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UCCIDE LADRO, DOPO FURTO IN TABACCHERIA APRILIA (LATINA) - Il ladro ucciso la scorsa notte ad Aprilia aveva appena rapinato una tabaccheria e non un'abitazione, come si era appreso in precedenza. A sparare è stato il tabaccaio, marito della titolare del negozio, mentre i ladri fuggivano. L'uomo viene trattenuto presso la caserma dei carabinieri di Aprilia. I carabinieri stanno ricostruendo con lui quanto accaduto.
Secondo una prima versione, il tabaccaio avrebbe aperto il fuoco, utilizzando un fucile, dopo essersi accorto del furto, colpendo a morte il ladro in strada, all'altezza del civico 80 di via Fossignano, alla periferia di Aprilia, poco lontano dal negozio. Una zona molto trafficata.
In passato la tabaccheria aveva subito diversi furti. I ladri erano entrati anche in altre attività che si trovano nella zona. Per questo la gente che questa mattina si trova in strada difende l'uomo che ha aperto il fuoco dicendo: "Siamo esasperati, se ha sparato non aveva altra scelta".
VITTIMA E' RAGAZZO ROMENO. RESIDENTI: BASTA FURTI
E' un ragazzo di 22 anni romeno, il ladro ucciso la notte scorsa poco dopo le 3 in via Fossignano ad Aprilia, una cittadina vicino a Roma. Aveva appena svaligiato la tabaccheria dell'uomo che ha sparato, marito della titolare, insieme ad altri tre complici che sono riusciti a fuggire.
I proprietari abitano al piano di sopra al negozio e mentre il furto era in corso, allertati dai rumori che venivano dal piano terra, avrebbero provato a uscire di casa senza riuscirci perché i i ladri avevano sbarrato la porta. A quel punto l'uomo si è affacciato al balcone e ha sparato con un fucile da caccia, legalmente detenuto. Il tabaccaio che ha ucciso il ladro si trova ancora in caserma.
Per i vicini "non aveva altra scelta: siamo stufi dei furti a ripetizione". Nella zona, sia nella stessa tabaccheria che nelle altre attività, erano stati registrati numerosi episodi di furto. "E non ci sentiamo tutelati - aggiungono i residenti - poi uno spara e arrivano tutti".
Che Dio lo preservi sempre libero e sano, e che il suo sia esempio per tutti.
UCCIDE LADRO, DOPO FURTO IN TABACCHERIA APRILIA (LATINA) - Il ladro ucciso la scorsa notte ad Aprilia aveva appena rapinato una tabaccheria e non un'abitazione, come si era appreso in precedenza. A sparare è stato il tabaccaio, marito della titolare del negozio, mentre i ladri fuggivano. L'uomo viene trattenuto presso la caserma dei carabinieri di Aprilia. I carabinieri stanno ricostruendo con lui quanto accaduto.
Secondo una prima versione, il tabaccaio avrebbe aperto il fuoco, utilizzando un fucile, dopo essersi accorto del furto, colpendo a morte il ladro in strada, all'altezza del civico 80 di via Fossignano, alla periferia di Aprilia, poco lontano dal negozio. Una zona molto trafficata.
In passato la tabaccheria aveva subito diversi furti. I ladri erano entrati anche in altre attività che si trovano nella zona. Per questo la gente che questa mattina si trova in strada difende l'uomo che ha aperto il fuoco dicendo: "Siamo esasperati, se ha sparato non aveva altra scelta".
VITTIMA E' RAGAZZO ROMENO. RESIDENTI: BASTA FURTI
E' un ragazzo di 22 anni romeno, il ladro ucciso la notte scorsa poco dopo le 3 in via Fossignano ad Aprilia, una cittadina vicino a Roma. Aveva appena svaligiato la tabaccheria dell'uomo che ha sparato, marito della titolare, insieme ad altri tre complici che sono riusciti a fuggire.
I proprietari abitano al piano di sopra al negozio e mentre il furto era in corso, allertati dai rumori che venivano dal piano terra, avrebbero provato a uscire di casa senza riuscirci perché i i ladri avevano sbarrato la porta. A quel punto l'uomo si è affacciato al balcone e ha sparato con un fucile da caccia, legalmente detenuto. Il tabaccaio che ha ucciso il ladro si trova ancora in caserma.
Per i vicini "non aveva altra scelta: siamo stufi dei furti a ripetizione". Nella zona, sia nella stessa tabaccheria che nelle altre attività, erano stati registrati numerosi episodi di furto. "E non ci sentiamo tutelati - aggiungono i residenti - poi uno spara e arrivano tutti".
Che Dio lo preservi sempre libero e sano, e che il suo sia esempio per tutti.
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