Menez, anche a me non quadra il cambio frequente degli esercizi e il concetto "+ difficile"->lo tengo più a lungo senza cambiarlo
High Performance Mass :nuovo allenamento Thibedau (o come BEEP si scrive..;))
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io un giro ce lo faccio ma non subito, sto finendo un MAV, poi magari faccio qualcosa a carico fisso, subito dopo proverò; ma non riesco per motivi di tempo ad allenarmi più di 3 volte a settimana, quindi farò una versione semplificata e/o rielaborata.
i workout di neural recharge durano poco, magari li riesco a fare, direi 3 x week + 1...
dai, non lasciatemi solo! qualche altro volontario
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Il problema di queste cose è che sono troppo vincolate dal fatto che devono convincere una ciurma di pecoroni a comprare libri o ammenicoli vari dell'autore (gli americani degli stati centro meridionali sono di una arretratezza che non ce la immaginiamo noi europei).
Per questo a fronte di cose sensate ed intelligenti, ci sono concetti spiattellati così, come verità assolute senza nessuna contestualizzazione.
La storia della ricarica neurale (o come si chiama) è un concetto che ho molto ben presente. Una volta la chiamavano seduta feeder, ancora prima seduta di recupero. Noi le facciamo da parecchio tempo. Funziona, ovvio, però, anche lì:
funziona su tutti? Quanto spesso? Che quelità di reclutamento devi avere perchè funzioni? Quando è la soglia in cui funziona e la soglia in cui non funziona? Quanta minchia di merda si iniettano in vena in quegli ambienti? Abbiamo parametri?
Insomma, il mio consiglio, visto che queste cose le conosco da un bel po' è di mettersi in testa che questi prendono concetti e li riadattano perchè la gente li digerisca.
Per questo si creano delle semplificazioni strepitose.
Visto il successo del metodo distribuito, Sheiko e c. (come qualcuno sospettava da anni) adesso Chris T. ha fatto uscire un articolo che è la fotocopia semplificata di questi metodi. Ok, benissimo, però sappiate sempre che è una lavatrice di idee reali messe in maniera che siano appettibili per la massa (in senso di folla).
---------- Post added at 06:29:01 ---------- Previous post was at 06:26:03 ----------
Dieguz, te li do io dei volontari: ci alleniamo così in palestra da noi da diversi anni. Guarda il diario di Gagan ad esempio.
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grazie Ado per l'ottima risposta, sempre preciso, competente e dettate dall'esperienza su casi reali
condivido anche io il tuo pensiero; ciò che ha fatto T. è una semplificazione dei concetti del metodo distribuito e/o sheiko, in modo da renderli più fruibili; insomma non ha inventato nulla, ha rielaborato/semplificato un approccio che funziona.
per il bodybuilding in senso stretto sono in ogni caso idee diverse, si esce dalla perenne logica monofrequenza, pompaggi etc per approcciare un approccio più "performance-oriented".
cosa ne pensi dei complementari con ridotta eccentrica?
hai mai usato approcci del genere nella tua palestra?
potrebbero essere affiancati ai complementari classici, per aggiungere volume in maniera poco traumatica per l'SNC?
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Secondo il mio modesto parere l'importante è non traumatizzare con i fondamentali.
I complementari, in un contesto del genere, devono essere VERAMENTE complementari, quindi lavoro che "porta sangue ai tessuti" dopo il lavoro pesante ed esplosivo. Per cui in questo contesto non starei a scervellarmi più di tanto.
Secondo me il complementare di chi fa tanto lavoro pesante e di qualità deve essere lento, fluido, coprire tutto il range articolare e (in linea di massima) non stressante. In quest'ottica (irrorazione sanguigna, stretching attivo, fluidità dei tessuti molli, passate i termini) l'eccentrica mi interessa.
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per completezza :
per quanto riguarda schiena e bicipiti :
T. sostiene che necessitano di molto volume per crescere.
quindi se abbondo con il volume, sarà necessario allenarli meno spesso rispetto ai muscoli di spinta.
ecco perchè c'è un solo giorno per quanto riguarda la trazione.
se si volesse specializzare la schiena e /o i bicipiti, aumentare la frequenza, tenendo il volume comunque alto, ovviamente senza andare in overtraining.Last edited by Dieguz; 02-01-2011, 15:34:42.
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Dieguz il fatto è che la schiena (a differenza di altri distretti, petto ad esempio) lavora SEMPRE. Nello squat lavora, nello stacco anche, nella panca tantissimo. Ultimamente dopo la panca mi trovo con i dorsali pompati ().
Quindi fare tanto lavoro diretto per la schiena vuol dire avere problemini muscolari, infatti io nei trapezi ho perennemente punti trigger attivi, niente di preoccupante, ma è segno che la schiena lavora tantissimo.
Cmq il fatto che le alzate difficili bisogna tenerle per più tempo è un fatto del tutto logico: più difficile è l'alzata e più è difficile padroneggiarla.
Dopotutto il fatto che i muscoli si adattano e che ci vogliono esercizi nuovi ogni tot di tempo è una cazzata alla stregua dei 30 gr di proteine ogni 3 ore. Serve solo a vendere più libri e più programmi.Consulenza nutrizionale e allenamento.
Biologo nutrizionista.
Guida alle ripetizioni e modalità di carico
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Originariamente Scritto da Hulkhogan Visualizza MessaggioDopotutto il fatto che i muscoli si adattano e che ci vogliono esercizi nuovi ogni tot di tempo è una cazzata alla stregua dei 30 gr di proteine ogni 3 ore. Serve solo a vendere più libri e più programmi.
