Proteine nobili e non - Un punto di vista diverso

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  • debe
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    • Pisa
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    #16
    Mi sa che il concetto non ti è molto chiaro.
    Se usi un alimento a VB alto, cioè un alimento animale o di derivazione animale, non hai da compensare niente. Una proteina è un'insieme di amminoacidi. Il tuo organismo, con la digestione, scompone la proteina e usa gli amminoacidi. Le proteine vegetali, tranne qualche rara eccezione, hanno un profilo amminoacidico non completo, cioè non hanno tutti gli amminoacidi essenziali di cui abbiamo bisogno. La storia dell'abbinamento nasce in questa situazione, cioè cercare di unire due cose entrambe parziali per farne un pasto totale. L'esempio più lampante è l'uso di cereali insieme ai legumi, tipo pasta e ceci, riso e fagioli, pasta e lenticchie, ecc. Ma se tu in un pasto hai già alimenti di origine animale, gli amminoacidi ce li hai già tutti, quindi non hai da fare nessun abbinamento particolare perché non hai niente da compensare.
    Detto questo, vanno comunque conteggiate tutte le proteine che mangi, in quanto cambiano gli amminoacidi ma sono sempre proteine e danno sempre 4Kcal per ogni grammo, indipendentemente da come sono formate, proprio per il fatto che le assorbi sempre tutte.

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    • Bob Terwilliger
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      #17
      Originariamente Scritto da Antonio2236 Visualizza Messaggio
      Se io però affiancassi ad ogni mio singolo pasto una fonte a VB alto ed una a VB basso, la fonte a VB alto compenserebbe di quell'aminoacido mancante quella a profilo basso, indistintamente dall'abbinamento (albume+frutta, carne+verdure, latte+frutta secca, ecc...)? Mi basterebbe cioè far questo?
      No.
      Il VB ti sta fuorviando. Le proteine nobili hanno una proporzione di aminoacidi ottimale per il metabolismo umano. Quelle non nobili no, ci sono uno o più amminoacidi che sono carenti. Non puoi compensare un aminoacido carente con una fonte proteica bilanciata; lo devi fare con una fonte che sia sbilanciata in modo complementare. Per esempio se mangi un cibo carente di lisina, lo puoi completare solo con un surplus di lisina.
      Quindi 100 grammi di proteine complete + 50 grammi di proteine carenti di un aminoacido NON fanno 150 grammi di proteine complete.
      Comunque le fonti di proteine vegetali non sono sempre sbilanciate, per esempio le patate e le noci hanno una proporzione di aminoacidi ottima.
      Originariamente Scritto da Sean
      Bob è pure un fervente cattolico.
      E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

      Alice - How long is forever?
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      • Antonio2236
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        #18
        Grazie mille debe, per la tua esaustività! Ed anche a te Bob!
        In ogni caso ho appreso più che bene il concetto. Pensavo, da ignorante, che mi bastasse insierire una fonte nobile per "nobilizzare" anche quella a VB basso. Dede penso che tu essendo vegano conteggi totalmente le proteine a VB basso. Molto spesso però, sento che tali proteine (a VB basso) dovrebbero essere divise per due, per un problema di non totale digeribilità. Cosa ne pensate di quest'argomento?
        Ed inoltre ragazzi, potete gentilmente allegarmi oppure elencarmi le giuste combinazioni degli alimenti a VB basso in modo che si completino a vicenda? (Escludendo ovviamente la classica combinazione cereali + legumi). Anche se, c'è da precisare che, come ha detto qualche post fa Debe ciò non è assolutamente necessario.
        Giusto anche questo per curiosità.
        P.S. Scusatemi per la mia estrema precisione. Sono un matematico, capitemi ... xD

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        • Bob Terwilliger
          bluesman
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          #19
          Le proteine vegetali vengono conteggiate a metà se c'è un aminoacido limitante proporzionato al 50% rispetto agli altri. Un esempio è il riso, che una quantità di lisina dimezzata rispetto agli altri aminoacidi. Questo limita la sintesi proteica poiché non si può sostituire la lisina con un altro aminoacido né produrla.

