Per comunismo nell’accezione più “retriva” e radicale si designa un progetto di riorganizzazione della società ove il cardine imperativo è il raggiungimento dell’uguaglianza considerato valore supremo: il comune denominatore è l’abolizione della proprietà privata e la conseguente collettivizzazione dei mezzi produttivi.
L’idea di fondo muove dal fatto che la proprietà privata, matrice di tutti i mali sociali, genera disuguaglianze e ingiustizie, l’oppressione dei molti e il privilegio dei pochi.
Identico radicalismo sociale è rintracciabile nel cristianesimo che condanna la ricchezza e l’attaccamento materiale,in quanto espressioni di egoismo.
Il cristianesimo fa riferimento alla comunione dei beni, lo spirito caritatevole porta l’abbiente a dare ai bisognosi una parte dei propri beni o addirittura a rinunciare completamente alle proprie ricchezze e creare comunione di beni.
Il confine tra “carità” e “comunione” è così sottile che l’aggressione cattolica nei confronti del comunismo sembrerebbe un’illazione verso i suoi stessi principi.
Ci sono molte cose incomprensibili e non riguardano solo le contraddicevoli istituzioni cattoliche(che combattono i loro stessi principi), ma anche di una classe politica che sembrerebbe sostenerla non tanto per gli ideali socialmente divini sbadierati e non perseguiti quanto per il carattere "conservatore".
L’idea di fondo muove dal fatto che la proprietà privata, matrice di tutti i mali sociali, genera disuguaglianze e ingiustizie, l’oppressione dei molti e il privilegio dei pochi.
Identico radicalismo sociale è rintracciabile nel cristianesimo che condanna la ricchezza e l’attaccamento materiale,in quanto espressioni di egoismo.
Il cristianesimo fa riferimento alla comunione dei beni, lo spirito caritatevole porta l’abbiente a dare ai bisognosi una parte dei propri beni o addirittura a rinunciare completamente alle proprie ricchezze e creare comunione di beni.
Il confine tra “carità” e “comunione” è così sottile che l’aggressione cattolica nei confronti del comunismo sembrerebbe un’illazione verso i suoi stessi principi.
Ci sono molte cose incomprensibili e non riguardano solo le contraddicevoli istituzioni cattoliche(che combattono i loro stessi principi), ma anche di una classe politica che sembrerebbe sostenerla non tanto per gli ideali socialmente divini sbadierati e non perseguiti quanto per il carattere "conservatore".
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