sconosciuti

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  • Arturo Bandini
    million dollar boy
    • Aug 2003
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    sconosciuti

    è qualche giorno che rimugino sul fatto che gli uomini, ognuno chiuso nella sua casa, nella sua famiglia, nella sua vita, sono sconosciuti gli uni agli altri e gli uni agli altri ostili.
    Credo che il punto sia questo: sconosciuti perchè ognuno vive per sè, certo, e chiuso nel suo miserabile regno, in cui vale solo ciò che è funzionale alle esigenze proprie: alle esigenze della propria famiglia, quindi al per sè, non essendo la famiglia un' entità preesistente, ma qualcosa che l' individuo per sè ha creato.
    Ma sconosciuti soprattutto nel non percepire degli altri la realtà, e comunque non curarsene, concentrati esclusivamente sul proprio unico.
    Ecco quindi: sconosciuti perchè in essi non vi è empatia per l' altro da sè (la famiglia e gli amici non sono l' altro, ma una propaggine egoistica e narcisistica dell' IO), non ne indagano le motivazioni, non lo odiano nè lo amano, ma guardano a lui come a un oggetto: un portatore di altre automobili, altro denaro, altre case. Tutto qui... e infatti il pazzo e il mendicante, non avendo niente, vengono ignorati: diventano persone invisibili.
    e in questo io sono di più: perchè agli altri penso continuamente, e cerco di capirli, e li odio.
    un rammarico, un rimpianto, forse solo ribrezzo: ma io so che gli altri esistono, e nell' odio gli sono vicino, gli voglio bene, mentre essi vivono e si muovono senza occhi nello spazio.
    Last edited by Arturo Bandini; 31-03-2007, 07:59:51.
  • Arturo Bandini
    million dollar boy
    • Aug 2003
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    #2
    che alla fine la differenza è tutta qui: guardate alla casalinga, guardate al medico, allo studente, al geometra: il loro agire è motivato e accentrato sul per sè.
    guardate invece allo scrittore, al cantante, al poeta: ancora per sè, certo, perchè individui, ma cantando degli altri, e per gli altri: perchè la loro voce arrivi ad essi
    Last edited by Arturo Bandini; 31-03-2007, 08:43:44.

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    • Arturo Bandini
      million dollar boy
      • Aug 2003
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      #3
      ...da cui si evince che gli artisti, che sono i soli a vivere per gli altri e non per sè, hanno il diritto di giudicare e criticare.
      tutti gli altri, che pretendono di elevare il bene per sè a morale comune, hanno da tacere e basta (politici compresi)
      Last edited by Arturo Bandini; 31-03-2007, 09:01:01.

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      • six00
        Bodyweb Advanced
        • Jan 2006
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        #4
        Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
        che alla fine la differenza è tutta qui: guardate alla casalinga, guardate al medico, allo studente, al geometra: il loro agire è motivato e accentrato sul per sè.
        guardate invece allo scrittore, al cantante, al poeta: ancora per sè, certo, perchè individui, ma cantando degli altri, e per gli altri: perchè la loro voce arrivi ad essi
        quindi secondo te fare il cantautore nn è un lavoro? per me poteva essere così ai tempi degli hippies ma adesso nn credo
        poi perchè dici che tutte le altre categorie fanno le cose per sè? un medico cura le persone (e quelli che fanno volontariato come li giudichi?), un geometra fà il progetto per case di altre persone, uno studente nn fà un bel niente vabbè
        lo scopo del lavoro è il raggiungimento del proprio benessere, quindi un cantante lavora per sè quanto tutti gli altri

        ah cmq ho comprato Storie di ordinaria follia
        togliemi na curiosità, ma scriveva proprio così male lui? "ci aveva...."
        Last edited by six00; 31-03-2007, 09:34:14.