          Per i profili dettagliati delle proteine presenti negli alimenti ti consiglio di consultare il sito nutritiodata e creare gli abbinamenti che fanno al caso tuo.
          Originariamente Scritto da Sean
          Bob è pure un fervente cattolico.
          E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

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          • debe
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            • Jul 2007
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            #20
            Mi associo a Bob per il discorso riso.
            Comunque sia no, io non conteggio niente. Ormai ho fatto l'occhio a quanto mangio e quindi, sapendo di mangiare bene, l'unica cosa che guardo è la bilancia e le prestazioni/sensazioni sportive, regolandomi eventualmente di conseguenza. Le cose fatte con l'estrema precisione della bilancia non fanno più per me, erano uno stress che ritengo oggi più negativo che positivo, almeno su di me.
            Sulla tua domanda "Molto spesso però, sento che tali proteine (a VB basso) dovrebbero essere divise per due, per un problema di non totale digeribilità. Cosa ne pensate di quest'argomento?" ti rispondo che secondo me non c'è alcun motivo di dividerle per due e che anzi, gli alimenti vegetali sono per il nostro organismo (fisiologicamente quasi del tutto erbivoro) molto più adatte e molto più assimilabili. Sono le cose di origine animale che generano infiammazioni, leucocitosi e difficoltà digestive. La divisione a metà veniva fatta (secondo me in maniera errata) da alcuni sostenitori del "valore biologico", i quali ritenevano di dover conteggiare a metà tutte le proteine di origine vegetale, in quanto secondo loro non avrebbero dato lo stesso stimolo di crescita. Ora, sul fatto della crescita può essere anche vero, in effetti per "valore biologico" si intende il potenziale plastico della proteina, cioè la capacità di generare crescita (poi voglio risparmiarti il fatto che crescita significa crescita di tutto: del muscolo, ma di qualunque altro tipo di tessuto, anche tumorale), ma certamente conteggiarle a metà non ha senso. Come non ha senso, sempre secondo me eh, sia chiaro, assumere 2-2,5g x Kg tutte di proteine animali, ogni giorno, che ritengo pura follia.

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            • Miller
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              #21
              Originariamente Scritto da debe Visualizza Messaggio
              Mi associo a Bob per il discorso riso.
              Comunque sia no, io non conteggio niente. Ormai ho fatto l'occhio a quanto mangio e quindi, sapendo di mangiare bene, l'unica cosa che guardo è la bilancia e le prestazioni/sensazioni sportive, regolandomi eventualmente di conseguenza. Le cose fatte con l'estrema precisione della bilancia non fanno più per me, erano uno stress che ritengo oggi più negativo che positivo, almeno su di me.
              Sulla tua domanda "Molto spesso però, sento che tali proteine (a VB basso) dovrebbero essere divise per due, per un problema di non totale digeribilità. Cosa ne pensate di quest'argomento?" ti rispondo che secondo me non c'è alcun motivo di dividerle per due e che anzi, gli alimenti vegetali sono per il nostro organismo (fisiologicamente quasi del tutto erbivoro) molto più adatte e molto più assimilabili. Sono le cose di origine animale che generano infiammazioni, leucocitosi e difficoltà digestive. La divisione a metà veniva fatta (secondo me in maniera errata) da alcuni sostenitori del "valore biologico", i quali ritenevano di dover conteggiare a metà tutte le proteine di origine vegetale, in quanto secondo loro non avrebbero dato lo stesso stimolo di crescita. Ora, sul fatto della crescita può essere anche vero, in effetti per "valore biologico" si intende il potenziale plastico della proteina, cioè la capacità di generare crescita (poi voglio risparmiarti il fatto che crescita significa crescita di tutto: del muscolo, ma di qualunque altro tipo di tessuto, anche tumorale), ma certamente conteggiarle a metà non ha senso. Come non ha senso, sempre secondo me eh, sia chiaro, assumere 2-2,5g x Kg tutte di proteine animali, ogni giorno, che ritengo pura follia.
              hai qualche fonte per affermare questa cosa? Oltre al valore biologico ci sono altri parametri, ad esempio il coefficiente di utiliuzzazione digestiva che è di norma più alto per le proteine di origine animale. Le proteine della carne, uova e latte sono digerite per oltre il 90%, i legumi 85%. Sono d'accordo cmq sulla questione del conteggio.