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ragazzi, concordo con voi che in panca, stacco, squat la schiena viene chiamata in causa parecchio.
lo scopo del post era anche quello di descrivere sinteticamente la "filosofia" di allenamento di Mr T., al fine di, magari sfruttare qualche idea interessante.
ad esempio la seduta di feeder (o neural recharge etc), abbiamo scoperto da Ado che, è semper stata utilizzata in ambito pl e che dopotutto, funziona (almeno per alcuni).
quindi, a mio avviso potrebbe essere una bella dritta.
io, se avessi lo spazio adeguato, farei un pò di complementari classici e poi magari lavoro con la slitta, tanto per aggiungere varietà, una specie di parte "ludica" della scheda; magari si scopre che funziona veramente.
insomma, secondo me l'allenamento, o qualche concetto contemplato in esso è da provare e contemporaneamente dare un'occhiata ai feedback sul forum di T., magari sono pilotati, magari no.
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Originariamente Scritto da Dieguz Visualizza Messaggioragazzi, concordo con voi che in panca, stacco, squat la schiena viene chiamata in causa parecchio.
lo scopo del post era anche quello di descrivere sinteticamente la "filosofia" di allenamento di Mr T., al fine di, magari sfruttare qualche idea interessante.
ad esempio la seduta di feeder (o neural recharge etc), abbiamo scoperto da Ado che, è semper stata utilizzata in ambito pl e che dopotutto, funziona (almeno per alcuni).
quindi, a mio avviso potrebbe essere una bella dritta.
io, se avessi lo spazio adeguato, farei un pò di complementari classici e poi magari lavoro con la slitta, tanto per aggiungere varietà, una specie di parte "ludica" della scheda; magari si scopre che funziona veramente.
insomma, secondo me l'allenamento, o qualche concetto contemplato in esso è da provare e contemporaneamente dare un'occhiata ai feedback sul forum di T., magari sono pilotati, magari no.Consulenza nutrizionale e allenamento.
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anche il 6x2 80% del ciclo russo è una seduta feeder eppure farla fa differenza dal non farla....sicuramente le sedute feeder sono diverse da massa a forza e hanno un diverso lavoro...io ricordo che quando mi allenavo da pseudo bb provai un tipo di allenamento in cui si fanno 2 sedute per muscolo..una con solo esercizi base pesanti e una leggera con soli esercizi di isolamento "allungamento"(croci-panca scott-sissiy squat affondi-etcetc)ad altissime ripetizioni(25)con pesi ridicoli..(questa può essere considerata una seduta feeder no?dopotutto l ossigenazione dei tessuti con il pompaggio fa recuperare e porta sostanze nutritive ai muscoli).in effetti recuperavo meglio pensandoci ora....ho abbandonato questo tipo di allenamento dopo 3 settimane perchè non mi faceva avere doms ahahahahaIL MIO BLOG E I MIEI ALLENAMENTI SEGUITEMI
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Ansicora ma 6x2 @ 80% non è feeder, altrimenti mezzo sheiko lo sarebbe...
Nelle sedute feeder nn credo si utilizzi l'80% del carico, che cmq grava sul SNC anche usando molte reps di buffer.Consulenza nutrizionale e allenamento.
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nei microcicli di rigenerazione estratti dall'atletica leggera, si tratta di utilizzare carichi relativamente bassi che non incidano ulteriormente sull'affaticamento centrale e nel contempo per effetto dell'azione circolatoria accelerata ma ben al disotto della soglia allenante, si attuano quei processi metabolici atti a velocizzare lo smaltimento del lattato.
in una ipotetica seduta di bbing la situazione è ben diversa.
analizzando alcuni studi mi sono reso conto, anche partendo dalla convinzione che la forza come la potenza e in parte l'ipertrofia oltre un certo livello di maestria sportiva, possano essere allenante a Blocchi, la seduta feeder potrebbe essere controversa e "pericolosa" quando non in possesso delle corrette informazioni individuali degli atleti.
Ora non ricordo chi in questi post e dove, abbia riportato alcuni riscontri positivi nel sostenere alcune sedute "leggere" post allenamenti di forza.
senza dubbio occorrerebbero dati oggettivi, ma sono convinto che sino ad un certo livello di atleti questa presunta positività sia anche fattibile, oltre no.
questo perchè gli autentici sistemi di rigenerazione, a scanso di ogni equivoco, debbono tendere ad un fine il cui contributo incide al miglioramento delle prestazioni.
nel cammino di ogni atleta avviene un progressivo miglioramento prestativo.
tale miglioramento dapprima veloce, in seguito tende a ridursi.
proprio in concomitanza di questa barriera improvvisa nella progressione di carico, gli allenatori della forza e coloro che lavorano giornalmente in sala pesi, si danno da fare per utilizzare metodi nuovi per superare l'impasse, tra questi compare anche la seduta leggera oppure il riposo forzato.
questo modo di agire è tardivo.
Lo stress metabolico e neurologico supera per effetto cumulativo la reale capacità di sostenere e provocare ulteriori miglioramenti, ecco che inserire una seduta feeder sarebbe oltremodo deleterio.GUTTA CAVAT LAPIDEM
http://albertomenegazzi.blogspot.it/
https://www.facebook.com/menegazzi.alberto
MANX SDS
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