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        • Arturo Bandini
          million dollar boy
          • Aug 2003
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          #5
          Originariamente Scritto da six00 Visualizza Messaggio
          quindi secondo te fare il cantautore nn è un lavoro? per me poteva essere così ai tempi degli hippies ma adesso nn credo
          poi perchè dici che tutte le altre categorie fanno le cose per sè? un medico cura le persone (e quelli che fanno volontariato come li giudichi?), un geometra fà il progetto per case di altre persone, uno studente nn fà un bel niente vabbè
          lo scopo del lavoro è il raggiungimento del proprio benessere, quindi un cantante lavora per sè quanto tutti gli altri
          mattiamola così: uno scrittore sente il bisogno di scrivere di sè e degli altri e delle cose vere, e che altri lo leggano, e questo per lui è più importante della fama, del denaro, della sua stessa vita...
          un geometra invece? sente il bisogno di progettare un garage? o è solo ciò che fa per vivere, quindi per sè?
          *****...fagli vincere il superenalotto al medico o al geometra: vediamo cosa fanno, se piantano tutto lì o se sentono il bisogno di immolarsi al fuoco sacro della loro "arte"

          aggiungo che per me, dal momento che l' uomo non ha alcun valore, tantomeno ne ha la società, tantomeno le scienze e le regole che l' uomo si è inventato per il bene dell' uomo (medicina, fisica etc) o per il bene della società (politica, giurisprudenza...).
          nn hanno valore perchè sono conoscenze inventate, quindi arbitrarie (giurisprudenza) o osservate e descritte per la salvaguardia di un essere privo di importanza (medicina)

          solo la filosofia e l' arte, che studiano la miseria della natura umana e indicano la via per trascenderla, hanno davvero valore
          Last edited by Arturo Bandini; 31-03-2007, 15:10:28.

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          • Luna Caprese
            Bodyweb Member
            • Jun 2005
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            #6
            Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
            mattiamola così: uno scrittore sente il bisogno di scrivere di sè e degli altri e delle cose vere, e che altri lo leggano, e questo per lui è più importante della fama, del denaro, della sua stessa vita...
            un geometra invece? sente il bisogno di progettare un garage? o è solo ciò che fa per vivere, quindi per sè?
            *****...fagli vincere il superenalotto al medico o al geometra: vediamo cosa fanno, se piantano tutto lì o se sentono il bisogno di immolarsi al fuoco sacro della loro "arte"

            aggiungo che per me, dal momento che l' uomo non ha alcun valore, tantomeno ne ha la società, tantomeno le scienze e le regole che l' uomo si è inventato per il bene dell' uomo (medicina, fisica etc) o per il bene della società (politica, giurisprudenza...).
            nn hanno valore perchè sono conoscenze inventate, quindi arbitrarie (giurisprudenza) o osservate e descritte per la salvaguardia di un essere privo di importanza (medicina)

            solo la filosofia e l' arte, che rispettivamente studiano la miseria della natura umana e indicano la via per trascenderla, hanno davvero valore
            accidenti quanto sei moralista

            ed allora leggi questo :

            "E' vero piuttosto che noi portiamo i nostri pensieri come l' albero porta i suoi frutti ; i nostri frutti vi piaceranno ? Ma questo per l' albero non ha alcuna importanza" ( Nietzsche in "Genealogia della morale" )
            "Ho preso il fucile e gli ho tirato due colpi di pistola" ( Aspirante velina )
            sigpic

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            • Arturo Bandini
              million dollar boy
              • Aug 2003
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              #7
              Originariamente Scritto da Luna Caprese Visualizza Messaggio
              accidenti quanto sei moralista

              ed allora leggi questo :

              "E' vero piuttosto che noi portiamo i nostri pensieri come l' albero porta i suoi frutti ; i nostri frutti vi piaceranno ? Ma questo per l' albero non ha alcuna importanza" ( Nietzsche in "Genealogia della morale" )
              bè, si... ma in che senso sarei moralista?

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              • Punk84
                agitato non mescolato
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                #8
                uno scrittore per me scrive nn per gli altri e forse nemmeno per direttamente se...è istinto. ovviamente parlo di scrittori di un certo livello

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                • Steel77
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                  #9
                  ci risiamo.artù,ma nn avevi detto che nn avresti fatto + sti discorsi?che era finito il tempo di pensare ed era arrivato quello di agire?
                  no perchè il mio wc nn ne può + di cacate a spruzzo!