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              • Antonio2236
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                #22
                Ragazzi grazie a tutti per gli interventi. In ogni caso ho trovato questa opportuna tabella che presenta tutti i principali alimenti a VB alto e basso con i loro relativi aminoacidi limitanti.
                Nel caso, dopo aver realizzato gli abbinamenti principali, posterò qui le eventuali accoppiate. Basta semplicemente coprire l'alimento con uno o più aminoacidi carenti con eventuali altri alimenti che ne contengono una quota, diciamo così, non limitante?
                Ecco la tabella : http://www.my-personaltrainer.it/pro...inoacidico.htm

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                • Liucbombix
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                  #23
                  Scusate ragazzi mi intrometto perché mi interessa l'argomento. Attualmente io con la mia dieta arrivo a 200gr di proteine giornaliere. Dovendo mantenere i carbo molto alti non riesco a scendere e comunque penso di mangiare anche poche proteine nobili. Potreste spiegarmi meglio il discorso del riso, magari avena e pasta integrale? Io conteggio tutto al grammo e mi accorgo appunto che questi alimenti nelle quantità che mangio ricoprono gran parte del mio fabbisogno proteico..

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                  • debe
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                    #24
                    Originariamente Scritto da Miller Visualizza Messaggio
                    hai qualche fonte per affermare questa cosa? Oltre al valore biologico ci sono altri parametri, ad esempio il coefficiente di utiliuzzazione digestiva che è di norma più alto per le proteine di origine animale. Le proteine della carne, uova e latte sono digerite per oltre il 90%, i legumi 85%. Sono d'accordo cmq sulla questione del conteggio.
                    Ma se quando mangi il pollo ti mangi anche 300g di spinaci, cosa cambia? Se il discorso dell'assorbimento minore dipende dalla grande quantità di fibre presente nel vegetale, allora in teoria per assorbire bene dovresti mangiare prodotti animali da soli, senza primi e senza contorni. Cioè, se la quantità di amminoacidi è la stessa e il potere calorico idem, come può l'assorbimento essere minore?

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                    • debe
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                      #25
                      Originariamente Scritto da Liucbombix Visualizza Messaggio
                      Scusate ragazzi mi intrometto perché mi interessa l'argomento. Attualmente io con la mia dieta arrivo a 200gr di proteine giornaliere. Dovendo mantenere i carbo molto alti non riesco a scendere e comunque penso di mangiare anche poche proteine nobili. Potreste spiegarmi meglio il discorso del riso, magari avena e pasta integrale? Io conteggio tutto al grammo e mi accorgo appunto che questi alimenti nelle quantità che mangio ricoprono gran parte del mio fabbisogno proteico..
                      Per fare gli atleti bisogna mangiare sano e bene, non contano soltanto le proteine. Mangiare riso, avena, pasta, ecc., va benissimo, non starei quindi troppo a perdermi con il discorso nobili-non nobili, anche perché tanto (secondo me e secondo molti) 200g di proteine a scopo plastico al giorno non le riesce ad usare forse nemmeno Coleman. Tutto il resto diventa fonte energetica e quindi, se in surplus dal punto di vista calorico, grasso.

