non sono in grado di capire fino a che punto tutto ciò sia necessario, meno ancora può capirlo un anziano, che ad un certo punto si affida totalmente al proprio medico di fiducia senza porsi dei dubbi.

Da ignorante però qualche pensiero malvagio me lo fanno venire, se penso specialmente che sia più facile prescrivere un farmaco che "perder tempo" con un anziano che è ormai inutile per la società...

A me pare un pò strano che siano praticamente tutti ridotti in queste condizioni, per non parlare dei consigli alimentari che danno loro i medici di fiducia "non mangiare questo che ti fa male, non mangiare quest'altro... mangia solo questo e cucinato in questo modo".... se la vecchiaia è davvero così per tutti non so quanto valga la pena "ostinarsi a rimanere su"

[PrinceRiky]

non dico che non siano malati davvero, però se da un lato c'è quel eccesso di zelo di cui parla motor, dall'altro il rapporto fra salute e anzianità ha aspetti virtuosi oltre ai classici negativi.

tutte le mie vecchiette quando sono state operate al femore (tanto è praticamente una tappa obbligata) erano più felici che mai: tutti venivano a trovarle, chiacchiere, regali e attenzioni.

poi sto facendo un discorso del menga, era per ribadire come durante la vecchiaia il dover star dietro alla propria salute avendo responsabilità in prima persona sia spesso un fattore con risvolti anche positivi.

[600]

Mia nonna, quantità a parte, fa una dieta quasi da bber.

[Sean]

Con l'aspettativa di vita che si allunga, la vecchiaia avrà sempre maggiori ricadute sul sistema sociale. Ma è lo stesso progresso medico ad aver ottenuto che si viva decine di anni più della scadenza naturale. Evidentemente, un qualche effetto reale quelle medicine, assunte a quella età, lo hanno, o non staremmo diventando un popolo gerontoiatrico. Si "allevia" la vecchiaia - con questo sistema - o la si allunga soltanto, con tutto il suo strascico di sofferenze? E' una domanda dalla risposta non facile.