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                  • Arturo Bandini
                    million dollar boy
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                    #10
                    Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza Messaggio
                    ci risiamo.artù,ma nn avevi detto che nn avresti fatto + sti discorsi?che era finito il tempo di pensare ed era arrivato quello di agire?
                    no perchè il mio wc nn ne può + di cacate a spruzzo!
                    io avrei detto una cosa del genere? non ricordo

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                    • ikuape86
                      L' oristanese pizzaiolo
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                      #11
                      Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza Messaggio
                      ci risiamo.artù,ma nn avevi detto che nn avresti fatto + sti discorsi?che era finito il tempo di pensare ed era arrivato quello di agire?
                      no perchè il mio wc nn ne può + di cacate a spruzzo!
                      ti sta assicurando pasti frugali giornalieri!

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                      • Steel77
                        Administrator
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                        #12
                        Originariamente Scritto da ikuape86 Visualizza Messaggio
                        ti sta assicurando pasti frugali giornalieri!

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                        • six00
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                          #13
                          Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                          aggiungo che per me, dal momento che l' uomo non ha alcun valore, tantomeno ne ha la società, tantomeno le scienze e le regole che l' uomo si è inventato per il bene dell' uomo (medicina, fisica etc) o per il bene della società (politica, giurisprudenza...).
                          nn hanno valore perchè sono conoscenze inventate, quindi arbitrarie (giurisprudenza) o osservate e descritte per la salvaguardia di un essere privo di importanza (medicina)
                          ahahahah ho capito veramente poco ma mi ha fatto piacere leggerlo
                          io penso che l'uomo deve avere qualcosa da fare nella vita altrimenti si annoia, poi che lo faccia per se stesso o per gli altri è una cosa che sceglie da solo
                          per me sono le parole scritte derivate da un pensiero momentaneo a nn avere un giusto valore, magari un giorno se ti viene un cancro ai testicoli cambierai idea sulla medicina come io cambierò idea su quello che ho appena scritto

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                          • Black87
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                            • Send PM

                            #14
                            Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                            è qualche giorno che rimugino sul fatto che gli uomini, ognuno chiuso nella sua casa, nella sua famiglia, nella sua vita, sono sconosciuti gli uni agli altri e gli uni agli altri ostili.
                            Credo che il punto sia questo: sconosciuti perchè ognuno vive per sè, certo, e chiuso nel suo miserabile regno, in cui vale solo ciò che è funzionale alle esigenze proprie: alle esigenze della propria famiglia, quindi al per sè, non essendo la famiglia un' entità preesistente, ma qualcosa che l' individuo per sè ha creato.
                            Ma sconosciuti soprattutto nel non percepire degli altri la realtà, e comunque non curarsene, concentrati esclusivamente sul proprio unico.
                            Ecco quindi: sconosciuti perchè in essi non vi è empatia per l' altro da sè (la famiglia e gli amici non sono l' altro, ma una propaggine egoistica e narcisistica dell' IO), non ne indagano le motivazioni, non lo odiano nè lo amano, ma guardano a lui come a un oggetto: un portatore di altre automobili, altro denaro, altre case. Tutto qui... e infatti il pazzo e il mendicante, non avendo niente, vengono ignorati: diventano persone invisibili.
                            e in questo io sono di più: perchè agli altri penso continuamente, e cerco di capirli, e li odio.
                            un rammarico, un rimpianto, forse solo ribrezzo: ma io so che gli altri esistono, e nell' odio gli sono vicino, gli voglio bene, mentre essi vivono e si muovono senza occhi nello spazio.
                            tu giudichi gli altri senza uscire e vivere.

                            io condivido quello che dici ma almeno mi godo il godibile, fallo pure tu , diminuisce sensibilmente il disprezzo verso l'umanità

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                            • l'osservatore
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                              #15
                              arturo concordo co me al solito

                              perche n sono lobotomizzato


                              un latro di guarderebbe con un epsressioen da ebete coem a dir e heee??

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