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                      • Miller
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                        #26
                        Originariamente Scritto da debe Visualizza Messaggio
                        Ma se quando mangi il pollo ti mangi anche 300g di spinaci, cosa cambia? Se il discorso dell'assorbimento minore dipende dalla grande quantità di fibre presente nel vegetale, allora in teoria per assorbire bene dovresti mangiare prodotti animali da soli, senza primi e senza contorni. Cioè, se la quantità di amminoacidi è la stessa e il potere calorico idem, come può l'assorbimento essere minore?
                        Ho detto questo? Io contesto che tu dica che le proteine vegetali siano più assimilabili, il che non è vero, come troverai scritto in un qualsiasi libro di biochimica. Tra l'altro quelli sono valori generici, i fattori che incidono sono tanti, fibre, cottura, inibitori degli enzimi, anti nutrienti.

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                        • debe
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                          #27
                          Originariamente Scritto da Miller Visualizza Messaggio
                          Ho detto questo? Io contesto che tu dica che le proteine vegetali siano più assimilabili, il che non è vero, come troverai scritto in un qualsiasi libro di biochimica. Tra l'altro quelli sono valori generici, i fattori che incidono sono tanti, fibre, cottura, inibitori degli enzimi, anti nutrienti.
                          Sì, ho capito, ed è verissimo, dagli studi risulta come dici tu. Per esempio i legumi stanno intorno all'80% se non sbaglio, mentre la carne al 97%, ma da nessuna parte è stata mai fatta una distinzione a livello calorico per i due tipi di proteine. E allora mi ripeto: se 1g di proteine vegetali equivale a 4kcal e 1g di proteine animali equivale sempre a 4kcal, come può esserci una parte della proteina vegetale che non viene assimilata? Se c'è, c'è in maniera identica anche nella proteina animale. Almeno matematicamente parlando. Comunque sia quello che hai messo in evidenza riguarda i vegetali, ma l'assimilazione di prodotti animali richiede un impegno maggiore da parte dell'organismo e questo si tramuta anche in un dispendio energetico maggiore, quindi alla fine è come se si fosse assimilato di meno, a conti fatti.

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                          • Miller
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                            #28
                            Mah io faccio fatica a starti dietro, parli di conti matematici, come se il potere calorico fosse un valore esatto. Non si capisce come fai a trarre la conclusione che "c'è una maniera identica"... Ma di cosa? Perché? Come? Boh.

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                            • Giampo93
                              Mangiatore di vite altrui
                              • Jan 2015
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                              #29
                              Interessante come,secondo te,contrariamente agli studi,le proteine vegetali siano assimiliabili almeno quanto quelle animali,e come - sempre del tutto arbitrariamente- quelle animali siano al contempo meno digeribili e causano infiammazioni.

                              Insomma i risultati scientifici sono validi solo se confermano o meno le proprie teorie(discese dal cielo evidentemente)
                              Originariamente Scritto da Alberto84
                              Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


                              Originariamente Scritto da debe
                              Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
                              Originariamente Scritto da Zbigniew
                              Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
                              Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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                              • debe
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                                #30
                                Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza Messaggio
                                Interessante come,secondo te,contrariamente agli studi,le proteine vegetali siano assimiliabili almeno quanto quelle animali,e come - sempre del tutto arbitrariamente- quelle animali siano al contempo meno digeribili e causano infiammazioni.

                                Insomma i risultati scientifici sono validi solo se confermano o meno le proprie teorie(discese dal cielo evidentemente)
                                La proteina animale in sé è più assimilabile di quella vegetale in sé, e qui siamo d'accordo, l'ho detto anche rispondendo a Miller, ma noi non mangiamo 2500kcal di polveri, bensì mangiamo degli alimenti, che portano con sé diverse altre cose oltre alle proteine. In questo contesto secondo te è più ben digeribile una bistecca o un piatto di fagioli? del pollo o del riso in bianco? delle uova o delle albicocche? Questo è un grande impegno digestivo e immunitario da parte dell'organismo umano per digerire i cibi di origine animale (tant'è che si parla di leucocitosi ogni volta che introduciamo cibo animale nel nostro corpo). Credo sia riscontrabile su più di una fonte, non credo servano cose discese dal cielo.

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